• Juniores Provinciali
  • Virtus Chianciano
  • 0 - 0
  • Asta


VIRTUS CHIANCIANO: Dombrowsky, Borneo, Benicchi M., Pone, Smarrazzo, Benicchi G., Inciarte (68' Iervolino), Nocerino, Emma, Cannetiello (53' Orefice), Chianese (77' Cioli). All.: Figuretti.
ASTA TAVERNE: Pagni, Vezzosi, Vegni (61' Dell'Avanzato), Caciagli, Romaldo (47' Dizzi), Longo, Morrichelli, Pazzaglia, Sampoli, Manganelli (59' Mazzilli), Lorenzi. All.: Bonelli.

ARBITRO: Rugi di Siena.



La Virtus perde l'occasione per mantenere la testa della classifica insieme alla Sinalunghese pareggiando sul terreno di casa contro l'altra pretendente ad un campionato di vertice: l'Asta di mister Bonelli, che appare comunque formazione attrezzata per ben figurare nel torneo under 18. Il risultato di parità può apparire equo alla luce delle occasioni da rete fatte registrare da entrambe le formazioni, ma è la mancanza di gol segnati il vero fatto eclatante di questa gara che è stata combattuta, aperta per tutti i novanta minuti di gioco e i supplementari di recupero. Capovolgimenti di fronte senza quasi nessuna pausa: i locali all'avvio al galoppo al 4' con Emma al tiro che Pagni respingeva in tuffo dimostrando una reattività che lo farà senz'altro emergere; l'Asta reagiva con un calcio piazzato al 14' del tiratore scelto Casagli sui calci da destra; traversa piena, pallone che ricadeva appena al di qua della linea di porta e finiva nelle braccia di un incredulo Dombrowsky. Alla ripartenza supersonica di Emma lanciato solo verso la porta, l'uscita provvidenziale dell'estremo difensore arancioblu fuori dall'area di rigore che riusciva a rinviare con i piedi prima di essere travolto dall'attaccante ammonito perché aveva proseguito la corsa invece che sparire come twilight. La Virtus doveva premere sull'acceleratore e lo faceva senza badare al consumo di energie facendo registrare al 43' l'azione più degna del gol: Emma tirava una fucilata che Pagni respingeva con i pugni e Cannetiello ad un metro dalla porta non appoggiava in rete, ma ce la metteva tutta per centrare la traversa. La squadra di casa cercava disperatamente di agguantare il vantaggio e proprio allo scadere del primo tempo Chianese recuperava palla all'altezza della propria trequarti, affondava in avanti fino all'area di rigore avversaria dove veniva fermato in due riprese, sempre fallose, che il direttore di gara non sanzionava assolutamente e non si può dire neppure dall'alto della sua statura fisica. Con tre minuti di recupero la prima parte della gara terminava nel silenzio irreale dello stadio dove in molti stavano ancora pensando a quello che era successo nell'incredulità più totale del risultato ancora bloccato sullo 0-0. Ma non era proprio finita perché restavano per dopo ancora molti fuochi d'artificio che purtroppo si riveleranno tanto rumorosi quanto a salve. Nel gioco di rimessa i ragazzi di mister Bonelli erano veramente micidiali sospinti da un rapido Morrichelli che alzava di poco sulla traversa al 56'. Dopo qualche minuto arrivava la sostituzione di uno spento Manganelli per Mazzilli che accendeva invece di lampi di gioco l'azione della propria squadra in un tripudio di atleti sprinter centometristi. Al 73' l'Asta coglieva anche un palo (il primo), che se fosse stato di legno Lorenzi al tiro rasoterra dalla destra avrebbe addirittura scheggiato. Mister Figuretti di fronte a tale situazione non poteva che inserire al 68' Iervolino, giovane punta classe 90' titolare anche in prima squadra, nel tentativo di segnare e sbloccare il risultato. Purtroppo non succedeva nulla se non assistere agli innumerevoli palloni proposti da un altruista Pone, centrocampista giocoliere, che non venivano ben sfruttati né da Orefice che si intestardiva nei dribbling, né da Emma col mirino leggermente fuori allineamento. Così senza tanti ringraziamenti all'88' Mazzilli colpiva anche il secondo palo e Dombrowsky era costretto a stendersi in tuffo per bloccare le ultime incursioni degli ospiti che uscivano a testa alta dimostrando coesione e caparbietà in attacco a tratti ruvida, eppure efficace; centrocampo e difesa non granitici e neppure teneroni, anzi. I viola termali rimpiangono l'occasione persa e dovranno cercare di serrare i ranghi con autentico spirito di squadra per evitare di disperdere il patrimonio di bel gioco e di giovani talenti (alcuni classe 93') dimostrati in queste prime gare; il campionato più che lungo è quasi interminabile: ci sarà tempo per tutti e per tutto quello che rimane ancora da chiarire e mettere a punto.
Calciatori Più: nella Virtus Chianciano Marco Benicchi schierato in difesa insieme al capitano fratello Giacomo, ovvero la gioia, non solo per i genitori, di vedere due fratelli (entrambi bravi) in una stessa formazione. Nell'Asta il fulmineo Mozzilli che forse per essere arrivato un po' in ritardo al campo ha scontato la punizione di entrare nel secondo tempo. Se la sanzione è servita a farlo applaudire per la prestazione, ben vengano certi metodi bacchettoni. Rimane il dubbio che se fosse entrato dall'inizio...

G.D. VIRTUS CHIANCIANO: Dombrowsky, Borneo, Benicchi M., Pone, Smarrazzo, Benicchi G., Inciarte (68' Iervolino), Nocerino, Emma, Cannetiello (53' Orefice), Chianese (77' Cioli). All.: Figuretti. <br >ASTA TAVERNE: Pagni, Vezzosi, Vegni (61' Dell'Avanzato), Caciagli, Romaldo (47' Dizzi), Longo, Morrichelli, Pazzaglia, Sampoli, Manganelli (59' Mazzilli), Lorenzi. All.: Bonelli.<br > ARBITRO: Rugi di Siena. La Virtus perde l'occasione per mantenere la testa della classifica insieme alla Sinalunghese pareggiando sul terreno di casa contro l'altra pretendente ad un campionato di vertice: l'Asta di mister Bonelli, che appare comunque formazione attrezzata per ben figurare nel torneo under 18. Il risultato di parit&agrave; pu&ograve; apparire equo alla luce delle occasioni da rete fatte registrare da entrambe le formazioni, ma &egrave; la mancanza di gol segnati il vero fatto eclatante di questa gara che &egrave; stata combattuta, aperta per tutti i novanta minuti di gioco e i supplementari di recupero. Capovolgimenti di fronte senza quasi nessuna pausa: i locali all'avvio al galoppo al 4' con Emma al tiro che Pagni respingeva in tuffo dimostrando una reattivit&agrave; che lo far&agrave; senz'altro emergere; l'Asta reagiva con un calcio piazzato al 14' del tiratore scelto Casagli sui calci da destra; traversa piena, pallone che ricadeva appena al di qua della linea di porta e finiva nelle braccia di un incredulo Dombrowsky. Alla ripartenza supersonica di Emma lanciato solo verso la porta, l'uscita provvidenziale dell'estremo difensore arancioblu fuori dall'area di rigore che riusciva a rinviare con i piedi prima di essere travolto dall'attaccante ammonito perch&eacute; aveva proseguito la corsa invece che sparire come twilight. La Virtus doveva premere sull'acceleratore e lo faceva senza badare al consumo di energie facendo registrare al 43' l'azione pi&ugrave; degna del gol: Emma tirava una fucilata che Pagni respingeva con i pugni e Cannetiello ad un metro dalla porta non appoggiava in rete, ma ce la metteva tutta per centrare la traversa. La squadra di casa cercava disperatamente di agguantare il vantaggio e proprio allo scadere del primo tempo Chianese recuperava palla all'altezza della propria trequarti, affondava in avanti fino all'area di rigore avversaria dove veniva fermato in due riprese, sempre fallose, che il direttore di gara non sanzionava assolutamente e non si pu&ograve; dire neppure dall'alto della sua statura fisica. Con tre minuti di recupero la prima parte della gara terminava nel silenzio irreale dello stadio dove in molti stavano ancora pensando a quello che era successo nell'incredulit&agrave; pi&ugrave; totale del risultato ancora bloccato sullo 0-0. Ma non era proprio finita perch&eacute; restavano per dopo ancora molti fuochi d'artificio che purtroppo si riveleranno tanto rumorosi quanto a salve. Nel gioco di rimessa i ragazzi di mister Bonelli erano veramente micidiali sospinti da un rapido Morrichelli che alzava di poco sulla traversa al 56'. Dopo qualche minuto arrivava la sostituzione di uno spento Manganelli per Mazzilli che accendeva invece di lampi di gioco l'azione della propria squadra in un tripudio di atleti sprinter centometristi. Al 73' l'Asta coglieva anche un palo (il primo), che se fosse stato di legno Lorenzi al tiro rasoterra dalla destra avrebbe addirittura scheggiato. Mister Figuretti di fronte a tale situazione non poteva che inserire al 68' Iervolino, giovane punta classe 90' titolare anche in prima squadra, nel tentativo di segnare e sbloccare il risultato. Purtroppo non succedeva nulla se non assistere agli innumerevoli palloni proposti da un altruista Pone, centrocampista giocoliere, che non venivano ben sfruttati n&eacute; da Orefice che si intestardiva nei dribbling, n&eacute; da Emma col mirino leggermente fuori allineamento. Cos&igrave; senza tanti ringraziamenti all'88' Mazzilli colpiva anche il secondo palo e Dombrowsky era costretto a stendersi in tuffo per bloccare le ultime incursioni degli ospiti che uscivano a testa alta dimostrando coesione e caparbiet&agrave; in attacco a tratti ruvida, eppure efficace; centrocampo e difesa non granitici e neppure teneroni, anzi. I viola termali rimpiangono l'occasione persa e dovranno cercare di serrare i ranghi con autentico spirito di squadra per evitare di disperdere il patrimonio di bel gioco e di giovani talenti (alcuni classe 93') dimostrati in queste prime gare; il campionato pi&ugrave; che lungo &egrave; quasi interminabile: ci sar&agrave; tempo per tutti e per tutto quello che rimane ancora da chiarire e mettere a punto.<br >Calciatori Pi&ugrave;: nella Virtus Chianciano Marco Benicchi schierato in difesa insieme al capitano fratello Giacomo, ovvero la gioia, non solo per i genitori, di vedere due fratelli (entrambi bravi) in una stessa formazione. Nell'Asta il fulmineo Mozzilli che forse per essere arrivato un po' in ritardo al campo ha scontato la punizione di entrare nel secondo tempo. Se la sanzione &egrave; servita a farlo applaudire per la prestazione, ben vengano certi metodi bacchettoni. Rimane il dubbio che se fosse entrato dall'inizio... G.D.




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