• Giovanissimi B GIR.A
  • Sporting Arno
  • 3 - 1
  • Cattolica Virtus


SPORTING ARNO: Cresci, Vezzosi, Castri, Ammannati, Faggioli, Fantozzi, Berti, Aufiero, Capecchi, Gori, Bianchi. A disp.: Ignesti, Calamandrei, Cerciello, Bini. All.: Gabriele Sarti.
CATTOLICA VIRTUS: Bandini, Cogli, Lari, Rondina, Decandia, Berti, Ciabani, Mgarn, D'Ulizia, Torrini, Porcello. A disp.: Morozzi, Tozzi, Guida, Staccioli, Vanni, Lauri. All.: Marco Pratesi.

ARBITRO: Ciulli di Firenze.

RETI: 3' D'Ulizia, 13', 55' e 61' Capecchi.



A chi come noi segue le vicende calcistiche fiorentine ormai da diversi anni fa sempre una certa impressione vedere la Cattolica Virtus relegata nelle retrovie di un torneo importante come può essere il girone di merito del campionato Giovanissimi B. La cosa risulta poi ancor più strana osservando con piacere l'atteggiamento battagliero e spavaldo col quale la formazione guidata da Marco Pratesi approccia la sfida esterna sul difficilissimo terreno dello Sporting, secondo in classifica. pare impossibile, a giudicare dal brillante avvio della formazione in casacca giallorossa, che fra le due squadre ci siano ben 33 punti di differenza. Soffre lo Sporting di Sarti, che stenta a ritrovarsi e ad impostare il suo solito gioco. In mezzo al campo, l'aggressivo quartetto formato da Ciabani a destra, Mgarn a sinistra, Torrini vertice alto e Berti vertice basso imbriglia le manovre proposte dal reparto mediano in maglia rosa, e la cerniera difensiva formata dai centrali Rondina e Decandia e dagli esterni Cogli a destra e Lari a sinistra contiene benissimo l'indole offensiva del super bomber Marco Capecchi. La Cattolica poi è abilissima nello sfruttare la prima grossa indecisione difensiva dello Sporting per portarsi in vantaggio. Corre sul cronometro il terzo minuto e Lari calcia con precisione un corner da destra. Cresci abbozza solamente l'uscita mancando completamente l'impatto col pallone ed il più lesto ad approfittarne è l'ex bomber della Laurenziana Dario D'Ulizia che, dopo aver raccolto la sfera all'altezza del secondo palo, la gira facilmente in rete. La strada si fa dunque improvvisamente tutta in salita per uno Sporting abbastanza abulico e povero di idee. Il roccioso Fantozzi non sembra essere in giornata di grazia ed anche Aufiero e Gori stentano a mettersi in moto. Guai però a pensare che la formazione di Sarti non abbia i mezzi sufficienti per rimettere a posto situazioni ingarbugliate. Quando in campo c'è super Capecchi anche la più piccola disattenzione può risultare fatale. Al 13', sugli sviluppi di un lungo rilancio dalla trequarti, Rondina prova ad intervenire sulla palla di testa ma sbaglia completamente il tempo dell'intervento. Dietro di lui poi, sbaglia anche il portiere Bandini che calcola malissimo il tempo dell'uscita in presa alta e viene scavalcato dalla palla: un invito a nozze per il sempre ben appostato Capecchi, che ringrazia per l'inatteso regalino e deposita facilmente in rete. Com'è strano a volte il calcio. Proprio nel momento di maggiore difficoltà, lo Sporting riequilibra le sorti del match che ora cambia improvvisamente volto. Viene fuori in maniera prepotente la gran fisicità di Aufiero, che diviene il vero trascinatore del centrocampo rosanero. Fra il 27' ed il 34' due sue pericolosissime battute dalla distanza mettono i brividi a Bandini, che nel primo caso è bravissimo a salvarsi deviando in tuffo ma nel secondo deve ringraziare il suo angelo custode ma soprattutto la traversa della sua porta, che dice di no alla stupenda parabola proposta dal numero otto di casa. La partita resta così in precario equilibrio e ad inizio ripresa sono gli ospiti che si mangiano le mani per aver gettato al vento un'occasione che definire clamorosa è addirittura riduttivo. Al 42', infatti, fila velocissimo sulla sinistra D'Ulizia, che entra in area e prova la battuta in diagonale. La palla attraversa tutta la luce della porta difesa da Cresci e sfila verso il secondo palo dove nel frattempo è arrivato di gran carriera Ciabani. La porta è incustodita ma il numero sette giallorosso spreca incredibilmente tutto calciando fuori. Protestano i giocatori di casa per una più che probabile posizione di fuorigioco ma tant'è; Ciulli non ha fischiato e la Cattolica getta al vento il punto del pareggio che pareva ormai in cassaforte. Da questo momento in avanti lo Sporting ricomincia a giocare con buona qualità. La Virtus accusa un evidente calo fisico e la formazione di Sarti ne approfitta per chiudere il conto. Al 55' fa tutto benissimo Ammannati che, dopo aver lavorato un bel pallone sulla trequarti, inventa un assist d'oro per Capecchi che si presenta a tu per tu con Bandini e lo batte con un morbido tocco. Più o meno la stessa cosa accade sei minuti più tardi. Questa volta è Gori che inventa e ancora Marco Capecchi mette la firma su un successo sudatissimo ma meritato e soprattutto molto importante. Facciamo comunque i complimenti ad una bella Cattolica alla quale è sicuramente mancato quel pizzico di continuità che avrebbe reso questa sfida ancora più interessante. Da sottolineare le ottime prestazioni di Ammannati, Aufiero, Gori e Capecchi da una parte e di Bandini, Cogli, Lari, Mgarn, Ciabani e D'Ulizia dall'altra. Qualche sbavatura nella direzione arbitrale di Ciulli: errori che però non hanno condizionato a nostro avviso il risultato finale dell'incontro.

Nico Morali SPORTING ARNO: Cresci, Vezzosi, Castri, Ammannati, Faggioli, Fantozzi, Berti, Aufiero, Capecchi, Gori, Bianchi. A disp.: Ignesti, Calamandrei, Cerciello, Bini. All.: Gabriele Sarti. <br >CATTOLICA VIRTUS: Bandini, Cogli, Lari, Rondina, Decandia, Berti, Ciabani, Mgarn, D'Ulizia, Torrini, Porcello. A disp.: Morozzi, Tozzi, Guida, Staccioli, Vanni, Lauri. All.: Marco Pratesi. <br > ARBITRO: Ciulli di Firenze.<br > RETI: 3' D'Ulizia, 13', 55' e 61' Capecchi. A chi come noi segue le vicende calcistiche fiorentine ormai da diversi anni fa sempre una certa impressione vedere la Cattolica Virtus relegata nelle retrovie di un torneo importante come pu&ograve; essere il girone di merito del campionato Giovanissimi B. La cosa risulta poi ancor pi&ugrave; strana osservando con piacere l'atteggiamento battagliero e spavaldo col quale la formazione guidata da Marco Pratesi approccia la sfida esterna sul difficilissimo terreno dello Sporting, secondo in classifica. pare impossibile, a giudicare dal brillante avvio della formazione in casacca giallorossa, che fra le due squadre ci siano ben 33 punti di differenza. Soffre lo Sporting di Sarti, che stenta a ritrovarsi e ad impostare il suo solito gioco. In mezzo al campo, l'aggressivo quartetto formato da Ciabani a destra, Mgarn a sinistra, Torrini vertice alto e Berti vertice basso imbriglia le manovre proposte dal reparto mediano in maglia rosa, e la cerniera difensiva formata dai centrali Rondina e Decandia e dagli esterni Cogli a destra e Lari a sinistra contiene benissimo l'indole offensiva del super bomber Marco Capecchi. La Cattolica poi &egrave; abilissima nello sfruttare la prima grossa indecisione difensiva dello Sporting per portarsi in vantaggio. Corre sul cronometro il terzo minuto e Lari calcia con precisione un corner da destra. Cresci abbozza solamente l'uscita mancando completamente l'impatto col pallone ed il pi&ugrave; lesto ad approfittarne &egrave; l'ex bomber della Laurenziana Dario D'Ulizia che, dopo aver raccolto la sfera all'altezza del secondo palo, la gira facilmente in rete. La strada si fa dunque improvvisamente tutta in salita per uno Sporting abbastanza abulico e povero di idee. Il roccioso Fantozzi non sembra essere in giornata di grazia ed anche Aufiero e Gori stentano a mettersi in moto. Guai per&ograve; a pensare che la formazione di Sarti non abbia i mezzi sufficienti per rimettere a posto situazioni ingarbugliate. Quando in campo c'&egrave; super Capecchi anche la pi&ugrave; piccola disattenzione pu&ograve; risultare fatale. Al 13', sugli sviluppi di un lungo rilancio dalla trequarti, Rondina prova ad intervenire sulla palla di testa ma sbaglia completamente il tempo dell'intervento. Dietro di lui poi, sbaglia anche il portiere Bandini che calcola malissimo il tempo dell'uscita in presa alta e viene scavalcato dalla palla: un invito a nozze per il sempre ben appostato Capecchi, che ringrazia per l'inatteso regalino e deposita facilmente in rete. Com'&egrave; strano a volte il calcio. Proprio nel momento di maggiore difficolt&agrave;, lo Sporting riequilibra le sorti del match che ora cambia improvvisamente volto. Viene fuori in maniera prepotente la gran fisicit&agrave; di Aufiero, che diviene il vero trascinatore del centrocampo rosanero. Fra il 27' ed il 34' due sue pericolosissime battute dalla distanza mettono i brividi a Bandini, che nel primo caso &egrave; bravissimo a salvarsi deviando in tuffo ma nel secondo deve ringraziare il suo angelo custode ma soprattutto la traversa della sua porta, che dice di no alla stupenda parabola proposta dal numero otto di casa. La partita resta cos&igrave; in precario equilibrio e ad inizio ripresa sono gli ospiti che si mangiano le mani per aver gettato al vento un'occasione che definire clamorosa &egrave; addirittura riduttivo. Al 42', infatti, fila velocissimo sulla sinistra D'Ulizia, che entra in area e prova la battuta in diagonale. La palla attraversa tutta la luce della porta difesa da Cresci e sfila verso il secondo palo dove nel frattempo &egrave; arrivato di gran carriera Ciabani. La porta &egrave; incustodita ma il numero sette giallorosso spreca incredibilmente tutto calciando fuori. Protestano i giocatori di casa per una pi&ugrave; che probabile posizione di fuorigioco ma tant'&egrave;; Ciulli non ha fischiato e la Cattolica getta al vento il punto del pareggio che pareva ormai in cassaforte. Da questo momento in avanti lo Sporting ricomincia a giocare con buona qualit&agrave;. La Virtus accusa un evidente calo fisico e la formazione di Sarti ne approfitta per chiudere il conto. Al 55' fa tutto benissimo Ammannati che, dopo aver lavorato un bel pallone sulla trequarti, inventa un assist d'oro per Capecchi che si presenta a tu per tu con Bandini e lo batte con un morbido tocco. Pi&ugrave; o meno la stessa cosa accade sei minuti pi&ugrave; tardi. Questa volta &egrave; Gori che inventa e ancora Marco Capecchi mette la firma su un successo sudatissimo ma meritato e soprattutto molto importante. Facciamo comunque i complimenti ad una bella Cattolica alla quale &egrave; sicuramente mancato quel pizzico di continuit&agrave; che avrebbe reso questa sfida ancora pi&ugrave; interessante. Da sottolineare le ottime prestazioni di <b>Ammannati, Aufiero, Gori</b> e <b>Capecchi </b>da una parte e di <b>Bandini, Cogli, Lari, </b><b>Mgarn, Ciabani </b>e <b>D'Ulizia </b>dall'altra. Qualche sbavatura nella direzione arbitrale di Ciulli: errori che per&ograve; non hanno condizionato a nostro avviso il risultato finale dell'incontro. Nico Morali




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