- Esordienti GIR.B
- Scandicci
-
0 - 1
- Sestese
SCANDICCI: Lampignano, Massini, Guerrini, Martelli, Gelli, Santi, Torrini, Chiappe, Chiani, Usai, Masini. Entrati: Rocchini, Raveggi, Salvadori, Valencetti, Nencioni, Cangialeoni. All.: Antonio Cecconi.
SESTESE: Martinuzzi, Margi, Vigliotti, Querci, Fabbri, Pezzatini, Pinzauti, Samorè, Silvestri, Chesi, Cini. Entrati: Capanni, Gerbi, Giomi, Rosato, Terzani. All.: Ivo Belli.
RETE: 45' Silvestri.
Come si dice in questi casi, i tre punti vanno alla Sestese e gli applausi allo Scandicci che forse, anzi senza forse, meritava qualcosa in più dello zero odierno. E' ripartito il campionato subito con un match di cartello tra due squadre che sicuramente lasceranno un'impronta notevole in questa seconda fase. Aggressivo e ben disposto in campo, lo Scandicci è partito subito forte approfittando del ritmo diesel degli ospiti che hanno dovuto aspettare un tempo circa per portare qualche pericolo dalle parti di Lampignano. All'8' punizione dal limite di Usai che con un destro a giro di rara precisione ha costretto in angolo Martinuzzi (lui sì subito in partita) con un miracolo degno del suo valore. Due minuti dopo contropiede rapido di Torrini (uno dei migliori) che a tu per tu con Martinuzzi si è lasciato ipnotizzare dall'estremo ospite bravo e decisivo anche in questa occasione. Superato l'inizio shock, i ragazzi di Belli hanno riordinato le idee e pian pianino hanno guadagnato campo sospinti dalle geometrie di Fabbri e dalle incursioni di Samorè, sempre bravo quest'ultimo a ribaltare il fronte di gioco. A dir il vero, i pericoli per la porta di Lampignano si sono ridotti al lumicino, anche se proprio in chiusura di tempo lascia qualche dubbio la rete annullata a Cini, dopo uno spalla a spalla con Gelli, che rappresenta forse l'unica macchia nel match da parte del direttore di gara, pressoché perfetto. Nella ripresa i padroni di casa sono ripartiti con lo stesso piglio del primo ma di fronte hanno trovato Capanni, anche lui in vena di prodezze, che per emulare il suo collega si è esibito in due respinte decisive, al 23' e 26', prima su di una girata di Raveggi, e poi su una conclusione di Salvadori. Da questo momento in poi, anche se i ragazzi di Cecconi davano sempre l'impressione di poter essere pericolosi, soprattutto in fase di ripartenza, la Sestese non ha più rischiato nulla, guadagnando campo e metri, affidando tuttavia le sue iniziative ai soli attaccanti, Cini e Silvestri, che dal nulla si sono creati le occasioni migliori della partita. Prima il n. 11 rossoblu ha costretto Rocchini ad una gran parata con un diagonale ad incrociare che meritava migliore sorte, poi Silvestri (sul quale ha montato una guardia strettissima il capitano di casa Santi che alla fine risulterà il migliore dei suoi) al 31 non ha trovato di un soffio il guizzo vincente a pochi passi dalla porta, sugli sviluppi di un'azione d'angolo. Ad inizio di terzo tempo, con le squadre logicamente stanche per il ritmo notevole imposto alla gara nei primi quaranta di gioco, il match ha intrapreso la parabola discendente ma ci ha pensato Silvestri a invertire l'inerzia. In una delle poche volte in cui il centravanti ospite è sfuggito alla guardia di Santi, la Sestese è andata in vantaggio. Bravo l'attaccante rossoblu a riprendere la ribattuta di Lampignano e a depositare in gol. E' stato il colpo del ko, che lo Scandicci ha accusato, affidandosi nel finale soprattutto ai palloni lunghi senza peraltro mai creare problemi all'attenta difesa ospite che, con i denti e le unghie ha portato in fondo un risultato importantissimo. Più tecnica e cinica la compagine ospite, che ha dimostrato anche notevoli doti caratteriali, cioè quelle di saper soffrire nei momenti caldi del match e di trovare il colpo vincente che è valso i tre punti. Fisico e coriaceo il team di Antonio Cecconi, al quale forse è mancato solo il gol per coronare una partita da incorniciare.
SCANDICCI: Lampignano, Massini, Guerrini, Martelli, Gelli, Santi, Torrini, Chiappe, Chiani, Usai, Masini. Entrati: Rocchini, Raveggi, Salvadori, Valencetti, Nencioni, Cangialeoni. All.: Antonio Cecconi.<br >SESTESE: Martinuzzi, Margi, Vigliotti, Querci, Fabbri, Pezzatini, Pinzauti, Samorè, Silvestri, Chesi, Cini. Entrati: Capanni, Gerbi, Giomi, Rosato, Terzani. All.: Ivo Belli.<br >
RETE: 45' Silvestri.
Come si dice in questi casi, i tre punti vanno alla Sestese e gli applausi allo Scandicci che forse, anzi senza forse, meritava qualcosa in più dello zero odierno. E' ripartito il campionato subito con un match di cartello tra due squadre che sicuramente lasceranno un'impronta notevole in questa seconda fase. Aggressivo e ben disposto in campo, lo Scandicci è partito subito forte approfittando del ritmo diesel degli ospiti che hanno dovuto aspettare un tempo circa per portare qualche pericolo dalle parti di Lampignano. All'8' punizione dal limite di Usai che con un destro a giro di rara precisione ha costretto in angolo Martinuzzi (lui sì subito in partita) con un miracolo degno del suo valore. Due minuti dopo contropiede rapido di Torrini (uno dei migliori) che a tu per tu con Martinuzzi si è lasciato ipnotizzare dall'estremo ospite bravo e decisivo anche in questa occasione. Superato l'inizio shock, i ragazzi di Belli hanno riordinato le idee e pian pianino hanno guadagnato campo sospinti dalle geometrie di Fabbri e dalle incursioni di Samorè, sempre bravo quest'ultimo a ribaltare il fronte di gioco. A dir il vero, i pericoli per la porta di Lampignano si sono ridotti al lumicino, anche se proprio in chiusura di tempo lascia qualche dubbio la rete annullata a Cini, dopo uno spalla a spalla con Gelli, che rappresenta forse l'unica macchia nel match da parte del direttore di gara, pressoché perfetto. Nella ripresa i padroni di casa sono ripartiti con lo stesso piglio del primo ma di fronte hanno trovato Capanni, anche lui in vena di prodezze, che per emulare il suo collega si è esibito in due respinte decisive, al 23' e 26', prima su di una girata di Raveggi, e poi su una conclusione di Salvadori. Da questo momento in poi, anche se i ragazzi di Cecconi davano sempre l'impressione di poter essere pericolosi, soprattutto in fase di ripartenza, la Sestese non ha più rischiato nulla, guadagnando campo e metri, affidando tuttavia le sue iniziative ai soli attaccanti, Cini e Silvestri, che dal nulla si sono creati le occasioni migliori della partita. Prima il n. 11 rossoblu ha costretto Rocchini ad una gran parata con un diagonale ad incrociare che meritava migliore sorte, poi Silvestri (sul quale ha montato una guardia strettissima il capitano di casa Santi che alla fine risulterà il migliore dei suoi) al 31 non ha trovato di un soffio il guizzo vincente a pochi passi dalla porta, sugli sviluppi di un'azione d'angolo. Ad inizio di terzo tempo, con le squadre logicamente stanche per il ritmo notevole imposto alla gara nei primi quaranta di gioco, il match ha intrapreso la parabola discendente ma ci ha pensato Silvestri a invertire l'inerzia. In una delle poche volte in cui il centravanti ospite è sfuggito alla guardia di Santi, la Sestese è andata in vantaggio. Bravo l'attaccante rossoblu a riprendere la ribattuta di Lampignano e a depositare in gol. E' stato il colpo del ko, che lo Scandicci ha accusato, affidandosi nel finale soprattutto ai palloni lunghi senza peraltro mai creare problemi all'attenta difesa ospite che, con i denti e le unghie ha portato in fondo un risultato importantissimo. Più tecnica e cinica la compagine ospite, che ha dimostrato anche notevoli doti caratteriali, cioè quelle di saper soffrire nei momenti caldi del match e di trovare il colpo vincente che è valso i tre punti. Fisico e coriaceo il team di Antonio Cecconi, al quale forse è mancato solo il gol per coronare una partita da incorniciare.