• Giovanissimi Provinciali GIR.B
  • Club Sportivo Firenze
  • 1 - 2
  • Isolotto


C.S.FIRENZE: Vecchio, Innocenti, Youssef, Nuti, Pagliai, Bianchi, Sassi, Saletta, Tartagli, Conti, Di Maggio. A disp.: Mastakou, Tomizzi, Tozzi, Trambusti. All.: Patrizio Parri.

ISOLOTTO: Lauri, Girardi, Della Scala, Rabà, Anselmi, Fraschini, Bettini, Bonosi, Di Pasquale, Minocchi, Fusi. A disp.: Ristori, Sarri, Lanni Cappelli, Dainese, Fiorenza. All.: Mario De Fazio.


ARBITRO: Cicconofri sez. Empoli.


RETI: 24' Sassi, 30' e 38' rig. Bonosi.



Dodici punti in classifica ed una passerella che divide il quartiere dell'Isolotto dal parco delle Cascine e che i fiorentini, specie nelle calde e luminose domeniche di primavera, percorrono a piedi o in bicicletta; distanze numeriche e fisiche che danno la perfetta dimensione del derby. Gli stimoli poi non mancano né in casa Parri né (e soprattutto forse) in casa De Fazio. Il Club è in cerca di riscatto dopo la sconfitta di Limite, ma i tre punti sono ancora più importanti per i biancorossi ospiti, visto che l'Isolotto, appaiato al secondo posto con il Ponzano di Mario Bozzi, deve continuare a correre se vuole tentare di acciuffare un posto agli spareggi che valgono l'accesso al prossimo campionato regionale. I ragazzi di De Fazio, ben consapevoli dell'importanza che questi tre punti potrebbero avere in chiave campionato, hanno un miglior approccio al match e prendono subito in mano le redini del centrocampo. Una cosa appare subito chiara: l'Isolotto ha sicuramente qualche valore in più dal punto di vista squisitamente tecnico. Basta osservare con quanta qualità i due centrali di centrocampo, Bonosi e Rabà, prendono in mano il controllo delle operazioni e con quanta efficacia gli attaccanti Di Pasquale, Minocchi e Fusi mettono in difficoltà il reparto arretrato del Club. Grinta e determinazione non mancano però neppure alla truppa di Parri. Magari il Club cede qualcosina in fase d'impostazione, ma là dietro è quasi impossibile passare, soprattutto dalle parti di uno strepitoso Nuti, che simpaticamente ci piace ribattezzare the wall , parafrasando il titolo di una nota canzone dei Pink Floid. Si crea così un persistente equilibrio che la formazione di De Fazio tenta di scalfire una prima volta al 7'. La verticalizzazione di Bonosi è precisa e pesca Minocchi il quale fa tutto bene liberandosi al tiro per poi sciupare tutto con una conclusione debole che Vecchio contiene senza troppi problemi. Al 23' c'è un lungo rilancio dei difensori dell'Isolotto sul quale la difesa del Club ha buon gioco. Il primo ad avventarsi sulla ribattuta è però Rabà che, senza pensarci troppo, prova la soluzione volante dalla distanza. Il tentativo è apprezzabile ma Vecchio ancora una volta non tiene fede al suo cognome e prontamente, da giovincello qual è, blocca ancora grazie ad una sicura presa. Le puntate offensive dei ragazzi di Parri sono piuttosto rare, ma quando assumono il significato della parola pericolo per la difesa dell'Isolotto sono dolori. E' uno schema ormai consolidato quello che al 24' porta il Club in vantaggio. Nuti scodella molto bene verso il centro una punizione dalla destra, Gianmaria Sassi salta più in alto di tutti e grazie ad una precisa inzuccata infila il pallone alle spalle di Lauri. Questo è un ottimo momento per la formazione di casa che al 25' viene fortemente penalizzata da un Cicconofri in giornata nera, come la divisa che ha deciso di indossare per l'occasione. Tartagli va via al diretto avversario, entra in area e viene nettamente sgambettato. Il rigore è solare ma evidentemente nel cielo dell'arbitro empolese c'è una eclissi totale visto che Cicconofri non solo non concede la massima punizione ma ammonisce per simulazione l'esterrefatto numero nove in maglia bianca. Non c'è che dire: l'Isolotto l'ha scampata bella. I ragazzi di De Fazio superano così un momento critico e prima del riposo trovano la zampata che li rimette in carreggiata. Sugli sviluppi di una rimessa laterale la difesa del Club respinge, Bonosi giunge per primo sulla sfera e stavolta la sua battuta dalla distanza risulta imprendibile per Vecchio. L'Isolotto riparte piuttosto bene anche nella ripresa ma il Club si difende ancora con ordine ed è solo grazie alla seconda clamorosa svista arbitrale di giornata che la banda di De Fazio riesce a mettere la freccia e ad operare il sorpasso. Bettini batte un fallo laterale direttamente verso l'area, Cicconofri vede una spinta che non c'è ed assegna il penalty. Sul dischetto si porta Bonosi che con grande freddezza e precisione supera un incolpevole Vecchio. Si sprecano le proteste in tribuna. Ormai quel che è fatto è fatto ed il Club può solo cercare di riportarsi in avanti. Al 43' un lungo rilancio sorprende la difesa in linea dell'Isolotto innescando Tartagli che s'invola verso l'area avversaria. Anselmi, nel disperato tentativo di arrestarne la corsa, lo mette a terra inducendo Cicconofri a fare questa volta la cosa giusta, accordando al Club la punizione ed espellendo il difensore ospite macchiatosi del classico fallo da ultimo uomo. Il Club però non riesce ad approfittare di questo vantaggio numerico. Nell'ultima parte di gara i ragazzi di Parri denotano problemi di tenuta atletica, tirano il fiato e consentono all'Isolotto una difesa accorta, prudente ma mai veramente sofferta. Così, i ragazzi di De Fazio conquistano altri tre punti che li mantengono in quota, mentre quelli di Parri masticano amaro, recriminando sui torti arbitrali subiti che li hanno indubbiamente penalizzati. Buone le prestazioni di Nuti, Sassi, Saletta e Vecchio per il Club e di Bonosi, Rabà e Fusi per l'Isolotto. Da dimenticare in fretta invece la disastrosa direzione arbitrale dell'empolese Cicconofri. Scarsa autorevolezza, grande confusione e due errori gravi che hanno inevitabilmente condizionato il risultato finale del match. Non ce lo aspettavamo da un fischietto così esperto, anche se è chiaro che una giornata storta ogni tanto capita un po' a tutti noi.

Nico Morali C.S.FIRENZE: Vecchio, Innocenti, Youssef, Nuti, Pagliai, Bianchi, Sassi, Saletta, Tartagli, Conti, Di Maggio. A disp.: Mastakou, Tomizzi, Tozzi, Trambusti. All.: Patrizio Parri. <br >ISOLOTTO: Lauri, Girardi, Della Scala, Rab&agrave;, Anselmi, Fraschini, Bettini, Bonosi, Di Pasquale, Minocchi, Fusi. A disp.: Ristori, Sarri, Lanni Cappelli, Dainese, Fiorenza. All.: Mario De Fazio. <br > ARBITRO: Cicconofri sez. Empoli. <br > RETI: 24' Sassi, 30' e 38' rig. Bonosi. Dodici punti in classifica ed una passerella che divide il quartiere dell'Isolotto dal parco delle Cascine e che i fiorentini, specie nelle calde e luminose domeniche di primavera, percorrono a piedi o in bicicletta; distanze numeriche e fisiche che danno la perfetta dimensione del derby. Gli stimoli poi non mancano n&eacute; in casa Parri n&eacute; (e soprattutto forse) in casa De Fazio. Il Club &egrave; in cerca di riscatto dopo la sconfitta di Limite, ma i tre punti sono ancora pi&ugrave; importanti per i biancorossi ospiti, visto che l'Isolotto, appaiato al secondo posto con il Ponzano di Mario Bozzi, deve continuare a correre se vuole tentare di acciuffare un posto agli spareggi che valgono l'accesso al prossimo campionato regionale. I ragazzi di De Fazio, ben consapevoli dell'importanza che questi tre punti potrebbero avere in chiave campionato, hanno un miglior approccio al match e prendono subito in mano le redini del centrocampo. Una cosa appare subito chiara: l'Isolotto ha sicuramente qualche valore in pi&ugrave; dal punto di vista squisitamente tecnico. Basta osservare con quanta qualit&agrave; i due centrali di centrocampo, Bonosi e Rab&agrave;, prendono in mano il controllo delle operazioni e con quanta efficacia gli attaccanti Di Pasquale, Minocchi e Fusi mettono in difficolt&agrave; il reparto arretrato del Club. Grinta e determinazione non mancano per&ograve; neppure alla truppa di Parri. Magari il Club cede qualcosina in fase d'impostazione, ma l&agrave; dietro &egrave; quasi impossibile passare, soprattutto dalle parti di uno strepitoso Nuti, che simpaticamente ci piace ribattezzare the wall , parafrasando il titolo di una nota canzone dei Pink Floid. Si crea cos&igrave; un persistente equilibrio che la formazione di De Fazio tenta di scalfire una prima volta al 7'. La verticalizzazione di Bonosi &egrave; precisa e pesca Minocchi il quale fa tutto bene liberandosi al tiro per poi sciupare tutto con una conclusione debole che Vecchio contiene senza troppi problemi. Al 23' c'&egrave; un lungo rilancio dei difensori dell'Isolotto sul quale la difesa del Club ha buon gioco. Il primo ad avventarsi sulla ribattuta &egrave; per&ograve; Rab&agrave; che, senza pensarci troppo, prova la soluzione volante dalla distanza. Il tentativo &egrave; apprezzabile ma Vecchio ancora una volta non tiene fede al suo cognome e prontamente, da giovincello qual &egrave;, blocca ancora grazie ad una sicura presa. Le puntate offensive dei ragazzi di Parri sono piuttosto rare, ma quando assumono il significato della parola pericolo per la difesa dell'Isolotto sono dolori. E' uno schema ormai consolidato quello che al 24' porta il Club in vantaggio. Nuti scodella molto bene verso il centro una punizione dalla destra, Gianmaria Sassi salta pi&ugrave; in alto di tutti e grazie ad una precisa inzuccata infila il pallone alle spalle di Lauri. Questo &egrave; un ottimo momento per la formazione di casa che al 25' viene fortemente penalizzata da un Cicconofri in giornata nera, come la divisa che ha deciso di indossare per l'occasione. Tartagli va via al diretto avversario, entra in area e viene nettamente sgambettato. Il rigore &egrave; solare ma evidentemente nel cielo dell'arbitro empolese c'&egrave; una eclissi totale visto che Cicconofri non solo non concede la massima punizione ma ammonisce per simulazione l'esterrefatto numero nove in maglia bianca. Non c'&egrave; che dire: l'Isolotto l'ha scampata bella. I ragazzi di De Fazio superano cos&igrave; un momento critico e prima del riposo trovano la zampata che li rimette in carreggiata. Sugli sviluppi di una rimessa laterale la difesa del Club respinge, Bonosi giunge per primo sulla sfera e stavolta la sua battuta dalla distanza risulta imprendibile per Vecchio. L'Isolotto riparte piuttosto bene anche nella ripresa ma il Club si difende ancora con ordine ed &egrave; solo grazie alla seconda clamorosa svista arbitrale di giornata che la banda di De Fazio riesce a mettere la freccia e ad operare il sorpasso. Bettini batte un fallo laterale direttamente verso l'area, Cicconofri vede una spinta che non c'&egrave; ed assegna il penalty. Sul dischetto si porta Bonosi che con grande freddezza e precisione supera un incolpevole Vecchio. Si sprecano le proteste in tribuna. Ormai quel che &egrave; fatto &egrave; fatto ed il Club pu&ograve; solo cercare di riportarsi in avanti. Al 43' un lungo rilancio sorprende la difesa in linea dell'Isolotto innescando Tartagli che s'invola verso l'area avversaria. Anselmi, nel disperato tentativo di arrestarne la corsa, lo mette a terra inducendo Cicconofri a fare questa volta la cosa giusta, accordando al Club la punizione ed espellendo il difensore ospite macchiatosi del classico fallo da ultimo uomo. Il Club per&ograve; non riesce ad approfittare di questo vantaggio numerico. Nell'ultima parte di gara i ragazzi di Parri denotano problemi di tenuta atletica, tirano il fiato e consentono all'Isolotto una difesa accorta, prudente ma mai veramente sofferta. Cos&igrave;, i ragazzi di De Fazio conquistano altri tre punti che li mantengono in quota, mentre quelli di Parri masticano amaro, recriminando sui torti arbitrali subiti che li hanno indubbiamente penalizzati. Buone le prestazioni di Nuti, Sassi, Saletta e Vecchio per il Club e di Bonosi, Rab&agrave; e Fusi per l'Isolotto. Da dimenticare in fretta invece la disastrosa direzione arbitrale dell'empolese Cicconofri. Scarsa autorevolezza, grande confusione e due errori gravi che hanno inevitabilmente condizionato il risultato finale del match. Non ce lo aspettavamo da un fischietto cos&igrave; esperto, anche se &egrave; chiaro che una giornata storta ogni tanto capita un po' a tutti noi. Nico Morali




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