• Giovanissimi B GIR.B
  • Pontassieve
  • 1 - 0
  • Audax Rufina


PONTASSIEVE: Negrisolo, Bandini, Boni, Bettoni, Papini, Frongia, Giovacchini, Donnini, Batistini, Gori, Dainelli. A disp.: Bichi, Cannizzaro, Lazzeri, Di Masi, Cencetti, Fantechi, Focardi. All.: Alessandro Ceri.

AUDA. RUFINA: Landi, Rossi, Roselli, Vestri, Mazzoli, Castelli, Marku, Basilichi, Brazzini, Marche, Docaj. A disp.: Casini, Corradossi, Sottoscritti, Papi, Paoli, Vinci, Martini. All.: Marco Glovi.


ARBITRO: Pellegrino sez. Valdarno.


RETE: 44' Gori.



Una punizione di capitan Gori a metà ripresa regala un'importantissima vittoria alla squadra di casa al termine di un derby incandescente. Il pubblico è delle grandi occasioni (circa 200 spettatori!), cori e trombe fanno da cornice all'evento sportivo. La gara inizia all'insegna dell'equilibrio; i locali provano a fare la partita, ma i bianconeri si difendono con rigide marcature,talvolta anche con irruenza eccessiva. La prima occasione capita a Marche, ma Negrisolo sventa il pericolo; poco dopo ci prova per il Ponte Batistini, ma la sua girata termina di poco alta. La gara non decolla sul piano del gioco e le occasioni arrivano a seguito di capovolgimenti di fronte: buona quella capitata ancora a Batistini, che involatosi verso Landi calcia però a lato. Prima del riposo è Dainelli che dall'interno dell'area trova una parabola che si stampa sulla traversa. Nel secondo tempo la squadra di Ceri comincia a proporre trame di gioco molto buone, ma la difesa ospite, guidata da Castelli, fa buona guardia. Si arriva al minuto 44: Batistini riceve palla, elude l'intervento di un avversario e prova a saltare anche il successivo che lo atterra all'altezza dei 20 metri. La susseguente punizione è calciata di potenza da Gori, la palla sbatte sul palo e finisce in fondo alla rete con Landi un po' incerto nella circostanza. Esplode il pubblico locale, gremito di fan: la situazione dunque si sblocca. Adesso i ragazzi di Ceri, sospinti da cori da stadio, volano sulle ali dell'entusiasmo e provano a raddoppiare, ma la conclusione di Giovacchini è troppo debole per sortire l'effetto desiderato. Dal canto suo la Rufina tenta di scuotersi; mister Glovi prova ad inserire forze fresche, ma i tentativi offensivi degli ospiti si infrangono contro l'attenta difesa di casa. La partita volge al termine con gli amaranto che ripartono in contropiede, badando soprattutto a coprire bene gli spazi. L'ultimo sussulto arriva proprio nel finale con Marche che su cross dalla sinistra, di testa nell'area piccola, trova l'opposizione miracolosa di Negrisolo, che salva la sua porta, dopodichè Boni allontana. A fine gara euforia in casa Ponte per una vittoria meritata ma sofferta in un derby ostico sotto tutti gli aspetti. Per i bianconeri una gara dedicata essenzialmente a bloccare il gioco degli avversari, con interventi a volte fin troppo risoluti, per poi affidare la propria iniziativa all'ottimo Docaj, vero faro della squadra, e all'estro del funambolo Marche: queste risorse però oggi non sono bastate, al cospetto di un avversario di spessore quale nell'ooccasione ha dimostrato di essere il Pontassieve.

PONTASSIEVE: Negrisolo, Bandini, Boni, Bettoni, Papini, Frongia, Giovacchini, Donnini, Batistini, Gori, Dainelli. A disp.: Bichi, Cannizzaro, Lazzeri, Di Masi, Cencetti, Fantechi, Focardi. All.: Alessandro Ceri. <br >AUDA. RUFINA: Landi, Rossi, Roselli, Vestri, Mazzoli, Castelli, Marku, Basilichi, Brazzini, Marche, Docaj. A disp.: Casini, Corradossi, Sottoscritti, Papi, Paoli, Vinci, Martini. All.: Marco Glovi. <br > ARBITRO: Pellegrino sez. Valdarno. <br > RETE: 44' Gori. Una punizione di capitan Gori a met&agrave; ripresa regala un'importantissima vittoria alla squadra di casa al termine di un derby incandescente. Il pubblico &egrave; delle grandi occasioni (circa 200 spettatori!), cori e trombe fanno da cornice all'evento sportivo. La gara inizia all'insegna dell'equilibrio; i locali provano a fare la partita, ma i bianconeri si difendono con rigide marcature,talvolta anche con irruenza eccessiva. La prima occasione capita a Marche, ma Negrisolo sventa il pericolo; poco dopo ci prova per il Ponte Batistini, ma la sua girata termina di poco alta. La gara non decolla sul piano del gioco e le occasioni arrivano a seguito di capovolgimenti di fronte: buona quella capitata ancora a Batistini, che involatosi verso Landi calcia per&ograve; a lato. Prima del riposo &egrave; Dainelli che dall'interno dell'area trova una parabola che si stampa sulla traversa. Nel secondo tempo la squadra di Ceri comincia a proporre trame di gioco molto buone, ma la difesa ospite, guidata da Castelli, fa buona guardia. Si arriva al minuto 44: Batistini riceve palla, elude l'intervento di un avversario e prova a saltare anche il successivo che lo atterra all'altezza dei 20 metri. La susseguente punizione &egrave; calciata di potenza da Gori, la palla sbatte sul palo e finisce in fondo alla rete con Landi un po' incerto nella circostanza. Esplode il pubblico locale, gremito di fan: la situazione dunque si sblocca. Adesso i ragazzi di Ceri, sospinti da cori da stadio, volano sulle ali dell'entusiasmo e provano a raddoppiare, ma la conclusione di Giovacchini &egrave; troppo debole per sortire l'effetto desiderato. Dal canto suo la Rufina tenta di scuotersi; mister Glovi prova ad inserire forze fresche, ma i tentativi offensivi degli ospiti si infrangono contro l'attenta difesa di casa. La partita volge al termine con gli amaranto che ripartono in contropiede, badando soprattutto a coprire bene gli spazi. L'ultimo sussulto arriva proprio nel finale con Marche che su cross dalla sinistra, di testa nell'area piccola, trova l'opposizione miracolosa di Negrisolo, che salva la sua porta, dopodich&egrave; Boni allontana. A fine gara euforia in casa Ponte per una vittoria meritata ma sofferta in un derby ostico sotto tutti gli aspetti. Per i bianconeri una gara dedicata essenzialmente a bloccare il gioco degli avversari, con interventi a volte fin troppo risoluti, per poi affidare la propria iniziativa all'ottimo Docaj, vero faro della squadra, e all'estro del funambolo Marche: queste risorse per&ograve; oggi non sono bastate, al cospetto di un avversario di spessore quale nell'ooccasione ha dimostrato di essere il Pontassieve.




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