• Giovanissimi Nazionali GIR.D
  • Modena
  • 1 - 0
  • Fiorentina


MODENA: Festandi, Aldrovandri, Minarini, Barbalako, Zanasi, Salami, Fantini, Benassi, Ammendola, Ofosu, Cilloni, A disp.: Buriani, Franceschi, Taziolo, Mussini, Sannuto, Peprak. All.: Ivo Pulga.

FIORENTINA: Bianchini, Everton, Libardo, Madrigali, Manes, Alan, Palavisini, Marigliani, Kabangu, Magheri, Belli, Tarabella, Dosso, Chiari, Pirone, Bernardeschi, Marzocchi, Maffei. All.: Leonardo Gabbanini.


ARBITRO: Aliani di Parma.


RETE: 44' Benassi.



Il Modena di mister Pulga compie l'impresa e, dopo ventidue giornate di campionato, infligge la prima sconfitta alla Fiorentina di mister Gabbanini. Una vittoria di fondamentale importanza per i canarini che, impegnati nella corsa alla quarta posizione, tengono così a debita distanza il Cesena, fermato sul pareggio a Bologna e adesso a -5. I locali giocano molto bene e chiudono ogni varco alla forte formazione viola che anche in questa circostanza mostra di essere dotata, oltre che di elementi di ottima tecnica, anche di una buona posizione tattica. Nonostante ciò la Fiorentina non riesce a creare occasioni da rete, sempre bloccata dall'attenta retroguardia schierata davanti a Festandi. I minuti scorrono praticamente privi di occasioni da rete, così nel primo tempo l'unica occasione annotata sul taccuino è una conclusione di Magheri che comunque Festandi controllla. Il primo tempo si chiude a reti inviolate. La gara continua sugli stessi binari anche nella ripresa. Quanto tutto lascia pensare ad uno zero a zero, al 44' ecco la punizione di Benassi, che, deviata da Manes, spiazza Bianchini e si insacca in rete. La Fiorentina reagisce con la forza della grande squadra, ma non trova il guizzo vincente in attacco e la gara si conclude con la vittoria di misura dei padroni di casa. Per i viola, che domenica prossima saranno impegnati nel derby contro il Prato, adesso che il Parma è -3, diventa vietato sbagliare. Per il Modena te punti che confermano l'ottimo mento di forma e che consentono di avvicinare sempre più le fasi finali.

MODENA: Festandi, Aldrovandri, Minarini, Barbalako, Zanasi, Salami, Fantini, Benassi, Ammendola, Ofosu, Cilloni, A disp.: Buriani, Franceschi, Taziolo, Mussini, Sannuto, Peprak. All.: Ivo Pulga. <br >FIORENTINA: Bianchini, Everton, Libardo, Madrigali, Manes, Alan, Palavisini, Marigliani, Kabangu, Magheri, Belli, Tarabella, Dosso, Chiari, Pirone, Bernardeschi, Marzocchi, Maffei. All.: Leonardo Gabbanini. <br > ARBITRO: Aliani di Parma. <br > RETE: 44' Benassi. Il Modena di mister Pulga compie l'impresa e, dopo ventidue giornate di campionato, infligge la prima sconfitta alla Fiorentina di mister Gabbanini. Una vittoria di fondamentale importanza per i canarini che, impegnati nella corsa alla quarta posizione, tengono cos&igrave; a debita distanza il Cesena, fermato sul pareggio a Bologna e adesso a -5. I locali giocano molto bene e chiudono ogni varco alla forte formazione viola che anche in questa circostanza mostra di essere dotata, oltre che di elementi di ottima tecnica, anche di una buona posizione tattica. Nonostante ci&ograve; la Fiorentina non riesce a creare occasioni da rete, sempre bloccata dall'attenta retroguardia schierata davanti a Festandi. I minuti scorrono praticamente privi di occasioni da rete, cos&igrave; nel primo tempo l'unica occasione annotata sul taccuino &egrave; una conclusione di Magheri che comunque Festandi controllla. Il primo tempo si chiude a reti inviolate. La gara continua sugli stessi binari anche nella ripresa. Quanto tutto lascia pensare ad uno zero a zero, al 44' ecco la punizione di Benassi, che, deviata da Manes, spiazza Bianchini e si insacca in rete. La Fiorentina reagisce con la forza della grande squadra, ma non trova il guizzo vincente in attacco e la gara si conclude con la vittoria di misura dei padroni di casa. Per i viola, che domenica prossima saranno impegnati nel derby contro il Prato, adesso che il Parma &egrave; -3, diventa vietato sbagliare. Per il Modena te punti che confermano l'ottimo mento di forma e che consentono di avvicinare sempre pi&ugrave; le fasi finali.




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