• Juniores Provinciali
  • Virtus Chianciano
  • 2 - 1
  • San Quirico


VIRTUS CHIANCIANO: Dombrowsky, Rossi, Borneo, Pone, Smarrazzo, Benicchi G., Inciarte (49' Orefice), Nocerino (63' Cioli), Cannetiello (Sanchini), Emma, Amato (83' Duchini). A disp.: Vata, Benicchi M., Lodi. All.: Figuretti.
S. QUIRICO: Maramai, Chiarello, De Bernardi, Marchitti (82' Caliani), Bardi (85' Rubegni), Angelini, Carlone (80' Cipolla), Bensi, Corbelli, Magini (35' Terzuoli), Tognazzi (50' Conti). All.: Fedeli.

ARBITRO: Contreras di Siena.

RETI: 19' Magini, 40' Inciarte, 73' Emma.
NOTE: espulso Bensi all'86'.



Partita dai due volti con la formazione di casa comunque protagonista nel bene e nel male: sciupona nel primo tempo quanto determinata nella ripresa. I giallorossi ospiti hanno opposto una valida resistenza, ma si sono limitati a giocare quasi sempre di rimessa scarseggiando soprattutto nelle conclusioni e nella manovra. All'inizio mister Figuretti alla ricerca di una collocazione precisa di alcuni elementi rivoluzionava parzialmente la formazione rispetto alla prima gara esterna; i locali partivano a tutta birra con Pone trequartista in regia, i cursori Amato e Inciarte larghi sulle fasce, Emma al centro supportato da Cannetiello. Il San Quirico rispondeva con un attacco molto spregiudicato dove il mobilissimo Corbelli era affiancato da Magini con Carlone e Tognazzi in appoggio. La difesa valdorciana poteva contare sull'esperienza di capitan De Bernardi, i muscoli di Bardi e i piedi ottimi di Angelini, ma al 15' doveva capitolare su un affondo viola e la palla appena sfiorata con un braccio costringeva il fiscalissimo direttore di gara a decretare il penalty: Amato tirava però il calcio di rigore alle stelle. La realizzazione fallita e il vantaggio sfumato mandavano in bambola la Virtus, mentre gli ospiti serravano i ranghi e su uno svarione difensivo Corbelli sgusciava al limite dell'are di rigore toccando per Magini che al 19' infilava al sette dove Dombrowsky o pochi altri portieri anche con nome meno estero sarebbero potuti arrivare. E non era finita perché dopo qualche minuto dalle retrovie come un intercity Bardi arrivava alla conclusione fortissima che il portiere chiancianese fermava surriscaldandosi i guanti. A quel punto i chiancianesi capivano che dovevano scuotersi per evitare il tracollo e iniziavano prima con Cannetiello, poi con Amato e Pone ad impensieire Maramai che si vedeva passare davanti allo specchio della porta una incessante sequenza di palloni che culminava con il tiro infilato in rete da Inciarte al 40' per il provvisorio e sudatissimo pareggio.Negli spogliatoi la squadra di casa subiva senz'altro la sfuriata dell'allenatore che da buon toscano si faceva capire chiaramente da tutti, compresi i numerosi giocatori partenopei presenti nella rosa; infatti dopo due minuti per tutta risposta il trio Borneo-Amato-Emma costruiva una stupenda azione dalla destra al centro dell'attacco colpendo la traversa in acrobazia. Il San Quirico non si impauriva della botta di fortuna e rispondeva con una sequenza di tentativi di Conti, Corbelli, Angelini poi ancora Conti. Capitan Benicchi dava l'esempio rispondendo in difesa colpo su colpo ma era giunto il momento di cambiare registro in attacco ancora una volta: Andrea Figuretti che aveva già inserito Orefice al centro metteva Emma in tandem, Sanchini largo a destra e i termali ripartivano come se la gara fosse appena iniziata. Orefice arrivava alla conclusione al 67' esaltando le doti feline di Maramai, poi Sanchini mandava di poco alto lanciato da Pone che sembra alimentato da batterie al litio di ultima generazione, quindi il capolavoro di Borneo terzino fluidificante alla Grosso che innescava Emma sulla sinistra e con la forza della disperazione (aveva giocato anche la gara di coppa in settimana siglando una rete) l'attaccante della Virtus segnava il 2-1 al 73' infilando tra palo e portiere una velenosa puntata. Sulle ali dell'entusiasmo, tra i cori del pubblico festoso, ancora Emma, poi Orefice, poi Duchini lanciato da Rossi e da Sanchini tentavano di arrotondare il risultato, ma almeno per la resistenza dimostrata la vittoria di stretta misura era il risultato più giusto, con grande onore ai vinti.
Calciatori Più: per il San Quirico: Magini fino alla inspiegabile sostituzione nel primo tempo e Conti pericoloso quanto polemico; per la Virtus Chianciano: Borneo, Benicchi e Inciarte anch'egli sostituito, ma forse solo per abbondanza di soluzioni tattiche.

GD VIRTUS CHIANCIANO: Dombrowsky, Rossi, Borneo, Pone, Smarrazzo, Benicchi G., Inciarte (49' Orefice), Nocerino (63' Cioli), Cannetiello (Sanchini), Emma, Amato (83' Duchini). A disp.: Vata, Benicchi M., Lodi. All.: Figuretti.<br >S. QUIRICO: Maramai, Chiarello, De Bernardi, Marchitti (82' Caliani), Bardi (85' Rubegni), Angelini, Carlone (80' Cipolla), Bensi, Corbelli, Magini (35' Terzuoli), Tognazzi (50' Conti). All.: Fedeli. <br > ARBITRO: Contreras di Siena.<br > RETI: 19' Magini, 40' Inciarte, 73' Emma.<br >NOTE: espulso Bensi all'86'. Partita dai due volti con la formazione di casa comunque protagonista nel bene e nel male: sciupona nel primo tempo quanto determinata nella ripresa. I giallorossi ospiti hanno opposto una valida resistenza, ma si sono limitati a giocare quasi sempre di rimessa scarseggiando soprattutto nelle conclusioni e nella manovra. All'inizio mister Figuretti alla ricerca di una collocazione precisa di alcuni elementi rivoluzionava parzialmente la formazione rispetto alla prima gara esterna; i locali partivano a tutta birra con Pone trequartista in regia, i cursori Amato e Inciarte larghi sulle fasce, Emma al centro supportato da Cannetiello. Il San Quirico rispondeva con un attacco molto spregiudicato dove il mobilissimo Corbelli era affiancato da Magini con Carlone e Tognazzi in appoggio. La difesa valdorciana poteva contare sull'esperienza di capitan De Bernardi, i muscoli di Bardi e i piedi ottimi di Angelini, ma al 15' doveva capitolare su un affondo viola e la palla appena sfiorata con un braccio costringeva il fiscalissimo direttore di gara a decretare il penalty: Amato tirava per&ograve; il calcio di rigore alle stelle. La realizzazione fallita e il vantaggio sfumato mandavano in bambola la Virtus, mentre gli ospiti serravano i ranghi e su uno svarione difensivo Corbelli sgusciava al limite dell'are di rigore toccando per Magini che al 19' infilava al sette dove Dombrowsky o pochi altri portieri anche con nome meno estero sarebbero potuti arrivare. E non era finita perch&eacute; dopo qualche minuto dalle retrovie come un intercity Bardi arrivava alla conclusione fortissima che il portiere chiancianese fermava surriscaldandosi i guanti. A quel punto i chiancianesi capivano che dovevano scuotersi per evitare il tracollo e iniziavano prima con Cannetiello, poi con Amato e Pone ad impensieire Maramai che si vedeva passare davanti allo specchio della porta una incessante sequenza di palloni che culminava con il tiro infilato in rete da Inciarte al 40' per il provvisorio e sudatissimo pareggio.Negli spogliatoi la squadra di casa subiva senz'altro la sfuriata dell'allenatore che da buon toscano si faceva capire chiaramente da tutti, compresi i numerosi giocatori partenopei presenti nella rosa; infatti dopo due minuti per tutta risposta il trio Borneo-Amato-Emma costruiva una stupenda azione dalla destra al centro dell'attacco colpendo la traversa in acrobazia. Il San Quirico non si impauriva della botta di fortuna e rispondeva con una sequenza di tentativi di Conti, Corbelli, Angelini poi ancora Conti. Capitan Benicchi dava l'esempio rispondendo in difesa colpo su colpo ma era giunto il momento di cambiare registro in attacco ancora una volta: Andrea Figuretti che aveva gi&agrave; inserito Orefice al centro metteva Emma in tandem, Sanchini largo a destra e i termali ripartivano come se la gara fosse appena iniziata. Orefice arrivava alla conclusione al 67' esaltando le doti feline di Maramai, poi Sanchini mandava di poco alto lanciato da Pone che sembra alimentato da batterie al litio di ultima generazione, quindi il capolavoro di Borneo terzino fluidificante alla Grosso che innescava Emma sulla sinistra e con la forza della disperazione (aveva giocato anche la gara di coppa in settimana siglando una rete) l'attaccante della Virtus segnava il 2-1 al 73' infilando tra palo e portiere una velenosa puntata. Sulle ali dell'entusiasmo, tra i cori del pubblico festoso, ancora Emma, poi Orefice, poi Duchini lanciato da Rossi e da Sanchini tentavano di arrotondare il risultato, ma almeno per la resistenza dimostrata la vittoria di stretta misura era il risultato pi&ugrave; giusto, con grande onore ai vinti. <br ><b>Calciatori Pi&ugrave;</b>: per il San Quirico: <b>Magini </b>fino alla inspiegabile sostituzione nel primo tempo e <b>Conti </b>pericoloso quanto polemico; per la Virtus Chianciano: <b>Borneo</b>, <b>Benicchi </b>e <b>Inciarte </b>anch'egli sostituito, ma forse solo per abbondanza di soluzioni tattiche. GD




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