• Allievi Provinciali
  • Cenaia
  • 0 - 8
  • Porta a Piagge


CENAIA: Lancioni, Orsini, Bertini, Guerrazzi, Lischi, Cheli, Manuelli, Calabrò, Giacalone, Allia, Cairella. A disp.: Lupi. All.: Marco Guerrieri.

PORTA A PIAGGE: Cini, Montagnani Andrea (Longiave), Bardelli (Carcassi), Gabrielli (Leoni), Montagnani Federico, Franchi, Galloppo, Cioni, Adamo, Shala, Rugiati. All.: Cecchi.


RETI: 3 Shala, Longiave, 2 Adamo, Rugiati, Autorete Porta Piagge.



Prosegue fino in fondo lo strapotere in questo campionato della capolista Porta a Piagge, che dopo essersi laureata campione provinciale nel turno infrasettimanale di Mercoledì scorso, superando indenne l'ostacolo più difficile, la Valdera (0-0 e vittoria matematica del campionato n.d.r.), si impone senza difficoltà in quel di Cenaia, contro una squadra, quella locale, pesantemente rimaneggiata e che non è riuscita a dare del filo da torcere alla capolista come fatto nel match d'andata. Per puro dovere di cronaca, quest'oggi a segno per i rosso-blù Shala (tripletta), Adamo (doppietta), Longiave e Rugiati.

Nel dopo gara di questo match siamo andati a raccogliere quindi le parole del tecnico rosso-blù Cecchi, che alla prima esperienza in questa categoria ha saputo centrare l'obbiettivo più importante che consente all'intera società del Porta a Piagge di piazzare una seconda squadra nei regionali, dopo quella Juniores; un risultato di prestigio a livello interprovinciale quindi per la società di San Cataldo, che ha saputo stupire tutti dopo esser si presentata ai nastri di partenza senza i principali favori della vigilia. Anzitutto devo rendere merito al collega che mi ha preceduto, Gabriele Paffi, che ha svolto un buon lavoro nella passata stagione; a questo gruppo però, anche a detta di addetti ai lavori esterni, mancava quel pizzico di personalità e fiducia nei propri mezzi che quest'anno invece lo ha reso il più forte del campionato. Grazie a qualche innesto abbiamo dunque completato un percorso di crescita che ci ha portato a vincere il titolo provinciale, ed il fatto che partissimo non da favoriti rende il tutto ancora più gratificante! . Partendo proprio da questa considerazione, ovvero che inizialmente non eravate la squadra da battere, da che momento in poi lei personalmente ha capito che potevate farcela a sorprendere tutti? Sapevo che il gruppo era valido, sono arrivato in questa società conoscendo bene il direttore sportivo Niccolini che fin da subito aveva una gran fiducia in questa squadra; diciamo che da subito tutti noi ci siamo resi conto delle potenzialità, poi strada facendo è cresciuta forte la consapevolezza di avere qualcosa in più di tutti gli altri: abbiamo vinto tutti gli scontri diretti con le prime e l'unica sconfitta è maturata contro la Scintilla. Proprio i cali di tensione contro le squadre non di vertice immagino siano stati il maggior problema da affrontare e superare per lei... Senza dubbio, ma la squadra ha saputo anche soffrire ed uscire sempre a testa alta. Contro le big ci siamo sempre espressi alla grande, come dimostra il cinque a zero inflitto alla nostra più valida antagonista, la Valdera, a Capannoli nel girone di andata; contro le squadre di bassa classifica invece abbiamo sempre sofferto un po'. C'è qualche ringraziamento particolare che le preme fare per concludere? Prima di tutto ai miei ragazzi, che hanno gestito alla perfezione un anno splendido ma con la tensione sempre al massimo perchè dovevamo mantenere la vetta giornata dopo giornata. Non è cosa tanto comunque trovare un gruppo di giocatori di sedici anni che sappiano affrontare con tanta maturità questo cammino. Un grazie ovviamente anche alla società, che ha creduto in me regalandomi una squadra che è stato un onore allenare.



L.M. CENAIA: Lancioni, Orsini, Bertini, Guerrazzi, Lischi, Cheli, Manuelli, Calabr&ograve;, Giacalone, Allia, Cairella. A disp.: Lupi. All.: Marco Guerrieri. <br >PORTA A PIAGGE: Cini, Montagnani Andrea (Longiave), Bardelli (Carcassi), Gabrielli (Leoni), Montagnani Federico, Franchi, Galloppo, Cioni, Adamo, Shala, Rugiati. All.: Cecchi. <br > RETI: 3 Shala, Longiave, 2 Adamo, Rugiati, Autorete Porta Piagge. Prosegue fino in fondo lo strapotere in questo campionato della capolista Porta a Piagge, che dopo essersi laureata campione provinciale nel turno infrasettimanale di Mercoled&igrave; scorso, superando indenne l'ostacolo pi&ugrave; difficile, la Valdera (0-0 e vittoria matematica del campionato n.d.r.), si impone senza difficolt&agrave; in quel di Cenaia, contro una squadra, quella locale, pesantemente rimaneggiata e che non &egrave; riuscita a dare del filo da torcere alla capolista come fatto nel match d'andata. Per puro dovere di cronaca, quest'oggi a segno per i rosso-bl&ugrave; Shala (tripletta), Adamo (doppietta), Longiave e Rugiati. <br >Nel dopo gara di questo match siamo andati a raccogliere quindi le parole del tecnico rosso-bl&ugrave; Cecchi, che alla prima esperienza in questa categoria ha saputo centrare l'obbiettivo pi&ugrave; importante che consente all'intera societ&agrave; del Porta a Piagge di piazzare una seconda squadra nei regionali, dopo quella Juniores; un risultato di prestigio a livello interprovinciale quindi per la societ&agrave; di San Cataldo, che ha saputo stupire tutti dopo esser si presentata ai nastri di partenza senza i principali favori della vigilia.<b> Anzitutto devo rendere merito al collega che mi ha preceduto, Gabriele Paffi, che ha svolto un buon lavoro nella passata stagione; a questo gruppo per&ograve;, anche a detta di addetti ai lavori esterni, mancava quel pizzico di personalit&agrave; e fiducia nei propri mezzi che quest'anno invece lo ha reso il pi&ugrave; forte del campionato. Grazie a qualche innesto abbiamo dunque completato un percorso di crescita che ci ha portato a vincere il titolo provinciale, ed il fatto che partissimo non da favoriti rende il tutto ancora pi&ugrave; gratificante! </b>. Partendo proprio da questa considerazione, ovvero che inizialmente non eravate la squadra da battere, da che momento in poi lei personalmente ha capito che potevate farcela a sorprendere tutti? <b>Sapevo che il gruppo era valido, sono arrivato in questa societ&agrave; conoscendo bene il direttore sportivo Niccolini che fin da subito aveva una gran fiducia in questa squadra; diciamo che da subito tutti noi ci siamo resi conto delle potenzialit&agrave;, poi strada facendo &egrave; cresciuta forte la consapevolezza di avere qualcosa in pi&ugrave; di tutti gli altri: abbiamo vinto tutti gli scontri diretti con le prime e l'unica sconfitta &egrave; maturata contro la Scintilla. </b> Proprio i cali di tensione contro le squadre non di vertice immagino siano stati il maggior problema da affrontare e superare per lei... <b> Senza dubbio, ma la squadra ha saputo anche soffrire ed uscire sempre a testa alta. Contro le big ci siamo sempre espressi alla grande, come dimostra il cinque a zero inflitto alla nostra pi&ugrave; valida antagonista, la Valdera, a Capannoli nel girone di andata; contro le squadre di bassa classifica invece abbiamo sempre sofferto un po'. </b> C'&egrave; qualche ringraziamento particolare che le preme fare per concludere? <b> Prima di tutto ai miei ragazzi, che hanno gestito alla perfezione un anno splendido ma con la tensione sempre al massimo perch&egrave; dovevamo mantenere la vetta giornata dopo giornata. Non &egrave; cosa tanto comunque trovare un gruppo di giocatori di sedici anni che sappiano affrontare con tanta maturit&agrave; questo cammino. Un grazie ovviamente anche alla societ&agrave;, che ha creduto in me regalandomi una squadra che &egrave; stato un onore allenare. <br ></b> L.M.




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