• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 2 - 1
  • Livorno


FIORENTINA: Scuffia, Nencioli, Bettoni, Agyei, Masi, Aya, Hable, Di Tacchio, Acosty, Lepri, Piccini. A disp.: S.Miranda, Fatticcioni, Camporese, Romiti, Arati, Barbero, Santini. All.: Renato Buso.
LIVORNO: Bardi, Nencini, Malasoma, Ceccherini, Remedi, Lignani, Monti, Romeo, Moscati F., Simeoni, Moscati M.. A disp.: Barbetta, Nuzzi, Meyer, Di Lieto, Cappellini, Gori, Pisano. All.: Gennaro Ruotolo.

ARBITRO: Mirko Mangialardi di Pistoia, coad. da Albani e Iorizzo di Rimini.

RETI: Simeoni, Aya, Hable.



Vittoria in rimonta e ottenuta in pieno recupero per la Fiorentina; tre punti preziosissimi per rimanere agganciata alle prime posizioni. Partita maschia, spigolosa, non è stato facile per i ragazzi di Buso avere la meglio su un Livorno tanto grintoso e attento alla fase difensiva. Fin dai primi minuti la Fiorentina prova a fare la partita, ma i labronici sono piuttosto attenti e il gioco è fin da subito molto duro. In avanti poi ai viola mancano Babacar, Carraro e Iemmello; queste assenze si sentono tantissimo, anche se Acosty, Lepri e soprattutto Piccini sono volenterosi e abbastanza ispirati. La situazione non si sblocca e con il passare dei minuti il Livorno prende fiducia, anche se le uniche palle gol del primo tempo sono tutte per i gigliati. Al 24' angolo dalla destra e colpo di testa di Masi, palla che colpisce la base del palo ed esce fuori. Alla mezzora azione molto simile e altro stacco perentorio di Masi, ma stavolta è un difensore amaranto che salva sulla linea di porta. Ci prova anche Di Tacchio, con un bel tiro dalla lunga distanza al 37', ma Bardi si distende bene e devia in angolo. L'ultima occasione al 43' è per Acosty che prova il pallonetto, Bardi non è ben piazzato ma la palla sbatte sulla traversa ed esce sul fondo. Nel secondo tempo la musica non cambia, le due squadre lottano a centrocampo, dove i giocatori non si risparmiano i colpi duri, rischiando anche di farsi male. Alla prima sortita offensiva il Livorno ottiene un calcio piazzato: capitan Simeoni prende la mira e infila la palla alle spalle di Scuffia, inoperoso fino a quel momento (bravo in qualche uscita alta nel primo tempo). La Fiorentina accusa il colpo ma non tarda a reagire, il team di Buso attacca a pieno organico e ottiene il pareggio a 10' dalla fine con un tiro sporco ma efficace dell'avanzatissimo Aya, difensore molto attento, ma come Masi anche molto pericoloso in avanti. La partita sembra potersi concludere così, ma i viola hanno troppo bisogno dell'intera posta in palio, attaccano a testa bassa con la cattiveria della squadra matura e in pieno recupero trovano il colpo risolutore. Punizione di Agyei dalla trequarti destra, sul secondo palo sbuca la testa di Santini che rimette in mezzo, tocco di un difensore del Livorno e colpo vincente, al volo, di Hable che infila la palla alle spalle di Bardi, per l'insperato 2-1. Un gol inatteso ma fondamentale quello del mediano ceco, ancora una volta apparso tra i più in palla dopo il suo ritorno dal Banik Ostrava. Alla fine il 2-1 premia la squadra che ci ha creduto di più; ma con questa grinta e con questa attenzione anche il Livorno può risalire posizioni in classifica.

T.N. FIORENTINA: Scuffia, Nencioli, Bettoni, Agyei, Masi, Aya, Hable, Di Tacchio, Acosty, Lepri, Piccini. A disp.: S.Miranda, Fatticcioni, Camporese, Romiti, Arati, Barbero, Santini. All.: Renato Buso.<br >LIVORNO: Bardi, Nencini, Malasoma, Ceccherini, Remedi, Lignani, Monti, Romeo, Moscati F., Simeoni, Moscati M.. A disp.: Barbetta, Nuzzi, Meyer, Di Lieto, Cappellini, Gori, Pisano. All.: Gennaro Ruotolo.<br > ARBITRO: Mirko Mangialardi di Pistoia, coad. da Albani e Iorizzo di Rimini.<br > RETI: Simeoni, Aya, Hable. Vittoria in rimonta e ottenuta in pieno recupero per la Fiorentina; tre punti preziosissimi per rimanere agganciata alle prime posizioni. Partita maschia, spigolosa, non &egrave; stato facile per i ragazzi di Buso avere la meglio su un Livorno tanto grintoso e attento alla fase difensiva. Fin dai primi minuti la Fiorentina prova a fare la partita, ma i labronici sono piuttosto attenti e il gioco &egrave; fin da subito molto duro. In avanti poi ai viola mancano Babacar, Carraro e Iemmello; queste assenze si sentono tantissimo, anche se Acosty, Lepri e soprattutto Piccini sono volenterosi e abbastanza ispirati. La situazione non si sblocca e con il passare dei minuti il Livorno prende fiducia, anche se le uniche palle gol del primo tempo sono tutte per i gigliati. Al 24' angolo dalla destra e colpo di testa di Masi, palla che colpisce la base del palo ed esce fuori. Alla mezzora azione molto simile e altro stacco perentorio di Masi, ma stavolta &egrave; un difensore amaranto che salva sulla linea di porta. Ci prova anche Di Tacchio, con un bel tiro dalla lunga distanza al 37', ma Bardi si distende bene e devia in angolo. L'ultima occasione al 43' &egrave; per Acosty che prova il pallonetto, Bardi non &egrave; ben piazzato ma la palla sbatte sulla traversa ed esce sul fondo. Nel secondo tempo la musica non cambia, le due squadre lottano a centrocampo, dove i giocatori non si risparmiano i colpi duri, rischiando anche di farsi male. Alla prima sortita offensiva il Livorno ottiene un calcio piazzato: capitan Simeoni prende la mira e infila la palla alle spalle di Scuffia, inoperoso fino a quel momento (bravo in qualche uscita alta nel primo tempo). La Fiorentina accusa il colpo ma non tarda a reagire, il team di Buso attacca a pieno organico e ottiene il pareggio a 10' dalla fine con un tiro sporco ma efficace dell'avanzatissimo Aya, difensore molto attento, ma come Masi anche molto pericoloso in avanti. La partita sembra potersi concludere cos&igrave;, ma i viola hanno troppo bisogno dell'intera posta in palio, attaccano a testa bassa con la cattiveria della squadra matura e in pieno recupero trovano il colpo risolutore. Punizione di Agyei dalla trequarti destra, sul secondo palo sbuca la testa di Santini che rimette in mezzo, tocco di un difensore del Livorno e colpo vincente, al volo, di Hable che infila la palla alle spalle di Bardi, per l'insperato 2-1. Un gol inatteso ma fondamentale quello del mediano ceco, ancora una volta apparso tra i pi&ugrave; in palla dopo il suo ritorno dal Banik Ostrava. Alla fine il 2-1 premia la squadra che ci ha creduto di pi&ugrave;; ma con questa grinta e con questa attenzione anche il Livorno pu&ograve; risalire posizioni in classifica. T.N.




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