- Giovanissimi Provinciali
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Casalguidi
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7 - 0
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Virtus Bottegone
CASALGUIDI 1923: Niccoli (45' Baglioni), Zadrima, Tilli, Civoli M., Rafanelli, Niccoli, Tabani (45' Giacomelli), Civoli F. (36' Quaranta), Gocaj (41' Nesi), Gori, Rroku (36' Pacini). All. Bacci.
VIRTUS BOTTEGONE: Lomi, Nesti, Cocozza, Virga, Bonacchi, Santini, Dajti (50' Frosini), D'Agostino (50' Cimboli), Lenzi (56' Giusti), Kolaj, Mussato. All. Bartoli.
ARBITRO: Faina di Pistoia.
RETI: 7', 15', 25' rig., 45' Gori, 18' Rroku, 21' Civoli F., 37' Gocaj,
Una Virtus Bottegone infarcita di 2000 non può più di tanto contro un Casalguidi trascinato da un Gori in giornata di grazia. Il risultato è lì a testimoniare la netta differenza tra le due squadre e, quindi, non sono necessarie disquisizioni tecnico-tattiche a beneficio più degli addetti ai lavori che dei lettori e appassionati. Entriamo subito nella cronaca della partita che è quello che conta veramente. Il primo squillo dalle parti di Lomi è di Tabani che al 4' conclude in corsa dall'interno dell'area di rigore. C'è la potenza ma non la precisione, palla fuori. Al 7' il risultato cambia una prima volta: lancio lungo dalle retrovie, Gocaj e Gori sono in netta posizione di fuorigioco e i difensori della Virtus rallentano la loro corsa convinti di un fischio arbitrale che, invece, non arriva. Sul pallone vagante irrompe Gori che si invola palla al piede a battere Lomi che prova a chiudere lo specchio in uscita ma viene superato dal preciso tocco dell'attaccante. Al 9' ci riprova Tabani che calcia sul fondo dopo una respinta corta sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Allo scoccare del quarto d'ora giunge il raddoppio dei locali: Gori, ancora lui, scatenato, scaraventa con rabbia alle spalle di Lomi un pallone che nelle intenzioni un compagno aveva servito a Rroku ma che era stato intercettato da un difensore. Il destro al volo, in corsa, dall'interno dell'area non lascia scampo a Lomi. 3' e il Casalguidi cala il tris. Gocaj va a battere un angolo da destra e chiama lo schema. All'interno dell'area i compagni si muovono come voluto dall'attaccante che crossa. La traiettoria è tutt'altro che perfetta ma il mancato rinvio di Mussato permette a Rroku di avventarsi sul pallone e insaccare con un preciso sinistro al volo da distanza ravvicinata che si infila all'incrocio dei pali. La Virtus non riesce a distendersi anche se, quando ne ha la possibilità, mette in mostra un buon fraseggio fatto di passaggi corti. Il Casalguidi non ha pietà e al 21' segna la quarta rete con un destro mortifero di Civoli che beffa Lomi con una traiettoria dai 25 metri che si infila sotto la traversa. In precedenza lo stesso estremo difensore era volato a respingere con i pugni il missile mancino di Tilli dalla lunghissima distanza. Al 25' le reti diventano cinque. Gori ingaggia un duello corpo a corpo con Cocozza sulla linea di fondo, le gambe vengono a contatto e il numero 10 cade a terra. Il regolamento dice rigore, il buon senso direbbe di lasciare correre ma tant'è che la signorina Faina non fa appello alla proverbiale furbizia e concede la massima punizione che Gori trasforma nella tripletta personale e nel 5-0 momentaneo. Al 30' si vede anche la Virtus con un calcio di punizione di Mussato dall'altezza del lato destro dell'area di rigore. Il giocatore è dotato di un buon sinistro e lo mette in mostra indirizzando il pallone sul palo più lontano. Niccoli battezza fuori la traiettoria che termine sì sul fondo ma non di molto. Al 35' Rafanelli si mette in proprio, riceve sulla trequarti, si gira e affonda per vie centrali. Il sinistro sfila a lato. Quando si ritorna in campo in seguito all'intervallo il parziale cambia per la sesta volta dopo appena 120'' dal fischio che ha riaperto le ostilità. In area di rigore, triangolo nello stretto Gocaj - Gori - Gocaj con quest'ultimo che con il mancino infila tra palo e portiere. Al 42' Lomi ci mette i pugni sul destro violento di Gori che si rifà con gli interessi poco più tardi, al 45': Quaranta, lungo l'out di sinistra, evita che la palla termini in fallo laterale allungando per la corsa di Gori che resiste ad una carica, ignora Nesi, e con l'istinto del bomber batte Lomi per la settima volta mettendo a referto il quarto sigillo personale. Mister Bacci manda in campo tutti i suoi effettivi così come Bartoli. La partita perde di intensità e scemano anche le occasioni da rete. L'ultimo brivido lo regala Quaranta dopo uno slalom palla al piede concluso sull'esterno della rete.
Andrea Turi
CASALGUIDI 1923: Niccoli (45' Baglioni), Zadrima, Tilli, Civoli M., Rafanelli, Niccoli, Tabani (45' Giacomelli), Civoli F. (36' Quaranta), Gocaj (41' Nesi), Gori, Rroku (36' Pacini). All. Bacci.<br >VIRTUS BOTTEGONE: Lomi, Nesti, Cocozza, Virga, Bonacchi, Santini, Dajti (50' Frosini), D'Agostino (50' Cimboli), Lenzi (56' Giusti), Kolaj, Mussato. All. Bartoli.<br >
ARBITRO: Faina di Pistoia.<br >
RETI: 7', 15', 25' rig., 45' Gori, 18' Rroku, 21' Civoli F., 37' Gocaj,
Una Virtus Bottegone infarcita di 2000 non può più di tanto contro un Casalguidi trascinato da un Gori in giornata di grazia. Il risultato è lì a testimoniare la netta differenza tra le due squadre e, quindi, non sono necessarie disquisizioni tecnico-tattiche a beneficio più degli addetti ai lavori che dei lettori e appassionati. Entriamo subito nella cronaca della partita che è quello che conta veramente. Il primo squillo dalle parti di Lomi è di Tabani che al 4' conclude in corsa dall'interno dell'area di rigore. C'è la potenza ma non la precisione, palla fuori. Al 7' il risultato cambia una prima volta: lancio lungo dalle retrovie, Gocaj e Gori sono in netta posizione di fuorigioco e i difensori della Virtus rallentano la loro corsa convinti di un fischio arbitrale che, invece, non arriva. Sul pallone vagante irrompe Gori che si invola palla al piede a battere Lomi che prova a chiudere lo specchio in uscita ma viene superato dal preciso tocco dell'attaccante. Al 9' ci riprova Tabani che calcia sul fondo dopo una respinta corta sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Allo scoccare del quarto d'ora giunge il raddoppio dei locali: Gori, ancora lui, scatenato, scaraventa con rabbia alle spalle di Lomi un pallone che nelle intenzioni un compagno aveva servito a Rroku ma che era stato intercettato da un difensore. Il destro al volo, in corsa, dall'interno dell'area non lascia scampo a Lomi. 3' e il Casalguidi cala il tris. Gocaj va a battere un angolo da destra e chiama lo schema. All'interno dell'area i compagni si muovono come voluto dall'attaccante che crossa. La traiettoria è tutt'altro che perfetta ma il mancato rinvio di Mussato permette a Rroku di avventarsi sul pallone e insaccare con un preciso sinistro al volo da distanza ravvicinata che si infila all'incrocio dei pali. La Virtus non riesce a distendersi anche se, quando ne ha la possibilità, mette in mostra un buon fraseggio fatto di passaggi corti. Il Casalguidi non ha pietà e al 21' segna la quarta rete con un destro mortifero di Civoli che beffa Lomi con una traiettoria dai 25 metri che si infila sotto la traversa. In precedenza lo stesso estremo difensore era volato a respingere con i pugni il missile mancino di Tilli dalla lunghissima distanza. Al 25' le reti diventano cinque. Gori ingaggia un duello corpo a corpo con Cocozza sulla linea di fondo, le gambe vengono a contatto e il numero 10 cade a terra. Il regolamento dice rigore, il buon senso direbbe di lasciare correre ma tant'è che la signorina Faina non fa appello alla proverbiale furbizia e concede la massima punizione che Gori trasforma nella tripletta personale e nel 5-0 momentaneo. Al 30' si vede anche la Virtus con un calcio di punizione di Mussato dall'altezza del lato destro dell'area di rigore. Il giocatore è dotato di un buon sinistro e lo mette in mostra indirizzando il pallone sul palo più lontano. Niccoli battezza fuori la traiettoria che termine sì sul fondo ma non di molto. Al 35' Rafanelli si mette in proprio, riceve sulla trequarti, si gira e affonda per vie centrali. Il sinistro sfila a lato. Quando si ritorna in campo in seguito all'intervallo il parziale cambia per la sesta volta dopo appena 120'' dal fischio che ha riaperto le ostilità. In area di rigore, triangolo nello stretto Gocaj - Gori - Gocaj con quest'ultimo che con il mancino infila tra palo e portiere. Al 42' Lomi ci mette i pugni sul destro violento di Gori che si rifà con gli interessi poco più tardi, al 45': Quaranta, lungo l'out di sinistra, evita che la palla termini in fallo laterale allungando per la corsa di Gori che resiste ad una carica, ignora Nesi, e con l'istinto del bomber batte Lomi per la settima volta mettendo a referto il quarto sigillo personale. Mister Bacci manda in campo tutti i suoi effettivi così come Bartoli. La partita perde di intensità e scemano anche le occasioni da rete. L'ultimo brivido lo regala Quaranta dopo uno slalom palla al piede concluso sull'esterno della rete.
Andrea Turi