- Juniores Provinciali GIR.A
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Urbino Taccola
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1 - 2
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Atetico Tirrenia 2008
URBINO TACCOLA: Passeri, Borelli, Di Nasso (23' Fuschetto), Michelotti (49' Martini), Bertelli, Scivoletto, Di Marco, Campobasso, Cantini, Carnasciali, Tascione (66' El Fatmi). A disp.: Marchetti, Casapieri, Islamai, Del Grande. All.: Stefano Carratori.
ATL.TIRRENIA: Russo, Elmi (11' Puccinelli), Tramonti, Salvatori, Nicotera, Balestri, Sorrentino, Barigliano, Acquas (61' Comassi), Baroni, Carlotti. A disp.: Biestro, Fiori, Galletti, Garibaldi. All.: Walter Gambini.
ARBITRO: Iaria di Pisa.
RETI: 10' Acquas, 36' Sorrentino, 84' Campobasso.
NOTE: Ammoniti: Tascione, Martini, Baroni, Balestri. Angoli: 7-5. Recupero: 1' + 4'.
Una partita dai due volti con un finale da urlo. L'urlo in questione è quello del portiere tirreniese Russo, il quale, dopo aver parato all'ultimo secondo il rigore calciato da Campobasso, corre all'impazzata verso i propri compagni per festeggiare una storica vittoria, che consente alla sorprendente matricola del litorale di rimanere alle calcagna della capolista Gello e di staccare in classifica proprio la compagine termale. A dir la verità l'Urbino Taccola, nonostante la sconfitta riportata nello scontro al vertice, rimane ampiamente in corsa per il titolo, dovendo ancora recuperare il match contro l'Oltrera (si gioca mercoledì). Inoltre la società ha presentato ufficialmente il proprio ricorso presso la federazione, riguardo alla partita contro la Marinese, per reclamare l'utilizzo da parte dei nero-verdi di un giocatore fuori-quota; così per l'Urbino si prospettano tre punti da aggiungere in graduatoria, in attesa della decisione del giudice sportivo. Tuttavia l'involuzione mostrata sul piano del gioco non lascia presagire niente di buono per la squadra di Uliveto Terme. Essa infatti, dopo la sorprendente sconfitta subita a Marina di Pisa, esce battuta anche dal confronto contro il Tirrenia, sarà solo mal di mare o i bianco-rossi sono veramente in crisi? Saranno i prossimi impegni a stabilirlo. Nell'analisi del match c'è sicuramente da notare che l'Urbino Taccola ha letteralmente regalato un tempo agli avversari, entrando in campo con un atteggiamento troppo remissivo e mostrandosi poco incisivo in avanti, nonché distratto in retroguardia. Sotto di due gol nella prima frazione, nella ripresa i ragazzi di Carratori hanno pressato costantemente alla ricerca del gol, approfittando di un avversario adagiato ed esausto per il grande impegno profuso nei primi 45', sfiorando inoltre il pareggio proprio nei minuti di recupero. Vogliamo leggere la partita del Tirrenia? Capovolgiamo quanto scritto poco sopra. I giallo-blu infatti hanno disputato un primo tempo decisamente fantastico: chiudono ogni spazio dietro, ripartono come saette in avanti, gli ospiti avrebbero probabilmente dilagato se i centravanti avessero aggiunto alla loro straordinaria rapidità un pizzico di precisione. Nel secondo tempo invece si è notato il calo fisico e mentale del Tirrenia, che dopo aver speso tantissime energie si fa sovrastare da un Urbino infuriato e rischia di subire il pareggio, evitato soltanto da un monumentale Russo, che nel finale si esalta compiendo alcuni decisivi interventi e parando addirittura un rigore. I tirreniesi si fanno avanti al 3', quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla finisce sui piedi di Baroni, che piazzato al centro dell'area di rigore calcia di pochissimo sopra la traversa. Ancora emozioni targate Tirrenia al 9': Barigliano lancia Acquas in profondità, l' attaccante surclassa Michelotti e, una volta davanti a Passeri, appoggia per l'accorrente Sorrentino, non accorgendosi della posizione di off-side del compagno, l'arbitro annulla giustamente. Al 10' arriva il vantaggio degli ospiti, Sorrentino scende sulla sinistra e riesce a mettere in mezzo, Michelotti respinge, ma sulla ribattuta si avventa il fulmineo Acquas, che con un preciso destro deposita in rete da distanza ravvicinata. Al 27' Acquas viene nuovamente lanciato a rete da un invito di Carlotti, il centravanti scatta a sinistra lasciando sul posto la difesa avversaria, si accentra ma spreca tutto calciando addosso a Passeri. Il primo squillo dell'Urbino arriva al 34', con una punizione calciata da Fuschetto, la sfera attraversa la mischia creatasi in area di rigore e va sui piedi di Borelli, che però si attarda a concludere e permette a Russo di intervenire in uscita. Al 36' c'è il raddoppio del Tirrenia: stavolta Acquas si veste da uomo-assist e serve Sorrentino, il quale, con difesa termale immobile, non ha difficoltà ad involarsi verso la porta avversaria e a superare Passeri con un preciso tocco. La retroguardia dell'Urbino si fa sorprendere ancora al 38', con lo scatenato Acquas che in slalom salta tre uomini e conclude con un bel diagonale, solo l'intervento di Passeri, che devia in angolo, evita la rete che avrebbe di fatto chiuso il match. Nella ripresa le urla di Carratori scuotono i bianco-rossi, i quali, una volta liberatisi dal torpore iniziale e con l'ausilio della terza punta Martini, riescono a mettere alle strette un esausto avversario, che allestisce un vero e proprio fortino a difesa del prezioso risultato. Al 50' Campobasso appoggia per Carnasciali, che sorprende la difesa avversaria con un bel movimento ma sbaglia la conclusione, calciando alto un facile destro sottomisura. Al 54' di nuovo Campobasso appoggia per Martini, il quale per un soffio non arriva a piazzare il tocco decisivo. L'assedio dell'Urbino prosegue senza soste, ma nell'ultimo quarto d'ora sale in cattedra l'estremo difensore Russo, il quale compie un paio di prodigiosi interventi: prima al 76', quando alza in angolo un bella conclusione di Carnasciali dal limite, poi al 77' respinge in tuffo una punizione dal limite di Scivoletto ben piazzata all'angolino. All' 81' invece spreca Campobasso, che viene servito da Scivoletto, abile a fuggire sulla destra e ad appoggiare per il compagno, il quale controlla bene in area ma calcia sopra la traversa. I termali riescono ad accorciare le distanze soltanto all'84', grazie a una punizione di Campobasso, il giocatore sceso dalla prima squadra calcia col destro dal limite dell'area e trova una fortunosa deviazione che inganna Russo e consente alla palla di infilarsi in rete. I padroni di casa hanno servita su un piatto d'argento l'occasione per pareggiare, quando al 93' su tiro di Di Marco l'arbitro vede un tocco di mano in area e decide di sanzionarlo col rigore. Sul dischetto va Campobasso, che prova a trasformarsi in eroe di giornata piazzando all'angolino, ma Russo non ci sta a vedersi sfumare un successo praticamente certo, così intuisce la direzione e respinge in tuffo. Esplode quindi la gioia del Tirrenia, prima formazione ad espugnare il Giuliano Taccola in questa stagione. CALCIATORI PIU': Martini (Urbino Taccola): Fondamentale negli assalti attuati nella ripresa, fa molti movimenti preziosi e protegge palla, consentendo ai suoi di attuare una presenza costante in area avversaria. Russo (Atl. Tirrenia): Dopo un primo tempo di inattività compie numerosi e decisivi interventi nella ripresa, fino a parare il rigore al 94' che suggella la sua straordinaria prestazione.
Lorenzo Lazzerini
URBINO TACCOLA: Passeri, Borelli, Di Nasso (23' Fuschetto), Michelotti (49' Martini), Bertelli, Scivoletto, Di Marco, Campobasso, Cantini, Carnasciali, Tascione (66' El Fatmi). A disp.: Marchetti, Casapieri, Islamai, Del Grande. All.: Stefano Carratori.<br >ATL.TIRRENIA: Russo, Elmi (11' Puccinelli), Tramonti, Salvatori, Nicotera, Balestri, Sorrentino, Barigliano, Acquas (61' Comassi), Baroni, Carlotti. A disp.: Biestro, Fiori, Galletti, Garibaldi. All.: Walter Gambini.<br >
ARBITRO: Iaria di Pisa.<br >
RETI: 10' Acquas, 36' Sorrentino, 84' Campobasso.<br >NOTE: Ammoniti: Tascione, Martini, Baroni, Balestri. Angoli: 7-5. Recupero: 1' + 4'.
Una partita dai due volti con un finale da urlo. L'urlo in questione è quello del portiere tirreniese Russo, il quale, dopo aver parato all'ultimo secondo il rigore calciato da Campobasso, corre all'impazzata verso i propri compagni per festeggiare una storica vittoria, che consente alla sorprendente matricola del litorale di rimanere alle calcagna della capolista Gello e di staccare in classifica proprio la compagine termale. A dir la verità l'Urbino Taccola, nonostante la sconfitta riportata nello scontro al vertice, rimane ampiamente in corsa per il titolo, dovendo ancora recuperare il match contro l'Oltrera (si gioca mercoledì). Inoltre la società ha presentato ufficialmente il proprio ricorso presso la federazione, riguardo alla partita contro la Marinese, per reclamare l'utilizzo da parte dei nero-verdi di un giocatore fuori-quota; così per l'Urbino si prospettano tre punti da aggiungere in graduatoria, in attesa della decisione del giudice sportivo. Tuttavia l'involuzione mostrata sul piano del gioco non lascia presagire niente di buono per la squadra di Uliveto Terme. Essa infatti, dopo la sorprendente sconfitta subita a Marina di Pisa, esce battuta anche dal confronto contro il Tirrenia, sarà solo mal di mare o i bianco-rossi sono veramente in crisi? Saranno i prossimi impegni a stabilirlo. Nell'analisi del match c'è sicuramente da notare che l'Urbino Taccola ha letteralmente regalato un tempo agli avversari, entrando in campo con un atteggiamento troppo remissivo e mostrandosi poco incisivo in avanti, nonché distratto in retroguardia. Sotto di due gol nella prima frazione, nella ripresa i ragazzi di Carratori hanno pressato costantemente alla ricerca del gol, approfittando di un avversario adagiato ed esausto per il grande impegno profuso nei primi 45', sfiorando inoltre il pareggio proprio nei minuti di recupero. Vogliamo leggere la partita del Tirrenia? Capovolgiamo quanto scritto poco sopra. I giallo-blu infatti hanno disputato un primo tempo decisamente fantastico: chiudono ogni spazio dietro, ripartono come saette in avanti, gli ospiti avrebbero probabilmente dilagato se i centravanti avessero aggiunto alla loro straordinaria rapidità un pizzico di precisione. Nel secondo tempo invece si è notato il calo fisico e mentale del Tirrenia, che dopo aver speso tantissime energie si fa sovrastare da un Urbino infuriato e rischia di subire il pareggio, evitato soltanto da un monumentale Russo, che nel finale si esalta compiendo alcuni decisivi interventi e parando addirittura un rigore. I tirreniesi si fanno avanti al 3', quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla finisce sui piedi di Baroni, che piazzato al centro dell'area di rigore calcia di pochissimo sopra la traversa. Ancora emozioni targate Tirrenia al 9': Barigliano lancia Acquas in profondità, l' attaccante surclassa Michelotti e, una volta davanti a Passeri, appoggia per l'accorrente Sorrentino, non accorgendosi della posizione di off-side del compagno, l'arbitro annulla giustamente. Al 10' arriva il vantaggio degli ospiti, Sorrentino scende sulla sinistra e riesce a mettere in mezzo, Michelotti respinge, ma sulla ribattuta si avventa il fulmineo Acquas, che con un preciso destro deposita in rete da distanza ravvicinata. Al 27' Acquas viene nuovamente lanciato a rete da un invito di Carlotti, il centravanti scatta a sinistra lasciando sul posto la difesa avversaria, si accentra ma spreca tutto calciando addosso a Passeri. Il primo squillo dell'Urbino arriva al 34', con una punizione calciata da Fuschetto, la sfera attraversa la mischia creatasi in area di rigore e va sui piedi di Borelli, che però si attarda a concludere e permette a Russo di intervenire in uscita. Al 36' c'è il raddoppio del Tirrenia: stavolta Acquas si veste da uomo-assist e serve Sorrentino, il quale, con difesa termale immobile, non ha difficoltà ad involarsi verso la porta avversaria e a superare Passeri con un preciso tocco. La retroguardia dell'Urbino si fa sorprendere ancora al 38', con lo scatenato Acquas che in slalom salta tre uomini e conclude con un bel diagonale, solo l'intervento di Passeri, che devia in angolo, evita la rete che avrebbe di fatto chiuso il match. Nella ripresa le urla di Carratori scuotono i bianco-rossi, i quali, una volta liberatisi dal torpore iniziale e con l'ausilio della terza punta Martini, riescono a mettere alle strette un esausto avversario, che allestisce un vero e proprio fortino a difesa del prezioso risultato. Al 50' Campobasso appoggia per Carnasciali, che sorprende la difesa avversaria con un bel movimento ma sbaglia la conclusione, calciando alto un facile destro sottomisura. Al 54' di nuovo Campobasso appoggia per Martini, il quale per un soffio non arriva a piazzare il tocco decisivo. L'assedio dell'Urbino prosegue senza soste, ma nell'ultimo quarto d'ora sale in cattedra l'estremo difensore Russo, il quale compie un paio di prodigiosi interventi: prima al 76', quando alza in angolo un bella conclusione di Carnasciali dal limite, poi al 77' respinge in tuffo una punizione dal limite di Scivoletto ben piazzata all'angolino. All' 81' invece spreca Campobasso, che viene servito da Scivoletto, abile a fuggire sulla destra e ad appoggiare per il compagno, il quale controlla bene in area ma calcia sopra la traversa. I termali riescono ad accorciare le distanze soltanto all'84', grazie a una punizione di Campobasso, il giocatore sceso dalla prima squadra calcia col destro dal limite dell'area e trova una fortunosa deviazione che inganna Russo e consente alla palla di infilarsi in rete. I padroni di casa hanno servita su un piatto d'argento l'occasione per pareggiare, quando al 93' su tiro di Di Marco l'arbitro vede un tocco di mano in area e decide di sanzionarlo col rigore. Sul dischetto va Campobasso, che prova a trasformarsi in eroe di giornata piazzando all'angolino, ma Russo non ci sta a vedersi sfumare un successo praticamente certo, così intuisce la direzione e respinge in tuffo. Esplode quindi la gioia del Tirrenia, prima formazione ad espugnare il Giuliano Taccola in questa stagione. <b>CALCIATORI PIU': Martini (Urbino Taccola):</b> Fondamentale negli assalti attuati nella ripresa, fa molti movimenti preziosi e protegge palla, consentendo ai suoi di attuare una presenza costante in area avversaria. <b>Russo (Atl. Tirrenia):</b> Dopo un primo tempo di inattività compie numerosi e decisivi interventi nella ripresa, fino a parare il rigore al 94' che suggella la sua straordinaria prestazione.
Lorenzo Lazzerini