- Terza Categoria
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San Domenico
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0 - 2
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Circolo Fratticciola
S.DOMENICO: Buracci, Papini, Maccioni, Montai, Martini Marco, Martini Matteo, Taralli, Magnanimi, Di Giuseppe, Arcangioli, Casale. A disp.: Solenni, Mori. All.: Mori.
CIRC.FRATTICCIOLA: Guerri, Lodovichi, Salvatori, Rossi, Mancioppi, Fracassi, Tacchini, Carini, Granati, Frappi, Feira. A disp.: Rocchini, Ceccarelli, Ciani, Magi, La Brusco, Giannini, Tufo. All.: Meacci.
RETI: Granati, Frappi.
Una doverosa premessa: se guardate le formazioni appare subito evidente chi è in testa alla classifica e chi è quasi in fondo. Fare Terza Categoria in una città come Arezzo non è per niente facile. Diverso il discorso per una squadra di un paese, per di più in testa alla classifica, l'impegno è sicuramente maggiore e gli stimoli anche. Intendiamoci, non è che per la capolista oggi sia stata una passeggiata perché gli uomini di Mori, sempre i soliti undici, ce l'hanno messa tutta per mettere in difficoltà i più quotati avversari e ne è venuta fuori una gara divertente che non ha tradito le aspettative. La cronaca: al 12' il San Domenico si rende pericoloso con Magnanini, bel tiro che fa la barba al palo. Al 13' la Fratticciola rende il favore con Frappi, ma il suo tiro va fuori e al 37' la capolista va in gol: bel lancio di Tacchini che pesca Granati in area che con un diagonale mette alle spalle dell'incolpevole Buracci. Palla al centro, non passa nemmeno un minuto e al 38' raddoppia Frappi che insacca di piatto su calcio d'angolo, colpevole la difesa di casa. Al 40' scontro di gioco Casale Mancioppi, che ha la peggio e deve uscire dal campo per infortunio. Nella ripresa il San Domenico scende in campo più convinto e costringe la Fratticciola nella propria metà camp; al 50' Digiuseppe ha la grande occasione per riaprire la gara ma il suo tiro va fuori. Al 55' stessa azione ma interpreti diversi, questa volta è Solenni a mangiarsi un gol già fatto. I padroni di casa credono nell'impresa ed al 75' Faralli si procura un calcio di rigore, lo stesso giocatore si incarica della trasformazione ma il suo tiro va abbondantemente fuori. Questa è l'ultima occasione, anche perché un San Domenico rimaneggiatissimo non ha più la forza di pungere. Senza infamia e senza lode l'arbitraggio.
S.DOMENICO: Buracci, Papini, Maccioni, Montai, Martini Marco, Martini Matteo, Taralli, Magnanimi, Di Giuseppe, Arcangioli, Casale. A disp.: Solenni, Mori. All.: Mori.<br >CIRC.FRATTICCIOLA: Guerri, Lodovichi, Salvatori, Rossi, Mancioppi, Fracassi, Tacchini, Carini, Granati, Frappi, Feira. A disp.: Rocchini, Ceccarelli, Ciani, Magi, La Brusco, Giannini, Tufo. All.: Meacci. <br >
RETI: Granati, Frappi.
Una doverosa premessa: se guardate le formazioni appare subito evidente chi è in testa alla classifica e chi è quasi in fondo. Fare Terza Categoria in una città come Arezzo non è per niente facile. Diverso il discorso per una squadra di un paese, per di più in testa alla classifica, l'impegno è sicuramente maggiore e gli stimoli anche. Intendiamoci, non è che per la capolista oggi sia stata una passeggiata perché gli uomini di Mori, sempre i soliti undici, ce l'hanno messa tutta per mettere in difficoltà i più quotati avversari e ne è venuta fuori una gara divertente che non ha tradito le aspettative. La cronaca: al 12' il San Domenico si rende pericoloso con Magnanini, bel tiro che fa la barba al palo. Al 13' la Fratticciola rende il favore con Frappi, ma il suo tiro va fuori e al 37' la capolista va in gol: bel lancio di Tacchini che pesca Granati in area che con un diagonale mette alle spalle dell'incolpevole Buracci. Palla al centro, non passa nemmeno un minuto e al 38' raddoppia Frappi che insacca di piatto su calcio d'angolo, colpevole la difesa di casa. Al 40' scontro di gioco Casale Mancioppi, che ha la peggio e deve uscire dal campo per infortunio. Nella ripresa il San Domenico scende in campo più convinto e costringe la Fratticciola nella propria metà camp; al 50' Digiuseppe ha la grande occasione per riaprire la gara ma il suo tiro va fuori. Al 55' stessa azione ma interpreti diversi, questa volta è Solenni a mangiarsi un gol già fatto. I padroni di casa credono nell'impresa ed al 75' Faralli si procura un calcio di rigore, lo stesso giocatore si incarica della trasformazione ma il suo tiro va abbondantemente fuori. Questa è l'ultima occasione, anche perché un San Domenico rimaneggiatissimo non ha più la forza di pungere. Senza infamia e senza lode l'arbitraggio.