• Allievi B GIR.A
  • Sporting Arno
  • 1 - 2
  • Rinascita Doccia


SPORTING ARNO: Salvi, Becarelli, Venturini, Pagni Fedi, Leo, Pezzati, Aufiero, Brancato, D'Aloisio, Corri, Iobi. A disp.: Caprini, Lorenzi, Barbieri, Messina. All.: Enrico Russo.

RINASCITA DOCCIA: Lippi, Landi, Vinciarelli, Mattolini, Pietrini, Fedi, Nallbani, Boccalini, Giuliante, Ghezzal, Bambi. A disp.: Stefanini, Marchi, Ducci, Di Lorenzo, Taruntoli. All.: Leonardo Conti.


ARBITRO: Russo di Firenze.


RETI: 41' e 49' Ghezzal, 80' Brancato.



Il cielo è grigio sopra Badia, e lo Sporting decide di adeguarsi al clima tirando fuori dall'armadio ed indossando il suo vestito più brutto. Uno scuro ed anonimo abito grigio. In una giornata in cui era fondamentale non perdere terreno nei confronti della capolista Sestese, i ragazzi di Russo perdono in maniera più che meritata un'occasione importante. Poco gioco, poche idee, clamorosi errori difensivi ed un Salvi non in giornata di grazia. Tutta manna dal cielo per un Doccia attento in fase difensiva, grintoso in mezzo al campo e micidiale nelle ripartenze. La formazione rossoblu, dopo aver impattato col Castelfiorentino, frenando parzialmente la corsa della terza forza del girone, porta meritatamente a compimento un'altra autentica impresa sbancando Badia, confermandosi ammazza grandi e dando così una grossa mano ai cugini della Sestese che ora potranno permettersi di guardare tutti ancor più dall'alto in basso. I ragazzi di Leo Conti si dimostrano subito arcigni e combattivi, ma nella prima parte del primo tempo è lo Sporting che ha le occasioni migliori. Al 2' una bella triangolazione volante libera al tiro il sempre positivo Delfo Brancato. La battuta dalla distanza del n.8 in casacca rosa si dirige verso l'incrocio dei pali alla destra di Lippi. Il portiere sestese si fa però trovare pronto e la sua manona fa sì che la sfera oltrepassi la traversa e termini oltre il fondo. Al 19' ancora Brancato protagonista: questa volta in versione assist man. Il centrocampista di casa allarga sulla destra dove nel frattempo si è inserito Becarelli. Anche lui prova la battuta dalla distanza e sul suo insidioso rasoterra Lippi è ancora attentissimo. Il suo tuffo è provvidenziale e la punta delle sue dita ancora una volta decisiva. E' a questo punto della partita che qualcosa, nel gioco dello Sporting, va in corto . A centrocampo la luce si spegne e da qui in poi sono i ragazzi di Conti a prendere decisamente in mano l'iniziativa. Al 22' è l'ex di lusso Mohad Ghezzal che va via sulla sinistra e viene fermato irregolarmente con un fallo d'ostruzione. Boccalini calcia la punizione che ne consegue e la sua traiettoria rasoterra, forte, tesa e ben calibrata, mette in seria difficoltà la retroguardia dello Sporting che non riesce a liberare. La palla giunge così sui piedi di Bambi la cui girata da ottima posizione finisce non di molto sopra la traversa. Nei primissimi minuti della difesa, la velocità dell'ex attaccante della Sestese Marco Giuliante, l'opportunismo di Ghezzal e le ficcanti incursioni sulla destra di Bambi mettono in evidente imbarazzo sia la difesa rosa nero sia il portiere Salvi, che prima sbandano e poi affondano. Al 41' incredibile errore in fase di disimpegno di Pezzati, che perde il pallone favorendo la velocissima ripartenza del Doccia. Bambi, lanciato in profondità, arriva sul fondo e taglia un bel traversone verso il centro dove Ghezzal è il primo a giungere sul pallone e a girarlo in rete. Al 47', sugli sviluppi di un corner molto ben calciato da Bambi, Salvi esce incontro alla sfera che però gli sfugge di mano. Nell'area dello Sporting regnano lunghi secondi di panico nei quali la difesa riesce a sbrogliare la matassa rinviando frettolosamente la sfera. Giuliante la recupera e prova la conclusione che sibila di poco oltre la traversa. Al 49' il Doccia raddoppia. Uno straripante Giuliante trova un corridoio sulla sinistra e scatta velocissimo in profondità. Sul suo traversone Salvi esce chiamando il pallone che però gli sfugge nuovamente dalle mani. Questa volta l'errore del portiere di casa risulta fatale perché ancora una volta il ben appostato Ghezzal ribadisce facilmente in rete. Lo Sporting accusa il colpo ed in pratica non riesce più a far gioco. Si cercano gli attaccanti con lunghi palloni che scavalcano un reparto di centrocampo ormai povero di idee, ma così facendo non si fa altro che favorire il compito agli attentissimi Vinciarelli e Pietrini, abilissimi nel chiudere ogni via d'accesso all'area ospite a Corri, Iobi e D'Aloisio. Lo Sporting si rivede in pratica solo al 67', quando Corri, dopo aver lavorato un buon pallone sulla trequarti, serve al limite dell'area D'Aloisio, la cui conclusione a girare finisce di poco sopra la traversa. La risposta rossoblu non si fa attendere. Sul proseguimento dell'azione scatta velocissimo il contropiede con Giuliante, che va via sulla destra e prova a sorprendere Salvi con una conclusione dalla distanza. La traiettoria è centrale ma l'estremo di casa, ormai in evidente difficoltà, non si fida della propria presa e preferisce respingere a pugni uniti. I minuti passano, ma prima di poter festeggiare una meritatissima vittoria il Doccia deve fare i conti con l'orgoglio dello Sporting, che proprio nei secondi finali di partita rialza la testa accorciando le distanze. Sulla punizione dai venticinque metri molto ben calciata da Brancato una deviazione in barriera inganna Lippi e riaccende la speranza della formazione locale. Ormai però è troppo tardi e mentre il Doccia fa festa allo Sporting non resta altro da fare che riflettere sugli errori commessi e sulla mancanza di idee e determinazione; ora la vetta è decisamente più lontana. Bene Brancato e Pagni Fedi per lo Sporting e Lippi, Vinciarelli, Pietrini, Boccalini, Giuliante, Ghezzal e Bambi per il Doccia. E' stato più volte contestato dal pubblico l'arbitro Russo. A nostro avviso ha ben diretto non commettendo gravi errori.

Nico Morali SPORTING ARNO: Salvi, Becarelli, Venturini, Pagni Fedi, Leo, Pezzati, Aufiero, Brancato, D'Aloisio, Corri, Iobi. A disp.: Caprini, Lorenzi, Barbieri, Messina. All.: Enrico Russo. <br >RINASCITA DOCCIA: Lippi, Landi, Vinciarelli, Mattolini, Pietrini, Fedi, Nallbani, Boccalini, Giuliante, Ghezzal, Bambi. A disp.: Stefanini, Marchi, Ducci, Di Lorenzo, Taruntoli. All.: Leonardo Conti. <br > ARBITRO: Russo di Firenze. <br > RETI: 41' e 49' Ghezzal, 80' Brancato. Il cielo &egrave; grigio sopra Badia, e lo Sporting decide di adeguarsi al clima tirando fuori dall'armadio ed indossando il suo vestito pi&ugrave; brutto. Uno scuro ed anonimo abito grigio. In una giornata in cui era fondamentale non perdere terreno nei confronti della capolista Sestese, i ragazzi di Russo perdono in maniera pi&ugrave; che meritata un'occasione importante. Poco gioco, poche idee, clamorosi errori difensivi ed un Salvi non in giornata di grazia. Tutta manna dal cielo per un Doccia attento in fase difensiva, grintoso in mezzo al campo e micidiale nelle ripartenze. La formazione rossoblu, dopo aver impattato col Castelfiorentino, frenando parzialmente la corsa della terza forza del girone, porta meritatamente a compimento un'altra autentica impresa sbancando Badia, confermandosi ammazza grandi e dando cos&igrave; una grossa mano ai cugini della Sestese che ora potranno permettersi di guardare tutti ancor pi&ugrave; dall'alto in basso. I ragazzi di Leo Conti si dimostrano subito arcigni e combattivi, ma nella prima parte del primo tempo &egrave; lo Sporting che ha le occasioni migliori. Al 2' una bella triangolazione volante libera al tiro il sempre positivo Delfo Brancato. La battuta dalla distanza del n.8 in casacca rosa si dirige verso l'incrocio dei pali alla destra di Lippi. Il portiere sestese si fa per&ograve; trovare pronto e la sua manona fa s&igrave; che la sfera oltrepassi la traversa e termini oltre il fondo. Al 19' ancora Brancato protagonista: questa volta in versione assist man. Il centrocampista di casa allarga sulla destra dove nel frattempo si &egrave; inserito Becarelli. Anche lui prova la battuta dalla distanza e sul suo insidioso rasoterra Lippi &egrave; ancora attentissimo. Il suo tuffo &egrave; provvidenziale e la punta delle sue dita ancora una volta decisiva. E' a questo punto della partita che qualcosa, nel gioco dello Sporting, va in corto . A centrocampo la luce si spegne e da qui in poi sono i ragazzi di Conti a prendere decisamente in mano l'iniziativa. Al 22' &egrave; l'ex di lusso Mohad Ghezzal che va via sulla sinistra e viene fermato irregolarmente con un fallo d'ostruzione. Boccalini calcia la punizione che ne consegue e la sua traiettoria rasoterra, forte, tesa e ben calibrata, mette in seria difficolt&agrave; la retroguardia dello Sporting che non riesce a liberare. La palla giunge cos&igrave; sui piedi di Bambi la cui girata da ottima posizione finisce non di molto sopra la traversa. Nei primissimi minuti della difesa, la velocit&agrave; dell'ex attaccante della Sestese Marco Giuliante, l'opportunismo di Ghezzal e le ficcanti incursioni sulla destra di Bambi mettono in evidente imbarazzo sia la difesa rosa nero sia il portiere Salvi, che prima sbandano e poi affondano. Al 41' incredibile errore in fase di disimpegno di Pezzati, che perde il pallone favorendo la velocissima ripartenza del Doccia. Bambi, lanciato in profondit&agrave;, arriva sul fondo e taglia un bel traversone verso il centro dove Ghezzal &egrave; il primo a giungere sul pallone e a girarlo in rete. Al 47', sugli sviluppi di un corner molto ben calciato da Bambi, Salvi esce incontro alla sfera che per&ograve; gli sfugge di mano. Nell'area dello Sporting regnano lunghi secondi di panico nei quali la difesa riesce a sbrogliare la matassa rinviando frettolosamente la sfera. Giuliante la recupera e prova la conclusione che sibila di poco oltre la traversa. Al 49' il Doccia raddoppia. Uno straripante Giuliante trova un corridoio sulla sinistra e scatta velocissimo in profondit&agrave;. Sul suo traversone Salvi esce chiamando il pallone che per&ograve; gli sfugge nuovamente dalle mani. Questa volta l'errore del portiere di casa risulta fatale perch&eacute; ancora una volta il ben appostato Ghezzal ribadisce facilmente in rete. Lo Sporting accusa il colpo ed in pratica non riesce pi&ugrave; a far gioco. Si cercano gli attaccanti con lunghi palloni che scavalcano un reparto di centrocampo ormai povero di idee, ma cos&igrave; facendo non si fa altro che favorire il compito agli attentissimi Vinciarelli e Pietrini, abilissimi nel chiudere ogni via d'accesso all'area ospite a Corri, Iobi e D'Aloisio. Lo Sporting si rivede in pratica solo al 67', quando Corri, dopo aver lavorato un buon pallone sulla trequarti, serve al limite dell'area D'Aloisio, la cui conclusione a girare finisce di poco sopra la traversa. La risposta rossoblu non si fa attendere. Sul proseguimento dell'azione scatta velocissimo il contropiede con Giuliante, che va via sulla destra e prova a sorprendere Salvi con una conclusione dalla distanza. La traiettoria &egrave; centrale ma l'estremo di casa, ormai in evidente difficolt&agrave;, non si fida della propria presa e preferisce respingere a pugni uniti. I minuti passano, ma prima di poter festeggiare una meritatissima vittoria il Doccia deve fare i conti con l'orgoglio dello Sporting, che proprio nei secondi finali di partita rialza la testa accorciando le distanze. Sulla punizione dai venticinque metri molto ben calciata da Brancato una deviazione in barriera inganna Lippi e riaccende la speranza della formazione locale. Ormai per&ograve; &egrave; troppo tardi e mentre il Doccia fa festa allo Sporting non resta altro da fare che riflettere sugli errori commessi e sulla mancanza di idee e determinazione; ora la vetta &egrave; decisamente pi&ugrave; lontana. Bene Brancato e Pagni Fedi per lo Sporting e Lippi, Vinciarelli, Pietrini, Boccalini, Giuliante, Ghezzal e Bambi per il Doccia. E' stato pi&ugrave; volte contestato dal pubblico l'arbitro Russo. A nostro avviso ha ben diretto non commettendo gravi errori. Nico Morali




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