• Juniores Provinciali GIR.A
  • Albereta San Salvi
  • 2 - 0
  • San Clemente


ALBERETA: Frilli, Catania, Falorni (70' Rigacci), Flavi (80' Cela), Battaglini, Calamai, Lamantia, Rostagno, Prezioso (88' Rustichini), Segreto, Ciofini. All.: Biondi

SAN CLEMENTE: Tarchiani, Guerrini, Berti, Bagnai, Cannizzaro, Degl'Innocenti (75' Becattini), Andrea Testa (55' Alessandro Testa), Bianchi, Bigazzi (60' Camiciotti), Tartaglia, Baragli. All.: Viareggi


RETI: 75' Prezioso, 92' Ciofini.



Vincere fa sempre bene, ma in certi casi insegna anche a vincere di nuovo. E' quanto successo all'Albereta, che dopo avere superato fuori casa (e purtroppo anche fuori classifica) il temibile Vicchio (con reti di Ciofini e Segreto e non di Rigacci e Lamantia, come erroneamente scritto dal cronista la scorsa settimana), si prende una seconda soddisfazione battendo con pieno merito un San Clemente che pareva sceso a Firenze per fare bottino pieno. Gli ospiti si presentano con grande autorevolezza, tocchi di precisione ed occupando con attenzione tutte le zone del campo e con un portiere, Tarchiani, che mostra fin dalle prime battute di sapere comandare con piglio sicuro la propria difesa, intimorendo non poco gli avversari con le sue uscite sempre molto sicure. Tuttavia, col passare dei minuti, il copione sembra un déjà vu, ma con interpreti che si sono scambiati le parti. Infatti, passata indenne la prima mezz'ora, senza che la pressione costante del San Clemente abbia mai prodotto un tiro pericoloso verso la porta di Frilli, la squadra di casa comincia a presentarsi in avanti in maniera più aggressiva e convincente. Segreto si muove con crescente disinvoltura senza lasciare mai un punto di riferimento alla difesa avversaria, distribuendo anche assist invitanti, mentre Prezioso pare più sicuro di sé e delle proprie potenzialità, Lamantia comincia anche ad entrare in area con una certa continuità e Ciofini si propone con maggiore convinzione sulla corsia destra. A metà campo l'asse comincia a spostarsi decisamente a favore dell'Albereta, grazie ad un lavoro finalmente compatto e senza sbavature e personalismi. Non sorprende che nei dieci minuti finali del primo tempo vada vicino al vantaggio in quattro occasioni proprio con gli uomini appena menzionati. Al 35' un tiro di Segreto a colpo sicuro, dopo essersi liberato al limite dell'area, finisce deviato sulla traversa, Ciofini dapprima conclude alto un tiro che stava per trasformarsi un colpo a sorpresa per il portiere troppo fuori dalla linea di porta; poi, un paio di minuti dopo, al 40', spara fuori da buona posizione al termine di un'azione corale di contropiede ben costruita e Lamantia si fa intercettare da un difensore un tiro da 7-8 metri a portiere praticamente battuto. Nella ripresa, per lunghi tratti, il motivo dell'incontro non cambia: il San Clemente riesce a costruire bene fino al limite dell'area, ma poi non punge. La sua prima conclusione pericolosa arriva, non a caso, al 20' su punizione di Tartaglia che viene intercettata da un attento Frilli proprio all'incrocio dei pali. I tiri verso Tarchiani si fanno più numerosi, ma anche meno precisi rispetto al primo tempo. La difesa del San Clemente sembra capace di reggere la pressione crescente dell'attacco dell'Albereta, ma in un paio di occasioni, sfruttate da Segreto con conclusioni molto pericolose a seguito di indecisioni dei difensori, si comincia ad intravedere qualche crepa nel dispositivo difensivo degli ospiti. E quelle crepe si allargano all'improvviso alla mezz'ora della ripresa, quando un disimpegno mal congegnato tra Guerrini e Cannizzaro innesca Prezioso, abile a rubare palla e a bersi un paio di difensori prima di concludere appena dentro l'area nell'angolo alto alla sinistra di Tarchiani. Una rete, la prima in questo campionato per l'attaccante dell'Albereta, che in molti si augurano che possa finalmente sbloccarlo. La reazione del San Clemente è ben controllata da centrocampo e difesa della squadra di casa, dove tutti si danno da fare per aiutare la squadra. Frilli non deve mai compiere interventi per salvare il risultato, se si esclude una bella respinta di pugni su un calcio di punizione dalla tre quarti che poteva diventare pericoloso. L'inconsistenza della risposta si accoppia con il nuovo errore difensivo nei minuti di recupero. Stavolta è Berti a farsi portare via il pallone al limite dell'area da Ciofini, che fatti tre passi fulmina con una rasoterra ad incrociare l'incolpevole Tarchiani, sigillando definitivamente la vittoria per l'Albereta.

ALBERETA: Frilli, Catania, Falorni (70' Rigacci), Flavi (80' Cela), Battaglini, Calamai, Lamantia, Rostagno, Prezioso (88' Rustichini), Segreto, Ciofini. All.: Biondi <br >SAN CLEMENTE: Tarchiani, Guerrini, Berti, Bagnai, Cannizzaro, Degl'Innocenti (75' Becattini), Andrea Testa (55' Alessandro Testa), Bianchi, Bigazzi (60' Camiciotti), Tartaglia, Baragli. All.: Viareggi <br > RETI: 75' Prezioso, 92' Ciofini. Vincere fa sempre bene, ma in certi casi insegna anche a vincere di nuovo. E' quanto successo all'Albereta, che dopo avere superato fuori casa (e purtroppo anche fuori classifica) il temibile Vicchio (con reti di Ciofini e Segreto e non di Rigacci e Lamantia, come erroneamente scritto dal cronista la scorsa settimana), si prende una seconda soddisfazione battendo con pieno merito un San Clemente che pareva sceso a Firenze per fare bottino pieno. Gli ospiti si presentano con grande autorevolezza, tocchi di precisione ed occupando con attenzione tutte le zone del campo e con un portiere, Tarchiani, che mostra fin dalle prime battute di sapere comandare con piglio sicuro la propria difesa, intimorendo non poco gli avversari con le sue uscite sempre molto sicure. Tuttavia, col passare dei minuti, il copione sembra un d&eacute;j&agrave; vu, ma con interpreti che si sono scambiati le parti. Infatti, passata indenne la prima mezz'ora, senza che la pressione costante del San Clemente abbia mai prodotto un tiro pericoloso verso la porta di Frilli, la squadra di casa comincia a presentarsi in avanti in maniera pi&ugrave; aggressiva e convincente. Segreto si muove con crescente disinvoltura senza lasciare mai un punto di riferimento alla difesa avversaria, distribuendo anche assist invitanti, mentre Prezioso pare pi&ugrave; sicuro di s&eacute; e delle proprie potenzialit&agrave;, Lamantia comincia anche ad entrare in area con una certa continuit&agrave; e Ciofini si propone con maggiore convinzione sulla corsia destra. A met&agrave; campo l'asse comincia a spostarsi decisamente a favore dell'Albereta, grazie ad un lavoro finalmente compatto e senza sbavature e personalismi. Non sorprende che nei dieci minuti finali del primo tempo vada vicino al vantaggio in quattro occasioni proprio con gli uomini appena menzionati. Al 35' un tiro di Segreto a colpo sicuro, dopo essersi liberato al limite dell'area, finisce deviato sulla traversa, Ciofini dapprima conclude alto un tiro che stava per trasformarsi un colpo a sorpresa per il portiere troppo fuori dalla linea di porta; poi, un paio di minuti dopo, al 40', spara fuori da buona posizione al termine di un'azione corale di contropiede ben costruita e Lamantia si fa intercettare da un difensore un tiro da 7-8 metri a portiere praticamente battuto. Nella ripresa, per lunghi tratti, il motivo dell'incontro non cambia: il San Clemente riesce a costruire bene fino al limite dell'area, ma poi non punge. La sua prima conclusione pericolosa arriva, non a caso, al 20' su punizione di Tartaglia che viene intercettata da un attento Frilli proprio all'incrocio dei pali. I tiri verso Tarchiani si fanno pi&ugrave; numerosi, ma anche meno precisi rispetto al primo tempo. La difesa del San Clemente sembra capace di reggere la pressione crescente dell'attacco dell'Albereta, ma in un paio di occasioni, sfruttate da Segreto con conclusioni molto pericolose a seguito di indecisioni dei difensori, si comincia ad intravedere qualche crepa nel dispositivo difensivo degli ospiti. E quelle crepe si allargano all'improvviso alla mezz'ora della ripresa, quando un disimpegno mal congegnato tra Guerrini e Cannizzaro innesca Prezioso, abile a rubare palla e a bersi un paio di difensori prima di concludere appena dentro l'area nell'angolo alto alla sinistra di Tarchiani. Una rete, la prima in questo campionato per l'attaccante dell'Albereta, che in molti si augurano che possa finalmente sbloccarlo. La reazione del San Clemente &egrave; ben controllata da centrocampo e difesa della squadra di casa, dove tutti si danno da fare per aiutare la squadra. Frilli non deve mai compiere interventi per salvare il risultato, se si esclude una bella respinta di pugni su un calcio di punizione dalla tre quarti che poteva diventare pericoloso. L'inconsistenza della risposta si accoppia con il nuovo errore difensivo nei minuti di recupero. Stavolta &egrave; Berti a farsi portare via il pallone al limite dell'area da Ciofini, che fatti tre passi fulmina con una rasoterra ad incrociare l'incolpevole Tarchiani, sigillando definitivamente la vittoria per l'Albereta.




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