- Allievi Regionali GIR.C
- Sinalunghese
-
1 - 1
- Valdarno
SINALUNGHESE: Tizzone, Marabissi, Venturini, Ademi, Maritato, Mattei, Piccini, Colombo, Doka, Casillo, Scartoni. A disp.: Biagiotti, Zacchei, Bigozzi, Russo, C. Cacciapuoti. All.: Marco Tintori.
VALDARNO: Rotesi, Bianchi, Gobbini, E. Gjata, Calcinai, Bonatti, M. Cacciapuoti, Pilati, Meucci, Borrello, A. Gjata. A disp.: Simoni, Ardinghi, Vasai, Chelaru, Ferrati, Toure, Nenciarini. All.: Francesco Pampaloni.
ARBITRO: Ivan Giannetti di Siena.
RETI: Piccini, A. Gjata.
Un punto d'oro per una Sinalunghese alle prese con squalifiche, infortuni ed assenze, ottenuto contro un Valdarno giunto in Val di Chiana alla disperata ricerca di punti salvezza, deciso a regalarsi una domenica di festa. Gli allievi di Tintori, un gruppo eccezionale, pur soffrendo, hanno conquistato un pareggio importante, che permette loro di smuovere la classifica, ma che soprattutto fa morale. Organizzazione e spirito di sacrificio pagano sempre, anche in giornate in cui è facile naufragare, contro squadre che, a due mesi dal termine del campionato, ogni domenica si giocano tempestosi l'agognata salvezza in ogni campo.
Gli ospiti, infatti, squadra ben organizzata e determinata, hanno costantemente tenuto in mano le redini del match, ma non sono riusciti ad affondare la stoccata vincente, anche grazie alla buona prova del portiere Tizzone, autore di alcune bellissime parate. Dall'altra parte, il tridente Doka-Piccini-Casillo ha dimostrato tutta la sua pericolosità ed efficacia anche in una giornata dove per le punte non sono arrivati i soliti e numerosi rifornimenti. Così, il Valdarno è partito subito forte al fischio d'inizio, ed il primo a rendersi pericoloso è stato Borrello. Ma il suo tiro, scoccato al 5', è stato neutralizzato da Tizzone. La reazione dei padroni di casa non si è fatta attendere. All'11', Colombo ha servito Casillo, ma il suo tiro non ha preoccupato l'attento Rotesi. Al 13' gran colpo di testa su calcio d'angolo per il numero nove Meucci: Tizzone ci ha tirato i guanti! E dove non è arrivato il portiere, al 24', il palo ha respinto la conclusione di Borrello, strozzandogli l'urlo in gola. Come da tradizione, nel miglior momento degli ospiti è giunta la doccia fredda: Piccini, ben servito da Doka, ha sbloccato il risultato incuneandosi tra le file della difesa ospite. Allo scadere, Doka ha provato a raddoppiare, ma la sua punizione è terminata oltre la traversa. Nel secondo tempo, rabbiosa è stata la reazione degli ospiti che hanno pareggiato al 43': A. Gjata è stato bravo e freddo a realizzare sfruttando un preciso cross. Nella fase centrale della seconda frazione della partita, due dubbie decisioni arbitrali: al 50' il Valdarno ha protestato per una palla che ha danzato sulla riga di porta. L'arbitro ha deciso in favore della Sinalunghese; al 60' gol di Doka, furbescamente servito da Colombo, rete annullata per dubbio fuorigioco. La parità ha avuto ragione e Tizzone ha messo la pietra sopra la contesa parando l'insidiosa conclusione di Pilati all'80', ultimo sussulto di una gara complicata.
Massimiliano Pinsuti
SINALUNGHESE: Tizzone, Marabissi, Venturini, Ademi, Maritato, Mattei, Piccini, Colombo, Doka, Casillo, Scartoni. A disp.: Biagiotti, Zacchei, Bigozzi, Russo, C. Cacciapuoti. All.: Marco Tintori.<br >VALDARNO: Rotesi, Bianchi, Gobbini, E. Gjata, Calcinai, Bonatti, M. Cacciapuoti, Pilati, Meucci, Borrello, A. Gjata. A disp.: Simoni, Ardinghi, Vasai, Chelaru, Ferrati, Toure, Nenciarini. All.: Francesco Pampaloni.<br >
ARBITRO: Ivan Giannetti di Siena.<br >
RETI: Piccini, A. Gjata.
Un punto d'oro per una Sinalunghese alle prese con squalifiche, infortuni ed assenze, ottenuto contro un Valdarno giunto in Val di Chiana alla disperata ricerca di punti salvezza, deciso a regalarsi una domenica di festa. Gli allievi di Tintori, un gruppo eccezionale, pur soffrendo, hanno conquistato un pareggio importante, che permette loro di smuovere la classifica, ma che soprattutto fa morale. Organizzazione e spirito di sacrificio pagano sempre, anche in giornate in cui è facile naufragare, contro squadre che, a due mesi dal termine del campionato, ogni domenica si giocano tempestosi l'agognata salvezza in ogni campo.<br >Gli ospiti, infatti, squadra ben organizzata e determinata, hanno costantemente tenuto in mano le redini del match, ma non sono riusciti ad affondare la stoccata vincente, anche grazie alla buona prova del portiere Tizzone, autore di alcune bellissime parate. Dall'altra parte, il tridente Doka-Piccini-Casillo ha dimostrato tutta la sua pericolosità ed efficacia anche in una giornata dove per le punte non sono arrivati i soliti e numerosi rifornimenti. Così, il Valdarno è partito subito forte al fischio d'inizio, ed il primo a rendersi pericoloso è stato Borrello. Ma il suo tiro, scoccato al 5', è stato neutralizzato da Tizzone. La reazione dei padroni di casa non si è fatta attendere. All'11', Colombo ha servito Casillo, ma il suo tiro non ha preoccupato l'attento Rotesi. Al 13' gran colpo di testa su calcio d'angolo per il numero nove Meucci: Tizzone ci ha tirato i guanti! E dove non è arrivato il portiere, al 24', il palo ha respinto la conclusione di Borrello, strozzandogli l'urlo in gola. Come da tradizione, nel miglior momento degli ospiti è giunta la doccia fredda: Piccini, ben servito da Doka, ha sbloccato il risultato incuneandosi tra le file della difesa ospite. Allo scadere, Doka ha provato a raddoppiare, ma la sua punizione è terminata oltre la traversa. Nel secondo tempo, rabbiosa è stata la reazione degli ospiti che hanno pareggiato al 43': A. Gjata è stato bravo e freddo a realizzare sfruttando un preciso cross. Nella fase centrale della seconda frazione della partita, due dubbie decisioni arbitrali: al 50' il Valdarno ha protestato per una palla che ha danzato sulla riga di porta. L'arbitro ha deciso in favore della Sinalunghese; al 60' gol di Doka, furbescamente servito da Colombo, rete annullata per dubbio fuorigioco. La parità ha avuto ragione e Tizzone ha messo la pietra sopra la contesa parando l'insidiosa conclusione di Pilati all'80', ultimo sussulto di una gara complicata.
Massimiliano Pinsuti