• Primavera
  • Empoli
  • 1 - 2
  • Chievo


EMPOLI: Saro, Perretta (85' Gianneschi), Ricchi, Ricci, Matteucci, Curto, Belardinelli, Zelenkovs (75' Ekong), Bertolini, Montaperto (75' Balde), Bozhanaj. A disp.: Vivoli, Lattanzi, Canestrelli, Viligiardi, Milani, Sidibe, Cvancara, Seriani. All.: Lamberto Zauli.
CHIEVO VERONA: Caprile, Pavlev, Enyan (46' Juwarra), Zuelli, Kaleba, Soragna, Tuzzo, Rabbas (85' Martires), Rovaglia (85' Aniymah), D'Amico, Bertagnoli. A disp.: Bragantino, Salvaterra, Raffa, Corti, Metlika, Sperti, Vesentini, Rossi. All.: Paolo Mandelli.

ARBITRO: Saia di Palermo, coad. da Colinucci di Cesena e Della Croce di Rimini.

RETI: 15' Tuzzo, 25' Rovaglia, 75' Balde.



Sarà Palermo l'epicentro dell'intera stagione dell'Empoli: contro i rosanero, prossimi avversari degli azzurri, i ragazzi di Lamberto Zauli si giocano tante delle loro possibilità di centrare una salvezza tranquilla che non passi attraverso le vorticose rapide dei play-out. Il ko casalingo contro un Chievo Verona in grande spolvero costringe infatti i toscani a guardare nuovamente con una certa preoccupazione alla loro classifica che - dopo un avvio difficile - Ricchi, Montaperto e compagni avevano risollevato, tramite un percorsi di crescita esponenziale che aveva prodotto i suoi tangibili risultati sul piano delle vittorie e delle tante soddisfazione ottenute, dimostrandosi competitivi contro qualunque avversario. Dopo la frenata contro il Milan però l'Empoli incappa in uno stop che costringe ora gli azzurri a dare il massimo nelle poche gare che restano da giocare. A Monteboro vince il Chievo grazie a un primo tempo di assoluto spessore, in cui i gialloblù veneti mettono in campo aggressività e tanta forza fisica che mette in seria difficoltà i padroni di casa. Già le prime battute propongono il buon approccio dei clivensi che creano i presupposti per il gol con Tuzzo dopo pochi minuti per poi sbloccare il risultato al quarto d'ora di gioco: Soragna innesca Pavlev che conduce una buona azione d'attacco sulla destra e poi recapita in area un pallone che proprio Tuzzo, con perfetta scelta di tempo, devia in corsa alle spalle di Saro. Il Chievo spinge a pieno organico dopo il gol, chiamando agli straordinari Saro poco dopo il 20'. È ancora una volta il preludio al gol dei gialloblù ospiti, che si materializza poco più tardi: D'Amico conquista e batte un calcio piazzato dai venticinque metri, Saro respinge la sfera ma sulla stessa si avventa prima di tutti Rovaglia che deposita in rete il raddoppio. Dopo una mezz'ora sottotono, chiamata a reagire al doppio svantaggio, l'Empoli a questo punto risponde presente aggrappandosi a Bozhanaj che, prima imbeccato da ricchi, poi con un paio di spunti personali, inizia ad impensierire Caprile, comunque attento. Si va al riposo sullo 0-2 ma con la sensazione che l'inerzia del match possa cambiare. L'avvio di ripresa dei padroni di casa è infatti promettente, anche se il Chievo - in contropiede - al 50' prima e al 52' poi, va vicino al terzo gol con Bertagnoli prima e Zuelli poi. Scampato il pericolo l'Empoli riprende ad attaccare e lo fa soprattutto con Bertolini, che però non riesce a incidere come voluto. Il Chievo si difende compatto e, pur avendo abbassato notevolmente l'intensità del suo pressing, non concede varchi e agisce pericolosamente di rimessa. Un gol, su ambedue i fronti di gioco, è possibile e come si usa dire - nell'aria; al 75' mister Zauli manda in campo Balde e, proprio quest'ultimo dopo pochissimi secondi dal suo ingresso in campo, riaccende le speranze dei toscani dimezzando lo svantaggio con un guizzo sottomisura sugli sviluppi di un cross da calcio piazzato di Ricchi. È il preludio a un finale che l'Empoli vive gettando il cuore oltre l'ostacolo, con generosità a senza forse la necessaria lucidità per impensierire davvero un Chievo che - pur con qualche sofferenza - conduce in porto con discreta sicurezza il suo successo.

EMPOLI: Saro, Perretta (85' Gianneschi), Ricchi, Ricci, Matteucci, Curto, Belardinelli, Zelenkovs (75' Ekong), Bertolini, Montaperto (75' Balde), Bozhanaj. A disp.: Vivoli, Lattanzi, Canestrelli, Viligiardi, Milani, Sidibe, Cvancara, Seriani. All.: Lamberto Zauli.<br >CHIEVO VERONA: Caprile, Pavlev, Enyan (46' Juwarra), Zuelli, Kaleba, Soragna, Tuzzo, Rabbas (85' Martires), Rovaglia (85' Aniymah), D'Amico, Bertagnoli. A disp.: Bragantino, Salvaterra, Raffa, Corti, Metlika, Sperti, Vesentini, Rossi. All.: Paolo Mandelli. <br > ARBITRO: Saia di Palermo, coad. da Colinucci di Cesena e Della Croce di Rimini. <br > RETI: 15' Tuzzo, 25' Rovaglia, 75' Balde. Sar&agrave; Palermo l'epicentro dell'intera stagione dell'Empoli: contro i rosanero, prossimi avversari degli azzurri, i ragazzi di Lamberto Zauli si giocano tante delle loro possibilit&agrave; di centrare una salvezza tranquilla che non passi attraverso le vorticose rapide dei play-out. Il ko casalingo contro un Chievo Verona in grande spolvero costringe infatti i toscani a guardare nuovamente con una certa preoccupazione alla loro classifica che - dopo un avvio difficile - Ricchi, Montaperto e compagni avevano risollevato, tramite un percorsi di crescita esponenziale che aveva prodotto i suoi tangibili risultati sul piano delle vittorie e delle tante soddisfazione ottenute, dimostrandosi competitivi contro qualunque avversario. Dopo la frenata contro il Milan per&ograve; l'Empoli incappa in uno stop che costringe ora gli azzurri a dare il massimo nelle poche gare che restano da giocare. A Monteboro vince il Chievo grazie a un primo tempo di assoluto spessore, in cui i giallobl&ugrave; veneti mettono in campo aggressivit&agrave; e tanta forza fisica che mette in seria difficolt&agrave; i padroni di casa. Gi&agrave; le prime battute propongono il buon approccio dei clivensi che creano i presupposti per il gol con Tuzzo dopo pochi minuti per poi sbloccare il risultato al quarto d'ora di gioco: Soragna innesca Pavlev che conduce una buona azione d'attacco sulla destra e poi recapita in area un pallone che proprio Tuzzo, con perfetta scelta di tempo, devia in corsa alle spalle di Saro. Il Chievo spinge a pieno organico dopo il gol, chiamando agli straordinari Saro poco dopo il 20'. &Egrave; ancora una volta il preludio al gol dei giallobl&ugrave; ospiti, che si materializza poco pi&ugrave; tardi: D'Amico conquista e batte un calcio piazzato dai venticinque metri, Saro respinge la sfera ma sulla stessa si avventa prima di tutti Rovaglia che deposita in rete il raddoppio. Dopo una mezz'ora sottotono, chiamata a reagire al doppio svantaggio, l'Empoli a questo punto risponde presente aggrappandosi a Bozhanaj che, prima imbeccato da ricchi, poi con un paio di spunti personali, inizia ad impensierire Caprile, comunque attento. Si va al riposo sullo 0-2 ma con la sensazione che l'inerzia del match possa cambiare. L'avvio di ripresa dei padroni di casa &egrave; infatti promettente, anche se il Chievo - in contropiede - al 50' prima e al 52' poi, va vicino al terzo gol con Bertagnoli prima e Zuelli poi. Scampato il pericolo l'Empoli riprende ad attaccare e lo fa soprattutto con Bertolini, che per&ograve; non riesce a incidere come voluto. Il Chievo si difende compatto e, pur avendo abbassato notevolmente l'intensit&agrave; del suo pressing, non concede varchi e agisce pericolosamente di rimessa. Un gol, su ambedue i fronti di gioco, &egrave; possibile e come si usa dire - nell'aria; al 75' mister Zauli manda in campo Balde e, proprio quest'ultimo dopo pochissimi secondi dal suo ingresso in campo, riaccende le speranze dei toscani dimezzando lo svantaggio con un guizzo sottomisura sugli sviluppi di un cross da calcio piazzato di Ricchi. &Egrave; il preludio a un finale che l'Empoli vive gettando il cuore oltre l'ostacolo, con generosit&agrave; a senza forse la necessaria lucidit&agrave; per impensierire davvero un Chievo che - pur con qualche sofferenza - conduce in porto con discreta sicurezza il suo successo.




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI