- Allievi B
- Luigi Meroni
-
0 - 0
- Colligiana
L.MERONI: Cosmi (41' Pennisi), Frezzotti (74' Germanese), Ceccarelli, Gamberucci, Passeri, Mancini (70' Callaioli), Serusi, Neri (41' Reka), Crocchini (82' Seri), Turchi (41' Regoli), Osti. A disp.: Pieri. All.: Bigliazzi
COLLIGIANA: Bellini, Noccetti, Sicurelli, Dini, La Marca, Tavolucci (55' Castaldo), Adamo (70' Kryeziu), Diana (78' Cerboneschi), Lapucci (78' Pischedda), Cuordileone, Aglio (50' Martinucci). A disp.: Cufe, Khachi. All.: Carmignani.
ARBITRO: Fusaro di Siena
NOTE. Ammoniti: Osti, La Marca. Angoli 3-3; rec. 0'+ 2'.
Né il Meroni, né la Colligiana riescono a centrare l'obiettivo dei tre punti che avrebbero permesso ad entrambe le squadre di riprendere la corsa in campionato e devono accontentarsi di un punto ciascuno che non serve a nulla. Per i biancoverdi è un brodino utile a dare seguito alla prova di Poggibonsi e tenere il morale vivo ma la realtà è che la vittoria manca da troppo, tanto, tempo, precisamente undici gare (escludiamo l'incontro con il Torrita). Gli ospiti, quarti in classifica, colgono il quarto pareggio consecutivo che, se da un lato conferma il valore della retroguardia, dall'altro mostra qualche balbettìo in avanti dove la manovra si è spesso fermata un momento prima di tramutarsi in occasione. Lo zero a zero, quindi, è giusto ed è lo specchio di una partita molto tirata e combattuta con pochissime occasioni da gol e scarsi spunti di cronaca. Nella prima frazione di gioco segnaliamo uno squillo per parte: i colligiani sfiorano il vantaggio con una staffilata dalla lunga distanza di Diana che esce di poco mentre la reazione del Meroni è tutta in un destro di prima intenzione di Crocchini che esalta le doti di Bellini. Il portiere si esibisce infatti in uno spettacolare tuffo che respinge il tiro del centravanti, sulla ribattuta arriva Osti ma la sua conclusione è debole e la chance sfuma. La penuria di emozioni ci obbliga a spostarci con la cronaca direttamente alla metà del secondo tempo quando un'imbucata deliziosa di Cuordileone manda al tiro Martinucci, il suo piatto però è ben respinto dall'attento Pennisi. Sul fronte opposto è Osti a rendersi pericoloso con un gran destro dal limite che impegna severamente Bellini il quale è ancora una volta decisivo con i piedi. A tre minuti dal termine Martinucci ha il pallone buono in area piccola ma il suo tiro piazzato sorvola di poco la traversa. Non resta altro da commentare e il triplice fischio di Fusaro sigilla definitivamente il deludente zero a zero.
Calciatoripiu'. Bellini (Colligiana): Non è molto impegnato ma quando capita è super salvando il risultato in maniera efficace; spettacolare su Crocchini e pratico su Osti, garantisce sempre un rendimento alto. Imbattibile. Sicurelli (Colligiana): Non patisce certo il ritorno sul campo che lo ha formato come calciatore anzi; gladiatorio nella lotta ma abile anche nel destreggiarsi palla al piede, è il simbolo della miglior difesa del campionato. Nei minuti di recupero l'intervento preciso e pulito in scivolata su Reka meriterebbe una foto nell'accademia dei difensori. Roccia. Osti (L.Meroni): E' il più vivo dell'attacco del Meroni, si impegna al massimo svariando su tutto il fronte offensivo; spreca le poche occasioni a disposizione ma è da questo tipo di giocatori che i biancoverdi devono ripartire. Argento vivo.
Giovanni De Luca
L.MERONI: Cosmi (41' Pennisi), Frezzotti (74' Germanese), Ceccarelli, Gamberucci, Passeri, Mancini (70' Callaioli), Serusi, Neri (41' Reka), Crocchini (82' Seri), Turchi (41' Regoli), Osti. A disp.: Pieri. All.: Bigliazzi <br >COLLIGIANA: Bellini, Noccetti, Sicurelli, Dini, La Marca, Tavolucci (55' Castaldo), Adamo (70' Kryeziu), Diana (78' Cerboneschi), Lapucci (78' Pischedda), Cuordileone, Aglio (50' Martinucci). A disp.: Cufe, Khachi. All.: Carmignani.<br >
ARBITRO: Fusaro di Siena<br >NOTE. Ammoniti: Osti, La Marca. Angoli 3-3; rec. 0'+ 2'.
Né il Meroni, né la Colligiana riescono a centrare l'obiettivo dei tre punti che avrebbero permesso ad entrambe le squadre di riprendere la corsa in campionato e devono accontentarsi di un punto ciascuno che non serve a nulla. Per i biancoverdi è un brodino utile a dare seguito alla prova di Poggibonsi e tenere il morale vivo ma la realtà è che la vittoria manca da troppo, tanto, tempo, precisamente undici gare (escludiamo l'incontro con il Torrita). Gli ospiti, quarti in classifica, colgono il quarto pareggio consecutivo che, se da un lato conferma il valore della retroguardia, dall'altro mostra qualche balbettìo in avanti dove la manovra si è spesso fermata un momento prima di tramutarsi in occasione. Lo zero a zero, quindi, è giusto ed è lo specchio di una partita molto tirata e combattuta con pochissime occasioni da gol e scarsi spunti di cronaca. Nella prima frazione di gioco segnaliamo uno squillo per parte: i colligiani sfiorano il vantaggio con una staffilata dalla lunga distanza di Diana che esce di poco mentre la reazione del Meroni è tutta in un destro di prima intenzione di Crocchini che esalta le doti di Bellini. Il portiere si esibisce infatti in uno spettacolare tuffo che respinge il tiro del centravanti, sulla ribattuta arriva Osti ma la sua conclusione è debole e la chance sfuma. La penuria di emozioni ci obbliga a spostarci con la cronaca direttamente alla metà del secondo tempo quando un'imbucata deliziosa di Cuordileone manda al tiro Martinucci, il suo piatto però è ben respinto dall'attento Pennisi. Sul fronte opposto è Osti a rendersi pericoloso con un gran destro dal limite che impegna severamente Bellini il quale è ancora una volta decisivo con i piedi. A tre minuti dal termine Martinucci ha il pallone buono in area piccola ma il suo tiro piazzato sorvola di poco la traversa. Non resta altro da commentare e il triplice fischio di Fusaro sigilla definitivamente il deludente zero a zero. <b>
Calciatoripiu'. Bellini </b>(Colligiana): Non è molto impegnato ma quando capita è super salvando il risultato in maniera efficace; spettacolare su Crocchini e pratico su Osti, garantisce sempre un rendimento alto. Imbattibile. <b>Sicurelli </b>(Colligiana): Non patisce certo il ritorno sul campo che lo ha formato come calciatore anzi; gladiatorio nella lotta ma abile anche nel destreggiarsi palla al piede, è il simbolo della miglior difesa del campionato. Nei minuti di recupero l'intervento preciso e pulito in scivolata su Reka meriterebbe una foto nell'accademia dei difensori. Roccia. <b>Osti </b>(L.Meroni): E' il più vivo dell'attacco del Meroni, si impegna al massimo svariando su tutto il fronte offensivo; spreca le poche occasioni a disposizione ma è da questo tipo di giocatori che i biancoverdi devono ripartire. Argento vivo.
Giovanni De Luca