POGGIO A CAIANO: Doanti, Poggi, Di Giacomo, Petracchi, Paoli, Pagani, Cartei, Parise, Gori, Cangioli,, Orlando. A disp.: D'Alò, Carli, Tiberio. All.: Maurizio Amorotti.
PESCIAUZZANESE: Danesi, Maltagliati, Benedetti, Gaichini, Spinetti, Lippi, Fedi, Biagi, Volpe, Fattorini, Mango. A disp.: Brunoni, Fantozzi, Alvarez, Pucci, D'Ulivo, Stefanelli, Profili. All.: Alessandro Falchi.

ARBITRO: Nebbia di Pistoia.

RETI: 2' Fattorini, 23' Volpe, 59' Mango.



Larga vittoria del Pesciauzzanese che espugna il Martini in una giornata storta sotto tutti i punti di vista per i locali. La squadra di mister Amorotti si presenta al via senza cinque titolari (Cardone, Minucci, Conti, Daddi e Rigoli), perdendone poi un altro in avvio (Poggi) e un altro ancora prima dell'intervallo (Di Giacomo). La squadra di Falchi non fa altro che capitalizzare le prime due occasioni della partita per prendere il largo, contando poi sulla sterile reazione dei medicei fino a mettere a segno il gol della sicurezza nel secondo tempo. Partono bene i ragazzi di Amorotti che spingono subito sull'acceleratore ma al 2' vengono puniti da un tiro sporco di Fattorini. La risposta del Poggio a Caiano viene affidata alla conclusione di Orlando con palla fuori all'8'. Altra occasione al 19' con Parise che manca la conclusione a due passi. Al 23' il Pesciauzzanese raddoppia con un colpo di testa ravvicinato di Volpe su spiovente da sinistra. Nella ripresa è generoso il forcing dei locali che costruiscono la più nitida delle occasioni al 17': scambio Gori-Tiberio, assist per Orlando che da pochi centimetri e a porta vuota, riesce nell'impresa di mandare alto. E' l'episodio che chiude il match, anche perché due minuti dopo Mango vince tre rimpalli e poi batte Donati. C'è poco da segnalare se non qualche intervento duro di troppo. Facile il gioco di parole sulla direzione dell'arbitro: non vuole discostarsi dal proprio cognome (Nebbia) e la sua condotta è infatti impalpabile e sin troppo permissiva. Sorvola su troppi episodi facendosi mettere i piedi in testa dai protagonisti.

POGGIO A CAIANO: Doanti, Poggi, Di Giacomo, Petracchi, Paoli, Pagani, Cartei, Parise, Gori, Cangioli,, Orlando. A disp.: D'Al&ograve;, Carli, Tiberio. All.: Maurizio Amorotti.<br >PESCIAUZZANESE: Danesi, Maltagliati, Benedetti, Gaichini, Spinetti, Lippi, Fedi, Biagi, Volpe, Fattorini, Mango. A disp.: Brunoni, Fantozzi, Alvarez, Pucci, D'Ulivo, Stefanelli, Profili. All.: Alessandro Falchi.<br > ARBITRO: Nebbia di Pistoia.<br > RETI: 2' Fattorini, 23' Volpe, 59' Mango. Larga vittoria del Pesciauzzanese che espugna il Martini in una giornata storta sotto tutti i punti di vista per i locali. La squadra di mister Amorotti si presenta al via senza cinque titolari (Cardone, Minucci, Conti, Daddi e Rigoli), perdendone poi un altro in avvio (Poggi) e un altro ancora prima dell'intervallo (Di Giacomo). La squadra di Falchi non fa altro che capitalizzare le prime due occasioni della partita per prendere il largo, contando poi sulla sterile reazione dei medicei fino a mettere a segno il gol della sicurezza nel secondo tempo. Partono bene i ragazzi di Amorotti che spingono subito sull'acceleratore ma al 2' vengono puniti da un tiro sporco di Fattorini. La risposta del Poggio a Caiano viene affidata alla conclusione di Orlando con palla fuori all'8'. Altra occasione al 19' con Parise che manca la conclusione a due passi. Al 23' il Pesciauzzanese raddoppia con un colpo di testa ravvicinato di Volpe su spiovente da sinistra. Nella ripresa &egrave; generoso il forcing dei locali che costruiscono la pi&ugrave; nitida delle occasioni al 17': scambio Gori-Tiberio, assist per Orlando che da pochi centimetri e a porta vuota, riesce nell'impresa di mandare alto. E' l'episodio che chiude il match, anche perch&eacute; due minuti dopo Mango vince tre rimpalli e poi batte Donati. C'&egrave; poco da segnalare se non qualche intervento duro di troppo. Facile il gioco di parole sulla direzione dell'arbitro: non vuole discostarsi dal proprio cognome (Nebbia) e la sua condotta &egrave; infatti impalpabile e sin troppo permissiva. Sorvola su troppi episodi facendosi mettere i piedi in testa dai protagonisti.