• Primavera GIR.A
  • Juventus
  • 3 - 1
  • Fiorentina


JUVENTUS: Piccolo, Bamba, Serino, Giandonato, Ferrero, Silvestri, Esposito, Belcastro, Immobile, Rossi, Boniperti. All.: Luciano Bruni.
FIORENTINA: Seculin, Bagnai, Nencioli, Agyei, Fatticcioni, Camporese, Piccini, Di Tacchio, Babacar, Matos. Acosty. A disp.: Tozzo, Barbero, Lepri, Seferovic, Tozzo, Fedi, Santini. All.: Renato Buso.

RETI: 41' e 52' Esposito, 60' Fatticcioni, 65' Immobile.



Le pagelle viola
Seculin: 6
In due minuti capisce che sarà una giornata difficile: prima Immobile centra il palo, poi Esposito da due passi spara alto. Non si fa comunque intimorire, e anche quando i palloni sembrano arrivare da tutte le parti riesce a coprire sempre lo specchio della porta. Certo che se gli attaccanti bianconeri si presentano regolarmente in solitudine, come accade su tutti e tre i gol subiti, lui può fare ben poco. Bersagliato.
Bagnai: 6 Dalla sua parte la Juve spinge con minore efficacia che non a sinistra. Ed è anche per merito suo. Lascia quando la gara è virtualmente chiusa nell'inutile assalto finale di marca gigliata. Ordinato. 75' Lepri: sv. Nel forcing finale della Fiorentina, c'è del suo. Ma sul 3-1 c'era poco da fare.
Camporese: 5 L'attacco bianconero mette i brividi ogni volta che prova ad affondare. Francobolla il fantasista Rossi e, appena fuori l'area di rigore, ci riesce anche con buon profitto. Ma quando viene puntato sembra inerme, e la Juve affonda tre volte il coltello nel burro. Morbido.
Fatticcioni: 5.5 Come per il compagno di reparto è sofferenza continua su ogni tentativo bianconero. Ha le sue colpe sulle verticalizzazioni centrali di Esposito e Immobile, ma ha anche il merito di riaprire temporaneamente la partita con il gol dell'uno a due. Ci prova.
Nencioli: 6.5 Giocare su quella corsia, in difesa, contro un'accoppiata come quella composta da Bamba ed Esposito è roba da togliere il sonno per una settimana. Se in avvio sembra intimorito, col passare del tempo prende sicurezza e diventa una gazzella su ogni pallone. Elettrico.
Aygei: 6 Tanta grinta, altrettanta generosità in mezzo al campo. Sradica decine e decine di palloni per tutto il primo tempo e non a caso la Fiorentina, tutto sommato, tiene bene il confronto fino al raddoppio della Juve. Manca, però, in fase d'impostazione. Ringhio.
Di Tacchio: 5.5 Valutazione molto simile a quella del compagno di reparto. Ma, nel suo caso, è giusto pretendere più lucidità e maggiore visione di gioco. Soprattutto in fase di costruzione. Ad aggravare il quadro, la scarsa precisione sui traversoni. Impreciso. 63' Iemmello: 6 Era reduce dalla convocazione della Nazionale Under 18. Nonostante ciò il suo ingresso in campo stimola la squadra ad alzare il baricentro, e sfiora anche il gol. Non si poteva usare lo stesso metro anche per Carraro?
Piccini: 6 Non si risparmia nemmeno lui, e di tanto in tanto si concede anche il tentativo dalla distanza, senza tuttavia trovare le giuste misure. Non era però la partita ideale per mettersi in mostra. Fa quel che può.
Acosty: 5.5 Comincia a destra, finisce a sinistra. La rapidità non gli manca, ma difetta in fase d'appoggio. Avrebbe la palla buona per il vantaggio nel primo tempo, e riesce anche a saltare il portiere avversario in uscita. Il ritardo sulla conclusione, però, è fatale e la Juve si salva in corner. Si spegne alla distanza.
Matos: 5.5 Schierato a sorpresa al posto di Seferovic cerca di dare il suo apporto senza troppi fronzoli. Sua la prima palla gol, e sarebbe anche bravo nell'angolare la conclusione. Piccolo, tuttavia, è prodigioso nel deviare in angolo. Peggio quando viene spostato a destra. Acerbo. 60' Seferovic: 5 Che non si sia per niente ambientato è evidente. Il tempo, in tal senso, gioca dalla sua parte. Ma sono le impressioni tecniche a preoccupare, perché in mezz'ora di gioco non la vede mai. Non può essere questo.
Babacar: 5.5 E' il riferimento della squadra, e i palloni spediti dalle retrovie si sprecano. Lotta, si divincola e difende sempre la sfera, ma sui raddoppi bianconeri può fare ben poco. E con il passare del tempo anche lui smette di crederci. Bisognerebbe provare a innescarlo anche per vie centrali, ma non contro la Juve. Leone in gabbia.
All. Renato Buso: 6 Il dubbio resta. Nel finale di stagione richiamare di gran carriera Babacar e Carraro (a Vinovo è mancato moltissimo, a San Siro ha fatto panchina) non è servito. La Fiorentina non doveva giocarsi i play off contro Sampdoria e Juventus, le prime della classe, ma considerate anche le tante gare ravvicinate, in un calendario reinventato, le sue responsabilità sono relative.
Tommaso Loreto
IL COMMENTO

Niente finali ed è già il secondo anno consecutivo. Nonostante gli ingenti investimenti la Primavera della Fiorentina non ce la fa a raggiungere la seconda fase in campionato. I sogni dei viola si sono infranti definitivamente sul campo della rivale storica, la Juventus. A questo appuntamento i gigliati si sono presentati con tantissime assenze: Carraro, Aya, Arati, Masi e Bettoni non sono certo elementi di secondo piano, anzi. Al di là di questo, sul campo si è visto un primo tempo piuttosto equilibrato. La Fiorentina ha la sua occasionissima per andare in vantaggio al 37' con Di Tacchio che supera anche Piccolo, calcia a botta sicura, ma trova sulla sua strada Silvestri a respingere clamorosamente. Al 41' Esposito sale in cattedra, fa fuori sia Fatticcioni che Camporese batte Seculin. E l'episodio che indirizza la partita verso la Juventus. Al 52' è ancora Esposito ad abbattere nuovamente la Fiorentina: la sua botta colpisce i pali della porta difesa da Seculin prima di terminare in fondo al sacco. Buso inserisce Seferovic al posto di Matos e in un certo senso la squadra reagisce, perché trova il 2-1: sponda in area di testa di Acosty per Fatticcioni e il centrale viola fa centro. Ma a chiudere l'incontro ci pensa il solito Immobile, appena cinque minuti dopo, superando un incolpevole Seculin.

S.D.C. JUVENTUS: Piccolo, Bamba, Serino, Giandonato, Ferrero, Silvestri, Esposito, Belcastro, Immobile, Rossi, Boniperti. All.: Luciano Bruni.<br >FIORENTINA: Seculin, Bagnai, Nencioli, Agyei, Fatticcioni, Camporese, Piccini, Di Tacchio, Babacar, Matos. Acosty. A disp.: Tozzo, Barbero, Lepri, Seferovic, Tozzo, Fedi, Santini. All.: Renato Buso. <br > RETI: 41' e 52' Esposito, 60' Fatticcioni, 65' Immobile. <b>Le pagelle viola<br >Seculin: 6</b> In due minuti capisce che sar&agrave; una giornata difficile: prima Immobile centra il palo, poi Esposito da due passi spara alto. Non si fa comunque intimorire, e anche quando i palloni sembrano arrivare da tutte le parti riesce a coprire sempre lo specchio della porta. Certo che se gli attaccanti bianconeri si presentano regolarmente in solitudine, come accade su tutti e tre i gol subiti, lui pu&ograve; fare ben poco. Bersagliato.<br ><b>Bagnai: 6</b> Dalla sua parte la Juve spinge con minore efficacia che non a sinistra. Ed &egrave; anche per merito suo. Lascia quando la gara &egrave; virtualmente chiusa nell'inutile assalto finale di marca gigliata. Ordinato.<b> 75' Lepri: sv.</b> Nel forcing finale della Fiorentina, c'&egrave; del suo. Ma sul 3-1 c'era poco da fare. <br ><b>Camporese: 5</b> L'attacco bianconero mette i brividi ogni volta che prova ad affondare. Francobolla il fantasista Rossi e, appena fuori l'area di rigore, ci riesce anche con buon profitto. Ma quando viene puntato sembra inerme, e la Juve affonda tre volte il coltello nel burro. Morbido.<br ><b>Fatticcioni: 5.5</b> Come per il compagno di reparto &egrave; sofferenza continua su ogni tentativo bianconero. Ha le sue colpe sulle verticalizzazioni centrali di Esposito e Immobile, ma ha anche il merito di riaprire temporaneamente la partita con il gol dell'uno a due. Ci prova.<br ><b>Nencioli: 6.5</b> Giocare su quella corsia, in difesa, contro un'accoppiata come quella composta da Bamba ed Esposito &egrave; roba da togliere il sonno per una settimana. Se in avvio sembra intimorito, col passare del tempo prende sicurezza e diventa una gazzella su ogni pallone. Elettrico.<br ><b>Aygei: 6</b> Tanta grinta, altrettanta generosit&agrave; in mezzo al campo. Sradica decine e decine di palloni per tutto il primo tempo e non a caso la Fiorentina, tutto sommato, tiene bene il confronto fino al raddoppio della Juve. Manca, per&ograve;, in fase d'impostazione. Ringhio.<br ><b>Di Tacchio: 5.5</b> Valutazione molto simile a quella del compagno di reparto. Ma, nel suo caso, &egrave; giusto pretendere pi&ugrave; lucidit&agrave; e maggiore visione di gioco. Soprattutto in fase di costruzione. Ad aggravare il quadro, la scarsa precisione sui traversoni. Impreciso. <b>63' Iemmello: 6 </b>Era reduce dalla convocazione della Nazionale Under 18. Nonostante ci&ograve; il suo ingresso in campo stimola la squadra ad alzare il baricentro, e sfiora anche il gol. Non si poteva usare lo stesso metro anche per Carraro?<br ><b>Piccini: 6</b> Non si risparmia nemmeno lui, e di tanto in tanto si concede anche il tentativo dalla distanza, senza tuttavia trovare le giuste misure. Non era per&ograve; la partita ideale per mettersi in mostra. Fa quel che pu&ograve;.<br ><b>Acosty: 5.5</b> Comincia a destra, finisce a sinistra. La rapidit&agrave; non gli manca, ma difetta in fase d'appoggio. Avrebbe la palla buona per il vantaggio nel primo tempo, e riesce anche a saltare il portiere avversario in uscita. Il ritardo sulla conclusione, per&ograve;, &egrave; fatale e la Juve si salva in corner. Si spegne alla distanza.<br ><b>Matos: 5.5</b> Schierato a sorpresa al posto di Seferovic cerca di dare il suo apporto senza troppi fronzoli. Sua la prima palla gol, e sarebbe anche bravo nell'angolare la conclusione. Piccolo, tuttavia, &egrave; prodigioso nel deviare in angolo. Peggio quando viene spostato a destra. Acerbo. <b>60' Seferovic: 5 </b>Che non si sia per niente ambientato &egrave; evidente. Il tempo, in tal senso, gioca dalla sua parte. Ma sono le impressioni tecniche a preoccupare, perch&eacute; in mezz'ora di gioco non la vede mai. Non pu&ograve; essere questo.<br ><b>Babacar: 5.5</b> E' il riferimento della squadra, e i palloni spediti dalle retrovie si sprecano. Lotta, si divincola e difende sempre la sfera, ma sui raddoppi bianconeri pu&ograve; fare ben poco. E con il passare del tempo anche lui smette di crederci. Bisognerebbe provare a innescarlo anche per vie centrali, ma non contro la Juve. Leone in gabbia. <br ><b>All. Renato Buso: 6</b> Il dubbio resta. Nel finale di stagione richiamare di gran carriera Babacar e Carraro (a Vinovo &egrave; mancato moltissimo, a San Siro ha fatto panchina) non &egrave; servito. La Fiorentina non doveva giocarsi i play off contro Sampdoria e Juventus, le prime della classe, ma considerate anche le tante gare ravvicinate, in un calendario reinventato, le sue responsabilit&agrave; sono relative.<br ><b>Tommaso Loreto<br >IL COMMENTO</b><br >Niente finali ed &egrave; gi&agrave; il secondo anno consecutivo. Nonostante gli ingenti investimenti la Primavera della Fiorentina non ce la fa a raggiungere la seconda fase in campionato. I sogni dei viola si sono infranti definitivamente sul campo della rivale storica, la Juventus. A questo appuntamento i gigliati si sono presentati con tantissime assenze: Carraro, Aya, Arati, Masi e Bettoni non sono certo elementi di secondo piano, anzi. Al di l&agrave; di questo, sul campo si &egrave; visto un primo tempo piuttosto equilibrato. La Fiorentina ha la sua occasionissima per andare in vantaggio al 37' con Di Tacchio che supera anche Piccolo, calcia a botta sicura, ma trova sulla sua strada Silvestri a respingere clamorosamente. Al 41' Esposito sale in cattedra, fa fuori sia Fatticcioni che Camporese batte Seculin. E l'episodio che indirizza la partita verso la Juventus. Al 52' &egrave; ancora Esposito ad abbattere nuovamente la Fiorentina: la sua botta colpisce i pali della porta difesa da Seculin prima di terminare in fondo al sacco. Buso inserisce Seferovic al posto di Matos e in un certo senso la squadra reagisce, perch&eacute; trova il 2-1: sponda in area di testa di Acosty per Fatticcioni e il centrale viola fa centro. Ma a chiudere l'incontro ci pensa il solito Immobile, appena cinque minuti dopo, superando un incolpevole Seculin. S.D.C.




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