• Giovanissimi Provinciali
  • Valentino Mazzola
  • 0 - 0
  • Virtus Poggibonsi


V. MAZZOLA: Masi, Mariotti, Casini, Bicchi, Anichini, Pasqui, Hodza, Pianigiani, Burroni, Cortecci, Ricci. A disp.: Saletti, Chiappone, Nannini, Riccioli, Romano, Sampieri. All.: Bianchi.

V. POGGIBONSI: Diamanti, Piacenti, Coppola, Rossi R., Peccerillo, Aiazzi, Rossi F., Giorgio, Pipitone A., Bruni, Natale. A disp.: Pipitone S., Grasselli, Starrantino. All.: Sabatini



In questa piovosa e umida domenica mattina di fine marzo il Mazzola strappa un pareggio con la Virtus e si laurea, matematicamente, campione di categoria, in un campionato che ha dominato sin dalla prima giornata con una supremazia a tratti assoluta. Nonostante tutto però il match non assume i toni di una trionfante marcia, merito per questo va agli avversari, che sin dall'inizio mostrano una buona tenuta difensiva. Si parte già al 10' con l'assedio della squadra di casa che cerca il vantaggio con il corner di Hodza, esce bene però Diamanti. Pochi minuti dopo è ancora da corner che il Mazzola si rende pericoloso, finisce fuori però la conclusione di Bicchi. Quello dei padroni di casa sembra un vero e proprio assedio, a cercare la rete per sfatare qualche pressione psicologica, a volte però gli attacchi procedono troppo per vie centrali e incontrano spesso il buon argine costituito dalla coppia dei centrali ospiti. La svolta è al 20' quando Cortecci, ricevendo un bel cross dalla sinistra, appoggia di testa per l'incursione in area di Ricci che viene atterrato: rigore. Burroni si incarica della battuta: tiro forte e centrale, Diamanti blocca il tiro. Il Mazzola perde una grande occasione per dare una piega diversa alla partita, qualche istante dopo riparte all'attacco e conquista un angolo: batte il solito Hodza, confusione in area e deviazione vincente di Ricci; l'arbitro però vede un dubbio fuorigioco del numero undici e annulla la rete.

La ripresa è ancora tutta della squadra di casa: bel lancio di Hodza per la penetrazione di Ricci che scavalca il portiere in uscita, palla alta sulla traversa. Al 45' arrivano anche segnali dal reparto d'attacco della Virtus, finora brava in fase di difesa, ma poco propositiva nella fase di possesso: palla in area per l'ingresso del capitano Peccerillo, salva in extremis Anichini, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i tifosi in tribuna, che temevano la beffa. Sulla ripartenza dell'azione il Mazzola sfiora ancora il gol con Cortecci che però viene fermato bene da Rossi in area. La Virtus però si riaffaccia nell'area casalinga e lo fa con la bella deviazione su angolo di Giorgio, Masi vede partire all'ultimo il tiro ma è bravo a deviare d'istinto, proprio sulla linea. Il match nei frangenti finali sembra ormai avviato su un preciso binario: il pareggio basterebbe comunque per la conquista del titolo e infatti il Mazzola non insiste più di tanto nell'azione offensiva. Al triplice fischio esplode la gioia dei ragazzi biancazzurri, meritatamente campioni di categoria. Gli abbracci sono anche e soprattutto per mister Bianchi, attento e appassionato demiurgo di questa squadra che guida da tre anni. A fine gara lo abbiamo raggiunto per raccogliere le sue sensazioni.

Mister, quali sono le emozioni a caldo, dopo una vittoria tanto attesa e soprattutto dopo aver visto la felicità dei suoi ragazzi esplodere al fischio finale?

Innanzitutto voglio ringraziare tutta la società, dal presidente al preparatore, a tutti i dirigenti. È stata una bella vittoria. Siamo in testa dalla prima giornata e soprattutto i ragazzi sono stati bravi a gestire la pressione e le aspettative che vittoria dopo vittoria si creavano nei loro confronti. È stato meno facile di quanto si possa pensare vincere per otto mesi di fila con la Castiglionese che ha comunque sempre onorato il confronto.

Lei era in tribuna per squalifica, immagino sia stata una vera e propria sofferenza dover assistere ad un match così importante lontano dai ragazzi...

Sì, non è stato facile. Anche se devo dire, sul match, che dopo il rigore avrebbe potuto prendere un'altra piega. Merito però va anche agli ospiti che hanno onorato la partita.

Secondo lei, quali sono stati i punti forti di questo trionfante cammino?

Mah... Non credo si possano individuare delle precise armi vincenti, credo che la forza della squadra sia stata soprattutto nel gruppo. Alleno questi ragazzi da tre anni e credo che questa sia una squadra costruita nel tempo, i primi due anni sono serviti a produrre molti frutti che oggi ci hanno portato a questa vittoria. Ma il vero segreto di tutto è sicuramente il gruppo che siamo riusciti a costruire.

Quali sono i suoi programmi per il futuro?

Questa è una cosa che programmeremo insieme alla società. Intanto però sono contento di aver portato questa squadra a competere per i campionati regionali e per la Coppa Toscana.

Di seguito riportiamo anche il pensiero del Ds Marcello Sivieri e del Presidente Aurelio Barbieri

Sivieri - E' stata un'annata fantastica e siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo prefissato grazie alla grande maturità di questi ragazzi che hanno saputo rispondere da campioni alle insidie di un torneo combattuto fino all'ultimo con il San Miniato e la Castiglionese. Questo gruppo, che il Mazzola ha la fortuna di avere con sé da ben sette anni, è cresciuto sano e compatto grazie ai ragazzi ed all'impegno di tutte le persone che in questi anni hanno lavorato con loro. I meriti di questa vittoria sono frutto di un lavoro serio e capace portato avanti con dedizione e programmazione dalla squadra e dalla società. Un ringraziamento particolare va a Rosanna Ioppi, la nostra preparatrice atletica, ed a Duilio Francioni, il massaggiatore della Polisportiva .

Barbieri - Mister Bianchi ha fatto l'ennesimo ottimo lavoro e la grande determinazione e grinta espressa dai ragazzi in quest'anno ha permesso di raggiungere questo risultato che, nella prossima stagione, ci permetterà di affrontare un campionato regionale per crescere ancora e per affrontare nuove ed entusiasmanti sfide .

Antonio Coiro V. MAZZOLA: Masi, Mariotti, Casini, Bicchi, Anichini, Pasqui, Hodza, Pianigiani, Burroni, Cortecci, Ricci. A disp.: Saletti, Chiappone, Nannini, Riccioli, Romano, Sampieri. All.: Bianchi. <br >V. POGGIBONSI: Diamanti, Piacenti, Coppola, Rossi R., Peccerillo, Aiazzi, Rossi F., Giorgio, Pipitone A., Bruni, Natale. A disp.: Pipitone S., Grasselli, Starrantino. All.: Sabatini In questa piovosa e umida domenica mattina di fine marzo il Mazzola strappa un pareggio con la Virtus e si laurea, matematicamente, campione di categoria, in un campionato che ha dominato sin dalla prima giornata con una supremazia a tratti assoluta. Nonostante tutto per&ograve; il match non assume i toni di una trionfante marcia, merito per questo va agli avversari, che sin dall'inizio mostrano una buona tenuta difensiva. Si parte gi&agrave; al 10' con l'assedio della squadra di casa che cerca il vantaggio con il corner di Hodza, esce bene per&ograve; Diamanti. Pochi minuti dopo &egrave; ancora da corner che il Mazzola si rende pericoloso, finisce fuori per&ograve; la conclusione di Bicchi. Quello dei padroni di casa sembra un vero e proprio assedio, a cercare la rete per sfatare qualche pressione psicologica, a volte per&ograve; gli attacchi procedono troppo per vie centrali e incontrano spesso il buon argine costituito dalla coppia dei centrali ospiti. La svolta &egrave; al 20' quando Cortecci, ricevendo un bel cross dalla sinistra, appoggia di testa per l'incursione in area di Ricci che viene atterrato: rigore. Burroni si incarica della battuta: tiro forte e centrale, Diamanti blocca il tiro. Il Mazzola perde una grande occasione per dare una piega diversa alla partita, qualche istante dopo riparte all'attacco e conquista un angolo: batte il solito Hodza, confusione in area e deviazione vincente di Ricci; l'arbitro per&ograve; vede un dubbio fuorigioco del numero undici e annulla la rete. <br >La ripresa &egrave; ancora tutta della squadra di casa: bel lancio di Hodza per la penetrazione di Ricci che scavalca il portiere in uscita, palla alta sulla traversa. Al 45' arrivano anche segnali dal reparto d'attacco della Virtus, finora brava in fase di difesa, ma poco propositiva nella fase di possesso: palla in area per l'ingresso del capitano Peccerillo, salva in extremis Anichini, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i tifosi in tribuna, che temevano la beffa. Sulla ripartenza dell'azione il Mazzola sfiora ancora il gol con Cortecci che per&ograve; viene fermato bene da Rossi in area. La Virtus per&ograve; si riaffaccia nell'area casalinga e lo fa con la bella deviazione su angolo di Giorgio, Masi vede partire all'ultimo il tiro ma &egrave; bravo a deviare d'istinto, proprio sulla linea. Il match nei frangenti finali sembra ormai avviato su un preciso binario: il pareggio basterebbe comunque per la conquista del titolo e infatti il Mazzola non insiste pi&ugrave; di tanto nell'azione offensiva. Al triplice fischio esplode la gioia dei ragazzi biancazzurri, meritatamente campioni di categoria. Gli abbracci sono anche e soprattutto per mister Bianchi, attento e appassionato demiurgo di questa squadra che guida da tre anni. A fine gara lo abbiamo raggiunto per raccogliere le sue sensazioni. <br >Mister, quali sono le emozioni a caldo, dopo una vittoria tanto attesa e soprattutto dopo aver visto la felicit&agrave; dei suoi ragazzi esplodere al fischio finale? <br ><b>Innanzitutto voglio ringraziare tutta la societ&agrave;, dal presidente al preparatore, a tutti i dirigenti. &Egrave; stata una bella vittoria. Siamo in testa dalla prima giornata e soprattutto i ragazzi sono stati bravi a gestire la pressione e le aspettative che vittoria dopo vittoria si creavano nei loro confronti. &Egrave; stato meno facile di quanto si possa pensare vincere per otto mesi di fila con la Castiglionese che ha comunque sempre onorato il confronto.</b> <br >Lei era in tribuna per squalifica, immagino sia stata una vera e propria sofferenza dover assistere ad un match cos&igrave; importante lontano dai ragazzi... <br ><b>S&igrave;, non &egrave; stato facile. Anche se devo dire, sul match, che dopo il rigore avrebbe potuto prendere un'altra piega. Merito per&ograve; va anche agli ospiti che hanno onorato la partita.</b> <br >Secondo lei, quali sono stati i punti forti di questo trionfante cammino? <br ><b>Mah... Non credo si possano individuare delle precise armi vincenti, credo che la forza della squadra sia stata soprattutto nel gruppo. Alleno questi ragazzi da tre anni e credo che questa sia una squadra costruita nel tempo, i primi due anni sono serviti a produrre molti frutti che oggi ci hanno portato a questa vittoria. Ma il vero segreto di tutto &egrave; sicuramente il gruppo che siamo riusciti a costruire.</b> <br >Quali sono i suoi programmi per il futuro? <br ><b>Questa &egrave; una cosa che programmeremo insieme alla societ&agrave;. Intanto per&ograve; sono contento di aver portato questa squadra a competere per i campionati regionali e per la Coppa Toscana.</b> <br >Di seguito riportiamo anche il pensiero del Ds Marcello Sivieri e del Presidente Aurelio Barbieri <br >Sivieri - <b> E' stata un'annata fantastica e siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo prefissato grazie alla grande maturit&agrave; di questi ragazzi che hanno saputo rispondere da campioni alle insidie di un torneo combattuto fino all'ultimo con il San Miniato e la Castiglionese. Questo gruppo, che il Mazzola ha la fortuna di avere con s&eacute; da ben sette anni, &egrave; cresciuto sano e compatto grazie ai ragazzi ed all'impegno di tutte le persone che in questi anni hanno lavorato con loro. I meriti di questa vittoria sono frutto di un lavoro serio e capace portato avanti con dedizione e programmazione dalla squadra e dalla societ&agrave;. Un ringraziamento particolare va a Rosanna Ioppi, la nostra preparatrice atletica, ed a Duilio Francioni, il massaggiatore della Polisportiva .</b> <br >Barbieri - <b> Mister Bianchi ha fatto l'ennesimo ottimo lavoro e la grande determinazione e grinta espressa dai ragazzi in quest'anno ha permesso di raggiungere questo risultato che, nella prossima stagione, ci permetter&agrave; di affrontare un campionato regionale per crescere ancora e per affrontare nuove ed entusiasmanti sfide .</b> Antonio Coiro




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