• Juniores Provinciali
  • Asta
  • 1 - 3
  • Fonte Belverde


ASTA TAVERNE: Pagni, Dell'Avanzato, Vegni, Caciagli, Pazzaglia, Vezzosi, Morrichelli, Mazzilli, Hoxha, Romaldo, Lorenzi. A disp.: Romano, Giustarini, Masti, Ghezzi, Longo, Sisti. All.: Bonelli.
FONTE BEL VERDE: Severini, Deviato, Leo E., Fedeli, Tassini, Leo F., Garosi, Bennati, Pattume, Cicchelli, Cardetti. A disp.: Maccari, Nardi, Paggetti, Talozzi, Fabrizzi. All.: Castrini.

RETI: Ghezzi, Pattume, Cardetti, Cicchelli.



Difficile commentare quanto accaduto in questa gara tra Asta Taverne e Fonte Bel Verde. La partita, infatti, è stata sospesa dal direttore di gara alla metà del secondo tempo sul risultato di 3-1 per gli ospiti, in virtù di una fase di grandissimo nervosismo tra i giocatori in campo. In questa sede ci limiteremo a raccontare quanto successo in campo sino al 70', in attesa di notizie da parte della federazione su quanto accaduto. Da registrare, comunque, il grandissimo primo tempo interpretato della squadra di Castrini, che in avvio si porta in vantaggio con un bellissimo tiro dai trenta metri di Pattume sul quale Pagni non può intervenire. La reazione dell'Asta produce un calcio di rigore che Morrichelli fallisce, sciupando così l'opportunità del pareggio di fronte alla bella parata di Severini. La Fonte, così, riprende a spingere, confezionando il raddoppio ancora grazie ad uno spunto di Pattume, che questa volta veste i panni dell'assist man e dopo una serpentina travolgente mette sulla testa di Cardetti il pallone del 2-0. A questo punto l'inerzia della gara è in mano agli ospiti, che prima dell'intervallo allungano ancora grazie ad un gran controllo di Cicchelli nel cuore dell'area di rigore e successiva conclusione ravvicinata che supera Pagni. In avvio di ripresa l'Asta cerca con veemenza di rientrare, e a dare morale alla squadra di Bonelli ci pensa Ghezzi, con un gran tiro dal limite che si infila nel sette. La gara si accende, e il nervosismo comincia ad aleggiare, così, la situazione sfugge di mano al direttore di gara che decide per la sospensione.

ASTA TAVERNE: Pagni, Dell'Avanzato, Vegni, Caciagli, Pazzaglia, Vezzosi, Morrichelli, Mazzilli, Hoxha, Romaldo, Lorenzi. A disp.: Romano, Giustarini, Masti, Ghezzi, Longo, Sisti. All.: Bonelli. <br >FONTE BEL VERDE: Severini, Deviato, Leo E., Fedeli, Tassini, Leo F., Garosi, Bennati, Pattume, Cicchelli, Cardetti. A disp.: Maccari, Nardi, Paggetti, Talozzi, Fabrizzi. All.: Castrini. <br > RETI: Ghezzi, Pattume, Cardetti, Cicchelli. Difficile commentare quanto accaduto in questa gara tra Asta Taverne e Fonte Bel Verde. La partita, infatti, &egrave; stata sospesa dal direttore di gara alla met&agrave; del secondo tempo sul risultato di 3-1 per gli ospiti, in virt&ugrave; di una fase di grandissimo nervosismo tra i giocatori in campo. In questa sede ci limiteremo a raccontare quanto successo in campo sino al 70', in attesa di notizie da parte della federazione su quanto accaduto. Da registrare, comunque, il grandissimo primo tempo interpretato della squadra di Castrini, che in avvio si porta in vantaggio con un bellissimo tiro dai trenta metri di Pattume sul quale Pagni non pu&ograve; intervenire. La reazione dell'Asta produce un calcio di rigore che Morrichelli fallisce, sciupando cos&igrave; l'opportunit&agrave; del pareggio di fronte alla bella parata di Severini. La Fonte, cos&igrave;, riprende a spingere, confezionando il raddoppio ancora grazie ad uno spunto di Pattume, che questa volta veste i panni dell'assist man e dopo una serpentina travolgente mette sulla testa di Cardetti il pallone del 2-0. A questo punto l'inerzia della gara &egrave; in mano agli ospiti, che prima dell'intervallo allungano ancora grazie ad un gran controllo di Cicchelli nel cuore dell'area di rigore e successiva conclusione ravvicinata che supera Pagni. In avvio di ripresa l'Asta cerca con veemenza di rientrare, e a dare morale alla squadra di Bonelli ci pensa Ghezzi, con un gran tiro dal limite che si infila nel sette. La gara si accende, e il nervosismo comincia ad aleggiare, cos&igrave;, la situazione sfugge di mano al direttore di gara che decide per la sospensione.




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