• Giovanissimi Provinciali GIR.B
  • Valdarno
  • 1 - 0
  • Pelago


VALDARNO: Arnetoli, Bagiardi, Coniglio, Beretta, Casalini, Pasquini, Ganea. Grifoni, Neri, Bigi, Zeroual. A disp.: Cecchini, Taddeucci, Sarotti. All.: Innocenti.
PELAGO: Francalanci, Dreucci, Bianco, Innocenti, Nocentini, Crocchini, Morandi, Taddei, Batignani, Ramaj, Lottini. A disp: Bellandi, Baldini, Campi, Catellani. All.: Renai.

RETE: 55' Beretta.



Rispettato il doveroso minuto di raccoglimento in memoria di un grande atleta come Pietro Mennea, simbolo di tenacia e abnegazione, le due squadre si affrontano fin dal fischio di inizio con obiettivi diversi; il Valdarno per interrompere la serie di risultati negativi e riprendere a macinare punti per mantenere la posizione raggiunta, il Pelago per dimostrare, con una buona prestazione, che la posizione in classifica non è del tutto veritiera. Il primo tempo trascorre con le squadre che si affrontano tatticamente a centrocampo senza che le difese vengano impegnate. Il secondo tempo inizia ad un ritmo maggiore e le due compagini si impegnano al massimo con la voglia di prendere il sopravvento. Il Valdarno in questa fase riesce a sviluppare in modo un po' più ordinato la propria azione ed alzando il proprio baricentro inizia a far sentire pressione dalle parti del portiere del Pelago. Dopo che Pasquini ha fallito di poco la deviazione in goal su un corner battuto da Grifoni, sulla prosecuzione dell' azione viene concessa una punizione da buona posizione e Beretta fa le prove con un tiro che finisce fra le braccia di Francalanci. Al 55' Beretta replica dalla parte opposta del campo, stavolta la sua parabola è perfetta e non lascia scampo al pur bravo Francalanci. Come prevedibile a seguito del vantaggio locale il Pelago cerca di riportare il risultato in pareggio, chiamando Arnetoli ad una non facile deviazione sopra la traversa, su calcio di puniione, mentre dall'altra parte il Valdarno sfruttando le ripartenze mette in un paio di occasioni l' uomo solo davanti al portiere e solo l' imprecisione nelle conclusioni non permette alla compagine di casa di mettere al sicuro, con un secondo goal, il risultato. Analizzando la gara, il risultato pare giusto per quanto fatto vedere dalle due squadre, ma nonostante la sconfitta applausi a scena aperta vanno anche al Pelago di mister Renai.

VALDARNO: Arnetoli, Bagiardi, Coniglio, Beretta, Casalini, Pasquini, Ganea. Grifoni, Neri, Bigi, Zeroual. A disp.: Cecchini, Taddeucci, Sarotti. All.: Innocenti.<br >PELAGO: Francalanci, Dreucci, Bianco, Innocenti, Nocentini, Crocchini, Morandi, Taddei, Batignani, Ramaj, Lottini. A disp: Bellandi, Baldini, Campi, Catellani. All.: Renai.<br > RETE: 55' Beretta. Rispettato il doveroso minuto di raccoglimento in memoria di un grande atleta come Pietro Mennea, simbolo di tenacia e abnegazione, le due squadre si affrontano fin dal fischio di inizio con obiettivi diversi; il Valdarno per interrompere la serie di risultati negativi e riprendere a macinare punti per mantenere la posizione raggiunta, il Pelago per dimostrare, con una buona prestazione, che la posizione in classifica non &egrave; del tutto veritiera. Il primo tempo trascorre con le squadre che si affrontano tatticamente a centrocampo senza che le difese vengano impegnate. Il secondo tempo inizia ad un ritmo maggiore e le due compagini si impegnano al massimo con la voglia di prendere il sopravvento. Il Valdarno in questa fase riesce a sviluppare in modo un po' pi&ugrave; ordinato la propria azione ed alzando il proprio baricentro inizia a far sentire pressione dalle parti del portiere del Pelago. Dopo che Pasquini ha fallito di poco la deviazione in goal su un corner battuto da Grifoni, sulla prosecuzione dell' azione viene concessa una punizione da buona posizione e Beretta fa le prove con un tiro che finisce fra le braccia di Francalanci. Al 55' Beretta replica dalla parte opposta del campo, stavolta la sua parabola &egrave; perfetta e non lascia scampo al pur bravo Francalanci. Come prevedibile a seguito del vantaggio locale il Pelago cerca di riportare il risultato in pareggio, chiamando Arnetoli ad una non facile deviazione sopra la traversa, su calcio di puniione, mentre dall'altra parte il Valdarno sfruttando le ripartenze mette in un paio di occasioni l' uomo solo davanti al portiere e solo l' imprecisione nelle conclusioni non permette alla compagine di casa di mettere al sicuro, con un secondo goal, il risultato. Analizzando la gara, il risultato pare giusto per quanto fatto vedere dalle due squadre, ma nonostante la sconfitta applausi a scena aperta vanno anche al Pelago di mister Renai.




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