• Allievi Provinciali GIR.A
  • Signa
  • 2 - 1
  • Florence S.C.


SIGNA 1914: Mori, Scala, Covelli, Pagnini (33' Barbera), Cubi, Arouissi, Fontanelli, Saba, Aulito (40' Nesi), Baldessari (57' Medici), Charouk (37' Maimone). All.: Agostino Casazza.

FLORENCE S.C.: Mappa, En Nasiri, Romagnoli, Romano, Fabrizio, Misiti, Vargas, Banchini, Fabbri (41' Fantini), Lazzeri, Natali. A disp.: Doccula, D'Ascenzi. All.: Alessandro Niccoli.


ARBITRO: Ciccarella di Empoli.


RETI: 49' Saba, 53' Fontanelli, 64' Misiti.



E' un Signa in versione Penelope quello che sul terreno del Crocifisso supera una Florence piuttosto sterile ed inconsistente in fase offensiva ma che è rimasta attaccata al match proprio grazie alla prestazione piuttosto indecifrabile offerta dai ragazzi di Casazza. Così come la mitica sposa del parimenti mitico Ulisse si ingegnava nel tessere la tela di giorno per poi disfarla durante la notte, i gialloblu s'ingegnano nel tentativo, peraltro quasi riuscito, di complicarsi la vita, rendendo incerto un match che potevano mettere al sicuro già nella prima frazione di gioco. Ha fatto tutto il Signa: nel bene e nel male. I canarini prima creano e sprecano diverse nitide opportunità per sbloccare la partita; poi riescono, nel breve volgere di quattro minuti, a trovare le due reti che paiono mettere la parola fine sulla partita. Infine, grazie ad una brutta scivolata difensiva, rimettono in corsa la Florence che, pur non facendo nulla di trascendentale, tiene desta l'attenzione della retroguardia signese fino all'ultimo. La difesa è senza dubbio il reparto migliore della formazione di Ugnano. Gli attaccanti locali mettono spesso sotto pressione la retroguardia grigio rossa, che grazie anche alle ottime prestazioni di En Nasiri e Fabrizio tiene bene botta, anche se spesso la grande pressione portata dagli avanti di Casazza la mette in seria difficoltà. Nonostante le assenze di Lucchetti e Panetta e la scelta di far partire dalla panchina Maimone e Barbera, Casazza riesce a schierare in campo un Signa ben impostato che spesso e volentieri salta la linea difensiva avversaria presentandosi pericolosamente davanti a Mappa. Purtroppo per i gialloblu la mira di Giampaolo Aulito, schierato nell'inedito ruolo di centrattacco, non è quella dei giorni migliori e nel primo tempo il numero nove di casa si mangia tre clamorose opportunità. Al 3' il suo diagonale fa la barba al palo di sinistra, sfilando sul fondo. Al 12', ben imbeccato da un ottimo taglio da destra di Fontanelli, calcia debolmente fra le braccia di Mappa, ripetendosi in esatta fotocopia a fine primo tempo. Nella seconda parte della prima frazione, Casazza opera tre cambi nel giro di pochi minuti ma anche ridisegnando l'assetto tattico della squadra ottiene gli stessi risultati. Al 39' neppure i neo entrati Maimone e Barbera fanno meglio di Aulito; il diagonale di Barbera, ben imbeccato dal compagno, finisce di poco sul fondo. La porta grigio rossa pare proprio stregata e la sagra dell'errore continua anche nei primi minuti della ripresa. Al 42' Maimone conclude su Mappa da ottima posizione. Al 46' ancore Maimone sguscia via di prepotenza sulla sinistra e rimette al centro un pallone che l'accorrente Barbera deve solo spingere in rete. Peccato però che il n.15 scelga la soluzione più difficile calciando di potenza e sparacchiando oltre la traversa. Al 48' altra discesa imperiosa di Maimone ed altro rasoterra diagonale che questa volta centra in pieno il palo sinistro della porta difesa da Mappa. Un minuto più tardi finalmente il Signa trova il meritato vantaggio. Buona è la manovra sul settore di destra, bello e preciso è il traversone di Fontanelli e puntuale e vincente è lo stacco di testa di capitan Saba. Il vantaggio è un carburante che dà sempre una marcia in più e rende le cose più semplici. Al 53' la conclusione dalla distanza di Fontanelli pare non vantare alcuna particolare pretesa, ma la traiettoria del pallonetto che ne scaturisce è beffarda e la palla s'insacca imparabilmente sotto la traversa. Visto l'andamento del gioco, la gara sembra ormai chiusa, ma visto che manca ancora molto alla fine, il Signa decide che forse è meglio riaprirla. L'occasione buona capita al 64' quando, in occasione di un facile disimpegno difensivo, la palla viene ceduta all'indietro a Mori il quale, non potendo raccoglierla con le mani, è costretto a giocarla di piede. Un rimbalzo fasullo della sfera però lo tradisce, Misiti ci crede, sradica il pallone dai piedi dell'estremo di casa e lo appoggia nella rete ormai sguarnita. Il Signa vacilla ma non accusa più di tanto il contraccolpo psicologico che un errore del genere potrebbe generare. I ragazzi di Casazza continuano a fare la partita e al 71' potrebbero andare ancora in rete con Maimone il quale, molto ben lanciato in contropiede, resiste anche al ritorno irregolare di un difensore che invano tenta di trattenerlo per la maglia, si presenta a tu per tu con Mappa ma calcia ancora una volta sul portiere in uscita. In questo caso più che giustificate sono le proteste dell'attaccante gialloblu all'indirizzo di Ciccarella. L'arbitro infatti non avrebbe fatto torto a nessuno se avesse applicato il regolamento concedendo un sacrosanto rigore al Signa ed espellendo il difensore grigio rosso per fallo da ultimo uomo. La partita di fatto resta aperta e proprio negli istanti di recupero, che già troppe volte hanno segnato il destino dei ragazzi di Casazza, la Florence ha un ultimo acuto da brividi. Romagnoli taglia direttamente verso la porta una punizione dalla sinistra e Mori si salva in corner con l'aiuto della traversa. Stavolta l'arbitro Ciccarella dà una mano alla compagine di casa non concedendo un limpido calcio d'angolo e ponendo la parola fine su un match davvero particolare nel suo andamento. Il Signa ha la meglio con pieno merito ma la Florence, pur denotando grossi limiti in fase d'impostazione, ha dimostrato che finché c'è vita c'è speranza. Buone le prove di Covelli, Cubi, Fontanelli, Saba, Aulito, Maimone e Barbera per il Signa e di Romagnoli, En Nasiri, Fabrizio e Misiti per la Florence. Così e così la direzione arbitrale di Ciccarella. Lascia giocare molto (e questo può andar bene finché la gara scivola tranquilla sui binari della correttezza) ma poi sbaglia non concedendo un netto rigore al Signa e non espellendo un difensore ospite per fallo da ultimo uomo. I regolamenti, quando ci sono, andrebbero applicati alla lettera.

Nico Morali SIGNA 1914: Mori, Scala, Covelli, Pagnini (33' Barbera), Cubi, Arouissi, Fontanelli, Saba, Aulito (40' Nesi), Baldessari (57' Medici), Charouk (37' Maimone). All.: Agostino Casazza. <br >FLORENCE S.C.: Mappa, En Nasiri, Romagnoli, Romano, Fabrizio, Misiti, Vargas, Banchini, Fabbri (41' Fantini), Lazzeri, Natali. A disp.: Doccula, D'Ascenzi. All.: Alessandro Niccoli. <br > ARBITRO: Ciccarella di Empoli. <br > RETI: 49' Saba, 53' Fontanelli, 64' Misiti. E' un Signa in versione Penelope quello che sul terreno del Crocifisso supera una Florence piuttosto sterile ed inconsistente in fase offensiva ma che &egrave; rimasta attaccata al match proprio grazie alla prestazione piuttosto indecifrabile offerta dai ragazzi di Casazza. Cos&igrave; come la mitica sposa del parimenti mitico Ulisse si ingegnava nel tessere la tela di giorno per poi disfarla durante la notte, i gialloblu s'ingegnano nel tentativo, peraltro quasi riuscito, di complicarsi la vita, rendendo incerto un match che potevano mettere al sicuro gi&agrave; nella prima frazione di gioco. Ha fatto tutto il Signa: nel bene e nel male. I canarini prima creano e sprecano diverse nitide opportunit&agrave; per sbloccare la partita; poi riescono, nel breve volgere di quattro minuti, a trovare le due reti che paiono mettere la parola fine sulla partita. Infine, grazie ad una brutta scivolata difensiva, rimettono in corsa la Florence che, pur non facendo nulla di trascendentale, tiene desta l'attenzione della retroguardia signese fino all'ultimo. La difesa &egrave; senza dubbio il reparto migliore della formazione di Ugnano. Gli attaccanti locali mettono spesso sotto pressione la retroguardia grigio rossa, che grazie anche alle ottime prestazioni di En Nasiri e Fabrizio tiene bene botta, anche se spesso la grande pressione portata dagli avanti di Casazza la mette in seria difficolt&agrave;. Nonostante le assenze di Lucchetti e Panetta e la scelta di far partire dalla panchina Maimone e Barbera, Casazza riesce a schierare in campo un Signa ben impostato che spesso e volentieri salta la linea difensiva avversaria presentandosi pericolosamente davanti a Mappa. Purtroppo per i gialloblu la mira di Giampaolo Aulito, schierato nell'inedito ruolo di centrattacco, non &egrave; quella dei giorni migliori e nel primo tempo il numero nove di casa si mangia tre clamorose opportunit&agrave;. Al 3' il suo diagonale fa la barba al palo di sinistra, sfilando sul fondo. Al 12', ben imbeccato da un ottimo taglio da destra di Fontanelli, calcia debolmente fra le braccia di Mappa, ripetendosi in esatta fotocopia a fine primo tempo. Nella seconda parte della prima frazione, Casazza opera tre cambi nel giro di pochi minuti ma anche ridisegnando l'assetto tattico della squadra ottiene gli stessi risultati. Al 39' neppure i neo entrati Maimone e Barbera fanno meglio di Aulito; il diagonale di Barbera, ben imbeccato dal compagno, finisce di poco sul fondo. La porta grigio rossa pare proprio stregata e la sagra dell'errore continua anche nei primi minuti della ripresa. Al 42' Maimone conclude su Mappa da ottima posizione. Al 46' ancore Maimone sguscia via di prepotenza sulla sinistra e rimette al centro un pallone che l'accorrente Barbera deve solo spingere in rete. Peccato per&ograve; che il n.15 scelga la soluzione pi&ugrave; difficile calciando di potenza e sparacchiando oltre la traversa. Al 48' altra discesa imperiosa di Maimone ed altro rasoterra diagonale che questa volta centra in pieno il palo sinistro della porta difesa da Mappa. Un minuto pi&ugrave; tardi finalmente il Signa trova il meritato vantaggio. Buona &egrave; la manovra sul settore di destra, bello e preciso &egrave; il traversone di Fontanelli e puntuale e vincente &egrave; lo stacco di testa di capitan Saba. Il vantaggio &egrave; un carburante che d&agrave; sempre una marcia in pi&ugrave; e rende le cose pi&ugrave; semplici. Al 53' la conclusione dalla distanza di Fontanelli pare non vantare alcuna particolare pretesa, ma la traiettoria del pallonetto che ne scaturisce &egrave; beffarda e la palla s'insacca imparabilmente sotto la traversa. Visto l'andamento del gioco, la gara sembra ormai chiusa, ma visto che manca ancora molto alla fine, il Signa decide che forse &egrave; meglio riaprirla. L'occasione buona capita al 64' quando, in occasione di un facile disimpegno difensivo, la palla viene ceduta all'indietro a Mori il quale, non potendo raccoglierla con le mani, &egrave; costretto a giocarla di piede. Un rimbalzo fasullo della sfera per&ograve; lo tradisce, Misiti ci crede, sradica il pallone dai piedi dell'estremo di casa e lo appoggia nella rete ormai sguarnita. Il Signa vacilla ma non accusa pi&ugrave; di tanto il contraccolpo psicologico che un errore del genere potrebbe generare. I ragazzi di Casazza continuano a fare la partita e al 71' potrebbero andare ancora in rete con Maimone il quale, molto ben lanciato in contropiede, resiste anche al ritorno irregolare di un difensore che invano tenta di trattenerlo per la maglia, si presenta a tu per tu con Mappa ma calcia ancora una volta sul portiere in uscita. In questo caso pi&ugrave; che giustificate sono le proteste dell'attaccante gialloblu all'indirizzo di Ciccarella. L'arbitro infatti non avrebbe fatto torto a nessuno se avesse applicato il regolamento concedendo un sacrosanto rigore al Signa ed espellendo il difensore grigio rosso per fallo da ultimo uomo. La partita di fatto resta aperta e proprio negli istanti di recupero, che gi&agrave; troppe volte hanno segnato il destino dei ragazzi di Casazza, la Florence ha un ultimo acuto da brividi. Romagnoli taglia direttamente verso la porta una punizione dalla sinistra e Mori si salva in corner con l'aiuto della traversa. Stavolta l'arbitro Ciccarella d&agrave; una mano alla compagine di casa non concedendo un limpido calcio d'angolo e ponendo la parola fine su un match davvero particolare nel suo andamento. Il Signa ha la meglio con pieno merito ma la Florence, pur denotando grossi limiti in fase d'impostazione, ha dimostrato che finch&eacute; c'&egrave; vita c'&egrave; speranza. Buone le prove di Covelli, Cubi, Fontanelli, Saba, Aulito, Maimone e Barbera per il Signa e di Romagnoli, En Nasiri, Fabrizio e Misiti per la Florence. Cos&igrave; e cos&igrave; la direzione arbitrale di Ciccarella. Lascia giocare molto (e questo pu&ograve; andar bene finch&eacute; la gara scivola tranquilla sui binari della correttezza) ma poi sbaglia non concedendo un netto rigore al Signa e non espellendo un difensore ospite per fallo da ultimo uomo. I regolamenti, quando ci sono, andrebbero applicati alla lettera. Nico Morali




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