• Giovanissimi B Prof.
  • Pisa
  • 0 - 3
  • Prato


PISA(4-2-3-1): Sbrana, Filidei, Giannettoni (40' Pardi), Tosi, Albamonte, Bartoli, Bini, Lagarija (31' Andreotti), Cava, Marcon (45' Vallarino), Signorini (31' Ghelardoni). A disp.: Casini, Chelotti M., Chelotti A. All.: Gabriele Paffi.

PRATO B(4-4-2): Morsiani (50' Toccafondi), Del Magro, Pilliteri, Puliti (31' D'Arino), Cerbai, Lulja (40' Truscendi), Milanesi (31' Algerino), Baroni (40' Coscione), Ruberti, Cela (45' Incerpi), Gashi. All.: Paolo Poli.


ARBITRO: Verde da Livorno.


RETI: 10' Cerbai, 29' Lulja, 55' Truscelli.



Punteggio netto che racconta bene la gara delle due formazioni, se mai gara c'è stata. Il Pisa ci ha messo il cuore, fino al doppio svantaggio ci ha anche creduto, ma la maturità messa in campo dal Prato nel condurre e poi amministrare l'incotro hanno avuto la meglio. Subito in discesa per gli ospiti con la marcatura di Cerbai su calcio d'angolo la partita non ha avuto altri scossoni fino a quando il Prato non ha deciso di accellerare e chiudere la pratica. I padroni di casa non subiscono assedi, la difesa regge bene, ma il centrocampo partecipa poco alla manovra e in generale si vedono lacune al momento dell'ultimo passaggio. Dei tre dietro l'unica punta Lagarija solo Marcon si rende pericoloso con il continuo movimento senza palla o, come al minuto 21', quando inventa una splendida rovesciata che avrebbe meritato maggior fortuna. Il Prato dicevamo non vive grossi pericoli, controlla agevolmente le occasionali sfuriate del Pisa e affonda nuovamente al 29': Lulja dal limite tira in porta, la palla batte su un difensore pisano che spiazza Sbrana e finisce in rete. un minuto dopo il Pisa avrebbe l'occasione per accorciare: sulla punizione velenosa di Marcon Morsiani si distende ma non trattiene, Lagarija da due passi manda alto. Al rientro dagli spogliatoi il copione tattico è lo stesso, il Prato si muove più compatto tenendo vicine le linee di centrocampo e difesa mentre il Pisa viene infilato per vie centrali, poiché la barriera Cava-Albamonte si allrga per proteggere le avanzate di Bini e Sigonorini lasciando sguarnita la retroguardia. A poco vale il pasasggio ad un più intraprendente 3-4-3 da parte di Paffi, gli attacchi sono sempre arrembanti ma confusi, mentre nel Prato cambiano gli interpreti ma l'organizzazione di gioco rimane ferrea. Al 45' l'episodio che segna definitivamente la sfida: Truscelli viene sgambettato in area e il direttore di gara non può che assegnare la massima punizione. Lo stesso Truscelli va sul dischetto, finge il tiro a destra e la piazza centrale, davvero un'ottima esecuzione per il giovane attaccante. La partita si chiude qui, il Pisa non ha fatto mancare l'impegno, ma a volte non basta.

Calciatorepiù: Gashi. Di sciabola o di fioretto è sempre pericoloso e non fa mancare l'apporto in copertura. Marcon predica nel deserto, quando esce se ne avverte la mancanza.

Luca Lunedì PISA(4-2-3-1): Sbrana, Filidei, Giannettoni (40' Pardi), Tosi, Albamonte, Bartoli, Bini, Lagarija (31' Andreotti), Cava, Marcon (45' Vallarino), Signorini (31' Ghelardoni). A disp.: Casini, Chelotti M., Chelotti A. All.: Gabriele Paffi. <br >PRATO B(4-4-2): Morsiani (50' Toccafondi), Del Magro, Pilliteri, Puliti (31' D'Arino), Cerbai, Lulja (40' Truscendi), Milanesi (31' Algerino), Baroni (40' Coscione), Ruberti, Cela (45' Incerpi), Gashi. All.: Paolo Poli. <br > ARBITRO: Verde da Livorno. <br > RETI: 10' Cerbai, 29' Lulja, 55' Truscelli. Punteggio netto che racconta bene la gara delle due formazioni, se mai gara c'&egrave; stata. Il Pisa ci ha messo il cuore, fino al doppio svantaggio ci ha anche creduto, ma la maturit&agrave; messa in campo dal Prato nel condurre e poi amministrare l'incotro hanno avuto la meglio. Subito in discesa per gli ospiti con la marcatura di Cerbai su calcio d'angolo la partita non ha avuto altri scossoni fino a quando il Prato non ha deciso di accellerare e chiudere la pratica. I padroni di casa non subiscono assedi, la difesa regge bene, ma il centrocampo partecipa poco alla manovra e in generale si vedono lacune al momento dell'ultimo passaggio. Dei tre dietro l'unica punta Lagarija solo Marcon si rende pericoloso con il continuo movimento senza palla o, come al minuto 21', quando inventa una splendida rovesciata che avrebbe meritato maggior fortuna. Il Prato dicevamo non vive grossi pericoli, controlla agevolmente le occasionali sfuriate del Pisa e affonda nuovamente al 29': Lulja dal limite tira in porta, la palla batte su un difensore pisano che spiazza Sbrana e finisce in rete. un minuto dopo il Pisa avrebbe l'occasione per accorciare: sulla punizione velenosa di Marcon Morsiani si distende ma non trattiene, Lagarija da due passi manda alto. Al rientro dagli spogliatoi il copione tattico &egrave; lo stesso, il Prato si muove pi&ugrave; compatto tenendo vicine le linee di centrocampo e difesa mentre il Pisa viene infilato per vie centrali, poich&eacute; la barriera Cava-Albamonte si allrga per proteggere le avanzate di Bini e Sigonorini lasciando sguarnita la retroguardia. A poco vale il pasasggio ad un pi&ugrave; intraprendente 3-4-3 da parte di Paffi, gli attacchi sono sempre arrembanti ma confusi, mentre nel Prato cambiano gli interpreti ma l'organizzazione di gioco rimane ferrea. Al 45' l'episodio che segna definitivamente la sfida: Truscelli viene sgambettato in area e il direttore di gara non pu&ograve; che assegnare la massima punizione. Lo stesso Truscelli va sul dischetto, finge il tiro a destra e la piazza centrale, davvero un'ottima esecuzione per il giovane attaccante. La partita si chiude qui, il Pisa non ha fatto mancare l'impegno, ma a volte non basta. <br ><b>Calciatorepi&ugrave;</b>: <b>Gashi</b>. Di sciabola o di fioretto &egrave; sempre pericoloso e non fa mancare l'apporto in copertura. <b>Marcon </b>predica nel deserto, quando esce se ne avverte la mancanza. Luca Luned&igrave;




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