• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Audace Galluzzo
  • 1 - 3
  • Rinascita Doccia


AUD. GALLUZZO: Maranghi (40' Ciuffi), Ermini (35' Cirri), Mediolani, Boschi, Verdi, Bonciani, Fanti (35' Tripoli), Liuti, Nasa, Fabbri, Ferrigno. A disp.: Pishinxa. All.: Augusto Masi.
RINASCITA DOCCIA: Mocali, Vicente (60' Suyon Oruna), Cardillo, Cimmino, Maiorana, Nencini (58' Mencucci), Tafani (41' Bianchi), Gori (57' Guerri), Franceshini, Ehanire, Capretti (61' Baragli). A disp.: Grasso, Suyon Oruna, Morettini, Guerri, Mencucci, Bianchi, Baragli. All.: Leonardo Zecchi.

ARBITRO: Lorenzo Salusest di Firenze.

RETI: 14' e 53' Gori, 21' Franceschini, 46' Tripoli.
NOTE: ammoniti Cimmino al 52', Bianchi al 61'.



Una partita avvincente e piena di sorprese quella di domenica tra Audace Galluzzo e Rinascita Doccia. Partiti ringhiando, progressivamente nel primo tempo i padroni di casa hanno ceduto il campo allo straripante centrocampo ospite, che con Gori e Nencini in particolare ha schiacciato gli avversari fino alla fine del primo tempo, portando il vantaggio della propria squadra a due reti a zero. In seguito è successo l'impossibile. Prima Tripoli e Ferrigno hanno lanciato il Galluzzo alla rincorsa, fino al 52'; in questo minuto, sul 2-1, Verdi ha tirato alto il rigore che avrebbe potuto significare il pareggio. Rincuorata da questo errore, è tornata a spingere la compagine rossoblù, che ha trovato sempre in Gori il suo goleador, appena un minuto dopo il calcio di rigore, al 53'. Da questo momento la gara si è di fatto conclusa: la forza emotiva del Galluzzo si è spenta, e gli ospiti non hanno fatto altro che attendere pazientemente il fischio finale, arrivato al termine di tre minuti di recupero. Non è che, nel primo tempo, il Galluzzo fosse rimasto negli spogliatoi , anzi in avvio di gara la veemenza con cui in particolare Verdi, Liuti e Fanti si sono gettati in pressione sugli avversari ha anche messo in grossa difficoltà la fluidità del gioco ospite; tuttavia, in fase di costruzione delle azioni, i problemi in casa gialloblù sono stati numerosi per tutti i primi trentacinque minuti. Più volte, per esempio, Ferrigno e Fanti si sono inseriti sulle fasce, hanno anche raggiunto il fondo, ma poi sono rimasti isolati, senza potersi rendere effettivamente pericolosi; è mancata la squadra in attacco, è mancato il sostegno alle punte, sono mancati gli inserimenti. Se da una parte, dunque, i terzini (Ermini e Mediolani) e i centrocampisti (Fabbri, Verdi, Liuti) non sono saliti ad offendere quasi mai, dall'altra, quando il pallone è arrivato a centro area, Nasa non è stato in grado di concluderlo a dovere. È questo il caso della più pericolosa occasione del Galluzzo - nata all'11' su palla recuperata - quando Fanti è arrivato sul fondo sulla destra, e ha poi servito un pallone intelligente rasoterra a Nasa, che in libertà e a centro area ha concluso clamorosamente largo. Al contrario, il Rinascita Doccia ha accompagnato le proprie azioni con buoni movimenti in verticale, e con un adeguato sostegno alle punte sia sulle fasce che nella zona centrale. In particolare, decisivi nella partita sono stati gli scatti in verticale, perché entrambi i gol della prima frazione sono arrivati proprio da questa situazione: nel primo caso al 14' è stato Gori a scattare alle spalle della difesa sulla sinistra, segnando con un tocco di destro in anticipo sull'uscita di Maranghi; nel secondo caso, invece, si è inserito Franceschini, ma con il medesimo risultato: Maranghi battuto e pallone in fondo alla rete. Tuttavia, la superiorità degli ospiti nella prima frazione, con il passare dei minuti, è cresciuta notevolmente, fino al 31', quando Capretti ha seminato il panico sulla sinistra e poi servito al centro il solito Franceschini, che ancora una volta ha concluso a botta sicura e a Maranghi battuto; solo un provvidenziale intervento di Boschi sulla linea ha salvato la sua squadra dal passivo di tre reti all'intervallo. Lo stesso canovaccio si è ripetuto anche nei primissimi minuti della ripresa, quando servito dalla destra, Franceschini è stato fermato solamente dal palo.
Nella ripresa, però, la partita si è dimostrata in realtà molto diversa. Primo motivo, perché si è risvegliato il Galluzzo, trascinato da Tripoli e Ferrigno, il primo dei quali - su assist dell'altro - ha trovato in contropiede la rete che ha riaperto i conti; secondo motivo, perché a questa ripresa si è accompagnata una crescente superiorità emotiva, che ha trascinato i ragazzi di Masi vicinissimi al pareggio al 52': Ferrigno è stato abbattuto in area da Cimmino, e si è conquistato un fondamentale calcio di rigore. In assenza del rigorista, sul dischetto si è presentato Verdi, che tuttavia ha clamorosamente calciato alto. «Pronti, via» e al 53', appena un minuto dopo, senza respiro, su un'errata uscita di Ciuffi, Gori ha trovato la rete dell'1-3. Due mazzate per la superiorità emotiva del Galluzzo, che si è di colpo spenta, e così anche la partita. Nel finale sempre Gori ha dimostrato le proprie qualità con uno splendido tiro da fuori che è terminato sulla traversa, ma i ritmi si sono decisamente abbassati. Si è chiuso al terzo posto lo splendido campionato del Docccia, ma è stato positivo anche l'epilogo dei padroni di casa, che comunque non hanno affatto demeritato.

Calciatoripiù
: nel Galluzzo onore a Tripoli (7) per la rete, e a Ferrigno (7) per la pericolosità e le buone doti tecniche che anche oggi ha messo in mostra. Buono anche il primo tempo di Fanti (6.5) e di Liuti (6.5), capitani della grinta iniziale. Ha chiuso in bellezza, negli ospiti, Gori (8), autore di una prova magistrale, sia a livello fisico che tecnico: davvero incisivi i suoi scatti in profondità e potenti le conclusioni. Il suo compagno di banco a centrocampo, Nencini (7.5), non è stato da meno, con grandi chiusure sugli avversari e ottime trame di gioco intessute. Buona anche la gara di Franceschini (7.5), autore di un gol e vicino ad altri due, sempre nel posto giusto al momento giusto quando si è trattato di concludere, da vero attaccante. Infine è stata positiva la prova difensiva, eccezion fatta per il black-out di un quarto d'ora nel secondo tempo, per cui simbolicamente, per tutti, una menzione per Maiorana (6.5), che ha il merito di essere stato meno impulsivo nelle entrate rispetto ai suoi compagni di reparto.

Filippo Ungar AUD. GALLUZZO: Maranghi (40' Ciuffi), Ermini (35' Cirri), Mediolani, Boschi, Verdi, Bonciani, Fanti (35' Tripoli), Liuti, Nasa, Fabbri, Ferrigno. A disp.: Pishinxa. All.: Augusto Masi. <br >RINASCITA DOCCIA: Mocali, Vicente (60' Suyon Oruna), Cardillo, Cimmino, Maiorana, Nencini (58' Mencucci), Tafani (41' Bianchi), Gori (57' Guerri), Franceshini, Ehanire, Capretti (61' Baragli). A disp.: Grasso, Suyon Oruna, Morettini, Guerri, Mencucci, Bianchi, Baragli. All.: Leonardo Zecchi.<br > ARBITRO: Lorenzo Salusest di Firenze.<br > RETI: 14' e 53' Gori, 21' Franceschini, 46' Tripoli.<br >NOTE: ammoniti Cimmino al 52', Bianchi al 61'. Una partita avvincente e piena di sorprese quella di domenica tra Audace Galluzzo e Rinascita Doccia. Partiti ringhiando, progressivamente nel primo tempo i padroni di casa hanno ceduto il campo allo straripante centrocampo ospite, che con Gori e Nencini in particolare ha schiacciato gli avversari fino alla fine del primo tempo, portando il vantaggio della propria squadra a due reti a zero. In seguito &egrave; successo l'impossibile. Prima Tripoli e Ferrigno hanno lanciato il Galluzzo alla rincorsa, fino al 52'; in questo minuto, sul 2-1, Verdi ha tirato alto il rigore che avrebbe potuto significare il pareggio. Rincuorata da questo errore, &egrave; tornata a spingere la compagine rossobl&ugrave;, che ha trovato sempre in Gori il suo goleador, appena un minuto dopo il calcio di rigore, al 53'. Da questo momento la gara si &egrave; di fatto conclusa: la forza emotiva del Galluzzo si &egrave; spenta, e gli ospiti non hanno fatto altro che attendere pazientemente il fischio finale, arrivato al termine di tre minuti di recupero. Non &egrave; che, nel primo tempo, il Galluzzo fosse rimasto negli spogliatoi , anzi in avvio di gara la veemenza con cui in particolare Verdi, Liuti e Fanti si sono gettati in pressione sugli avversari ha anche messo in grossa difficolt&agrave; la fluidit&agrave; del gioco ospite; tuttavia, in fase di costruzione delle azioni, i problemi in casa giallobl&ugrave; sono stati numerosi per tutti i primi trentacinque minuti. Pi&ugrave; volte, per esempio, Ferrigno e Fanti si sono inseriti sulle fasce, hanno anche raggiunto il fondo, ma poi sono rimasti isolati, senza potersi rendere effettivamente pericolosi; &egrave; mancata la squadra in attacco, &egrave; mancato il sostegno alle punte, sono mancati gli inserimenti. Se da una parte, dunque, i terzini (Ermini e Mediolani) e i centrocampisti (Fabbri, Verdi, Liuti) non sono saliti ad offendere quasi mai, dall'altra, quando il pallone &egrave; arrivato a centro area, Nasa non &egrave; stato in grado di concluderlo a dovere. &Egrave; questo il caso della pi&ugrave; pericolosa occasione del Galluzzo - nata all'11' su palla recuperata - quando Fanti &egrave; arrivato sul fondo sulla destra, e ha poi servito un pallone intelligente rasoterra a Nasa, che in libert&agrave; e a centro area ha concluso clamorosamente largo. Al contrario, il Rinascita Doccia ha accompagnato le proprie azioni con buoni movimenti in verticale, e con un adeguato sostegno alle punte sia sulle fasce che nella zona centrale. In particolare, decisivi nella partita sono stati gli scatti in verticale, perch&eacute; entrambi i gol della prima frazione sono arrivati proprio da questa situazione: nel primo caso al 14' &egrave; stato Gori a scattare alle spalle della difesa sulla sinistra, segnando con un tocco di destro in anticipo sull'uscita di Maranghi; nel secondo caso, invece, si &egrave; inserito Franceschini, ma con il medesimo risultato: Maranghi battuto e pallone in fondo alla rete. Tuttavia, la superiorit&agrave; degli ospiti nella prima frazione, con il passare dei minuti, &egrave; cresciuta notevolmente, fino al 31', quando Capretti ha seminato il panico sulla sinistra e poi servito al centro il solito Franceschini, che ancora una volta ha concluso a botta sicura e a Maranghi battuto; solo un provvidenziale intervento di Boschi sulla linea ha salvato la sua squadra dal passivo di tre reti all'intervallo. Lo stesso canovaccio si &egrave; ripetuto anche nei primissimi minuti della ripresa, quando servito dalla destra, Franceschini &egrave; stato fermato solamente dal palo. <br >Nella ripresa, per&ograve;, la partita si &egrave; dimostrata in realt&agrave; molto diversa. Primo motivo, perch&eacute; si &egrave; risvegliato il Galluzzo, trascinato da Tripoli e Ferrigno, il primo dei quali - su assist dell'altro - ha trovato in contropiede la rete che ha riaperto i conti; secondo motivo, perch&eacute; a questa ripresa si &egrave; accompagnata una crescente superiorit&agrave; emotiva, che ha trascinato i ragazzi di Masi vicinissimi al pareggio al 52': Ferrigno &egrave; stato abbattuto in area da Cimmino, e si &egrave; conquistato un fondamentale calcio di rigore. In assenza del rigorista, sul dischetto si &egrave; presentato Verdi, che tuttavia ha clamorosamente calciato alto. «Pronti, via» e al 53', appena un minuto dopo, senza respiro, su un'errata uscita di Ciuffi, Gori ha trovato la rete dell'1-3. Due mazzate per la superiorit&agrave; emotiva del Galluzzo, che si &egrave; di colpo spenta, e cos&igrave; anche la partita. Nel finale sempre Gori ha dimostrato le proprie qualit&agrave; con uno splendido tiro da fuori che &egrave; terminato sulla traversa, ma i ritmi si sono decisamente abbassati. Si &egrave; chiuso al terzo posto lo splendido campionato del Docccia, ma &egrave; stato positivo anche l'epilogo dei padroni di casa, che comunque non hanno affatto demeritato. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Galluzzo onore a <b>Tripoli </b>(7) per la rete, e a <b>Ferrigno </b>(7) per la pericolosit&agrave; e le buone doti tecniche che anche oggi ha messo in mostra. Buono anche il primo tempo di <b>Fanti </b>(6.5) e di <b>Liuti </b>(6.5), capitani della grinta iniziale. Ha chiuso in bellezza, negli ospiti, <b>Gori </b>(8), autore di una prova magistrale, sia a livello fisico che tecnico: davvero incisivi i suoi scatti in profondit&agrave; e potenti le conclusioni. Il suo compagno di banco a centrocampo, <b>Nencini </b>(7.5), non &egrave; stato da meno, con grandi chiusure sugli avversari e ottime trame di gioco intessute. Buona anche la gara di <b>Franceschini </b>(7.5), autore di un gol e vicino ad altri due, sempre nel posto giusto al momento giusto quando si &egrave; trattato di concludere, da vero attaccante. Infine &egrave; stata positiva la prova difensiva, eccezion fatta per il black-out di un quarto d'ora nel secondo tempo, per cui simbolicamente, per tutti, una menzione per <b>Maiorana </b>(6.5), che ha il merito di essere stato meno impulsivo nelle entrate rispetto ai suoi compagni di reparto. Filippo Ungar




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