- Juniores Regionali GIR.C
- San Donato Tavarnelle
-
1 - 2
- Settignanese
S.DONATO TAV.: Rovai, Fedi, Conti, Agnorelli, Frosali, Berti, Santucci (79' Di Ioia), Moschini (88' Campriani), Sbaragli, Lotti, Branca (74' Petracchi). A disp.: Saccardi, Concato, Giannini, Corti. All.: Francesco Guidotti.
SETTIGNANESE: Zgura, Oleandro, Calabri, Pugi, Barchielli, Gandolfo, Santoni (90' Petroni), Enea, Casati (59' Kasumov), Bartoli, Ciacci. A disp.: Locchi, Ali Rashid, Sarti. All.: Massimiliano Papucci.
ARBITRO: Bartolini di Firenze.
RETI: 40' Enea, 66' rig. Sbaragli, 77' Santoni.
NOTE: ammoniti Gandolfo al 42', Fedi al 47', Conti all'80', Kasumov al 90'+3.
LE PAGELLE
San Donato Tavarnelle
Rovai: 5 Un paio di grossolane disattenzioni non vengono sfruttate a dovere dagli ospiti.
Fedi: 5.5 Copre le spalle a Branca, ma si dimentica di spingere.
Conti: 5.5 Spesso in difficoltà contro Santoni; un suo debole retropassaggio poteva costare davvero caro.
Agnorelli: 5.5 Si perde Moschini in occasione della prima rete, ma l'errore più grave è il goal che si divora ad inizio gara.
Frosali: 6 Messo in difficoltà dalla rapidità di Ciacci, si difende con mestiere, fino allo sfortunato tocco di testa che propizia il goal della vittoria ospite.
Berti: 5 Preso spesso in mezzo da due avversari, fatica moltissimo ad entrare in partita.
Santucci: 6 Protagonista di una manovra un po' intermittente, anche se se la cava decisamente meglio del suo compagno di reparto. 79' Di Ioia: s.v.
Moschini: 5.5 Poco presente; il suo fisico possente non ancora rodato, sembra limitarlo nel dare i giusti ritmi alla manovra. 88' Campriani: s.v.
Sbaragli: 6 Nel primo tempo viene controllato molto bene, nella ripresa cerca con discreto successo di fare salire la squadra, anche se il faticoso lavoro alla lunga lo sfianca.
Lotti: 5 Evanescente.
Branca: 6 Parte benissimo, lasciando immaginare una partita da protagonista; si spenge presto. 74' Petracchi: 6 Garantisce rapidità sulla destra, ma scarsa lucidità.
Settignanese
Zgura: 6.5 Un solo vero intervento, nel quale fa vedere di che pasta è fatto.
Oleandro: 6 Il duello con Lotti può considerarsi vinto; peccato per la sciocchezza in occasione del rigore.
Calabri: 6.5 Soffre la vivacità di Branca ad inizio match, ma poi riesce a mettergli la museruola non disdegnano anche qualche sortita offensiva.
Pugi: 6 Gli attacchi gialloblu sono prevalentemente esterni; deve prendere Sbaragli in seconda battuta e se la cava più che discretamente.
Barchielli: 6 Idem come sopra.
Gandolfo: 6.5 Il suo lavoro davanti alla difesa è tanto prezioso quanto oscuro.
Santoni: 7 Decisamente il più in palla; alcune incursioni nel primo tempo avrebbero meritato di essere valorizzate meglio dai suoi compagni d'attacco. Dal 90' Petroni: s.v.
Enea: 5.5 Ha il merito di indovinare l'inserimento che sblocca la gara, ma per il resto si vede poco.
Casati: 5 Assente per lunghi tratti della gara. 59' Kasumov: 6 ci mette corsa e impegno.
Bartoli: 5.5 Spesso estraneo alla manovra, ha tuttavia l'indiscusso merito di confezionare l'assist del primo goal.
Ciacci: 6.5 Corre come un matto, anche se spesso a vuoto.
Arbitro
Bartolini di Firenze: 5.5 Qualche sbavatura di troppo in una gara tutt'altro che difficile.
IL COMMENTO
Al termine di una giornata ancora pienamente estiva, la Settignanese di Papucci torna a Firenze con tre punti meritati, ottenuti in una gara che davvero poco a concesso ai palati di un pubblico da tre mesi a digiuno di calcio. Il caldo che ha caratterizzato il primo tempo ha spezzato sul nascere i ritmi di due manovre ancora tutte da rodare, mentre il terreno duro e compatto dello stadio tavarnellino ha fatto il resto, rendendo difficile il dipanarsi di trame di gioco più complesse del classico palla lunga e pedalare. Guidotti manda in campo i suoi con un 4-3-3 classico, in cui Branca e Lotti agiscono larghi ai lati di Sbaragli, con il trio Berti-Moschini-Santucci a formare una efficace diga al centro del campo. Risponde Papucci con Gandolfo leggermente staccato rispetto a Enea, Santoni e Bartoli, Calabri a sinistra per le partenze da lontano e Casati-Ciacci a fare sfondamento davanti. Gli schieramenti sono così ben studiati che per mezz'ora non succede praticamente nulla: al centrocampo gialloblu manca la qualità necessaria per innescare un attacco a tre punte, così come gli attaccanti ospiti faticano a trovare la giusta distanza dal centrocampo, finendo spesso per girare a vuoto tra le maglie della difesa di casa. Branca da una parte e Santoni dall'altra, sono gli unici due che riescono a puntare e saltare il diretto avversario con una certa frequenza, ma le loro idee si perdono di fronte alla scarsa mobilità dei rispettivi compagni. Si contano quindi solo un tiro alto di Lotti al 6' e un debole destro di Casati al 7'. Al 17' il Tavarnelle avrebbe anche la palla buona per portarsi in vantaggio, ma Agnorelli si adegua più che bene alla pochezza generale e, pur guadagnandosi magistralmente il tempo e lo spazio per la battuta, schiaccia di testa sul fondo un corner teso battuto da Branca. Tuttavia, tra gli sbadigli del pubblico, alla mezzora finalmente suona il gong: 30', grande percussione di Calabri sulla sinistra, ingresso in area e destro a giro che fa la barba all'incrocio più lontano a Rovai battuto; 36', punizione battuta da Enea, serie di batti e ribatti in area gialloblu, con Bartoli che arriva in spaccata per il tapin vincente, riuscendo a mandare alle stelle da meno di due metri; 37', Berti per Moschini, che fa la torre per Lotti, sinistro al volo sul primo palo alto di poco; 39', splendido lancio di Fedi per Lotti, che addomestica in corsa, resiste al ritorno di Oleandro, ma trova sulla sua strada un ottimo Zgura che con un'uscita provvidenziale gli chiude lo specchio della porta al momento di battere a rete. Al 40', infine, arriva il vantaggio ospite: Ciacci fa valere il proprio fisico e sfonda la linea difensiva gialloblu sul centro destra; Conti riesce con un disperato tentativo ad allontanare la sfera, servendo inavvertitamente Bartoli al limite dell'area; il numero dieci rossonero, senza pensarci troppo, indovina il corridoio per Enea che deve solo battere Rovai in uscita disperata.
Probabilmente rinfrancati dall'improvvisa accelerazione del match a fine primo tempo, i due tecnici decidono di non cambiare nulla durante l'intervallo, mandando in campo ad inizio ripresa gli stessi ventidue giocatori. Guidotti sembra quello più avvantaggiato dalla decisione, perché i suoi ragazzi premono forte nei primi minuti alla ricerca del pareggio e con uno Sbaragli finalmente in grado di prendere le giuste misure ai suoi aguzzini, la squadra avanza il suo baricentro e nelle retrovie rossonere si balla per un po'. E' comunque il classico elefante che partorisce il topolino perché, eccetto un corner teso del solito Branca mancato per un centimetro da Sbaragli a un metro dalla linea di porta, il San Donato Tavarnelle grossi pericoli non li crea e, anzi, la linea difensiva alta finisce per palesare tutti i propri limiti di velocità, a fronte dell'inaspettata rapidità di Ciacci. Proprio il capitano rossoblu al 52' prende in velocità Frosali e manca di poco la porta con un pallonetto dai venti metri che grazia un Rovai davvero troppo avanzato; mentre dalla punizione che si guadagna al 56' prende il via una rocambolesca azione, con palla che sfugge dalle mani di Rovai, ma poi comunque spazzata via sulla linea di porta da Agnorelli un attimo prima che sopraggiunga Casati. Vista quindi la superiorità tattica della Settignanese, appare ancora più sciocca la spinta di Oleandro, che in piena area abbatte uno Sbaragli ormai accerchiato, obbligando il signor Bartolini a fischiare il rigore. Lo stesso Sbaragli si presenta sul dischetto e spiazzando il portiere illude i suoi tifosi che un epilogo diverso sia possibile (66'). Crudele davvero, perché il Tavarnelle finisce per accontentarsi, abbassandosi di nuovo e abbandonando a se stessi i suoi granatieri. La Settignanese, dal canto suo ringrazia, e sul lancio lungo di Pugi al 77' sfrutta anche uno sfortunato tocco di testa di Frosali, che smarca Santoni sul secondo palo per il sigillo mancino che chiude la gara.
Michele Peduto
S.DONATO TAV.: Rovai, Fedi, Conti, Agnorelli, Frosali, Berti, Santucci (79' Di Ioia), Moschini (88' Campriani), Sbaragli, Lotti, Branca (74' Petracchi). A disp.: Saccardi, Concato, Giannini, Corti. All.: Francesco Guidotti.<br >SETTIGNANESE: Zgura, Oleandro, Calabri, Pugi, Barchielli, Gandolfo, Santoni (90' Petroni), Enea, Casati (59' Kasumov), Bartoli, Ciacci. A disp.: Locchi, Ali Rashid, Sarti. All.: Massimiliano Papucci.<br >
ARBITRO: Bartolini di Firenze.<br >
RETI: 40' Enea, 66' rig. Sbaragli, 77' Santoni.<br >NOTE: ammoniti Gandolfo al 42', Fedi al 47', Conti all'80', Kasumov al 90'+3.
LE PAGELLE<br >San Donato Tavarnelle<br ><b>Rovai: 5</b> Un paio di grossolane disattenzioni non vengono sfruttate a dovere dagli ospiti.<br ><b>Fedi: 5.5</b> Copre le spalle a Branca, ma si dimentica di spingere.<br ><b>Conti: 5.5</b> Spesso in difficoltà contro Santoni; un suo debole retropassaggio poteva costare davvero caro.<br ><b>Agnorelli: 5.5</b> Si perde Moschini in occasione della prima rete, ma l'errore più grave è il goal che si divora ad inizio gara.<br ><b>Frosali: 6</b> Messo in difficoltà dalla rapidità di Ciacci, si difende con mestiere, fino allo sfortunato tocco di testa che propizia il goal della vittoria ospite.<br ><b>Berti: 5</b> Preso spesso in mezzo da due avversari, fatica moltissimo ad entrare in partita.<br ><b>Santucci: 6</b> Protagonista di una manovra un po' intermittente, anche se se la cava decisamente meglio del suo compagno di reparto. <b>79' Di Ioia: s.v.</b><br ><b>Moschini: 5.5</b> Poco presente; il suo fisico possente non ancora rodato, sembra limitarlo nel dare i giusti ritmi alla manovra. <b>88' Campriani: s.v.</b><br ><b>Sbaragli: 6</b> Nel primo tempo viene controllato molto bene, nella ripresa cerca con discreto successo di fare salire la squadra, anche se il faticoso lavoro alla lunga lo sfianca.<br ><b>Lotti: 5</b> Evanescente.<br ><b>Branca: 6</b> Parte benissimo, lasciando immaginare una partita da protagonista; si spenge presto. <b>74' Petracchi: 6</b> Garantisce rapidità sulla destra, ma scarsa lucidità.<br >Settignanese<br ><b>Zgura: 6.5</b> Un solo vero intervento, nel quale fa vedere di che pasta è fatto.<br ><b>Oleandro: 6</b> Il duello con Lotti può considerarsi vinto; peccato per la sciocchezza in occasione del rigore.<br ><b>Calabri: 6.5</b> Soffre la vivacità di Branca ad inizio match, ma poi riesce a mettergli la museruola non disdegnano anche qualche sortita offensiva.<br ><b>Pugi: 6</b> Gli attacchi gialloblu sono prevalentemente esterni; deve prendere Sbaragli in seconda battuta e se la cava più che discretamente.<br ><b>Barchielli: 6</b> Idem come sopra.<br ><b>Gandolfo: 6.5</b> Il suo lavoro davanti alla difesa è tanto prezioso quanto oscuro.<br ><b>Santoni: 7</b> Decisamente il più in palla; alcune incursioni nel primo tempo avrebbero meritato di essere valorizzate meglio dai suoi compagni d'attacco. Dal 90' Petroni: s.v.<br ><b>Enea: 5.5</b> Ha il merito di indovinare l'inserimento che sblocca la gara, ma per il resto si vede poco.<br ><b>Casati: 5</b> Assente per lunghi tratti della gara. <b>59' Kasumov: 6</b> ci mette corsa e impegno.<br ><b>Bartoli: 5.5</b> Spesso estraneo alla manovra, ha tuttavia l'indiscusso merito di confezionare l'assist del primo goal.<br ><b>Ciacci: 6.5</b> Corre come un matto, anche se spesso a vuoto.<br >Arbitro<br ><b>Bartolini di Firenze: 5.5</b> Qualche sbavatura di troppo in una gara tutt'altro che difficile.<br >IL COMMENTO<br >Al termine di una giornata ancora pienamente estiva, la Settignanese di Papucci torna a Firenze con tre punti meritati, ottenuti in una gara che davvero poco a concesso ai palati di un pubblico da tre mesi a digiuno di calcio. Il caldo che ha caratterizzato il primo tempo ha spezzato sul nascere i ritmi di due manovre ancora tutte da rodare, mentre il terreno duro e compatto dello stadio tavarnellino ha fatto il resto, rendendo difficile il dipanarsi di trame di gioco più complesse del classico palla lunga e pedalare. Guidotti manda in campo i suoi con un 4-3-3 classico, in cui Branca e Lotti agiscono larghi ai lati di Sbaragli, con il trio Berti-Moschini-Santucci a formare una efficace diga al centro del campo. Risponde Papucci con Gandolfo leggermente staccato rispetto a Enea, Santoni e Bartoli, Calabri a sinistra per le partenze da lontano e Casati-Ciacci a fare sfondamento davanti. Gli schieramenti sono così ben studiati che per mezz'ora non succede praticamente nulla: al centrocampo gialloblu manca la qualità necessaria per innescare un attacco a tre punte, così come gli attaccanti ospiti faticano a trovare la giusta distanza dal centrocampo, finendo spesso per girare a vuoto tra le maglie della difesa di casa. Branca da una parte e Santoni dall'altra, sono gli unici due che riescono a puntare e saltare il diretto avversario con una certa frequenza, ma le loro idee si perdono di fronte alla scarsa mobilità dei rispettivi compagni. Si contano quindi solo un tiro alto di Lotti al 6' e un debole destro di Casati al 7'. Al 17' il Tavarnelle avrebbe anche la palla buona per portarsi in vantaggio, ma Agnorelli si adegua più che bene alla pochezza generale e, pur guadagnandosi magistralmente il tempo e lo spazio per la battuta, schiaccia di testa sul fondo un corner teso battuto da Branca. Tuttavia, tra gli sbadigli del pubblico, alla mezzora finalmente suona il gong: 30', grande percussione di Calabri sulla sinistra, ingresso in area e destro a giro che fa la barba all'incrocio più lontano a Rovai battuto; 36', punizione battuta da Enea, serie di batti e ribatti in area gialloblu, con Bartoli che arriva in spaccata per il tapin vincente, riuscendo a mandare alle stelle da meno di due metri; 37', Berti per Moschini, che fa la torre per Lotti, sinistro al volo sul primo palo alto di poco; 39', splendido lancio di Fedi per Lotti, che addomestica in corsa, resiste al ritorno di Oleandro, ma trova sulla sua strada un ottimo Zgura che con un'uscita provvidenziale gli chiude lo specchio della porta al momento di battere a rete. Al 40', infine, arriva il vantaggio ospite: Ciacci fa valere il proprio fisico e sfonda la linea difensiva gialloblu sul centro destra; Conti riesce con un disperato tentativo ad allontanare la sfera, servendo inavvertitamente Bartoli al limite dell'area; il numero dieci rossonero, senza pensarci troppo, indovina il corridoio per Enea che deve solo battere Rovai in uscita disperata.<br >Probabilmente rinfrancati dall'improvvisa accelerazione del match a fine primo tempo, i due tecnici decidono di non cambiare nulla durante l'intervallo, mandando in campo ad inizio ripresa gli stessi ventidue giocatori. Guidotti sembra quello più avvantaggiato dalla decisione, perché i suoi ragazzi premono forte nei primi minuti alla ricerca del pareggio e con uno Sbaragli finalmente in grado di prendere le giuste misure ai suoi aguzzini, la squadra avanza il suo baricentro e nelle retrovie rossonere si balla per un po'. E' comunque il classico elefante che partorisce il topolino perché, eccetto un corner teso del solito Branca mancato per un centimetro da Sbaragli a un metro dalla linea di porta, il San Donato Tavarnelle grossi pericoli non li crea e, anzi, la linea difensiva alta finisce per palesare tutti i propri limiti di velocità, a fronte dell'inaspettata rapidità di Ciacci. Proprio il capitano rossoblu al 52' prende in velocità Frosali e manca di poco la porta con un pallonetto dai venti metri che grazia un Rovai davvero troppo avanzato; mentre dalla punizione che si guadagna al 56' prende il via una rocambolesca azione, con palla che sfugge dalle mani di Rovai, ma poi comunque spazzata via sulla linea di porta da Agnorelli un attimo prima che sopraggiunga Casati. Vista quindi la superiorità tattica della Settignanese, appare ancora più sciocca la spinta di Oleandro, che in piena area abbatte uno Sbaragli ormai accerchiato, obbligando il signor Bartolini a fischiare il rigore. Lo stesso Sbaragli si presenta sul dischetto e spiazzando il portiere illude i suoi tifosi che un epilogo diverso sia possibile (66'). Crudele davvero, perché il Tavarnelle finisce per accontentarsi, abbassandosi di nuovo e abbandonando a se stessi i suoi granatieri. La Settignanese, dal canto suo ringrazia, e sul lancio lungo di Pugi al 77' sfrutta anche uno sfortunato tocco di testa di Frosali, che smarca Santoni sul secondo palo per il sigillo mancino che chiude la gara.
Michele Peduto