• Giovanissimi Professionisti
  • Fiorentina
  • 1 - 2
  • Carrarese


FIORENTINA: Bertini, Daupaj, Messini, Fiaschi, Paternò, Cellai B., Cellai L., Nizzoli, Marcucci, Falconi, Amatucci. A disp.: Atzeni, Aprili, Vettori, Gori, Vigiani, Costantini, Giulianelli. All.: Mirko Mazzantini.
CARRARESE: Gatti, Villa, Bianchi, Chabdi, Bernuzzi, Tognocchi, Scaletti, Bonaccorsi, Bigi, Grasso, Moscatelli. A disp.: Montali, Lampitelli, Naclerio, Cantini, Passeri. All.: Roberto Bennatti.

ARBITRO: Gervasini di Firenze.

RETI: autorete pro Fiorentina, Grasso, Bernuzzi.



Un gusto tutto speciale. Quello dell'impresa, dell'ebrezza e dalla botta di autostima che deriva dalla certezza di essere riusciti in quello che coloro, in precedenza, non erano stati in grado di fare. La legge dei grandi numeri si abbatte sulla stagione da record della Fiorentina, che resta comunque tale anche dopo questo ko che sa più di eccezione che conferma la regola. Ma i meriti, e tanti, sono stavolta della Carrarese. Il bilancio fra demeriti dei locali e meriti degli ospiti deve pendere in favore della direzione di questi ultimi, e restituire agli apuani la dimensione di una vera e propria impresa, appunto. Dopo aver ottenuto solo e soltanto vittorie, al Guidi davanti al proprio pubblico la corazzata viola si inceppa e viene piegata di misura da una Carrarese cinica, pragmatica, solida, determinata e una lista di aggettivi che potrebbe continuare a lungo. Le parole del tecnico ospite Roberto Bennatti, al termine della contesa, fotografano al meglio i 70' di gioco: Non posso che definire la gara perfetta questa nostra prestazione. L'abbiamo studiata e preparata benissimo negli ultimi giorni, concedendo almeno venti metri di campo a una Fiorentina che è quasi inutile pressare alta, tanto è brava nell'uscire dal pressing con linee di passaggio precise e veloci. Abbiamo concesso il possesso palla, ma ogni volta che siamo entrati in possesso della sfera abbiamo sempre cercato di giocarci le nostre carte. Siamo stati molto bravi nello sfruttare al massimo quanto creato, e bravissimi i miei ragazzi nel reagire dopo il gol subito, che poteva far pensare a una disfatta. Se giochi al top, con attenzione, lucidità e spirito di sacrificio, anche i sogni possono diventare realtà . E in effetti la Carrarese dimostra di averla preparata nel più minimo dettaglio questa partita. Sembra tutto facile per i padroni di casa, che passano in vantaggio al 9' grazie a un tocco ravvicinato al termine di una mischia in area avversaria. Poi però la Carrarese è brava a restare in partita, difendendosi dagli attacchi avversari e colpendo con Grasso che, ricevuta palla sulla sinistra dopo una buona azione degli ospiti, entra in area viola e fa partire un bel diagonale che non lascia scampo al portiere di casa. Dopo aver stretto i denti nel primo tempo, nella ripresa la Carrarese rifiata con più continuità; la Fiorentina non brilla, gli ospiti gestiscono bene le due fasi di gioco e - dopo aver colpito un palo su palla inattiva al 60' - al 67' mettono la freccia: sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, conquistato con bravura da Bigi, Tognocchi serve molto bene Bernuzzi che con una perfetta deviazione aerea mette a segno il gol che fa esplodere di gioia tutta la compagine apuana.

FIORENTINA: Bertini, Daupaj, Messini, Fiaschi, Patern&ograve;, Cellai B., Cellai L., Nizzoli, Marcucci, Falconi, Amatucci. A disp.: Atzeni, Aprili, Vettori, Gori, Vigiani, Costantini, Giulianelli. All.: Mirko Mazzantini.<br >CARRARESE: Gatti, Villa, Bianchi, Chabdi, Bernuzzi, Tognocchi, Scaletti, Bonaccorsi, Bigi, Grasso, Moscatelli. A disp.: Montali, Lampitelli, Naclerio, Cantini, Passeri. All.: Roberto Bennatti. <br > ARBITRO: Gervasini di Firenze. <br > RETI: autorete pro Fiorentina, Grasso, Bernuzzi. Un gusto tutto speciale. Quello dell'impresa, dell'ebrezza e dalla botta di autostima che deriva dalla certezza di essere riusciti in quello che coloro, in precedenza, non erano stati in grado di fare. La legge dei grandi numeri si abbatte sulla stagione da record della Fiorentina, che resta comunque tale anche dopo questo ko che sa pi&ugrave; di eccezione che conferma la regola. Ma i meriti, e tanti, sono stavolta della Carrarese. Il bilancio fra demeriti dei locali e meriti degli ospiti deve pendere in favore della direzione di questi ultimi, e restituire agli apuani la dimensione di una vera e propria impresa, appunto. Dopo aver ottenuto solo e soltanto vittorie, al Guidi davanti al proprio pubblico la corazzata viola si inceppa e viene piegata di misura da una Carrarese cinica, pragmatica, solida, determinata e una lista di aggettivi che potrebbe continuare a lungo. Le parole del tecnico ospite Roberto Bennatti, al termine della contesa, fotografano al meglio i 70' di gioco: <b> Non posso che definire la gara perfetta questa nostra prestazione. L'abbiamo studiata e preparata benissimo negli ultimi giorni, concedendo almeno venti metri di campo a una Fiorentina che &egrave; quasi inutile pressare alta, tanto &egrave; brava nell'uscire dal pressing con linee di passaggio precise e veloci. Abbiamo concesso il possesso palla, ma ogni volta che siamo entrati in possesso della sfera abbiamo sempre cercato di giocarci le nostre carte. Siamo stati molto bravi nello sfruttare al massimo quanto creato, e bravissimi i miei ragazzi nel reagire dopo il gol subito, che poteva far pensare a una disfatta. Se giochi al top, con attenzione, lucidit&agrave; e spirito di sacrificio, anche i sogni possono diventare realt&agrave; </b>. E in effetti la Carrarese dimostra di averla preparata nel pi&ugrave; minimo dettaglio questa partita. Sembra tutto facile per i padroni di casa, che passano in vantaggio al 9' grazie a un tocco ravvicinato al termine di una mischia in area avversaria. Poi per&ograve; la Carrarese &egrave; brava a restare in partita, difendendosi dagli attacchi avversari e colpendo con Grasso che, ricevuta palla sulla sinistra dopo una buona azione degli ospiti, entra in area viola e fa partire un bel diagonale che non lascia scampo al portiere di casa. Dopo aver stretto i denti nel primo tempo, nella ripresa la Carrarese rifiata con pi&ugrave; continuit&agrave;; la Fiorentina non brilla, gli ospiti gestiscono bene le due fasi di gioco e - dopo aver colpito un palo su palla inattiva al 60' - al 67' mettono la freccia: sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, conquistato con bravura da Bigi, Tognocchi serve molto bene Bernuzzi che con una perfetta deviazione aerea mette a segno il gol che fa esplodere di gioia tutta la compagine apuana.




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