• Juniores Provinciali GIR.B
  • Sancat
  • 2 - 1
  • Affrico


SANCAT (4-3-1-2): Romolini; Innocenti, Nannelli, Rinfroschi (75' Tolossi), Micheli; Bacci, Comanducci, Ballini; Aiazzi; Filippeschi (80' Paoli), Praticò (84' Refai). A disp.: Sabelli, Bargi. All.: Paolo Tonnesi.
AFFRICO (3-4-1-2): Ciattini; Bisa, D'Ambra, Antonelli; Ottino (36' Tagliaferri), Bassi (52' Boccalini), Paolini, Chiarantini (71' Migliorini); Bonciani Leonardo; Bonciani Lorenzo, Marziali. A disp.: Margheri, Fantini. All.: Matteo Ramalli.

ARBITRO: Michele Romeo Jasinski.

RETI: 64', 92' Comanducci, 66' Chiarantini.
NOTE: espulso Bonciani Lorenzo al 69'. Recupero 0'+3'.



Ha un sapore tutto suo questa vittoria per la Sancat: i locali tornano ai tre punti dopo un prolungato periodo di digiuno, vincendo un derby molto sentito, soprattutto dalle parti di Coverciano, e interrompendo la rincorsa dell'Affrico alla capolista Dicomano, quasi condannandola a dire addio al sogno chiamato Campionato. In campo la tensione agonistica è papabile sin dai primi scampoli, e questo si traduce in un equilibrio tattico che sfocia, emozionalmente parlando, nel tedio. Due le occasioni, entrambe limpide, entrambe per l'Affrico. Rinfroschi si oppone sulla linea, a Romolini battuto, ad un lob acrobatico di Lorenzo Bonciani, poi, su sviluppi di calcio d'angolo, Bisa riesce a fare perno sul diretto marcatore e a girarsi, arrivando alla conclusione da due passi su cui Romolini risulta al di sopra della soglia dell'ottimale nell'intervento. Solo Aiazzi, nella Sancat, riesce ad andare al tiro, pur facendo terminare la sfera al largo della porta presieduta da Ciattini. La stasi strategico-nervosa delle due squadre (si pensi, metaforicamente, ad un duello fra cowboy di qualche western..) deflagra nel botta e risposta (..sparo di uno, e subito sparo dell'altro..) dei gol del vantaggio e dell'immediato pareggio. E' Comanducci a portare avanti i locali, approfittando di un involontario quanto apprezzabile gesto tecnico da parte dell'arbitro, che stoppa un pallone calciato dalla bandierina altrimenti destinato sul versante opposto del campo e permette a Comanducci di sbaragliare ogni opposizione scaricando alle spalle di Ciattini. E' un minuto quello che occorre all'Affrico per riequilibrare le sorti momentanee dell'incontro: Chiarantini scappa in ripartenza e, solo davanti a Romolini, prima coglie il palo, per poi avventarsi sulla favorevole traiettoria del rimbalzo sul legno e rifiutarsi di sbagliare anche la seconda chance concessagli dalla lotteria della sorte. Dopo il pareggio, a margine di un'azione che in maniera solo apparentemente innocua viene interrotta da un banale fallo di gioco, si scatena il parapiglia: a farne le spese è Lorenzo Bonciani, reo (secondo ricostruzioni) di aver infelicemente ceduto alla tentazione di scagliare, con le mani, la palla addosso a Rinfroschi, a sua volta trattenuto a fatica dal cimento della reazione fisica. Creatasi la superiorità numerica, Tonnesi comincia ad inserire velocisti-contropiedisti nello scacchiere, allo scopo di prendere d'infilata gli ospiti, che si riversano all'attacco alla ricerca della seconda marcatura. In pieno recupero, punizione dal lato destro dell'area ospite con sfera spedita nel cuore dell'area: la retroguardia dei leoni non riesce a sbrogliare ed è Comanducci -l'uomo giusto col piede giusto al momento giusto- a scaraventare sotto la traversa un bolide di immane violenza. L'Affrico non può nemmeno abbozzare una ripartenza: i tre fischi sono già stati emessi. Il Far West di cui prima si sposta poi nei pressi degli spogliatoi, ma i fatti (le cui dinamiche, inoltre, risultano tutt'altro che cristalline) esulano dalla cronaca di cui Calciopiù, per mezzo dei suoi inviati, si fa carico, rientrando di fatto nella sfera di competenza di organi ben differenti da quelli di stampa.

Calciatoripiù
: il collettivo Sancat si esalta, ed esalta nell'esaltazione generale, Comanducci: semplicemente , decide il risultato: E dici poco!

F.S. SANCAT (4-3-1-2): Romolini; Innocenti, Nannelli, Rinfroschi (75' Tolossi), Micheli; Bacci, Comanducci, Ballini; Aiazzi; Filippeschi (80' Paoli), Pratic&ograve; (84' Refai). A disp.: Sabelli, Bargi. All.: Paolo Tonnesi.<br >AFFRICO (3-4-1-2): Ciattini; Bisa, D'Ambra, Antonelli; Ottino (36' Tagliaferri), Bassi (52' Boccalini), Paolini, Chiarantini (71' Migliorini); Bonciani Leonardo; Bonciani Lorenzo, Marziali. A disp.: Margheri, Fantini. All.: Matteo Ramalli.<br > ARBITRO: Michele Romeo Jasinski.<br > RETI: 64', 92' Comanducci, 66' Chiarantini.<br >NOTE: espulso Bonciani Lorenzo al 69'. Recupero 0'+3'. Ha un sapore tutto suo questa vittoria per la Sancat: i locali tornano ai tre punti dopo un prolungato periodo di digiuno, vincendo un derby molto sentito, soprattutto dalle parti di Coverciano, e interrompendo la rincorsa dell'Affrico alla capolista Dicomano, quasi condannandola a dire addio al sogno chiamato Campionato. In campo la tensione agonistica &egrave; papabile sin dai primi scampoli, e questo si traduce in un equilibrio tattico che sfocia, emozionalmente parlando, nel tedio. Due le occasioni, entrambe limpide, entrambe per l'Affrico. Rinfroschi si oppone sulla linea, a Romolini battuto, ad un lob acrobatico di Lorenzo Bonciani, poi, su sviluppi di calcio d'angolo, Bisa riesce a fare perno sul diretto marcatore e a girarsi, arrivando alla conclusione da due passi su cui Romolini risulta al di sopra della soglia dell'ottimale nell'intervento. Solo Aiazzi, nella Sancat, riesce ad andare al tiro, pur facendo terminare la sfera al largo della porta presieduta da Ciattini. La stasi strategico-nervosa delle due squadre (si pensi, metaforicamente, ad un duello fra cowboy di qualche western..) deflagra nel botta e risposta (..sparo di uno, e subito sparo dell'altro..) dei gol del vantaggio e dell'immediato pareggio. E' Comanducci a portare avanti i locali, approfittando di un involontario quanto apprezzabile gesto tecnico da parte dell'arbitro, che stoppa un pallone calciato dalla bandierina altrimenti destinato sul versante opposto del campo e permette a Comanducci di sbaragliare ogni opposizione scaricando alle spalle di Ciattini. E' un minuto quello che occorre all'Affrico per riequilibrare le sorti momentanee dell'incontro: Chiarantini scappa in ripartenza e, solo davanti a Romolini, prima coglie il palo, per poi avventarsi sulla favorevole traiettoria del rimbalzo sul legno e rifiutarsi di sbagliare anche la seconda chance concessagli dalla lotteria della sorte. Dopo il pareggio, a margine di un'azione che in maniera solo apparentemente innocua viene interrotta da un banale fallo di gioco, si scatena il parapiglia: a farne le spese &egrave; Lorenzo Bonciani, reo (secondo ricostruzioni) di aver infelicemente ceduto alla tentazione di scagliare, con le mani, la palla addosso a Rinfroschi, a sua volta trattenuto a fatica dal cimento della reazione fisica. Creatasi la superiorit&agrave; numerica, Tonnesi comincia ad inserire velocisti-contropiedisti nello scacchiere, allo scopo di prendere d'infilata gli ospiti, che si riversano all'attacco alla ricerca della seconda marcatura. In pieno recupero, punizione dal lato destro dell'area ospite con sfera spedita nel cuore dell'area: la retroguardia dei leoni non riesce a sbrogliare ed &egrave; Comanducci -l'uomo giusto col piede giusto al momento giusto- a scaraventare sotto la traversa un bolide di immane violenza. L'Affrico non pu&ograve; nemmeno abbozzare una ripartenza: i tre fischi sono gi&agrave; stati emessi. Il Far West di cui prima si sposta poi nei pressi degli spogliatoi, ma i fatti (le cui dinamiche, inoltre, risultano tutt'altro che cristalline) esulano dalla cronaca di cui Calciopi&ugrave;, per mezzo dei suoi inviati, si fa carico, rientrando di fatto nella sfera di competenza di organi ben differenti da quelli di stampa.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: il collettivo Sancat si esalta, ed esalta nell'esaltazione generale, <b>Comanducci</b>: semplicemente , decide il risultato: E dici poco! F.S.




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