• Giovanissimi Professionisti
  • Figline
  • 1 - 1
  • Pisa


FIGLINE: Mangione, Chini, Torniai, Lombardini, Nannucci, Bacciarini, Matassini, Piccolo, Frongillo, Fini, Marinelli. A disp.: Massa, Rosadi, Buzzichelli, Fabbri. All.: Bigi.

PISA: Michelotti, Panattoni, Timpano, Perinelli, Bunjevac, Sodini, Mosti, Cinquini, Biasci, Dolcetti, Monteleone. A disp.: Tonazzini, Agostini, Del Cima, Giacomin, Gulfo, Manzani, Squarcini. All.: Guidi.


RETI: 20' Marinelli, 52' Bunjevac.



Il Figline chiude un primo tempo abbastanza piacevole in vantaggio per 1-0. Nei primi 20 minuti la partita risulta divertente pur senza grandi occasioni. Le squadre che si danno battaglia in mezzo al campo ma poche sono le parate dei due numeri 1. Al 20' l'improvvisa accelerazione dei padroni di casa, in maglia bianca oggi, sorprende gli ospiti: azione in verticale tra i velocisti Frongillo e Matassini, sul cross del biondo numero 7 si avventa Marinelli che insacca di sinistro. Il Pisa rientra in campo molto determinato anche grazie ad un paio di innesti e al 35' Dolcetti con sinistro morbido colpisce il palo con Mangione battuto. Il Pisa è arrembante all'inizio di secondo tempo: il direttore di gara addirittura fischia qualcosa come 7 fuorigioco in pochissimi minuti scatenando anche le proteste vivaci del pubblico e successivamente il nuovo entrato Giacomin sbaglia da ottima posizione. Al 43' è fortunatissimo Michelotti: punizione dal limite, se ne incarica Piccolo, il suo destro sbatte sulla traversa e sulla schiena del portiere senza entrare in rete, sfortunato il numero 8 locale. Passano una decina di minuti che ancora Giacomin in area piccola si mangia un gol già fatto, ma quando la speranza sembra affievolirsi per gli ospiti ecco il meritato pareggio: sull'ennesima punizione dalla trequarti si porta alla battuta Bunjevac, il suo destro non viene deviato da nessuno e la palla si insacca all'angolino, vivaci proteste dei padroni di casa sul fatto che la punizione era indiretta ma il direttore di gara convalida ed espelle anche Marinelli per proteste.

Claudio Magherini FIGLINE: Mangione, Chini, Torniai, Lombardini, Nannucci, Bacciarini, Matassini, Piccolo, Frongillo, Fini, Marinelli. A disp.: Massa, Rosadi, Buzzichelli, Fabbri. All.: Bigi. <br >PISA: Michelotti, Panattoni, Timpano, Perinelli, Bunjevac, Sodini, Mosti, Cinquini, Biasci, Dolcetti, Monteleone. A disp.: Tonazzini, Agostini, Del Cima, Giacomin, Gulfo, Manzani, Squarcini. All.: Guidi. <br > RETI: 20' Marinelli, 52' Bunjevac. Il Figline chiude un primo tempo abbastanza piacevole in vantaggio per 1-0. Nei primi 20 minuti la partita risulta divertente pur senza grandi occasioni. Le squadre che si danno battaglia in mezzo al campo ma poche sono le parate dei due numeri 1. Al 20' l'improvvisa accelerazione dei padroni di casa, in maglia bianca oggi, sorprende gli ospiti: azione in verticale tra i velocisti Frongillo e Matassini, sul cross del biondo numero 7 si avventa Marinelli che insacca di sinistro. Il Pisa rientra in campo molto determinato anche grazie ad un paio di innesti e al 35' Dolcetti con sinistro morbido colpisce il palo con Mangione battuto. Il Pisa &egrave; arrembante all'inizio di secondo tempo: il direttore di gara addirittura fischia qualcosa come 7 fuorigioco in pochissimi minuti scatenando anche le proteste vivaci del pubblico e successivamente il nuovo entrato Giacomin sbaglia da ottima posizione. Al 43' &egrave; fortunatissimo Michelotti: punizione dal limite, se ne incarica Piccolo, il suo destro sbatte sulla traversa e sulla schiena del portiere senza entrare in rete, sfortunato il numero 8 locale. Passano una decina di minuti che ancora Giacomin in area piccola si mangia un gol gi&agrave; fatto, ma quando la speranza sembra affievolirsi per gli ospiti ecco il meritato pareggio: sull'ennesima punizione dalla trequarti si porta alla battuta Bunjevac, il suo destro non viene deviato da nessuno e la palla si insacca all'angolino, vivaci proteste dei padroni di casa sul fatto che la punizione era indiretta ma il direttore di gara convalida ed espelle anche Marinelli per proteste. Claudio Magherini




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