• Primavera GIR.A
  • Livorno
  • 0 - 2
  • Genoa


LIVORNO: Conti, Ossou, Nencini, Ceccherini, Monti (82' Del Poggetto), Nuzzi, Moscati M., Lignani (54' Cristaldi), Moscati F., Cappellini, Anzilotti. A disp.: Barbetta, Meyer, Pisano, Serri. All.: Fulvio Sarti.
GENOA: Perin, Grea, Beccati, De Bode, Cofie, Bertoncini, Ragusa, Dominelli, Chinellato (37' Miracoli) Ferraro (40' Piras), Aleksic (93' Stevic). A disp.: Stillo, El Sharaawi, Carozzino, Musico. All.: Chiappino.

ARBITRO: Bietolini di Firenze.

RETI: 27' Cofie, 51' Aleksic.
NOTE: ammoniti Ossou, Cristaldi, Piras.



Dopo la bella vittoria in trasferta nel derby contro il Siena, la primavera di Sarti cade in casa contro la terza forza del campionato, il Genoa. La squadra amaranto scende in campo con una formazione molto rimaneggiata, vista la convocazione di molti elementi di spessore in prima squadra. Il Livorno risulta subito in difficoltà fin dalle prime battute, faticando a star dietro alla forte compagine di mister Chiappino. I rossoblù hanno una marcia in più e lo dimostrano chiaramente da subito. Nel primo tempo gli ospiti fanno molto possesso palla, facendo girare il pallone con precisione, mentre il Livorno è costretto a difendere e a non far guadagnare terreno ai propri avversari. Il Genoa aumenta di minuto in minuto il proprio pressing ma le vere occasioni da gol stentano ad arrivare. La difesa di casa riesce con costanza a impedire agli avversari di rendersi veramente pericolosi, per il resto ci pensa un Conti molto attento a sventare gli attacchi degli ospiti. Al 27' però il Genoa trova il vantaggio: svarione della difesa di casa che lascia libero di andare al tiro Cofie il quale insacca alle spalle di Conti, con una conclusione di potenza. Il Livorno non riesce a trovare la reazione giusta e tiene un ritmo partita basso, nonostante nei minuti finali del primo tempo il Genoa allenti la presa. Il secondo tempo è una fotocopia del primo, gli ospiti si fanno padroni del campo e amministrano il vantaggio senza particolari problemi. Gli amaranto non riescono a guadagnare terreno e le occasioni da rete scarseggiano. Al 6' arriva il raddoppio rossoblu: Aleksic approfitta di un errore difensivo e senza alcun tentennamento mette in rete. Fino alla mezz'ora il Livorno ci prova ma senza risultati e poi cede. La testa è già all'incontro con il Cagliari di sabato prossimo, squadra a soltanto quattro lunghezze in più dagli amaranto in classifica.

Anna Campani LIVORNO: Conti, Ossou, Nencini, Ceccherini, Monti (82' Del Poggetto), Nuzzi, Moscati M., Lignani (54' Cristaldi), Moscati F., Cappellini, Anzilotti. A disp.: Barbetta, Meyer, Pisano, Serri. All.: Fulvio Sarti.<br >GENOA: Perin, Grea, Beccati, De Bode, Cofie, Bertoncini, Ragusa, Dominelli, Chinellato (37' Miracoli) Ferraro (40' Piras), Aleksic (93' Stevic). A disp.: Stillo, El Sharaawi, Carozzino, Musico. All.: Chiappino.<br > ARBITRO: Bietolini di Firenze.<br > RETI: 27' Cofie, 51' Aleksic.<br >NOTE: ammoniti Ossou, Cristaldi, Piras. Dopo la bella vittoria in trasferta nel derby contro il Siena, la primavera di Sarti cade in casa contro la terza forza del campionato, il Genoa. La squadra amaranto scende in campo con una formazione molto rimaneggiata, vista la convocazione di molti elementi di spessore in prima squadra. Il Livorno risulta subito in difficolt&agrave; fin dalle prime battute, faticando a star dietro alla forte compagine di mister Chiappino. I rossobl&ugrave; hanno una marcia in pi&ugrave; e lo dimostrano chiaramente da subito. Nel primo tempo gli ospiti fanno molto possesso palla, facendo girare il pallone con precisione, mentre il Livorno &egrave; costretto a difendere e a non far guadagnare terreno ai propri avversari. Il Genoa aumenta di minuto in minuto il proprio pressing ma le vere occasioni da gol stentano ad arrivare. La difesa di casa riesce con costanza a impedire agli avversari di rendersi veramente pericolosi, per il resto ci pensa un Conti molto attento a sventare gli attacchi degli ospiti. Al 27' per&ograve; il Genoa trova il vantaggio: svarione della difesa di casa che lascia libero di andare al tiro Cofie il quale insacca alle spalle di Conti, con una conclusione di potenza. Il Livorno non riesce a trovare la reazione giusta e tiene un ritmo partita basso, nonostante nei minuti finali del primo tempo il Genoa allenti la presa. Il secondo tempo &egrave; una fotocopia del primo, gli ospiti si fanno padroni del campo e amministrano il vantaggio senza particolari problemi. Gli amaranto non riescono a guadagnare terreno e le occasioni da rete scarseggiano. Al 6' arriva il raddoppio rossoblu: Aleksic approfitta di un errore difensivo e senza alcun tentennamento mette in rete. Fino alla mezz'ora il Livorno ci prova ma senza risultati e poi cede. La testa &egrave; gi&agrave; all'incontro con il Cagliari di sabato prossimo, squadra a soltanto quattro lunghezze in pi&ugrave; dagli amaranto in classifica. Anna Campani




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