• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Audace Galluzzo
  • 0 - 3
  • Lastrigiana


AUD. GALLUZZO: Maranghi (55' Ciuffi), Bonciani, Cipriani, Boschi, Verdi, Viciani, Mediolani (52' Ermini), Cirri, Nasa (70' Manetti), Fabbri, Tripoli (70' Centipiani). A disp.: Liuti, Pishinxa, Fanti. All.: Augusto Masi.
LASTRIGIANA: Fazio (70' Fontani), Roselli (70' Acciai), Radicchi, Crini, Saja, Simoncini, Vichi (68' Belli), Becagli, Del Pela (55' Sinteregan), Bellini (61' Cappelli), Capaccioli (70' Zingarelli). A disp.: Brogi. All.: Rossano Bartolucci.

ARBITRO: Ballarino di Firenze.

RETI: 2' Crini, 45' Capaccioli, 72' Zingarelli.



Tre reti, una in avvio, una a metà, e una nel finale di gara, hanno assegnato i tre punti e il campionato alla Lastrigiana. È fatta per i ragazzi di Bartolucci, il primo posto non lo prende più nessuno. Dopo un campionato in tutto e per tutto convincente, anche in questo turno i biancorossi hanno disputato una partita di alto livello, sia dal punto di vista fisico che tecnico, legittimando con la buone giocate dei loro uomini migliori la vittoria finale. Di fronte si sono trovati un Galluzzo che, pur privo di Ferrigno, suo miglior realizzatore, è apparso poco concentrato e cattivo , nel senso agonistico del termine. I ragazzi di Masi non sono mai riusciti a ribaltare velocemente l'azione, a ridurre la distanza tra la linea di centrocampo e quella degli attaccanti, troppo isolati e spesso mal serviti. Risultato? Zero tiri nello specchio della porta di Fazio prima e Fontani poi. L'organizzazione degli ospiti, dal canto loro, è stata magistrale: difesa attenta, precisa negli anticipi e negli appoggi, centrocampo mobile e coeso, attacco incisivo e convinto quando si è trattato di concludere. Una partita, in generale, da 8 in pagella, perché la superiorità è stata continua per tutti i settanta minuti, anche dopo i molti cambi. In questo contesto, ogni giocatore è riuscito a esprimere al meglio le proprie potenzialità: Crini il suo fisico e la precisione in chiusura, Becagli la sua qualità palla al piede, Bellini la sua visione di gioco, Capaccioli le capacità finalizzative, per fare alcuni esempi. L'arbitraggio, infine, è stato tutto sommato positivo, anche se tutte e due le tifoserie lo hanno contestato per alcune scelte, cosa che raramente non succede.
Gli episodi che hanno deciso la gara sono stati appunto i tre gol, che l'hanno anche scandita temporalmente. Il primo, al 2', è arrivato alla prima occasione: Becagli ha battuto una punizione dalla sinistra, trovando Crini solo sul secondo palo. Il numero 4 ha colpito di destro, trafiggendo Maranghi sul secondo palo. Il secondo, al 45', invece, è tutto merito di Capaccioli, che è entrato in possesso del pallone sulla zona sinistra del campo, ha saltato due uomini e tentato, senza riuscirci, di servire al centro Del Pela. Il suo passaggio ribattuto è diventato una sorta di auto-assist , grazie al quale il numero 11 ha concluso di destro nuovamente verso il secondo palo, battendo Maranghi per la seconda volta. Evidentemente il secondo palo è stato quello che ha portato male ai galluzzini, dal momento che anche Ciuffi, entrato da pochi minuti, ha subito nello stesso modo la terza rete: Zingarelli, sostituto di Capaccioli, si è smarcato sulla destra in pieno recupero, ed è stato servito in profondità da Becagli; in corsa, è riuscito ad anticipare l'uscita di Ciuffi, infilandolo con un tocco di sinistro che si è insaccato proprio a fil di secondo palo. 3-0, dunque, è il risultato che assegna di diritto il campionato alla Lastrigiana; un risultato netto, quello di questa gara come quello dell'intera stagione.

Calciatoripiù
: nel Galluzzo la gara è stata generalmente negativa, tuttavia Verdi (6) in difesa non ha giocato una brutta partita. Per quanto riguarda la Lastrigiana invece, la gara in generale è stata ottima, in particolare: Fazio (6), non è mai stato sollecitato dagli avversari, positiva soltanto un'uscita con i tempi giusti su Tripoli a metà secondo tempo (dal 70' Fontani s.v.); Roselli (7), una gara di sostanza in difesa e di spinta in attacco, spesso positivi i suoi cross (dal 70' Acciai s.v.); Radicchi (6.5), positiva la sua prova, anche se in fase offensiva ha inciso meno di Roselli; Crini (8), ha segnato in avvio, e per tutta la partita ha intercettato le ripartenze avversarie, dando così continuità alla spinta offensiva della squadra, buone giocate in fase di impostazione; Saja (6.5), difensore centrale solido e veloce, ha sempre anticipato Tripoli, in generale è stato poco sollecitato; Simoncini (6.5), analoga al compagno di reparto la sua prestazione, sempre attento; Vichi (7), decisivi alcuni suoi recuperi a centrocampo, propositivo e sveglio, anche se poco determinante sul risultato finale (dal 68' Belli s.v.); Becagli (7.5), decisivo per i due assist, ottimo nella gestione del pallone, anche se a volte un tocco in meno velocizzerebbe il gioco; Del Pela (7), attivo, voglioso in attacco, unica pecca la poca presenza in fase finalizzativa (dal 55' Sinteregan, 6.5, propositivo in attacco, veloce nella giocata); Bellini (7.5), come Becagli bravo nel trovare sbocchi per il gioco, importanti le sue verticalizzazioni (dal 61' Cappelli s.v.); Capaccioli (8.5), decisivo come attaccante, per il gol ma non solo, costante nella spinta offensiva e nell'attacco alla profondità, attento anche a farsi trovare e a far salire la squadra proteggendo il pallone spalle alla porta (dal 70' Zigarelli, 7, segnare in pochi minuti non è facile, lui c'è riuscito).
Filippo Ungar
L'intervista
Rossano Bartalucci è entusiasta del traguardo raggiunto dai suoi ragazzi. Con la vittoria del girone C i biancorossi non conquistano solo l'élite per la prossima stagione, ma anche la possibilità per i 2001 di prendere parte al prossimo campionato Allievi B Regionali: E' un successo impensabile alla vigilia e questo forse rende il traguardo raggiunto ancora più bello ed emozionante. Con ragazzi di 14-15 anni non ti rendi mai conto esattamente di quali sono i valori ad inizio stagione. I ragazzi venivano da alcune buone stagioni, ma non avevano fatto ancora il salto di qualità, a livello di mentalità, soprattutto. Per loro era il primo campionato regionale e dovevano calarsi in questa realtà. Credo che partire bene sia stato fondamentale, perché lì i ragazzi hanno cominciato a capire che il lavoro paga. So di essere un 'martello' e il fatto di ottenere otto vittorie consecutive ha contribuito e dare fiducia a tutto il gruppo. Non abbiamo picchi di qualità eccelsa in rosa come magari hanno altre squadre, quindi è stato determinante per noi trovare la regolarità giusta. I ragazzi si sono buttati tra le braccia del mister, fidandosi al massimo.
E' stato difficile stare praticamente tutto il campionato in testa?
In teoria sì, perché aumenta la pressione, ma da questo punto di vista la società è stata bravissima perché non ci ha mai messo pressione, facendoci lavorare serenamente. Anche quando dai nove punti di vantaggio siamo passati ad averne uno soltanto. Ho cercato di mettere quanta più pressione possibile ai ragazzi in allenamento, ma poi facendo in modo che giocassero con serenità la domenica. Abbiamo sempre cercato di raggiungere il risultato attraverso la prestazione e siamo stati ripagati. Credo che un segreto siano state anche le regole, poche ma chiare, che abbiamo stabilito dall'inizio dell'annata: i ragazzi hanno capito che per avere una maglia da titolari se la sarebbero dovuta guadagnare col merito.
Le poche reti subite sono state le chiave del successo?
Il numero salta sicuramente all'occhio, ma anche l'attacco è il secondo migliore del girone. Poi sono d'accordo sul fatto che la fase difensiva sia stato il vero salto di qualità di questo organico. In passato non si era lavorato molto su questo aspetto e i ragazzi hanno mostrato una disponibilità fantastica per cercare di migliorare, raggiungendo ottimi risultati. La voglia e il desiderio di migliorare che i ragazzi hanno avuto di settimana in settimana hanno fatto la differenza: io ho cercato di dare sempre nuovi stimoli, cercando di far migliorare continuamente i ragazzi. Avere il ringraziamento anche da parte di coloro che hanno giocato meno durante la stagione è stata per me una grande soddisfazione.
Nella prossima stagione, potendo scegliere, preferirebbe allenare nei Giovanissimi d'élite o continuare con questo gruppo?
Intanto devo dire che sono contento di far parte di questa società. A Lastra a Signa si vuole fare calcio seriamente e questo è l'ambiente ideale per un allenatore. La categoria Giovanissimi d'élite è prestigiosa, ma anche poter dare continuità con un altro anno al lavoro di questa stagione sarebbe una bella sfida: questo gruppo ha ancora margini di miglioramento. Comunque con la società abbiamo rinviato l'appuntamento a fine campionato e dunque prossimamente cercheremo di parlare e di programmare.

AUD. GALLUZZO: Maranghi (55' Ciuffi), Bonciani, Cipriani, Boschi, Verdi, Viciani, Mediolani (52' Ermini), Cirri, Nasa (70' Manetti), Fabbri, Tripoli (70' Centipiani). A disp.: Liuti, Pishinxa, Fanti. All.: Augusto Masi.<br >LASTRIGIANA: Fazio (70' Fontani), Roselli (70' Acciai), Radicchi, Crini, Saja, Simoncini, Vichi (68' Belli), Becagli, Del Pela (55' Sinteregan), Bellini (61' Cappelli), Capaccioli (70' Zingarelli). A disp.: Brogi. All.: Rossano Bartolucci.<br > ARBITRO: Ballarino di Firenze.<br > RETI: 2' Crini, 45' Capaccioli, 72' Zingarelli. Tre reti, una in avvio, una a met&agrave;, e una nel finale di gara, hanno assegnato i tre punti e il campionato alla Lastrigiana. &Egrave; fatta per i ragazzi di Bartolucci, il primo posto non lo prende pi&ugrave; nessuno. Dopo un campionato in tutto e per tutto convincente, anche in questo turno i biancorossi hanno disputato una partita di alto livello, sia dal punto di vista fisico che tecnico, legittimando con la buone giocate dei loro uomini migliori la vittoria finale. Di fronte si sono trovati un Galluzzo che, pur privo di Ferrigno, suo miglior realizzatore, &egrave; apparso poco concentrato e cattivo , nel senso agonistico del termine. I ragazzi di Masi non sono mai riusciti a ribaltare velocemente l'azione, a ridurre la distanza tra la linea di centrocampo e quella degli attaccanti, troppo isolati e spesso mal serviti. Risultato? Zero tiri nello specchio della porta di Fazio prima e Fontani poi. L'organizzazione degli ospiti, dal canto loro, &egrave; stata magistrale: difesa attenta, precisa negli anticipi e negli appoggi, centrocampo mobile e coeso, attacco incisivo e convinto quando si &egrave; trattato di concludere. Una partita, in generale, da 8 in pagella, perch&eacute; la superiorit&agrave; &egrave; stata continua per tutti i settanta minuti, anche dopo i molti cambi. In questo contesto, ogni giocatore &egrave; riuscito a esprimere al meglio le proprie potenzialit&agrave;: Crini il suo fisico e la precisione in chiusura, Becagli la sua qualit&agrave; palla al piede, Bellini la sua visione di gioco, Capaccioli le capacit&agrave; finalizzative, per fare alcuni esempi. L'arbitraggio, infine, &egrave; stato tutto sommato positivo, anche se tutte e due le tifoserie lo hanno contestato per alcune scelte, cosa che raramente non succede. <br >Gli episodi che hanno deciso la gara sono stati appunto i tre gol, che l'hanno anche scandita temporalmente. Il primo, al 2', &egrave; arrivato alla prima occasione: Becagli ha battuto una punizione dalla sinistra, trovando Crini solo sul secondo palo. Il numero 4 ha colpito di destro, trafiggendo Maranghi sul secondo palo. Il secondo, al 45', invece, &egrave; tutto merito di Capaccioli, che &egrave; entrato in possesso del pallone sulla zona sinistra del campo, ha saltato due uomini e tentato, senza riuscirci, di servire al centro Del Pela. Il suo passaggio ribattuto &egrave; diventato una sorta di auto-assist , grazie al quale il numero 11 ha concluso di destro nuovamente verso il secondo palo, battendo Maranghi per la seconda volta. Evidentemente il secondo palo &egrave; stato quello che ha portato male ai galluzzini, dal momento che anche Ciuffi, entrato da pochi minuti, ha subito nello stesso modo la terza rete: Zingarelli, sostituto di Capaccioli, si &egrave; smarcato sulla destra in pieno recupero, ed &egrave; stato servito in profondit&agrave; da Becagli; in corsa, &egrave; riuscito ad anticipare l'uscita di Ciuffi, infilandolo con un tocco di sinistro che si &egrave; insaccato proprio a fil di secondo palo. 3-0, dunque, &egrave; il risultato che assegna di diritto il campionato alla Lastrigiana; un risultato netto, quello di questa gara come quello dell'intera stagione.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Galluzzo la gara &egrave; stata generalmente negativa, tuttavia <b>Verdi </b>(6) in difesa non ha giocato una brutta partita. Per quanto riguarda la Lastrigiana invece, la gara in generale &egrave; stata ottima, in particolare: <b>Fazio </b>(6), non &egrave; mai stato sollecitato dagli avversari, positiva soltanto un'uscita con i tempi giusti su Tripoli a met&agrave; secondo tempo (dal 70' <b>Fontani </b>s.v.); <b>Roselli </b>(7), una gara di sostanza in difesa e di spinta in attacco, spesso positivi i suoi cross (dal 70' <b>Acciai </b>s.v.); <b>Radicchi </b>(6.5), positiva la sua prova, anche se in fase offensiva ha inciso meno di Roselli; <b>Crini </b>(8), ha segnato in avvio, e per tutta la partita ha intercettato le ripartenze avversarie, dando cos&igrave; continuit&agrave; alla spinta offensiva della squadra, buone giocate in fase di impostazione; <b>Saja </b>(6.5), difensore centrale solido e veloce, ha sempre anticipato Tripoli, in generale &egrave; stato poco sollecitato; <b>Simoncini </b>(6.5), analoga al compagno di reparto la sua prestazione, sempre attento; <b>Vichi </b>(7), decisivi alcuni suoi recuperi a centrocampo, propositivo e sveglio, anche se poco determinante sul risultato finale (dal 68' <b>Belli </b>s.v.); <b>Becagli </b>(7.5), decisivo per i due assist, ottimo nella gestione del pallone, anche se a volte un tocco in meno velocizzerebbe il gioco; <b>Del Pela</b> (7), attivo, voglioso in attacco, unica pecca la poca presenza in fase finalizzativa (dal 55' <b>Sinteregan</b>, 6.5, propositivo in attacco, veloce nella giocata); <b>Bellini </b>(7.5), come Becagli bravo nel trovare sbocchi per il gioco, importanti le sue verticalizzazioni (dal 61' <b>Cappelli </b>s.v.); <b>Capaccioli </b>(8.5), decisivo come attaccante, per il gol ma non solo, costante nella spinta offensiva e nell'attacco alla profondit&agrave;, attento anche a farsi trovare e a far salire la squadra proteggendo il pallone spalle alla porta (dal 70' <b>Zigarelli</b>, 7, segnare in pochi minuti non &egrave; facile, lui c'&egrave; riuscito).<br >Filippo Ungar<br >L'intervista<br >Rossano Bartalucci &egrave; entusiasta del traguardo raggiunto dai suoi ragazzi. Con la vittoria del girone C i biancorossi non conquistano solo l'&eacute;lite per la prossima stagione, ma anche la possibilit&agrave; per i 2001 di prendere parte al prossimo campionato Allievi B Regionali: <b>E' un successo impensabile alla vigilia e questo forse rende il traguardo raggiunto ancora pi&ugrave; bello ed emozionante. Con ragazzi di 14-15 anni non ti rendi mai conto esattamente di quali sono i valori ad inizio stagione. I ragazzi venivano da alcune buone stagioni, ma non avevano fatto ancora il salto di qualit&agrave;, a livello di mentalit&agrave;, soprattutto. Per loro era il primo campionato regionale e dovevano calarsi in questa realt&agrave;. Credo che partire bene sia stato fondamentale, perch&eacute; l&igrave; i ragazzi hanno cominciato a capire che il lavoro paga. So di essere un 'martello' e il fatto di ottenere otto vittorie consecutive ha contribuito e dare fiducia a tutto il gruppo. Non abbiamo picchi di qualit&agrave; eccelsa in rosa come magari hanno altre squadre, quindi &egrave; stato determinante per noi trovare la regolarit&agrave; giusta. I ragazzi si sono buttati tra le braccia del mister, fidandosi al massimo</b>. <br >E' stato difficile stare praticamente tutto il campionato in testa?<br ><b>In teoria s&igrave;, perch&eacute; aumenta la pressione, ma da questo punto di vista la societ&agrave; &egrave; stata bravissima perch&eacute; non ci ha mai messo pressione, facendoci lavorare serenamente. Anche quando dai nove punti di vantaggio siamo passati ad averne uno soltanto. Ho cercato di mettere quanta pi&ugrave; pressione possibile ai ragazzi in allenamento, ma poi facendo in modo che giocassero con serenit&agrave; la domenica. Abbiamo sempre cercato di raggiungere il risultato attraverso la prestazione e siamo stati ripagati. Credo che un segreto siano state anche le regole, poche ma chiare, che abbiamo stabilito dall'inizio dell'annata: i ragazzi hanno capito che per avere una maglia da titolari se la sarebbero dovuta guadagnare col merito</b>.<br >Le poche reti subite sono state le chiave del successo? <br ><b>Il numero salta sicuramente all'occhio, ma anche l'attacco &egrave; il secondo migliore del girone. Poi sono d'accordo sul fatto che la fase difensiva sia stato il vero salto di qualit&agrave; di questo organico. In passato non si era lavorato molto su questo aspetto e i ragazzi hanno mostrato una disponibilit&agrave; fantastica per cercare di migliorare, raggiungendo ottimi risultati. La voglia e il desiderio di migliorare che i ragazzi hanno avuto di settimana in settimana hanno fatto la differenza: io ho cercato di dare sempre nuovi stimoli, cercando di far migliorare continuamente i ragazzi. Avere il ringraziamento anche da parte di coloro che hanno giocato meno durante la stagione &egrave; stata per me una grande soddisfazion</b>e.<br >Nella prossima stagione, potendo scegliere, preferirebbe allenare nei Giovanissimi d'&eacute;lite o continuare con questo gruppo? <br ><b>Intanto devo dire che sono contento di far parte di questa societ&agrave;. A Lastra a Signa si vuole fare calcio seriamente e questo &egrave; l'ambiente ideale per un allenatore. La categoria Giovanissimi d'&eacute;lite &egrave; prestigiosa, ma anche poter dare continuit&agrave; con un altro anno al lavoro di questa stagione sarebbe una bella sfida: questo gruppo ha ancora margini di miglioramento. Comunque con la societ&agrave; abbiamo rinviato l'appuntamento a fine campionato e dunque prossimamente cercheremo di parlare e di programmare</b>.




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