• Terza Categoria GIR.A
  • La Cella
  • 4 - 4
  • Gello 2004


LA CELLA (3-5-2): Rossi, Pini, Salvini, Medici, Ferrari, Musso, Salzano, Gagliardi, Gvantseldze, Curti, Rildson Lima De Freita. Entrati: Andreozzi. All.: Galli - Casagrande.
GELLO (4-3-3): Burchielli, Fejza, Rossi, Domi, Gazzarrini, Spasojevic, Cerretani, Baroni, Haxi, Saitta, Gneri. Entrati: Kalemay, Giuntini, Giaconi, Grossi, Orlo. All.: Gneri.

ARBITRO: Amoroso di Pisa.

RETI: 23', 60' e 90' Gneri, 53' e 94' Salzano, 62' Spasojevic, 67' Gagliardi, 90' Lima de Freitas Rildson.



In uno dei match più pazzi della stagione, vibrante pareggio tra la Cella e il Gello. Gli ospiti, apparsi a tratti poco concentrati, incappano così in una battuta d'arresto che rischia di compromettere la rincorsa all'agognata zona play-off. Eppure, in un primo tempo non esattamente indimenticabile, i biancorossi svolgono a pieno il loro dovere: al 23' Gneri, liberatosi facilmente dalle attenzioni della retroguardia rossoblu, ha tutto il tempo di prendere la mira, calciare e segnare la rete del vantaggio ospite. La rappresaglia della formazione di casa è volenterosa ma poco organizzata, e la prima vera occasione per i rossoblu arriva al 47': Burchielli, con la preziosa collaborazione del palo, riesce infatti a respingere un'insidiosa punizione di Salzano diretta all'angolino. Sul grande rammarico dei padroni di casa, si chiude così una prima frazione in cui sembrava davvero difficile poter scovare le premesse per una ripresa incandescente. Il secondo tempo, però, supera le speranze anche dei tifosi più ottimistici: sette reti e quarantacinque minuti di fuoco da vivere tutti d'un fiato. La Cella, rientrata in campo con il coltello tra i denti, apre le danze e, al 53', riacciuffa il pari con una staffilata dal limite dell'ottimo Salzano che pietrifica l'incolpevole Burchielli. Ferito nell'orgoglio, il Gello attacca e rimette la testa in avanti grazie al solito Gneri che si procura e realizza, non senza qualche brivido, il penalty che vale il 2 a 1 ospite. La formazione di casa subisce il duro colpo e inizia a barcollare pericolosamente. Al 63', un blitz di Spasojevic spacca in due la difesa rossoblu e permette al rapido centrocampista biancorosso di evitare agilmente l'uscita di Rossi e di depositare il pallone nuovamente in fondo al sacco. L'uno-due incassato nel giro di tre minuti non riesce però a spedire al tappeto la formazione di casa che, con grande coraggio, decide di non gettare la spugna: al 67' una cannonata di Gagliardi dai trenta metri si infila sotto la traversa e riaccende con una vampata il lumicino della speranza rossoblu. Con gli schemi e i tatticismi saltati ormai da tempo, l'altalena delle emozioni continua a prendere velocità. A poco più di dieci minuti dalla fine, Saitta abbatte Ferrari in aria e il direttore di gara, senza esitazioni, indica il dischetto: Salzano si incarica della battuta ma si lascia ipnotizzare dall'ottimo Burchielli che, con un guizzo, smanaccia il pallone lontano. Come forse si è già intuito, le difese non appaiano particolarmente in giornata e, quando sul cronometro scocca il 90', il rapido Rildson regala ai suoi l'insperato 3 a 3 trasformando in rete un illuminante suggerimento di Ferrari. Dopo una così ricca scorpacciata di emozioni, in campo e sugli spalti si inizia a tirare il fiato. Nessuno però si azzarda a ritenere chiuso il match e, puntualmente, a riaprire la gara arriva l'ennesima zampata di Gneri, che sfrutta un errore di Rossi e firma la propria tripletta personale. Ma all'ultimo secondo, all'ultimo disperato passaggio dell'Ave Maria , la Cella riesce a riagguantare il pareggio con una rete in mischia di Salzano, che chiude una partita decisamente sconsigliata ai deboli di cuore.
CALCIATORI PIU': Salzano(La Cella). La macchia del rigore fallito non intacca minimamente una prestazione da vero condottiero. Gneri(Gello). Con la tripletta di oggi vola a quota 20 nella classifica dei marcatori e si riconferma uno dei migliori attaccanti del torneo.

Edoardo Corsi LA CELLA (3-5-2): Rossi, Pini, Salvini, Medici, Ferrari, Musso, Salzano, Gagliardi, Gvantseldze, Curti, Rildson Lima De Freita. Entrati: Andreozzi. All.: Galli - Casagrande.<br >GELLO (4-3-3): Burchielli, Fejza, Rossi, Domi, Gazzarrini, Spasojevic, Cerretani, Baroni, Haxi, Saitta, Gneri. Entrati: Kalemay, Giuntini, Giaconi, Grossi, Orlo. All.: Gneri.<br > ARBITRO: Amoroso di Pisa.<br > RETI: 23', 60' e 90' Gneri, 53' e 94' Salzano, 62' Spasojevic, 67' Gagliardi, 90' Lima de Freitas Rildson. In uno dei match pi&ugrave; pazzi della stagione, vibrante pareggio tra la Cella e il Gello. Gli ospiti, apparsi a tratti poco concentrati, incappano cos&igrave; in una battuta d'arresto che rischia di compromettere la rincorsa all'agognata zona play-off. Eppure, in un primo tempo non esattamente indimenticabile, i biancorossi svolgono a pieno il loro dovere: al 23' Gneri, liberatosi facilmente dalle attenzioni della retroguardia rossoblu, ha tutto il tempo di prendere la mira, calciare e segnare la rete del vantaggio ospite. La rappresaglia della formazione di casa &egrave; volenterosa ma poco organizzata, e la prima vera occasione per i rossoblu arriva al 47': Burchielli, con la preziosa collaborazione del palo, riesce infatti a respingere un'insidiosa punizione di Salzano diretta all'angolino. Sul grande rammarico dei padroni di casa, si chiude cos&igrave; una prima frazione in cui sembrava davvero difficile poter scovare le premesse per una ripresa incandescente. Il secondo tempo, per&ograve;, supera le speranze anche dei tifosi pi&ugrave; ottimistici: sette reti e quarantacinque minuti di fuoco da vivere tutti d'un fiato. La Cella, rientrata in campo con il coltello tra i denti, apre le danze e, al 53', riacciuffa il pari con una staffilata dal limite dell'ottimo Salzano che pietrifica l'incolpevole Burchielli. Ferito nell'orgoglio, il Gello attacca e rimette la testa in avanti grazie al solito Gneri che si procura e realizza, non senza qualche brivido, il penalty che vale il 2 a 1 ospite. La formazione di casa subisce il duro colpo e inizia a barcollare pericolosamente. Al 63', un blitz di Spasojevic spacca in due la difesa rossoblu e permette al rapido centrocampista biancorosso di evitare agilmente l'uscita di Rossi e di depositare il pallone nuovamente in fondo al sacco. L'uno-due incassato nel giro di tre minuti non riesce per&ograve; a spedire al tappeto la formazione di casa che, con grande coraggio, decide di non gettare la spugna: al 67' una cannonata di Gagliardi dai trenta metri si infila sotto la traversa e riaccende con una vampata il lumicino della speranza rossoblu. Con gli schemi e i tatticismi saltati ormai da tempo, l'altalena delle emozioni continua a prendere velocit&agrave;. A poco pi&ugrave; di dieci minuti dalla fine, Saitta abbatte Ferrari in aria e il direttore di gara, senza esitazioni, indica il dischetto: Salzano si incarica della battuta ma si lascia ipnotizzare dall'ottimo Burchielli che, con un guizzo, smanaccia il pallone lontano. Come forse si &egrave; gi&agrave; intuito, le difese non appaiano particolarmente in giornata e, quando sul cronometro scocca il 90', il rapido Rildson regala ai suoi l'insperato 3 a 3 trasformando in rete un illuminante suggerimento di Ferrari. Dopo una cos&igrave; ricca scorpacciata di emozioni, in campo e sugli spalti si inizia a tirare il fiato. Nessuno per&ograve; si azzarda a ritenere chiuso il match e, puntualmente, a riaprire la gara arriva l'ennesima zampata di Gneri, che sfrutta un errore di Rossi e firma la propria tripletta personale. Ma all'ultimo secondo, all'ultimo disperato passaggio dell'Ave Maria , la Cella riesce a riagguantare il pareggio con una rete in mischia di Salzano, che chiude una partita decisamente sconsigliata ai deboli di cuore.<br ><b>CALCIATORI PIU': Salzano(La Cella). </b>La macchia del rigore fallito non intacca minimamente una prestazione da vero condottiero. <b>Gneri(Gello).</b> Con la tripletta di oggi vola a quota 20 nella classifica dei marcatori e si riconferma uno dei migliori attaccanti del torneo. Edoardo Corsi




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