• Juniores Provinciali
  • Virtus Chianciano
  • 1 - 1
  • Sinalunghese


V. CHIANCIANO: Dombrowsky, Perugini (80' Lodi), Amato, Inciarte (77' Saad), Borneo, Benicchi G., Nocerino, Pone, Duchini (67' Cannetiello), Emma, Santoro. All.: Figuretti.
SINALUNGHESE: Valli, Leti M., Botarelli, Dyla, Cendrim, Massai E., Leti S., Sandroni (61' Crocini), Casini, Vasseur (89' Valentino), Oliverio. All.: Neri.

ARBITRO: Carli di Siena.

RETI: 19' Oliverio, 28' Amato.



Il punteggio di parità e con solo due reti è veramente riduttivo per descrivere questa partita, aperta fino all'ultimo istante e terminata nel peggiore dei modi con rissa generale, tumulti sugli spalti, espulsioni in gara e a tempo scaduto. Analizziamo la sequenza delle azioni per illustrare la dinamica del gioco ed evitare qualsiasi commento soggettivo; l'inizio delle occasioni da gol era di marca chiancianese con Emma che al 3' su iniziativa di Pone si vedeva carambolare sui piedi da Santoro un pallone in area piccola: tiro al volo alto, solo davanti al portiere. Al 6' Casini serviva per Sandroni che di sinistro al limite dell'area non riusciva a colpire la palla. Al 13' tiro respinto a Vasseur dal portiere in calcio d'angolo: sugli sviluppi serie di rimpalli e tiro di Sandroni fuori. Al 17' su errore della difesa palla a Casini, ma conclusione alta. Poco prima su tiro da fermo Oliverio aveva accelerato la conclusione senza aspettare il fischio dell'arbitro che stava indicando alla barriera chiancianese la distanza giusta, gol annullato; al 19' su azione insistita da Vasseur stretto tra due difensori calcio di punizione da posizione defilata a destra: parabola a rientrare e palla in rete dello stesso Oliverio con il numero 11 sulla maglia e ruolo da centrocampista davanti alla difesa. Minuto 27' e reazione dei padroni di casa: cross di Emma dalla destra, palla davanti alla porta per Amato che al volo di collo pieno lasciava partire una cannonata che si infrangeva sul corpo di Valli piazzato sulla linea. Al 28' ancora un'incursione di Amato questa volta premiata con il gol in scivolata in mezzo a molti avversari dall'altezza del dischetto del rigore su palla filtrante. Al 39' parata di Dombrowsky su Casini servito in area. Al 36' traversa della Virtus Chianciano con Emma che non riusciva a deviare e legno colpito sul tiro da lontano. La gara evidentemente si accendeva e proprio l'autore del pareggio Amato ne subiva le prime conseguenze con il rosso diretto per fallo da tergo all'altezza del cerchio mentre scoccava il 39'. Locali in dieci uomini per la restante partita e
al 44' ancora Casini al tentativo di centrare lo specchio della porta con ancora un parata di Dombrowsky. Nella ripresa si doveva attendere il 60' per l'incursione sulla fascia destra di M. Leti che lasciava partire un traversone che attraversava tutto lo specchio della porta senza venir intercettato. La Sinalunghese cercava il colpo da knock-out e stava pronta a ghermire tutti i palloni, come al 61' quando su una delle pochissime disattenzioni di Santoro sacrificato a terzino dopo l'espulsione di Amato, cercava con Vasseur di tirare in porta ma la vena dell'attaccante rossoblù era ridotta. I viola termali rispondevano al 74' con Emma anticipato dal portiere su lancio dell'inesauribile Pone. Al 76' colpo di tacco in area di rigore da parte della Sinalunghese, ma il portiere viola intercettava d'istinto e poi si riproponeva ancora con una bella respinta al 78'. Dopo una serie di schermaglie e numerosissime interruzioni del gioco da parte del direttore di gara (contestato senza nessuna attenuante dai locali - e non solo - per molte incertezze e bizzarre interpretazioni del regolamento), sventolio di cartellini gialli per tutti e nervosismi a fior di pelle giungeva un tiro cross al 88' con Borneo ed Emma alla deviazione di testa, ma il tocco risultava debole. All'89' era Vasseur a colpire la traversa su palla inattiva; quindi finale incandescente con i giocatori della Virtus che reclamavano un rigore per un duplice o triplice atterramento in area di rigore di Emma, Cannetiello e Saad non sanzionato dall'arbitro che lasciava giocare per almeno cinque minuti di recupero, mentre gli animi si surriscaldavano. Al triplice fischio rissa in campo, sugli spalti, tra giocatori avversari, tra giocatori e pubblico divisi dalle solide recinzioni del terreno di gioco. Sembra che l'arbitro abbia espulso almeno due giocatori della Virtus, ripetiamo, a gara conclusa per intemperanze e colpi proibiti con le squadre che rientravano negli spogliatoi, tra decine di persone accorse, dirigenti, accompagnatori, massaggiatori e panchine al completo. Scene che si raccontano male e si possono commentare peggio: era solo una gara tra la prima e la seconda in classifica divise da otto punti di distanza, eppure è mancato veramente poco che una partita di juniores degenerasse seriamente. Se anche i mezzi di comunicazione devono dare un contributo a rasserenare gli animi noi vogliamo spezzare una lancia a favore del calcio senza troppi nervosismi, sereno e disteso. Una eventuale promozione alla fase regionale non vale una rissa sul terreno di gioco: federazione, società, arbitri e atleti facciano anch'essi la propria parte. Restiamo in attesa delle decisioni e dei provvedimenti disciplinari (che verranno pubblicati sul prossimo comunicato ufficiale della Figc comitato senese) senza dubbio pesantissimi.

D.G. V. CHIANCIANO: Dombrowsky, Perugini (80' Lodi), Amato, Inciarte (77' Saad), Borneo, Benicchi G., Nocerino, Pone, Duchini (67' Cannetiello), Emma, Santoro. All.: Figuretti.<br >SINALUNGHESE: Valli, Leti M., Botarelli, Dyla, Cendrim, Massai E., Leti S., Sandroni (61' Crocini), Casini, Vasseur (89' Valentino), Oliverio. All.: Neri.<br > ARBITRO: Carli di Siena.<br > RETI: 19' Oliverio, 28' Amato. Il punteggio di parit&agrave; e con solo due reti &egrave; veramente riduttivo per descrivere questa partita, aperta fino all'ultimo istante e terminata nel peggiore dei modi con rissa generale, tumulti sugli spalti, espulsioni in gara e a tempo scaduto. Analizziamo la sequenza delle azioni per illustrare la dinamica del gioco ed evitare qualsiasi commento soggettivo; l'inizio delle occasioni da gol era di marca chiancianese con Emma che al 3' su iniziativa di Pone si vedeva carambolare sui piedi da Santoro un pallone in area piccola: tiro al volo alto, solo davanti al portiere. Al 6' Casini serviva per Sandroni che di sinistro al limite dell'area non riusciva a colpire la palla. Al 13' tiro respinto a Vasseur dal portiere in calcio d'angolo: sugli sviluppi serie di rimpalli e tiro di Sandroni fuori. Al 17' su errore della difesa palla a Casini, ma conclusione alta. Poco prima su tiro da fermo Oliverio aveva accelerato la conclusione senza aspettare il fischio dell'arbitro che stava indicando alla barriera chiancianese la distanza giusta, gol annullato; al 19' su azione insistita da Vasseur stretto tra due difensori calcio di punizione da posizione defilata a destra: parabola a rientrare e palla in rete dello stesso Oliverio con il numero 11 sulla maglia e ruolo da centrocampista davanti alla difesa. Minuto 27' e reazione dei padroni di casa: cross di Emma dalla destra, palla davanti alla porta per Amato che al volo di collo pieno lasciava partire una cannonata che si infrangeva sul corpo di Valli piazzato sulla linea. Al 28' ancora un'incursione di Amato questa volta premiata con il gol in scivolata in mezzo a molti avversari dall'altezza del dischetto del rigore su palla filtrante. Al 39' parata di Dombrowsky su Casini servito in area. Al 36' traversa della Virtus Chianciano con Emma che non riusciva a deviare e legno colpito sul tiro da lontano. La gara evidentemente si accendeva e proprio l'autore del pareggio Amato ne subiva le prime conseguenze con il rosso diretto per fallo da tergo all'altezza del cerchio mentre scoccava il 39'. Locali in dieci uomini per la restante partita e<br >al 44' ancora Casini al tentativo di centrare lo specchio della porta con ancora un parata di Dombrowsky. Nella ripresa si doveva attendere il 60' per l'incursione sulla fascia destra di M. Leti che lasciava partire un traversone che attraversava tutto lo specchio della porta senza venir intercettato. La Sinalunghese cercava il colpo da knock-out e stava pronta a ghermire tutti i palloni, come al 61' quando su una delle pochissime disattenzioni di Santoro sacrificato a terzino dopo l'espulsione di Amato, cercava con Vasseur di tirare in porta ma la vena dell'attaccante rossobl&ugrave; era ridotta. I viola termali rispondevano al 74' con Emma anticipato dal portiere su lancio dell'inesauribile Pone. Al 76' colpo di tacco in area di rigore da parte della Sinalunghese, ma il portiere viola intercettava d'istinto e poi si riproponeva ancora con una bella respinta al 78'. Dopo una serie di schermaglie e numerosissime interruzioni del gioco da parte del direttore di gara (contestato senza nessuna attenuante dai locali - e non solo - per molte incertezze e bizzarre interpretazioni del regolamento), sventolio di cartellini gialli per tutti e nervosismi a fior di pelle giungeva un tiro cross al 88' con Borneo ed Emma alla deviazione di testa, ma il tocco risultava debole. All'89' era Vasseur a colpire la traversa su palla inattiva; quindi finale incandescente con i giocatori della Virtus che reclamavano un rigore per un duplice o triplice atterramento in area di rigore di Emma, Cannetiello e Saad non sanzionato dall'arbitro che lasciava giocare per almeno cinque minuti di recupero, mentre gli animi si surriscaldavano. Al triplice fischio rissa in campo, sugli spalti, tra giocatori avversari, tra giocatori e pubblico divisi dalle solide recinzioni del terreno di gioco. Sembra che l'arbitro abbia espulso almeno due giocatori della Virtus, ripetiamo, a gara conclusa per intemperanze e colpi proibiti con le squadre che rientravano negli spogliatoi, tra decine di persone accorse, dirigenti, accompagnatori, massaggiatori e panchine al completo. Scene che si raccontano male e si possono commentare peggio: era solo una gara tra la prima e la seconda in classifica divise da otto punti di distanza, eppure &egrave; mancato veramente poco che una partita di juniores degenerasse seriamente. Se anche i mezzi di comunicazione devono dare un contributo a rasserenare gli animi noi vogliamo spezzare una lancia a favore del calcio senza troppi nervosismi, sereno e disteso. Una eventuale promozione alla fase regionale non vale una rissa sul terreno di gioco: federazione, societ&agrave;, arbitri e atleti facciano anch'essi la propria parte. Restiamo in attesa delle decisioni e dei provvedimenti disciplinari (che verranno pubblicati sul prossimo comunicato ufficiale della Figc comitato senese) senza dubbio pesantissimi. D.G.




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