• Terza Categoria GIR.A
  • Latignano 2005
  • 1 - 1
  • Filettole


LATIGNANO (4-4-2): Cerrai 6.5; Grassolini 6, Pescioli 6, Ribechini 5.5, Levato 6 ; Tognini 5, Mazzoni 5.5, Fiori 6, Pengili 6 (61' Donnici 5.5); Ricci 6, Benucci 5 (75' Dainelli 6). A disp.: Cei, Marino. All.: Dal Canto 6.
FILETTOLE (4-3-1-2): Bevilaqua 6; Cola F. 5,5 (75' Pasqualetti ng), Donati 5, Vannucchi 6, Beretta 6; Boschetti 6 (61' Gaudino 5), Nannola 6.5, Marella 6.5; Eliani 5; Cipolli 5 (66' Cassano 6), Guadagno 6. A disp.: Cola N., Pacchini, Marchetti. All.: Deri - Landucci 5.

RETI: 14' Ricci, 17' Guadagno.

ARBITRO: Biagi di Pisa 4.
NOTE: Tiri in porta: 3-7. Ammoniti Fiori, Grassolini, Pescioli, Eliani, Guadagno, Boschetti, Donati, Cola F., Mazzoni e Gaudino.



Nella giornata in cui il Filettole ha la possibilità di portarsi al secondo posto solitario e ridurre lo svantaggio dalla capolista Butese, il Latignano sfodera una gran prestazione di orgoglio e carattere, sufficiente, grazie anche alle clamorosa direzione di gara dell'arbitro, a bloccare i più favoriti ospiti. La coppia Deri - Landucci schiera la formazione migliore, con il capocannoniere Eliani libero di svariare su tutto il fronte di attacco a supporto delle due punte; mister Dal Canto, che all'ultimo minuto inserisce nell'undici titolare Pescioli al posto di Donnici, si affida alla velocità dell'esterno sinistro Pengili e della seconda punta Ricci. La prima occasione, manco a dirlo, è per il Latignano, e viene subito sfruttata nel migliore dei modi: Ricci semina lo scompiglio al limite dell'area, riesce a resistere alla scivolata di Donati dentro l'area e da posizione defilata fa partire un pallonetto sul secondo palo che batte l'incolpevole Bevilaqua. Gol di pregevole fattura che inevitabilmente indispettisce gli avversari, consci della propria superiorità tecnica. La partita è da subito fallosa, il gioco è poco fluido e raramente assistiamo a più di quattro - cinque passaggi senza che vi sia un uomo a terra. Al 17' ecco il primo errore dell'arbitro Biagi, che purtroppo peserà come un macigno nella successiva gestione della gara: su cross di Beretta in mezzo all'area, Eliani controlla e prova un tiro al volo che finisce sul braccio di Ribechini, distante non più di un metro dal fantasista. Nonostante le veementi proteste per l'effettiva vicinanza del braccio al corpo del difensore, l'arbitro non ha dubbi nel concedere un rigore molto dubbio. Guadagno va sul dischetto e, nonostante si debba ripetere per il troppo affollamento dell'area, pareggia i conti. Pochi minuti dopo sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Cipolli che, servito sulla corsa da Eliani, entra in area e mette in mezzo per l'accorrente Guadagno, anticipato in extremis da Ribechini. Il Latignano reagisce e lo fa con Fiori che con un tiro al volo impegna Bevilaqua, che para ed è bravo anche a respingere il successivo tiro di Pengili da posizione defilata. Negli ultimi dieci minuti della prima frazione l'arbitro combina un pasticcio dopo l'altro, cominciando dal clamoroso rigore non concesso al Filettole per fallo di Pescioli su Guadagno lanciato a rete (con la conseguente espulsione del difensore per fallo da ultimo uomo), concludendo con il gol annullato ad Eliani al 43' per un fuorigioco inesistente. Questo è sicuramente il momento in cui il signor Biagi perde il controllo della partita, poiché nella ripresa assistiamo ad una vera e propria guerra. Entrambe le squadre iniziano a lamentarsi con il direttore di gara, il quale adotta un metro troppo morbido da poter essere definito accettabile e perde, conseguentemente, la gestione delle ammonizioni, fioccate a raffica ma senza alcun criterio coerente con quello visto in campo. Emblema di tutto ciò è la mancata ammonizione di Mazzoni, reo di aver allontanato per l'ennesima volta il pallone, che fa imbufalire gli ospiti, i quali si vedono ammonire per proteste Eliani, Guadagno e Boschetti. Ormai la partita è totalmente priva di agonismo e sportività; a dimostrazione di ciò vi è l'intervento killer e senza senso di Donati su Fiori, una scivolata inutile con la quale rischia davvero di far male, e che fa scatenare le ire del pubblico e dei giocatori, oltre che per l'incoscienza di un gesto simile, per la mancata espulsione del capitano ospite. Continua la guerra di insulti e provocazioni, e solo a sprazzi si ricordano che in palio ci sono punti pesanti e importanti per la classifica. Nei minuti finali gli ospiti chiudono i padroni di casa nella propria metà campo, e provano a passare in vantaggio in più di un'occasione. All'81' Vannucchi di testa esalta il colpo di reni di Cerrai, che si vede superare dal conseguente tiro al volo a porta spalancata di Eliani terminato, per fortuna del Latignano, di pochissimo alto sopra la traversa. Ormai le squadre sono lunghe, vi sono molti spazi liberi per i contropiedi e le giocate in velocità. Nannola, vero e proprio motorino di centrocampo, all'85' scatta sull'incustodita fascia sinistra, mette in mezzo per Eliani che, forse ingannato dalla sfarfallata di Cerrai, schiaccia troppo il pallone e spedisce incredibilmente fuori. Al sesto degli otto incomprensibili minuti di recupero decretati dall'arbitro, Guadagno serve Eliani completamente solo al limite dell'area, ma appena giunto a tu per tu con Cerrai calcia malamente fuori. Negativa dunque la prova del trequartista ospite, sfortunato in alcune occasioni ma dal quale ci si aspetta concretezza sotto porta data la sua esperienza e qualità, e non la sufficienza con cui ha sprecato l'ultima, clamorosa occasione. Al fischio finale i giocatori hanno continuato a provocarsi l'un l'altro, facendo finire la partita in una modalità quasi da far west. Parlando esclusivamente in relazione al campionato, indubbiamente il Filettole ha sprecato una grandissima occasione. Per il Latignano un punto fondamentale che può dar morale per questo finale di stagione. Infine, un appunto sull'arbitraggio di Biagi: nessuno pretende che tutti siano dei Collina in miniatura, ma il buonsenso è un qualcosa che non si impara arbitrando in Serie A.
CALCIATORI PIU': Cerrai (Latignano): Bravo e fortunato, tiene su la baracca con un paio di interventi davvero decisivi. Nannola (Filettole) E' dappertutto, non smette mai di correre e lottare.

Gabriele Nieri LATIGNANO (4-4-2): Cerrai 6.5; Grassolini 6, Pescioli 6, Ribechini 5.5, Levato 6 ; Tognini 5, Mazzoni 5.5, Fiori 6, Pengili 6 (61' Donnici 5.5); Ricci 6, Benucci 5 (75' Dainelli 6). A disp.: Cei, Marino. All.: Dal Canto 6.<br >FILETTOLE (4-3-1-2): Bevilaqua 6; Cola F. 5,5 (75' Pasqualetti ng), Donati 5, Vannucchi 6, Beretta 6; Boschetti 6 (61' Gaudino 5), Nannola 6.5, Marella 6.5; Eliani 5; Cipolli 5 (66' Cassano 6), Guadagno 6. A disp.: Cola N., Pacchini, Marchetti. All.: Deri - Landucci 5.<br > RETI: 14' Ricci, 17' Guadagno.<br > ARBITRO: Biagi di Pisa 4.<br >NOTE: Tiri in porta: 3-7. Ammoniti Fiori, Grassolini, Pescioli, Eliani, Guadagno, Boschetti, Donati, Cola F., Mazzoni e Gaudino. Nella giornata in cui il Filettole ha la possibilit&agrave; di portarsi al secondo posto solitario e ridurre lo svantaggio dalla capolista Butese, il Latignano sfodera una gran prestazione di orgoglio e carattere, sufficiente, grazie anche alle clamorosa direzione di gara dell'arbitro, a bloccare i pi&ugrave; favoriti ospiti. La coppia Deri - Landucci schiera la formazione migliore, con il capocannoniere Eliani libero di svariare su tutto il fronte di attacco a supporto delle due punte; mister Dal Canto, che all'ultimo minuto inserisce nell'undici titolare Pescioli al posto di Donnici, si affida alla velocit&agrave; dell'esterno sinistro Pengili e della seconda punta Ricci. La prima occasione, manco a dirlo, &egrave; per il Latignano, e viene subito sfruttata nel migliore dei modi: Ricci semina lo scompiglio al limite dell'area, riesce a resistere alla scivolata di Donati dentro l'area e da posizione defilata fa partire un pallonetto sul secondo palo che batte l'incolpevole Bevilaqua. Gol di pregevole fattura che inevitabilmente indispettisce gli avversari, consci della propria superiorit&agrave; tecnica. La partita &egrave; da subito fallosa, il gioco &egrave; poco fluido e raramente assistiamo a pi&ugrave; di quattro - cinque passaggi senza che vi sia un uomo a terra. Al 17' ecco il primo errore dell'arbitro Biagi, che purtroppo peser&agrave; come un macigno nella successiva gestione della gara: su cross di Beretta in mezzo all'area, Eliani controlla e prova un tiro al volo che finisce sul braccio di Ribechini, distante non pi&ugrave; di un metro dal fantasista. Nonostante le veementi proteste per l'effettiva vicinanza del braccio al corpo del difensore, l'arbitro non ha dubbi nel concedere un rigore molto dubbio. Guadagno va sul dischetto e, nonostante si debba ripetere per il troppo affollamento dell'area, pareggia i conti. Pochi minuti dopo sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con Cipolli che, servito sulla corsa da Eliani, entra in area e mette in mezzo per l'accorrente Guadagno, anticipato in extremis da Ribechini. Il Latignano reagisce e lo fa con Fiori che con un tiro al volo impegna Bevilaqua, che para ed &egrave; bravo anche a respingere il successivo tiro di Pengili da posizione defilata. Negli ultimi dieci minuti della prima frazione l'arbitro combina un pasticcio dopo l'altro, cominciando dal clamoroso rigore non concesso al Filettole per fallo di Pescioli su Guadagno lanciato a rete (con la conseguente espulsione del difensore per fallo da ultimo uomo), concludendo con il gol annullato ad Eliani al 43' per un fuorigioco inesistente. Questo &egrave; sicuramente il momento in cui il signor Biagi perde il controllo della partita, poich&eacute; nella ripresa assistiamo ad una vera e propria guerra. Entrambe le squadre iniziano a lamentarsi con il direttore di gara, il quale adotta un metro troppo morbido da poter essere definito accettabile e perde, conseguentemente, la gestione delle ammonizioni, fioccate a raffica ma senza alcun criterio coerente con quello visto in campo. Emblema di tutto ci&ograve; &egrave; la mancata ammonizione di Mazzoni, reo di aver allontanato per l'ennesima volta il pallone, che fa imbufalire gli ospiti, i quali si vedono ammonire per proteste Eliani, Guadagno e Boschetti. Ormai la partita &egrave; totalmente priva di agonismo e sportivit&agrave;; a dimostrazione di ci&ograve; vi &egrave; l'intervento killer e senza senso di Donati su Fiori, una scivolata inutile con la quale rischia davvero di far male, e che fa scatenare le ire del pubblico e dei giocatori, oltre che per l'incoscienza di un gesto simile, per la mancata espulsione del capitano ospite. Continua la guerra di insulti e provocazioni, e solo a sprazzi si ricordano che in palio ci sono punti pesanti e importanti per la classifica. Nei minuti finali gli ospiti chiudono i padroni di casa nella propria met&agrave; campo, e provano a passare in vantaggio in pi&ugrave; di un'occasione. All'81' Vannucchi di testa esalta il colpo di reni di Cerrai, che si vede superare dal conseguente tiro al volo a porta spalancata di Eliani terminato, per fortuna del Latignano, di pochissimo alto sopra la traversa. Ormai le squadre sono lunghe, vi sono molti spazi liberi per i contropiedi e le giocate in velocit&agrave;. Nannola, vero e proprio motorino di centrocampo, all'85' scatta sull'incustodita fascia sinistra, mette in mezzo per Eliani che, forse ingannato dalla sfarfallata di Cerrai, schiaccia troppo il pallone e spedisce incredibilmente fuori. Al sesto degli otto incomprensibili minuti di recupero decretati dall'arbitro, Guadagno serve Eliani completamente solo al limite dell'area, ma appena giunto a tu per tu con Cerrai calcia malamente fuori. Negativa dunque la prova del trequartista ospite, sfortunato in alcune occasioni ma dal quale ci si aspetta concretezza sotto porta data la sua esperienza e qualit&agrave;, e non la sufficienza con cui ha sprecato l'ultima, clamorosa occasione. Al fischio finale i giocatori hanno continuato a provocarsi l'un l'altro, facendo finire la partita in una modalit&agrave; quasi da far west. Parlando esclusivamente in relazione al campionato, indubbiamente il Filettole ha sprecato una grandissima occasione. Per il Latignano un punto fondamentale che pu&ograve; dar morale per questo finale di stagione. Infine, un appunto sull'arbitraggio di Biagi: nessuno pretende che tutti siano dei Collina in miniatura, ma il buonsenso &egrave; un qualcosa che non si impara arbitrando in Serie A. <br ><b>CALCIATORI PIU': Cerrai (Latignano): </b>Bravo e fortunato, tiene su la baracca con un paio di interventi davvero decisivi. <b>Nannola (Filettole)</b> E' dappertutto, non smette mai di correre e lottare. Gabriele Nieri




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