• Giovanissimi B GIR.D
  • Signa
  • 2 - 1
  • Certaldo


SIGNA 1914: Nerozzi, Favini, Musarella, Corbinelli, Allegri, Bocchi, Viti, Congiu, Kamal, Fabbri, Zingarelli. A disp.: Carcaci, Becagli, Bonfanti, Rocchi, Volpi. All.: Gabriele Corbinelli.

CERTALDO: Cagnoni, Comandi, Bruni, Calvetti, Tordini, Bambi, Nacci, Bartali Simone, Plenzick, Casucci, Bianciardi. A disp.: Manetti, Grecu, Picardi, Corti, Picone, Brtali Andrea, Pelacchi. All.: Maurizio Strappa.


ARBITRO: Ninu sez. Empoli.


RETI: 4' Viti, 48' Allegri, 58' Pelacchi.



Dalle parti di via Don Minzoni ricorderanno a lungo questa partita. Sul terreno del Crocifisso il Certaldo gioca bene, imponendo il proprio ritmo alla partita e facendo indubbiamente vedere le cose migliori in fase d'impostazione. Purtroppo, però, contrariamente a ciò che accade nel pugilato, per vincere una partita di calcio non bastano i punti: bisogna necessariamente buttarla dentro. I viola di Maurizio Strappa hanno creato diverse occasioni ma dopo aver sprecato l'impossibile (calcio di rigore compreso) hanno dovuto cedere il passo ad un Signa maledettamente cinico e spietatamente concreto. I ragazzi di Corbinelli, che fra l'altro erano orfani nella circostanza del forte attaccante Mirco Giannelli, hanno saputo soffrire stringendo i denti e poi, quando ne hanno avuto l'opportunità, sono stati bravissimi nel mettere a frutto le incertezze della difesa viola, portando alla fine a casa una vittoria che mancava ormai da troppo tempo. Fa da prologo a questa sfida un momento particolarmente toccante e commovente. La prematura ed improvvisa scomparsa di un giovane collaboratore della società gialloblu viene ricordata con un minuto di raccoglimento e con la deposizione di un mazzo di fiori da parte dei ragazzi. Le primissime battute di gara fanno subito capire quale ne sarà il filo conduttore. Il Certaldo, più solido e maggiormente propositivo, prende subito in mano le redini del gioco, ma la difesa centrale, che trova in Lorenzo Tordini un perno insostituibile, dopo appena quattro minuti si smarrisce, regalando al Signa la rete che vale il vantaggio. Giovanni Bambi è indeciso sul da farsi e la sua esitazione risulta fatale perchè il velocissimo Daniel Viti gli ruba tempo e palla, s'invola verso la porta e supera Cagnoni con un delizioso tocco. I ragazzi di Strappa si riprendono ben presto dal colpo subito e riprendono repentinamente anche il comando delle operazioni a centrocampo. Si muovono con buon dinamismo sia Bruni che Nacci sulle corsie laterali; il sostegno di Simone Bartali risulta sempre preziosissimo ed in attacco la potenza di Bianciardi e la velocità di Umberto Plenzick mettono più volte in affanno una difesa signese nella quale fanno bella mostra di sé sia Allegri, sia Favini, sia Musarella. Al 13' una punizione dalla destra ben calciata da Simone Bartali e prolungata di testa da Bianciardi viene corretta sempre di testa da Nacci. La traiettoria è insidiosa ma Nerozzi è attento ed alza in angolo con l'aiuto della traversa. I valdelsani restano costantemente proiettati all'attacco, ma il Signa si difende con ordine e così la squadra viola si rivede solo a fine primo tempo quando una bella punizione ben calciata dal solito Simone Bartali termina di poco sopra la traversa. In avvio di ripresa, Strappa opera un cambio che pare dare una svolta decisiva alla partita. Andrea Bartali, schierato al fianco di Bianciardi, dà maggiore fisicità e velocità in fase offensiva. Il Signa soffre ed il Certaldo prova ad approfittarne. Al 35' scatta velocissimo il contropiede ospite con Corti che fa viaggiare sulla sinistra Simone Bartali, che fila velocissimo sulla fascia e rimette in mezzo un pallone che chiede solo di essere spinto in rete. L'occasione è ghiottissima ma Andrea Bartali sciupa tutto calciando debolmente fra le braccia di Nerozzi. Al 38' è la volta di Simone Bartali che dopo essere sgusciato in area dal settore di sinistra incrocia in diagonale con il pallone che, dopo aver attraversato tutta la luce della porta difesa da Nerozzi, finisce di un niente sul fondo. Fra il 42' ed il 43', poi, accade l'incredibile. Rocchi perde ingenuamente un pallone sulla trequarti a favore di Bianciardi, che fa viaggiare sulla destra Nacci che entra in area e conclude: Nerozzi respinge come può ma la palla resta nei pressi della porta dove Andrea Bartali la raccoglie girandola a rete. Il gol sembra fatto ma la palla, dopo aver centrato in pieno la traversa, finisce sul fondo. Sul successivo rilancio di Nerozzi, Casucci raccoglie la sfera e conclude dalla distanza. Nerozzi vola sulla propria sinistra e devia in corner, ma l'arbitro Ninu non se ne avvede e concede solo la rimessa dal fondo. L'azione riprende con il solito rilancio di Nerozzi, ma il Certaldo rientra subito in possesso della palla. Bruni va via sulla destra, rimette al centro e Favini, nel tentativo di controllare la palla, commette un ingenuo fallo di mano. Ninu concede il rigore ma Simone Bartali lo spreca malamente con un brutto tentativo di trasformazione che finisce alle stelle. Si sa, chi sbaglia paga, e al 46' il Certaldo rischia davvero grosso. Zingarelli fa viaggiare sul filo del fuorigioco Viti, che va via in contropiede, entra in area ma conclude malamente oltre la traversa. Al 48' arriva il secondo tremendo ceffone. C'è un calcio piazzato dalla lunga distanza. Allegri s'incarica di calciarlo e conclude direttamente in rete sorprendendo Cagnoni che non arriva sulla palla. Questa volta la picconata ben assestata dalla formazione gialloblu abbatte definitivamente il morale della formazione viola, che pur mantenendo una certa supremazia territoriale non riesce più a rendersi pericolosa. Almeno un gol comunque i ragazzi di Strappa lo meritano e la gioia, seppur parziale, giunge a due minuti dal termine. La prepotente discesa per vie centrali di Bianciardi viene contenuta in qualche modo da Nerozzi, che respinge la sua conclusione; sulla palla giunge il nuovo entrato Pelacchi che la spinge in rete. Purtroppo è tardi per provare a recuperare ed il Certaldo torna a casa con la consapevolezza di essere stato bello ma incompiuto. Dopo tante delusioni, una vittoria importante per il Signa che ha strappato agli avversari tre punti che fanno classifica e soprattutto morale. La formazione di Corbinelli ha saputo soffrire ed è stata alla fine premiata anche se, dobbiamo ammetterlo con tutta onestà, il Certaldo avrebbe meritato molto di più. Bene Nerozzi, Favini, Musarella, Allegri, Viti e Zingarelli da una parte e Tordini, Andrea e Simone Bartali, Nacci, Bruni, Bianciardi e Casucci dall'altra. Più che sufficiente la direzione arbitrale di Ninu.

Nico Morali SIGNA 1914: Nerozzi, Favini, Musarella, Corbinelli, Allegri, Bocchi, Viti, Congiu, Kamal, Fabbri, Zingarelli. A disp.: Carcaci, Becagli, Bonfanti, Rocchi, Volpi. All.: Gabriele Corbinelli. <br >CERTALDO: Cagnoni, Comandi, Bruni, Calvetti, Tordini, Bambi, Nacci, Bartali Simone, Plenzick, Casucci, Bianciardi. A disp.: Manetti, Grecu, Picardi, Corti, Picone, Brtali Andrea, Pelacchi. All.: Maurizio Strappa. <br > ARBITRO: Ninu sez. Empoli. <br > RETI: 4' Viti, 48' Allegri, 58' Pelacchi. Dalle parti di via Don Minzoni ricorderanno a lungo questa partita. Sul terreno del Crocifisso il Certaldo gioca bene, imponendo il proprio ritmo alla partita e facendo indubbiamente vedere le cose migliori in fase d'impostazione. Purtroppo, per&ograve;, contrariamente a ci&ograve; che accade nel pugilato, per vincere una partita di calcio non bastano i punti: bisogna necessariamente buttarla dentro. I viola di Maurizio Strappa hanno creato diverse occasioni ma dopo aver sprecato l'impossibile (calcio di rigore compreso) hanno dovuto cedere il passo ad un Signa maledettamente cinico e spietatamente concreto. I ragazzi di Corbinelli, che fra l'altro erano orfani nella circostanza del forte attaccante Mirco Giannelli, hanno saputo soffrire stringendo i denti e poi, quando ne hanno avuto l'opportunit&agrave;, sono stati bravissimi nel mettere a frutto le incertezze della difesa viola, portando alla fine a casa una vittoria che mancava ormai da troppo tempo. Fa da prologo a questa sfida un momento particolarmente toccante e commovente. La prematura ed improvvisa scomparsa di un giovane collaboratore della societ&agrave; gialloblu viene ricordata con un minuto di raccoglimento e con la deposizione di un mazzo di fiori da parte dei ragazzi. Le primissime battute di gara fanno subito capire quale ne sar&agrave; il filo conduttore. Il Certaldo, pi&ugrave; solido e maggiormente propositivo, prende subito in mano le redini del gioco, ma la difesa centrale, che trova in Lorenzo Tordini un perno insostituibile, dopo appena quattro minuti si smarrisce, regalando al Signa la rete che vale il vantaggio. Giovanni Bambi &egrave; indeciso sul da farsi e la sua esitazione risulta fatale perch&egrave; il velocissimo Daniel Viti gli ruba tempo e palla, s'invola verso la porta e supera Cagnoni con un delizioso tocco. I ragazzi di Strappa si riprendono ben presto dal colpo subito e riprendono repentinamente anche il comando delle operazioni a centrocampo. Si muovono con buon dinamismo sia Bruni che Nacci sulle corsie laterali; il sostegno di Simone Bartali risulta sempre preziosissimo ed in attacco la potenza di Bianciardi e la velocit&agrave; di Umberto Plenzick mettono pi&ugrave; volte in affanno una difesa signese nella quale fanno bella mostra di s&eacute; sia Allegri, sia Favini, sia Musarella. Al 13' una punizione dalla destra ben calciata da Simone Bartali e prolungata di testa da Bianciardi viene corretta sempre di testa da Nacci. La traiettoria &egrave; insidiosa ma Nerozzi &egrave; attento ed alza in angolo con l'aiuto della traversa. I valdelsani restano costantemente proiettati all'attacco, ma il Signa si difende con ordine e cos&igrave; la squadra viola si rivede solo a fine primo tempo quando una bella punizione ben calciata dal solito Simone Bartali termina di poco sopra la traversa. In avvio di ripresa, Strappa opera un cambio che pare dare una svolta decisiva alla partita. Andrea Bartali, schierato al fianco di Bianciardi, d&agrave; maggiore fisicit&agrave; e velocit&agrave; in fase offensiva. Il Signa soffre ed il Certaldo prova ad approfittarne. Al 35' scatta velocissimo il contropiede ospite con Corti che fa viaggiare sulla sinistra Simone Bartali, che fila velocissimo sulla fascia e rimette in mezzo un pallone che chiede solo di essere spinto in rete. L'occasione &egrave; ghiottissima ma Andrea Bartali sciupa tutto calciando debolmente fra le braccia di Nerozzi. Al 38' &egrave; la volta di Simone Bartali che dopo essere sgusciato in area dal settore di sinistra incrocia in diagonale con il pallone che, dopo aver attraversato tutta la luce della porta difesa da Nerozzi, finisce di un niente sul fondo. Fra il 42' ed il 43', poi, accade l'incredibile. Rocchi perde ingenuamente un pallone sulla trequarti a favore di Bianciardi, che fa viaggiare sulla destra Nacci che entra in area e conclude: Nerozzi respinge come pu&ograve; ma la palla resta nei pressi della porta dove Andrea Bartali la raccoglie girandola a rete. Il gol sembra fatto ma la palla, dopo aver centrato in pieno la traversa, finisce sul fondo. Sul successivo rilancio di Nerozzi, Casucci raccoglie la sfera e conclude dalla distanza. Nerozzi vola sulla propria sinistra e devia in corner, ma l'arbitro Ninu non se ne avvede e concede solo la rimessa dal fondo. L'azione riprende con il solito rilancio di Nerozzi, ma il Certaldo rientra subito in possesso della palla. Bruni va via sulla destra, rimette al centro e Favini, nel tentativo di controllare la palla, commette un ingenuo fallo di mano. Ninu concede il rigore ma Simone Bartali lo spreca malamente con un brutto tentativo di trasformazione che finisce alle stelle. Si sa, chi sbaglia paga, e al 46' il Certaldo rischia davvero grosso. Zingarelli fa viaggiare sul filo del fuorigioco Viti, che va via in contropiede, entra in area ma conclude malamente oltre la traversa. Al 48' arriva il secondo tremendo ceffone. C'&egrave; un calcio piazzato dalla lunga distanza. Allegri s'incarica di calciarlo e conclude direttamente in rete sorprendendo Cagnoni che non arriva sulla palla. Questa volta la picconata ben assestata dalla formazione gialloblu abbatte definitivamente il morale della formazione viola, che pur mantenendo una certa supremazia territoriale non riesce pi&ugrave; a rendersi pericolosa. Almeno un gol comunque i ragazzi di Strappa lo meritano e la gioia, seppur parziale, giunge a due minuti dal termine. La prepotente discesa per vie centrali di Bianciardi viene contenuta in qualche modo da Nerozzi, che respinge la sua conclusione; sulla palla giunge il nuovo entrato Pelacchi che la spinge in rete. Purtroppo &egrave; tardi per provare a recuperare ed il Certaldo torna a casa con la consapevolezza di essere stato bello ma incompiuto. Dopo tante delusioni, una vittoria importante per il Signa che ha strappato agli avversari tre punti che fanno classifica e soprattutto morale. La formazione di Corbinelli ha saputo soffrire ed &egrave; stata alla fine premiata anche se, dobbiamo ammetterlo con tutta onest&agrave;, il Certaldo avrebbe meritato molto di pi&ugrave;. Bene Nerozzi, Favini, Musarella, Allegri, Viti e Zingarelli da una parte e Tordini, Andrea e Simone Bartali, Nacci, Bruni, Bianciardi e Casucci dall'altra. Pi&ugrave; che sufficiente la direzione arbitrale di Ninu. Nico Morali




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