• Giovanissimi B GIR.D
  • Signa
  • 1 - 3
  • Casellina


SIGNA: Nerozzi, Favini, Musarella, Corbinelli, Allegri, Volpi, Zingarelli, Congiu, Rocchi, Fabbri, Bocchi. A disp.: Carcaci, Ciampi. All.: Gabriele Corbinelli.

CASELLINA: Parigi, Masini, Berchielli, Trimboli, Marasco, Caciolli, Sorrentino, Peruzzi, Chiritescu, Vitiello, Verdiani. All.: Eugenio Scalise.


ARBITRO: Prosperi di Empoli.


RETI: 6' Vitiello, 17' Fabbri, 32' Sorrentino, 62' Chiritescu



L'ultima uscita stagionale del Signa allo stadio del Bisenzio ha il sapore di un'amichevole o poco più. La formazione di Corbinelli non ha ormai più nulla da chiedere a questo campionato, vissuto quasi per intero nel chiaroscuro della bassa classifica. Per giunta la sfida con il Casellina di Eugenio Scalise non porta neppure punti nel caso di vittoria, visto che i biancorossi di Scandicci sono furoi classifica. L'unico obiettivo che dà un certo stimolo alla contesa è forse quello di cercare quella vittoria che permetta di chiudere il campionato con un risultato positivo. La vittoria, ovviamente, la cercano anche i ragazzi guidati dall'ex tecnico della Lastrigiana Eugenio Scalise che in questa stagione si è dovuto addirittura ‘sdoppiare' visto che il Casellina ha partecipato al campionato con due squadre. C'è dunque un vago sapore di derby che accompagna questa partita. Le maglie del Casellina, al pari di quelle indossate dai cugini della Lastrigiana, son biancorosse. Scalise proviene proprio dalla società guidata dal presidente Corti e nel Casellina militano tre giocatori (Santo Marasco, Pippo Peruzzi e Giulio Trimboli) provenienti dal vivaio lastrigiano. Se consideriamo poi il fatto che il fratello del n.6 ospite Tommaso Caciolli (Niccolò) gioca ancora nella Lastrigiana, ecco che il cerchio si chiude ed il profumo di derby si fa davvero molto intenso. Il primo caldo e la mancanza di motivazioni rendono la partita poco interessante e certamente non bellissima. Si va avanti a strappi e gli unici episodi degni di nota sono proprio quelli che culminano nei quattro goal che danno al risultato finale i connotati che si possono evincere leggendo il tabellino. Un Casellina maggiormente concreto in zona goal ha sfruttato pienamente le incertezze difensive gialloblu, mentre un Signa a corto di veri riferimenti offensivi (mancavano infatti Daniel Viti e Giannelli) ha faticato a trovar spazi fra le maglie della retroguardia ospite. Anche se Fabbri riveste alla perfezione i panni del trascinatore provando ad illuminare la manovra dei ragazzi di Corbinelli, manca nell'occasione quella continuità che permetterebbe al Signa di giocarsela in maniera diversa. Il Casellina apre le marcature già al 6', grazie ad un puntuale stacco di testa di Vitiello che sorprende Nerozzi il quale non riesce ad impedire al pallone di infilarsi in rete. La reazione gialloblu si concretizza al 17': fa tutto benissimo Lorenzo Fabbri che, dopo aver rubato palla sulla trequarti, inizia una lunga ed inarrestabile discesa che lo porta fino in area di rigore dove, dopo aver controllato bene la palla, mette alle spalle di Parigi con un preciso diagonale. I ragazzi di Scalise riportano dalla loro parte l'inerzia del match in avvio di ripresa. Al 32' la veloce triangolazione fra Chiritescu e Sorrentino libera al tiro il n.7, la cui conclusione, complice anche la deviazione di un difensore, s'insacca alle spalle di Nerozzi. Il Signa fatica ad imbastire una valida reazione e così il Casellina controlla senza troppi patemi una gara che si trascina stancamente fino al termine. In pieno recupero, i ragazzi di mister Scalise trovano la zampata che vale l'1-3. Chiritescu, lanciato in più che sospetta posizione di fuorigioco, si presenta a tu per tu col neo-entrato Carcaci il quale prova ad opporsi in qualche modo alla conclusione del centravanti scandiccesi, ma non riesce ad impedire alla palla di finire in fondo al sacco. Da sottolineare le buone prove di Fabbri per il Signa e di Chiritescu e Vitiello per il Casellina. La direzione di gara dell'empolese Prosperi è infine macchiata dall'errore di valutazione in occasione della terza rete messa a segno dal Casellina. A nostro avviso, Chiritescu si trovava in posizione irregolare e perciò la rete doveva essere annullata.

Nico Morali SIGNA: Nerozzi, Favini, Musarella, Corbinelli, Allegri, Volpi, Zingarelli, Congiu, Rocchi, Fabbri, Bocchi. A disp.: Carcaci, Ciampi. All.: Gabriele Corbinelli. <br >CASELLINA: Parigi, Masini, Berchielli, Trimboli, Marasco, Caciolli, Sorrentino, Peruzzi, Chiritescu, Vitiello, Verdiani. All.: Eugenio Scalise. <br > ARBITRO: Prosperi di Empoli. <br > RETI: 6' Vitiello, 17' Fabbri, 32' Sorrentino, 62' Chiritescu L'ultima uscita stagionale del Signa allo stadio del Bisenzio ha il sapore di un'amichevole o poco pi&ugrave;. La formazione di Corbinelli non ha ormai pi&ugrave; nulla da chiedere a questo campionato, vissuto quasi per intero nel chiaroscuro della bassa classifica. Per giunta la sfida con il Casellina di Eugenio Scalise non porta neppure punti nel caso di vittoria, visto che i biancorossi di Scandicci sono furoi classifica. L'unico obiettivo che d&agrave; un certo stimolo alla contesa &egrave; forse quello di cercare quella vittoria che permetta di chiudere il campionato con un risultato positivo. La vittoria, ovviamente, la cercano anche i ragazzi guidati dall'ex tecnico della Lastrigiana Eugenio Scalise che in questa stagione si &egrave; dovuto addirittura ‘sdoppiare' visto che il Casellina ha partecipato al campionato con due squadre. C'&egrave; dunque un vago sapore di derby che accompagna questa partita. Le maglie del Casellina, al pari di quelle indossate dai cugini della Lastrigiana, son biancorosse. Scalise proviene proprio dalla societ&agrave; guidata dal presidente Corti e nel Casellina militano tre giocatori (Santo Marasco, Pippo Peruzzi e Giulio Trimboli) provenienti dal vivaio lastrigiano. Se consideriamo poi il fatto che il fratello del n.6 ospite Tommaso Caciolli (Niccol&ograve;) gioca ancora nella Lastrigiana, ecco che il cerchio si chiude ed il profumo di derby si fa davvero molto intenso. Il primo caldo e la mancanza di motivazioni rendono la partita poco interessante e certamente non bellissima. Si va avanti a strappi e gli unici episodi degni di nota sono proprio quelli che culminano nei quattro goal che danno al risultato finale i connotati che si possono evincere leggendo il tabellino. Un Casellina maggiormente concreto in zona goal ha sfruttato pienamente le incertezze difensive gialloblu, mentre un Signa a corto di veri riferimenti offensivi (mancavano infatti Daniel Viti e Giannelli) ha faticato a trovar spazi fra le maglie della retroguardia ospite. Anche se Fabbri riveste alla perfezione i panni del trascinatore provando ad illuminare la manovra dei ragazzi di Corbinelli, manca nell'occasione quella continuit&agrave; che permetterebbe al Signa di giocarsela in maniera diversa. Il Casellina apre le marcature gi&agrave; al 6', grazie ad un puntuale stacco di testa di Vitiello che sorprende Nerozzi il quale non riesce ad impedire al pallone di infilarsi in rete. La reazione gialloblu si concretizza al 17': fa tutto benissimo Lorenzo Fabbri che, dopo aver rubato palla sulla trequarti, inizia una lunga ed inarrestabile discesa che lo porta fino in area di rigore dove, dopo aver controllato bene la palla, mette alle spalle di Parigi con un preciso diagonale. I ragazzi di Scalise riportano dalla loro parte l'inerzia del match in avvio di ripresa. Al 32' la veloce triangolazione fra Chiritescu e Sorrentino libera al tiro il n.7, la cui conclusione, complice anche la deviazione di un difensore, s'insacca alle spalle di Nerozzi. Il Signa fatica ad imbastire una valida reazione e cos&igrave; il Casellina controlla senza troppi patemi una gara che si trascina stancamente fino al termine. In pieno recupero, i ragazzi di mister Scalise trovano la zampata che vale l'1-3. Chiritescu, lanciato in pi&ugrave; che sospetta posizione di fuorigioco, si presenta a tu per tu col neo-entrato Carcaci il quale prova ad opporsi in qualche modo alla conclusione del centravanti scandiccesi, ma non riesce ad impedire alla palla di finire in fondo al sacco. Da sottolineare le buone prove di Fabbri per il Signa e di Chiritescu e Vitiello per il Casellina. La direzione di gara dell'empolese Prosperi &egrave; infine macchiata dall'errore di valutazione in occasione della terza rete messa a segno dal Casellina. A nostro avviso, Chiritescu si trovava in posizione irregolare e perci&ograve; la rete doveva essere annullata. Nico Morali




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