- Giovanissimi B GIR.di Merito
- Olimpia Firenze
-
1 - 0
- Affrico
OLIMPIA FIRENZE (4-5-1): Geneletti, Sbuelz (55' Moriani), Busnelli, Stefani, Cassetti, Cirasella, Sufa (36' De Salvador, 69' Gabrielli), Wahabi, Mugione, Bigalli, Zappulla. A disp.: Marinai, Candido, Di Biasi. All.: Stefano Virgili.
AFFRICO (4-4-2): Falossi, Sani (59' Braccini), Polverini, Somigli, Cramini, Cioppi, Ottanelli (40' Scarselli), Macchioni (46' Romagnoli), Donnini, Pietrini (66' Virdis), Saponetto. A disp.: Ciotola, Torrini, Moretti. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Massimo Parrini di Firenze.
RETE: 44' Mugione.
NOTE: ammoniti Cioppi al 13', Cramini al 27', Bigalli al 30', Mugione al 38'. Corner 2-10. Recupero 2'+5'.
Il piatto destro al volpo di Francesco Mugione consente l'impresa all'Olimpia che si aggiudica il derby al Cerreti e si rilancia in classifica. Per i ragazzi di Filippo Gori i derby del Campo di Marte proprio sembrano indigesti (un solo punto finora sui nove a disposizione): dopo il pareggio in extremis contro la Floria e la sconfitta con la Settignanese, arriva un ko che allontana la seconda piazza valida per l'accesso al Trofeo Cerbai. La sfida, equilibratissima, si sarebbe probabilmente chiusa in parità senza la rete del bomber giallonero, ma non rubano niente le vespe di Stefano Virgili, protagoniste in blocco di una prova sopra le righe. Il primo tempo è molto tattico e, sebbene offra poche emozioni, non permette sbadigli al pubblico sugli spalti. Gli ospiti provano, come vuole mister Gori, a giocare costantemente il pallone rasoterra ma il loro 4-4-2 solo a tratti esibisce il bel gioco delle scorse settimane: gli esterni Saponetto e Ottanelli partecipano alla manovra, ma solo raramente riescono a sfondare, anche per i costanti raddoppi degli esterni avversari; Somigli e Macchioni, in inferiorità numerica contro il terzetto avversario (capitan Bigalli agisce da mediano, fiancheggiato da Cirasella e Wahabi), non prendono in mano le redini del match e così Pietrini e Donnini non ricevono adeguati rifornimenti. Il 4-5-1 di Virgili sboccia in un modulo più offensivo quando la squadra attacca, grazie al dinamismo degli esterni e, soprattutto, alla caparbia prova di Mugione; solidissima è poi la prestazione dei quattro difensori davanti a Geneletti, protetto egregiamente non soltanto dal tempismo di Busnelli e Stefani, ma anche dall'affidabilità e dal senso della posizione di Sbuelz e Cassetti. Al 7' il primo tiro in porta potrebbe essere dei locali, ma Donnini, contrastato da Busnelli, non riesce a calciare; da fuori ci prova Sani che conclude sul fondo. Passano due minuti e l'Olimpia avrebbe la ghiotta occasione per il vantaggio: una punizione di Bigalli, dopo una respinta difettosa di un difensore ospite, perviene a Mugione che fa rimbalzare il pallone e scavalca Falossi in pallonetto, ma la sfera sorvola di pochissimo la traversa. Al 13' sugli sviluppi di un corner da fuori area Cioppi lascia partire un tiro che, seppur deviato, non inganna Geneletti. Per il resto della prima frazione il gioco si svolge a centrocampo e, frammentato da tanti falli, tiene i due portieri inoperosi. Solo nel primo minuto di recupero c'è da annotare una conclusione di Sufa che, sugli sviluppi di un corner battuto corto, si vede parare il suo destro da Falossi.
La gara si ravviva nella ripresa, quando aumentano un po' gli spazi e, inevitabilmente, il pressing forsennato della prima frazione rallenta. Dopo solo un minuto di gioco il neo entrato De Salvador manda al tiro Cirasella, ma Falossi para. Al 42' l'Affrico traduce per la prima volta il suo possesso di palla in un'occasione da rete: un lancio di Somigli libera a sinistra Pietrini (spostato proprio sull'esterno dopo l'ingresso di Scarselli), questi si libera per il tiro ma Geneletti respinge; sulla ribattuta Donnini si coordina e calcia, ma la palla finisce alta di pochissimo. Passano due minuti e l'Olimpia trova il vantaggio: una rimessa laterale di Zappulla libera a sinistra Cirasella che sorprende il diretto avversario in allungo, raggiunge la linea di fondo e serve al centro un cross interessante; con un movimento da centravanti di razza, Mugione anticipa sul primo palo il diretto avversario e col piatto destro mette la palla accanto al palo, dove Falossi può solo sfiorare. È l'uno a zero. L'Olimpia, galvanizzata, torna a sprintare su ogni pallone come nella prima frazione. L'Affrico, seppur innervosito, tenta di reagire. E gli ultimi venticinque minuti del match sono tiratissimi. Al 47' Geneletti devia in corner un tiro di Macchioni. Un minuto più tardi Donnini si libera con una finezza di due difensori e si crea lo spazio per calciare col destro, ma la palla in diagonale esce di poco alla sinistra di Geneletti. Al 53' un corner da sinistra di Saponetto spiove in area ma i tentativi di Romagnoli e Scarselli non superano il portierone di casa. Un minuto più tardi Falossi in uscita non trattiene la punizione di Bigalli da sinistra, sulla ribattuta conquista la sfera Zappulla che tenta il destro, ma il portiere ospite è ben piazzato e blocca con sicurezza. Al 56' un lancio di Somigli smarca Saponetto che da destra potrebbe calciare, ma si vede chiudere bene lo specchio da Geneletti che mette in corner. Al 59' ancora apprensione nell'area ospite su un'altra punizione di Bigalli: stavolta è De Salvador a cercare il raddoppio, ma Falossi è bravo ad anticiparlo. Al 63' un'altra punizione del capitano locale sfila nell'area ospite, Mugione sfugge al diretto avversario e col destro manda il pallone alto di pochissimo. Dopo un pallonetto di Zappulla che cala poco sopra la traversa (64'), i locali potrebbero colpire ancora con lo scatenato Mugione, ma anche stavolta la palla termine di poco a lato. L'Olimpia tenta il forcing nei cinque (forse troppi?) minuti di recupero concessi da Parrini, ma l'unico tiro in porta arriva su punizione e, tentato da Cioppi, viene neutralizzato da Geneletti che col suo ottimo piazzamento fa sembrare facile l'intervento. Scaduto il quinto minuto di recupero, arriva il triplice fischio di Parrini: e la squadra di Virgili può esultare per tre punti che, al di là del prestigio, certificano i progressi già mostrati contro la Sestese. Non ha brillato, ma non ha nemmeno totalmente deluso, l'Affrico che deve diventare più incisivo e tradurre con più efficacia in tiri in porta (e, in gol, ovviamente) il buon possesso di palla che sempre riesce a sviluppare. Buono l'arbitraggio del signor Parrini: sempre puntuale e vicino all'azione, sbaglia pochissimo.
Calciatoripiù: non solo per il gol, Francesco Mugione è il man of the match. Fa ammonire i due centrali avversari, sfiora la rete in altre tre occasioni e gioca sacrificandosi per la squadra, tenendo costantemente impegnati gli avversari. Sopra le righe anche capitan Bigalli come scudo davanti alla difesa, superlative anche le prestazioni dei due interni di centrocampo Wahabi e Cirasella (il paragone che fa uno spettatore con Pogba è iperbolico, ma da lui arrivano sia quantità che qualità). Tutta da elogiare anche la retroguardia, con Stefani e Busnelli, in particolare, sugli scudi. Nell'Affrico altra prova di grande affidabilità per i due esterni difensivi Sani (anche se dalla sua parte sfonda Cirasella nell'azione del vantaggio, per il resto il terzino è sempre lucidissimo) e Polverini (bravo come al solito anche quando c'è da giocare il pallone), si è impegnato molto Saponetto, tra i più incisivi; pur essendo sempre braccato dalla difesa locale, Donnini ha lottato cercando spesso di andare al tiro.
Cosimo Di Bari
OLIMPIA FIRENZE (4-5-1): Geneletti, Sbuelz (55' Moriani), Busnelli, Stefani, Cassetti, Cirasella, Sufa (36' De Salvador, 69' Gabrielli), Wahabi, Mugione, Bigalli, Zappulla. A disp.: Marinai, Candido, Di Biasi. All.: Stefano Virgili.<br >AFFRICO (4-4-2): Falossi, Sani (59' Braccini), Polverini, Somigli, Cramini, Cioppi, Ottanelli (40' Scarselli), Macchioni (46' Romagnoli), Donnini, Pietrini (66' Virdis), Saponetto. A disp.: Ciotola, Torrini, Moretti. All.: Filippo Gori.<br >
ARBITRO: Massimo Parrini di Firenze.<br >
RETE: 44' Mugione.<br >NOTE: ammoniti Cioppi al 13', Cramini al 27', Bigalli al 30', Mugione al 38'. Corner 2-10. Recupero 2'+5'.
Il piatto destro al volpo di Francesco Mugione consente l'impresa all'Olimpia che si aggiudica il derby al Cerreti e si rilancia in classifica. Per i ragazzi di Filippo Gori i derby del Campo di Marte proprio sembrano indigesti (un solo punto finora sui nove a disposizione): dopo il pareggio in extremis contro la Floria e la sconfitta con la Settignanese, arriva un ko che allontana la seconda piazza valida per l'accesso al Trofeo Cerbai. La sfida, equilibratissima, si sarebbe probabilmente chiusa in parità senza la rete del bomber giallonero, ma non rubano niente le vespe di Stefano Virgili, protagoniste in blocco di una prova sopra le righe. Il primo tempo è molto tattico e, sebbene offra poche emozioni, non permette sbadigli al pubblico sugli spalti. Gli ospiti provano, come vuole mister Gori, a giocare costantemente il pallone rasoterra ma il loro 4-4-2 solo a tratti esibisce il bel gioco delle scorse settimane: gli esterni Saponetto e Ottanelli partecipano alla manovra, ma solo raramente riescono a sfondare, anche per i costanti raddoppi degli esterni avversari; Somigli e Macchioni, in inferiorità numerica contro il terzetto avversario (capitan Bigalli agisce da mediano, fiancheggiato da Cirasella e Wahabi), non prendono in mano le redini del match e così Pietrini e Donnini non ricevono adeguati rifornimenti. Il 4-5-1 di Virgili sboccia in un modulo più offensivo quando la squadra attacca, grazie al dinamismo degli esterni e, soprattutto, alla caparbia prova di Mugione; solidissima è poi la prestazione dei quattro difensori davanti a Geneletti, protetto egregiamente non soltanto dal tempismo di Busnelli e Stefani, ma anche dall'affidabilità e dal senso della posizione di Sbuelz e Cassetti. Al 7' il primo tiro in porta potrebbe essere dei locali, ma Donnini, contrastato da Busnelli, non riesce a calciare; da fuori ci prova Sani che conclude sul fondo. Passano due minuti e l'Olimpia avrebbe la ghiotta occasione per il vantaggio: una punizione di Bigalli, dopo una respinta difettosa di un difensore ospite, perviene a Mugione che fa rimbalzare il pallone e scavalca Falossi in pallonetto, ma la sfera sorvola di pochissimo la traversa. Al 13' sugli sviluppi di un corner da fuori area Cioppi lascia partire un tiro che, seppur deviato, non inganna Geneletti. Per il resto della prima frazione il gioco si svolge a centrocampo e, frammentato da tanti falli, tiene i due portieri inoperosi. Solo nel primo minuto di recupero c'è da annotare una conclusione di Sufa che, sugli sviluppi di un corner battuto corto, si vede parare il suo destro da Falossi.<br >La gara si ravviva nella ripresa, quando aumentano un po' gli spazi e, inevitabilmente, il pressing forsennato della prima frazione rallenta. Dopo solo un minuto di gioco il neo entrato De Salvador manda al tiro Cirasella, ma Falossi para. Al 42' l'Affrico traduce per la prima volta il suo possesso di palla in un'occasione da rete: un lancio di Somigli libera a sinistra Pietrini (spostato proprio sull'esterno dopo l'ingresso di Scarselli), questi si libera per il tiro ma Geneletti respinge; sulla ribattuta Donnini si coordina e calcia, ma la palla finisce alta di pochissimo. Passano due minuti e l'Olimpia trova il vantaggio: una rimessa laterale di Zappulla libera a sinistra Cirasella che sorprende il diretto avversario in allungo, raggiunge la linea di fondo e serve al centro un cross interessante; con un movimento da centravanti di razza, Mugione anticipa sul primo palo il diretto avversario e col piatto destro mette la palla accanto al palo, dove Falossi può solo sfiorare. È l'uno a zero. L'Olimpia, galvanizzata, torna a sprintare su ogni pallone come nella prima frazione. L'Affrico, seppur innervosito, tenta di reagire. E gli ultimi venticinque minuti del match sono tiratissimi. Al 47' Geneletti devia in corner un tiro di Macchioni. Un minuto più tardi Donnini si libera con una finezza di due difensori e si crea lo spazio per calciare col destro, ma la palla in diagonale esce di poco alla sinistra di Geneletti. Al 53' un corner da sinistra di Saponetto spiove in area ma i tentativi di Romagnoli e Scarselli non superano il portierone di casa. Un minuto più tardi Falossi in uscita non trattiene la punizione di Bigalli da sinistra, sulla ribattuta conquista la sfera Zappulla che tenta il destro, ma il portiere ospite è ben piazzato e blocca con sicurezza. Al 56' un lancio di Somigli smarca Saponetto che da destra potrebbe calciare, ma si vede chiudere bene lo specchio da Geneletti che mette in corner. Al 59' ancora apprensione nell'area ospite su un'altra punizione di Bigalli: stavolta è De Salvador a cercare il raddoppio, ma Falossi è bravo ad anticiparlo. Al 63' un'altra punizione del capitano locale sfila nell'area ospite, Mugione sfugge al diretto avversario e col destro manda il pallone alto di pochissimo. Dopo un pallonetto di Zappulla che cala poco sopra la traversa (64'), i locali potrebbero colpire ancora con lo scatenato Mugione, ma anche stavolta la palla termine di poco a lato. L'Olimpia tenta il forcing nei cinque (forse troppi?) minuti di recupero concessi da Parrini, ma l'unico tiro in porta arriva su punizione e, tentato da Cioppi, viene neutralizzato da Geneletti che col suo ottimo piazzamento fa sembrare facile l'intervento. Scaduto il quinto minuto di recupero, arriva il triplice fischio di Parrini: e la squadra di Virgili può esultare per tre punti che, al di là del prestigio, certificano i progressi già mostrati contro la Sestese. Non ha brillato, ma non ha nemmeno totalmente deluso, l'Affrico che deve diventare più incisivo e tradurre con più efficacia in tiri in porta (e, in gol, ovviamente) il buon possesso di palla che sempre riesce a sviluppare. Buono l'arbitraggio del signor Parrini: sempre puntuale e vicino all'azione, sbaglia pochissimo.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: non solo per il gol, <b>Francesco Mugione</b> è il man of the match. Fa ammonire i due centrali avversari, sfiora la rete in altre tre occasioni e gioca sacrificandosi per la squadra, tenendo costantemente impegnati gli avversari. Sopra le righe anche capitan <b>Bigalli </b>come scudo davanti alla difesa, superlative anche le prestazioni dei due interni di centrocampo <b>Wahabi </b>e <b>Cirasella </b>(il paragone che fa uno spettatore con Pogba è iperbolico, ma da lui arrivano sia quantità che qualità). Tutta da elogiare anche la retroguardia, con <b>Stefani </b>e <b>Busnelli</b>, in particolare, sugli scudi. Nell'Affrico altra prova di grande affidabilità per i due esterni difensivi <b>Sani </b>(anche se dalla sua parte sfonda Cirasella nell'azione del vantaggio, per il resto il terzino è sempre lucidissimo) e <b>Polverini </b>(bravo come al solito anche quando c'è da giocare il pallone), si è impegnato molto <b>Saponetto</b>, tra i più incisivi; pur essendo sempre braccato dalla difesa locale, <b>Donnini </b>ha lottato cercando spesso di andare al tiro.
Cosimo Di Bari