• Primavera GIR.A
  • Sampdoria
  • 2 - 0
  • Livorno


SAMPDORIA: Fiorillo, La Morte, Regini, Grieco, Perazzo, Buono, Mustacchio, Donati, Ferrari, Leto, Marilungo A disp.: Teseo, Casagrande, Pondaco, Zambrera, Campanella, Soriano, Obiangi. All.: Pea.

LIVORNO: Bardi, Nencini, Oussou, Trocar, Modica, Galiano, Piombino, Atzeni, Sanni, Simeoni, Di Martino, A disp.: Barbetta, Lorenzini, Voinena, Serra, Gorelli, Lignani, Vannucci. All.: Vitali.


ARBITRO: Massai di Imperia.


RETI: 69' e 90' (r) Marilungo.



Troppo forte la campionessa d'Italia Sampdoria per il Livorno. I blucerchiati archiviano la pratica amaranto tra le mura amiche per 2-0. Un Livorno però che non ha lasciato fare alla squadra di Pea ma che ha combattuto per tutta la durata della partita, cercando di ostacolare l'avversario e costruendo molte occasioni da rete. Un primo tempo tutto sommato equilibrato quello visto a Genova, dove le due formazioni hanno messo in scena delle ottime prestazioni. E' proprio nei primi 45' di gioco che il Livorno fa vedere le cose migliori e riesce anche a sfiorare il vantaggio al 33'con Sanni che calcia di potenza nello specchio, a portiere fuori dai pali, la sfera viene salvata pochi attimi prima di varcare la linea di porta. La ripresa vede una Sampdoria più tonica e aggressiva che sposta nettamente in avanti il proprio baricentro alla ricerca del gol. Rete che arriva però soltanto a venti minuti dalla fine del match. Al 69' Marilungo trova il giusto spunto per beffare Bardi e portare in vantaggio i suoi. Il Livorno non si demoralizza e parte all'attacco, impensierendo più volte il portiere di casa. Un ultimo assalto che però non porta i frutti sperati anche grazie a una difesa blucerchiata molto ben messa in campo e molto attenta. Allo scadere la Samp riesce a trovare il raddoppio su penalty, rigore concesso per un atterramento in area scaturito da un contropiede in velocità. Dagli undici metri si piazza Marilungo che non sbaglia e sigla la sua personale doppietta. Il Livorno esce nuovamente sconfitto, ma questa volta a testa alta, situazione completamente opposta, rispetto alla brutta prestazione vista tra le mura amiche con il Grosseto. Un segnale senz'altro importante per tutto l'ambiente.

Anna Campani SAMPDORIA: Fiorillo, La Morte, Regini, Grieco, Perazzo, Buono, Mustacchio, Donati, Ferrari, Leto, Marilungo A disp.: Teseo, Casagrande, Pondaco, Zambrera, Campanella, Soriano, Obiangi. All.: Pea. <br >LIVORNO: Bardi, Nencini, Oussou, Trocar, Modica, Galiano, Piombino, Atzeni, Sanni, Simeoni, Di Martino, A disp.: Barbetta, Lorenzini, Voinena, Serra, Gorelli, Lignani, Vannucci. All.: Vitali. <br > ARBITRO: Massai di Imperia. <br > RETI: 69' e 90' (r) Marilungo. Troppo forte la campionessa d'Italia Sampdoria per il Livorno. I blucerchiati archiviano la pratica amaranto tra le mura amiche per 2-0. Un Livorno per&ograve; che non ha lasciato fare alla squadra di Pea ma che ha combattuto per tutta la durata della partita, cercando di ostacolare l'avversario e costruendo molte occasioni da rete. Un primo tempo tutto sommato equilibrato quello visto a Genova, dove le due formazioni hanno messo in scena delle ottime prestazioni. E' proprio nei primi 45' di gioco che il Livorno fa vedere le cose migliori e riesce anche a sfiorare il vantaggio al 33'con Sanni che calcia di potenza nello specchio, a portiere fuori dai pali, la sfera viene salvata pochi attimi prima di varcare la linea di porta. La ripresa vede una Sampdoria pi&ugrave; tonica e aggressiva che sposta nettamente in avanti il proprio baricentro alla ricerca del gol. Rete che arriva per&ograve; soltanto a venti minuti dalla fine del match. Al 69' Marilungo trova il giusto spunto per beffare Bardi e portare in vantaggio i suoi. Il Livorno non si demoralizza e parte all'attacco, impensierendo pi&ugrave; volte il portiere di casa. Un ultimo assalto che per&ograve; non porta i frutti sperati anche grazie a una difesa blucerchiata molto ben messa in campo e molto attenta. Allo scadere la Samp riesce a trovare il raddoppio su penalty, rigore concesso per un atterramento in area scaturito da un contropiede in velocit&agrave;. Dagli undici metri si piazza Marilungo che non sbaglia e sigla la sua personale doppietta. Il Livorno esce nuovamente sconfitto, ma questa volta a testa alta, situazione completamente opposta, rispetto alla brutta prestazione vista tra le mura amiche con il Grosseto. Un segnale senz'altro importante per tutto l'ambiente. Anna Campani




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