• Primavera GIR.A
  • Grosseto
  • 1 - 4
  • Piacenza


GROSSETO: Bigoni 5, Corri 4.5, Zanchi 5, Asante 6, Pellegrini 5, Longo 7.5, Serafini 6.5 (51' Basile 5.5), Elisei 7, Davini 7, Raito 6 (70' La Rosa 5.5), Morina 5.5 (76' Formisano sv). A disp.: Tonti, Papa, Mariottini, Salusti. All.: Francesco Statuto.
PIACENZA: Da Silva 6, Rizzelli 7, Contini 6, Silva 6.5, Giorni 7, Baraldo 6.5, Lussardi 7, Corea 5.5, Barocelli 6.5 (79' Settimo sv), Angarano 7.5 (72' Perazzi sv), Visioli 6 (59' Cerri 7). A disp.: Maggio, Mancini, Sordini, Cimmino. All.: Enzo Gelaini.

ARBITRO: Buttarelli di Ciampino.

RETI: 24' Rizzelli, 32' Visioli, 35' Davini, 44' Barocelli, 68' Cerri.



I biancorossi, dopo le apprezzabili prestazioni osservate negli ultimi incontri, contro i pari età del Piacenza ritrovano al Nilo Palazzoli un campo di gara in condizioni non ottimali, molle e scivoloso a causa delle abbondanti precipitazioni che hanno inzuppato il capoluogo maremmano. Statuto e Gelaini scelgono entrambi di privilegiare la fase d'interdizione e costruzione, mettendo in campo un'unica punta avanzata, con l'onere di scardinare le difese avversarie. L'incontro inizia con i padroni di casa intenti nei primissimi minuti a mettere alle corde il Piacenza: il neo arrivato Davini si mette subito in mostra cercando per il suo destro, per ben tre volte consecutive, la soluzione giusta per sorprendere Da Silva. Niente di fatto e pallone che viene disinnescato dalla difesa ospite. Lussardi, al 10', recupera la sfera sradicandola dai piedi di Serafini, si porta sul cerchio di metà campo e serve con un lunghissimo e preciso traversone Angarano: scatto del numero 10 sulla linea laterale di sinistra che in dribbling mette a sedere Corri e scocca il suo destro all'indirizzo del portiere biancorosso. Pronta respinta di pugni di Bigoni con Corea ben appostato in area che, sulla ribattuta, prova a impensierire l'estremo difensore: il mediano sbaglia tutto e appoggia maldestramente fuori. Calcio di punizione di Serafini dal limite sinistro dell'area piacentina al 18': il giocatore imprime una buona rotazione alla sfera,ma la traiettoria del tiro termina alta di poco sull'incrocio destro dei pali. Dal 20' ricomincia a farsi vedere in avanti il Piacenza: prima un tiro da fuori area di Lussardi, che da solo aveva in precedenza recuperato il pallone portandosi al galoppo tra la linea difensiva maremmana, viene deviato prodigiosamente in angolo. Poi, al 22', arriva un'azione insistita di Barocelli e Silva sulla destra, con Zanchi che è costretto a commettere fallo pochi centimetri prima dell'ingresso in area biancorossa del capitano piacentino. E' lo stesso Silva a eseguire la punizione con la palla che, rasoterra e tesissima, passa tra la selva di gambe difendenti e arriva a Rizzelli: il terzino, con la freddezza di un cecchino, supera Bigoni e spedisce alle sue spalle il gol del vantaggio ospite. Punizione dal limite in favore del Grosseto al 26', con la palla calciata da Raito che si spegne tra le braccia di Da Silva. Al 30' è Barocelli a sfiorare di testa il gol per gli ospiti. Il raddoppio piacentino non tarda però ad arrivare: al 32' Visioli riceve ottimamente il pallone e, lasciato colpevolmente da solo, con un tiro di prima intenzione impallina lo sconsolato Bigoni. Prova l'immediata risposta capitan Elisei con un fortissimo tiro da fuori area: Da Silva c'è e lo dimostra con il suo intervento tempestivo di pugno. Ancora Grosseto in avanti al 35': fraseggio stretto in area piacentina tra Morina e Raito, tiro di quest'ultimo che viene deviato dall'estremo difensore sui piedi del neo acquisto Davini che, da un metro di distanza, non fatica a fulminare Da Silva accorciando le distanze e riaprendo l'incontro. Giunti quasi allo scadere, è tuttavia ancora il Piacenza a mostrarsi pericolosamente in avanti: Barocelli riceve il pallone dal lesto Rizzelli, aggancia bene, salta Pellegrini e trafigge Bigoni per il gol che vale il 3 a 1 che, al contempo, spegne gli entusiasmi di rimonta dei locali e chiude come una tagliola la prima parte di gara. Con il ritorno dei giocatori e con l'avvio del secondo tempo, si alza più forte il vento freddo che porta con sé anche dei minacciosi nembi. Per tutto il primo quarto d'ora, il gioco risente del contraccolpo psicologico subito dai grifoncini, con il Piacenza che non spinge più di tanto avendo, giustamente, il pensiero a controllare l'ottimo risultato fin qui costruito in trasferta. Al 61' Basile tenta l'inserimento ma viene bloccato. Poi è Zanchi a guadagnare una punizione al 64' nei pressi del limite dell'area di rigore piacentina: Davini batte sulla barriera, recupera la sfera e sparacchia alto sulla traversa. Dopo aver recuperato palla su di una rimessa sbagliata dai maremmani, Barocelli serve Cerri che perfora la difesa locale e di destro piazza al 68' la palla del quarto gol ospite. Al 73' si vede una punizione in zona pericolosa in favore del Grosseto: Basile indirizza su Asante che riceve in area ma di testa mette di un nulla alto sopra la traversa. Occasione del riscatto per Corri all'80': il terzino biancorosso, dopo la sua prestazione opaca, perde il tempo giusto e manca la deviazione vincente pur trovandosi a pochi centimetri dalla linea di porta. L'incontro si conclude con la chiusura tempestiva di Longo su Perazzi che, ormai al 90', anticipa il tiro dell'attaccante piacentino che avrebbe potuto regalare una cinquina oltremisura esagerata.

Calciatoripiù:
tre punti certamente meritati per gli ospiti, con un tabellino finale che però si presenta troppo indigesto ai grifoncini per quello che realmente si è visto in campo. Per i biancorossi prestazioni convincenti per Longo ed Elisei, unici sbarramenti alle incursioni ospiti. Per il Piacenza sugli scudi Angarano e Lussardi, veri flagelli per il comparto difensivo maremmano.

Luciano G. Calì GROSSETO: Bigoni 5, Corri 4.5, Zanchi 5, Asante 6, Pellegrini 5, Longo 7.5, Serafini 6.5 (51' Basile 5.5), Elisei 7, Davini 7, Raito 6 (70' La Rosa 5.5), Morina 5.5 (76' Formisano sv). A disp.: Tonti, Papa, Mariottini, Salusti. All.: Francesco Statuto.<br >PIACENZA: Da Silva 6, Rizzelli 7, Contini 6, Silva 6.5, Giorni 7, Baraldo 6.5, Lussardi 7, Corea 5.5, Barocelli 6.5 (79' Settimo sv), Angarano 7.5 (72' Perazzi sv), Visioli 6 (59' Cerri 7). A disp.: Maggio, Mancini, Sordini, Cimmino. All.: Enzo Gelaini.<br > ARBITRO: Buttarelli di Ciampino.<br > RETI: 24' Rizzelli, 32' Visioli, 35' Davini, 44' Barocelli, 68' Cerri. I biancorossi, dopo le apprezzabili prestazioni osservate negli ultimi incontri, contro i pari et&agrave; del Piacenza ritrovano al Nilo Palazzoli un campo di gara in condizioni non ottimali, molle e scivoloso a causa delle abbondanti precipitazioni che hanno inzuppato il capoluogo maremmano. Statuto e Gelaini scelgono entrambi di privilegiare la fase d'interdizione e costruzione, mettendo in campo un'unica punta avanzata, con l'onere di scardinare le difese avversarie. L'incontro inizia con i padroni di casa intenti nei primissimi minuti a mettere alle corde il Piacenza: il neo arrivato Davini si mette subito in mostra cercando per il suo destro, per ben tre volte consecutive, la soluzione giusta per sorprendere Da Silva. Niente di fatto e pallone che viene disinnescato dalla difesa ospite. Lussardi, al 10', recupera la sfera sradicandola dai piedi di Serafini, si porta sul cerchio di met&agrave; campo e serve con un lunghissimo e preciso traversone Angarano: scatto del numero 10 sulla linea laterale di sinistra che in dribbling mette a sedere Corri e scocca il suo destro all'indirizzo del portiere biancorosso. Pronta respinta di pugni di Bigoni con Corea ben appostato in area che, sulla ribattuta, prova a impensierire l'estremo difensore: il mediano sbaglia tutto e appoggia maldestramente fuori. Calcio di punizione di Serafini dal limite sinistro dell'area piacentina al 18': il giocatore imprime una buona rotazione alla sfera,ma la traiettoria del tiro termina alta di poco sull'incrocio destro dei pali. Dal 20' ricomincia a farsi vedere in avanti il Piacenza: prima un tiro da fuori area di Lussardi, che da solo aveva in precedenza recuperato il pallone portandosi al galoppo tra la linea difensiva maremmana, viene deviato prodigiosamente in angolo. Poi, al 22', arriva un'azione insistita di Barocelli e Silva sulla destra, con Zanchi che &egrave; costretto a commettere fallo pochi centimetri prima dell'ingresso in area biancorossa del capitano piacentino. E' lo stesso Silva a eseguire la punizione con la palla che, rasoterra e tesissima, passa tra la selva di gambe difendenti e arriva a Rizzelli: il terzino, con la freddezza di un cecchino, supera Bigoni e spedisce alle sue spalle il gol del vantaggio ospite. Punizione dal limite in favore del Grosseto al 26', con la palla calciata da Raito che si spegne tra le braccia di Da Silva. Al 30' &egrave; Barocelli a sfiorare di testa il gol per gli ospiti. Il raddoppio piacentino non tarda per&ograve; ad arrivare: al 32' Visioli riceve ottimamente il pallone e, lasciato colpevolmente da solo, con un tiro di prima intenzione impallina lo sconsolato Bigoni. Prova l'immediata risposta capitan Elisei con un fortissimo tiro da fuori area: Da Silva c'&egrave; e lo dimostra con il suo intervento tempestivo di pugno. Ancora Grosseto in avanti al 35': fraseggio stretto in area piacentina tra Morina e Raito, tiro di quest'ultimo che viene deviato dall'estremo difensore sui piedi del neo acquisto Davini che, da un metro di distanza, non fatica a fulminare Da Silva accorciando le distanze e riaprendo l'incontro. Giunti quasi allo scadere, &egrave; tuttavia ancora il Piacenza a mostrarsi pericolosamente in avanti: Barocelli riceve il pallone dal lesto Rizzelli, aggancia bene, salta Pellegrini e trafigge Bigoni per il gol che vale il 3 a 1 che, al contempo, spegne gli entusiasmi di rimonta dei locali e chiude come una tagliola la prima parte di gara. Con il ritorno dei giocatori e con l'avvio del secondo tempo, si alza pi&ugrave; forte il vento freddo che porta con s&eacute; anche dei minacciosi nembi. Per tutto il primo quarto d'ora, il gioco risente del contraccolpo psicologico subito dai grifoncini, con il Piacenza che non spinge pi&ugrave; di tanto avendo, giustamente, il pensiero a controllare l'ottimo risultato fin qui costruito in trasferta. Al 61' Basile tenta l'inserimento ma viene bloccato. Poi &egrave; Zanchi a guadagnare una punizione al 64' nei pressi del limite dell'area di rigore piacentina: Davini batte sulla barriera, recupera la sfera e sparacchia alto sulla traversa. Dopo aver recuperato palla su di una rimessa sbagliata dai maremmani, Barocelli serve Cerri che perfora la difesa locale e di destro piazza al 68' la palla del quarto gol ospite. Al 73' si vede una punizione in zona pericolosa in favore del Grosseto: Basile indirizza su Asante che riceve in area ma di testa mette di un nulla alto sopra la traversa. Occasione del riscatto per Corri all'80': il terzino biancorosso, dopo la sua prestazione opaca, perde il tempo giusto e manca la deviazione vincente pur trovandosi a pochi centimetri dalla linea di porta. L'incontro si conclude con la chiusura tempestiva di Longo su Perazzi che, ormai al 90', anticipa il tiro dell'attaccante piacentino che avrebbe potuto regalare una cinquina oltremisura esagerata.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;:</b> tre punti certamente meritati per gli ospiti, con un tabellino finale che per&ograve; si presenta troppo indigesto ai grifoncini per quello che realmente si &egrave; visto in campo. Per i biancorossi prestazioni convincenti per <b>Longo </b>ed <b>Elisei</b>, unici sbarramenti alle incursioni ospiti. Per il Piacenza sugli scudi <b>Angarano </b>e <b>Lussardi</b>, veri flagelli per il comparto difensivo maremmano. Luciano G. Cal&igrave;




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