• Giovanissimi B GIR.C
  • Rinascita Doccia
  • 2 - 1
  • Sestese


RINASCITA DOCCIA: Becherucci, Mallardi, Zipoli, Quercioli, Leoni, Balestra, Maiorino, Pagani, Bezzi, Dallai, Barbadori. A disp.: Aglietti, Bertini, Cica, Giusti, Bozzi, Guarnieri, Vannuzzi. All.: Antonio Benevento.

SESTESE: Chellini, Testa, Desii, Vidili, Bertini, Russo Al., Beni, Lucchesi, Giaffreda, Miranda, Puccini. A disp.: Petrucci, Francini, Gimignani, Pozzi. All.: Alessandro Rossi.


ARBITRO: Bausi di Firenze.


RETI: 13' Russo Al., 38' Cica, 52' Balestra.



Doccia-Sestese non è mai una partita come le altre. Nemmeno se la Sestese è B e la gara non ha valore per la classifica effettiva. Derby sempre sentito e vissuto intensamente dalle due parti e stavolta a renderlo ancor più succoso ci si aggiunge anche la simpatica rivalità fra i due tecnici: da una parte, quello locale, l'interista Antonio Special One Benevento, dall'altra il milanista Alessandro Rouge Rossi. E tutte queste componenti hanno contribuito a una sfida complessivamente equilibrata, bella e combattuta, mai banale e con un finale tutto da raccontare.. L'inizio è tutto di marca ospite: il primo quarto d'ora è infatti un vero e proprio monologo della Sestese che domina in lungo e in largo un Doccia parso in soggezione. I rossoblu di Rossi girano bene palla e arrivano facilmente al tiro. Al 10' Beni sfugge bene alla difesa di casa, ma poi spara sul portiere quando forse un cross nel mezzo sarebbe stato più consigliabile. Subito dopo è Puccini, uno dei più attivi, a far gridare al gol, ma Becherucci è ancora una volta pronto a respingere. Al 13' ecco il meritato vantaggio ospite: calcio d'angolo da sinistra, stacca benissimo a centro area Russo Al. che incorna sul palo lungo dove Becherucci non può arrivare, 0-1. La squadra fuori casa insiste e al quarto d'ora tocca ancora a Puccini sfiorare il raddoppio con un altro colpo di testa. Piano piano però la verve dei ragazzi di Rossi si esaurisce e il Doccia comincia a tirare fuori la testa. Niente di eccezionale, per carità, ma la seconda parte della frazione è senz'altro più equilibrata anche se l'unica azione degna di nota è ancora della Sestese con una botta da fuori area del solito Puccini. Nell'intervallo Special One Benevento si fa sentire e dà fondo alla propria panchina, rivoluzionando in parte il proprio assetto con tre innesti. E la gara cambia faccia. Al 38' arriva infatti il pareggio locale: azione insistita sulla sinistra, cross rasoterra che arriva fino sul secondo palo dove il neoentrato Cica è il più lesto, l'impatto è ottimo e la sfera finisce alle spalle di Chellini. Il gol dà coraggio al Doccia che spinge e gioca meglio della Sestese, costretta sulla difensiva e ad agire con sporadici contropiedi. Al 43' Vannuzzi, ottimo anche il suo impatto con il match, su calcio d'angolo va vicino al raddoppio. I ragazzi di Rossi non ci stanno e al 48' Beni da fuori area fa partire un tiro che colpisce in pieno il montante a portiere battuto, mentre poco dopo lo stesso Vannuzzi spara su Chellini. È il preludio del 2-1 locale che giunge al 52' grazie a una perfetta punizione di Balestra: la palla scavalca la barriera e si insacca sotto la traversa. Vantaggio locale e Magherini che esplode. La gara non ha però dato ancora il suo ultimo sussulto se è vero che al 59' il centravanti ospite Giaffreda si guadagna un calcio di rigore, concesso peraltro con molta generosità dall'arbitro Bausi di Firenze (per il resto, perfetta la sua direzione). Ci pensa però Becherucci a far giustizia, parando la debole e centrale conclusione dal dischetto dello stesso Giaffreda, consegnando ai suoi un successo che, se non vale per la classifica, pesa però moltissimo per il morale e l'autostima del Doccia. Finisce quindi così il derby con il fair play in campo (fra i giocatori e i due allenatori) e con il convincimento che se fosse finita in parità il risultato avrebbe forse fotografato meglio l'alternanza vista in campo, ma il calcio è fatto anche di episodi e se i gol non li fai non quando ne hai la possibilità, poi finisci inevitabilmente per pagarne le conseguenze..

Andrea L'Abbate RINASCITA DOCCIA: Becherucci, Mallardi, Zipoli, Quercioli, Leoni, Balestra, Maiorino, Pagani, Bezzi, Dallai, Barbadori. A disp.: Aglietti, Bertini, Cica, Giusti, Bozzi, Guarnieri, Vannuzzi. All.: Antonio Benevento. <br >SESTESE: Chellini, Testa, Desii, Vidili, Bertini, Russo Al., Beni, Lucchesi, Giaffreda, Miranda, Puccini. A disp.: Petrucci, Francini, Gimignani, Pozzi. All.: Alessandro Rossi. <br > ARBITRO: Bausi di Firenze. <br > RETI: 13' Russo Al., 38' Cica, 52' Balestra. Doccia-Sestese non &egrave; mai una partita come le altre. Nemmeno se la Sestese &egrave; B e la gara non ha valore per la classifica effettiva. Derby sempre sentito e vissuto intensamente dalle due parti e stavolta a renderlo ancor pi&ugrave; succoso ci si aggiunge anche la simpatica rivalit&agrave; fra i due tecnici: da una parte, quello locale, l'interista Antonio Special One Benevento, dall'altra il milanista Alessandro Rouge Rossi. E tutte queste componenti hanno contribuito a una sfida complessivamente equilibrata, bella e combattuta, mai banale e con un finale tutto da raccontare.. L'inizio &egrave; tutto di marca ospite: il primo quarto d'ora &egrave; infatti un vero e proprio monologo della Sestese che domina in lungo e in largo un Doccia parso in soggezione. I rossoblu di Rossi girano bene palla e arrivano facilmente al tiro. Al 10' Beni sfugge bene alla difesa di casa, ma poi spara sul portiere quando forse un cross nel mezzo sarebbe stato pi&ugrave; consigliabile. Subito dopo &egrave; Puccini, uno dei pi&ugrave; attivi, a far gridare al gol, ma Becherucci &egrave; ancora una volta pronto a respingere. Al 13' ecco il meritato vantaggio ospite: calcio d'angolo da sinistra, stacca benissimo a centro area Russo Al. che incorna sul palo lungo dove Becherucci non pu&ograve; arrivare, 0-1. La squadra fuori casa insiste e al quarto d'ora tocca ancora a Puccini sfiorare il raddoppio con un altro colpo di testa. Piano piano per&ograve; la verve dei ragazzi di Rossi si esaurisce e il Doccia comincia a tirare fuori la testa. Niente di eccezionale, per carit&agrave;, ma la seconda parte della frazione &egrave; senz'altro pi&ugrave; equilibrata anche se l'unica azione degna di nota &egrave; ancora della Sestese con una botta da fuori area del solito Puccini. Nell'intervallo Special One Benevento si fa sentire e d&agrave; fondo alla propria panchina, rivoluzionando in parte il proprio assetto con tre innesti. E la gara cambia faccia. Al 38' arriva infatti il pareggio locale: azione insistita sulla sinistra, cross rasoterra che arriva fino sul secondo palo dove il neoentrato Cica &egrave; il pi&ugrave; lesto, l'impatto &egrave; ottimo e la sfera finisce alle spalle di Chellini. Il gol d&agrave; coraggio al Doccia che spinge e gioca meglio della Sestese, costretta sulla difensiva e ad agire con sporadici contropiedi. Al 43' Vannuzzi, ottimo anche il suo impatto con il match, su calcio d'angolo va vicino al raddoppio. I ragazzi di Rossi non ci stanno e al 48' Beni da fuori area fa partire un tiro che colpisce in pieno il montante a portiere battuto, mentre poco dopo lo stesso Vannuzzi spara su Chellini. &Egrave; il preludio del 2-1 locale che giunge al 52' grazie a una perfetta punizione di Balestra: la palla scavalca la barriera e si insacca sotto la traversa. Vantaggio locale e Magherini che esplode. La gara non ha per&ograve; dato ancora il suo ultimo sussulto se &egrave; vero che al 59' il centravanti ospite Giaffreda si guadagna un calcio di rigore, concesso peraltro con molta generosit&agrave; dall'arbitro Bausi di Firenze (per il resto, perfetta la sua direzione). Ci pensa per&ograve; Becherucci a far giustizia, parando la debole e centrale conclusione dal dischetto dello stesso Giaffreda, consegnando ai suoi un successo che, se non vale per la classifica, pesa per&ograve; moltissimo per il morale e l'autostima del Doccia. Finisce quindi cos&igrave; il derby con il fair play in campo (fra i giocatori e i due allenatori) e con il convincimento che se fosse finita in parit&agrave; il risultato avrebbe forse fotografato meglio l'alternanza vista in campo, ma il calcio &egrave; fatto anche di episodi e se i gol non li fai non quando ne hai la possibilit&agrave;, poi finisci inevitabilmente per pagarne le conseguenze.. Andrea L'Abbate




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