• Giovanissimi B Prof.
  • Fiorentina
  • 2 - 0
  • Pisa


FIORENTINA: Bardini, Sadun, Razzanelli, Parigi, Stoppini, Miccinesi, Berardi, Pellegrino, Papini, Cresti, Makinde. A disp.: Ciurli, Morelli, Calonaci, Turrini, Mancini, Martini, Cacchiarelli. All.: Vladimiro Carraro.

PISA: Casini, Filidei, Signorini, Scurzoni, Albamonte, Chelotti, Bini, Lagarija, Cava, Ghelardoni, Marcon. A disp.: Sbrana Marco, Bartoli, Gisnnettoni, Vallarino, Sbrana Francesco, Picchetti, Andreotti. All.: Gabriele Paffi.


ARBITRO: Al Charj sez. Valdarno.


RETI: 5' e 47' Makinde.



Il grande cuore nerazzurro nulla ha potuto fare per arginare la gran voglia di riscatto viola. Alla fine i ragazzi di Paffi escono dal Velodromo delle Cascine a testa alta e fra gli applausi dei propri sostenitori e nessuno potrà rimproverarli addebitando loro scarsa applicazione e mancanza d'impegno. Alla fine però hanno avuto la meglio la velocità ed il maggior tasso tecnico messo in campo dai ragazzi di Vladimiro Carraro. La partenza razzo della formazione gigliata fa capire subito a tutti che la bruciante sconfitta rimediata sette giorni or sono sul terreno dell'Empoli, è già uno sbiadito ricordo. La fisicità in mezzo al campo di Pellegrino ma soprattutto la capacità di cambiare ritmo e l'imprevedibilità in attacco di Papini e Makinde, mettono subito a dura prova la difesa nerazzurra che è costretta a pagar dazio dopo appena cinque giri d'orologio. Papini, molto ben innescato sul settore di sinistra, inserisce il turbo, arriva sin quasi sul fondo e poi taglia in mezzo un gran pallone sul quale l'accorrente Makinde è bravissimo a prendere il tempo alla difesa centrale pisana ed a fulminare imparabilmente Casini con un delizioso tocco volante di sinistro. Stupiscono il gran dinamismo e le indubbie doti in fase di palleggio messe in mostra dal numero undici viola che nei primi dieci minuti di partita, fa letteralmente impazzire la retroguardia nerazzurra. All'8', sugli sviluppi di un corner da sinistra, Makinde si fionda ancora sulla sfera e questa volta Casini deve ringraziare il palo sinistro della sua porta che lo aiuta stoppando la corsa di un pallone altrimenti destinato a terminare in fondo al sacco. Al 10' un Makinde ormai incontenibile va via in progressione sulla destra bruciando sullo scatto il diretto avversario, si fa luce in area ma incrocia di poco fuori in diagonale. Scampato l'ennesimo pericolo, il Pisa pare finalmente trovare la quadratura del cerchio. La difesa nerazzurra riesce finalmente a mettere un argine alla manovra d'attacco viola e pur denotando qualche limite in fase d'impostazione, regge bene in mezzo al campo. I problemi maggiori la formazione di Paffi sembra averli in fase conclusiva. Raramente gli avanti pisani riescono ad arrivare dalle parti di un Bardini che resta quasi del tutto inoperoso. Bini a destra e Marcon a sinistra, cercano di allargare le maglie difensive gigliate nel tentativo di favorire gli inserimenti di Cava e del bomber nerazzurro Jacopo Ghelardoni ma la difesa viola, ben sorretta da Stoppini e Miccinesi, tiene benissimo ed il Pisa è costretto a provarci su calcio piazzato. Al 22' la traiettoria dalla sinistra proposta da Marcon è interessante ma la conclusione è debole e per Bardini non ci sono problemi di sorta. Al 23' si rivede la Fiorentina grazie alla coppia Pellegrino - Makinde ma il rasoterra scagliato verso la porta avversaria, trova prontissimo Casini all'intervento. Al 27' si accende una mischia in area ospite ed ancora una volta Casini è bravo a sbrogliare la matassa bloccando il pallone a terra. Il tema tattico della partita non muta neppure nella ripresa. Il Pisa si difende con ordine e buona solidità lasciando pochi spazi ad una Fiorentina che mantiene costantemente l'iniziativa ma fatica a trovare varchi utili per impensierire un sempre attento Casini. Per raddoppiare i ragazzi di Carraro devono attendere il 47' ed un'incertezza arbitrale che seppur involontariamente, li favorisce. L'arbitro concede alla Fiorentina una punizione dai venti metri comandando inizialmente la battuta di seconda . Makinde però, calcia direttamente a rete e la palla, dopo aver scavalcato Casini, s'insacca sotto la traversa. L'arbitro convalida la marcatura fra le inutili proteste della panchina nerazzurra che chiede invano che la punizione venga ripetuta; un episodio dubbio e sfortunato questo che cambia il volto della seconda parte della ripresa. La Fiorentina si getta decisamente in attacco e gli ultimi dieci minuti di gioco vedono l'ottimo estremo difensore pisano Casini, ergersi ad autentico protagonista. Al 50' anticipa con una coraggiosa uscita il lanciatissimo Martini ma i due autentici miracoli che gli valgono l'otto in pagella li compie fra il 53' e il 55' quando respinge con bravura due conclusioni a botta sicura di Cacchiarelli sempre molto ben innescato da due prepotenti discese sulla sinistra di Turrini, culminate in altrettanti precisi traversoni al centro. Bene Razzanelli, Miccinesi, Pellegrino, Papini, Makinde e Turrini nella Fiorentina e Casini, Albamonte, Ghelardoni e Marcon per il Pisa. Non disprezzabile la direzione di gara del valdarnese Al Chiarj anche se più di un dubbio resta sulla punizione che ha consentito alla Fiorentina di raddoppiare.

Nico Morali FIORENTINA: Bardini, Sadun, Razzanelli, Parigi, Stoppini, Miccinesi, Berardi, Pellegrino, Papini, Cresti, Makinde. A disp.: Ciurli, Morelli, Calonaci, Turrini, Mancini, Martini, Cacchiarelli. All.: Vladimiro Carraro. <br >PISA: Casini, Filidei, Signorini, Scurzoni, Albamonte, Chelotti, Bini, Lagarija, Cava, Ghelardoni, Marcon. A disp.: Sbrana Marco, Bartoli, Gisnnettoni, Vallarino, Sbrana Francesco, Picchetti, Andreotti. All.: Gabriele Paffi. <br > ARBITRO: Al Charj sez. Valdarno. <br > RETI: 5' e 47' Makinde. Il grande cuore nerazzurro nulla ha potuto fare per arginare la gran voglia di riscatto viola. Alla fine i ragazzi di Paffi escono dal Velodromo delle Cascine a testa alta e fra gli applausi dei propri sostenitori e nessuno potr&agrave; rimproverarli addebitando loro scarsa applicazione e mancanza d'impegno. Alla fine per&ograve; hanno avuto la meglio la velocit&agrave; ed il maggior tasso tecnico messo in campo dai ragazzi di Vladimiro Carraro. La partenza razzo della formazione gigliata fa capire subito a tutti che la bruciante sconfitta rimediata sette giorni or sono sul terreno dell'Empoli, &egrave; gi&agrave; uno sbiadito ricordo. La fisicit&agrave; in mezzo al campo di Pellegrino ma soprattutto la capacit&agrave; di cambiare ritmo e l'imprevedibilit&agrave; in attacco di Papini e Makinde, mettono subito a dura prova la difesa nerazzurra che &egrave; costretta a pagar dazio dopo appena cinque giri d'orologio. Papini, molto ben innescato sul settore di sinistra, inserisce il turbo, arriva sin quasi sul fondo e poi taglia in mezzo un gran pallone sul quale l'accorrente Makinde &egrave; bravissimo a prendere il tempo alla difesa centrale pisana ed a fulminare imparabilmente Casini con un delizioso tocco volante di sinistro. Stupiscono il gran dinamismo e le indubbie doti in fase di palleggio messe in mostra dal numero undici viola che nei primi dieci minuti di partita, fa letteralmente impazzire la retroguardia nerazzurra. All'8', sugli sviluppi di un corner da sinistra, Makinde si fionda ancora sulla sfera e questa volta Casini deve ringraziare il palo sinistro della sua porta che lo aiuta stoppando la corsa di un pallone altrimenti destinato a terminare in fondo al sacco. Al 10' un Makinde ormai incontenibile va via in progressione sulla destra bruciando sullo scatto il diretto avversario, si fa luce in area ma incrocia di poco fuori in diagonale. Scampato l'ennesimo pericolo, il Pisa pare finalmente trovare la quadratura del cerchio. La difesa nerazzurra riesce finalmente a mettere un argine alla manovra d'attacco viola e pur denotando qualche limite in fase d'impostazione, regge bene in mezzo al campo. I problemi maggiori la formazione di Paffi sembra averli in fase conclusiva. Raramente gli avanti pisani riescono ad arrivare dalle parti di un Bardini che resta quasi del tutto inoperoso. Bini a destra e Marcon a sinistra, cercano di allargare le maglie difensive gigliate nel tentativo di favorire gli inserimenti di Cava e del bomber nerazzurro Jacopo Ghelardoni ma la difesa viola, ben sorretta da Stoppini e Miccinesi, tiene benissimo ed il Pisa &egrave; costretto a provarci su calcio piazzato. Al 22' la traiettoria dalla sinistra proposta da Marcon &egrave; interessante ma la conclusione &egrave; debole e per Bardini non ci sono problemi di sorta. Al 23' si rivede la Fiorentina grazie alla coppia Pellegrino - Makinde ma il rasoterra scagliato verso la porta avversaria, trova prontissimo Casini all'intervento. Al 27' si accende una mischia in area ospite ed ancora una volta Casini &egrave; bravo a sbrogliare la matassa bloccando il pallone a terra. Il tema tattico della partita non muta neppure nella ripresa. Il Pisa si difende con ordine e buona solidit&agrave; lasciando pochi spazi ad una Fiorentina che mantiene costantemente l'iniziativa ma fatica a trovare varchi utili per impensierire un sempre attento Casini. Per raddoppiare i ragazzi di Carraro devono attendere il 47' ed un'incertezza arbitrale che seppur involontariamente, li favorisce. L'arbitro concede alla Fiorentina una punizione dai venti metri comandando inizialmente la battuta di seconda . Makinde per&ograve;, calcia direttamente a rete e la palla, dopo aver scavalcato Casini, s'insacca sotto la traversa. L'arbitro convalida la marcatura fra le inutili proteste della panchina nerazzurra che chiede invano che la punizione venga ripetuta; un episodio dubbio e sfortunato questo che cambia il volto della seconda parte della ripresa. La Fiorentina si getta decisamente in attacco e gli ultimi dieci minuti di gioco vedono l'ottimo estremo difensore pisano Casini, ergersi ad autentico protagonista. Al 50' anticipa con una coraggiosa uscita il lanciatissimo Martini ma i due autentici miracoli che gli valgono l'otto in pagella li compie fra il 53' e il 55' quando respinge con bravura due conclusioni a botta sicura di Cacchiarelli sempre molto ben innescato da due prepotenti discese sulla sinistra di Turrini, culminate in altrettanti precisi traversoni al centro. Bene Razzanelli, Miccinesi, Pellegrino, Papini, Makinde e Turrini nella Fiorentina e Casini, Albamonte, Ghelardoni e Marcon per il Pisa. Non disprezzabile la direzione di gara del valdarnese Al Chiarj anche se pi&ugrave; di un dubbio resta sulla punizione che ha consentito alla Fiorentina di raddoppiare. Nico Morali




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