ISOLOTTO: Oreto, Panerai, Piromallo (64' Messina), Paladini, Lalia, Cambi C., Vanni, Pieroni (74' Fattori), Cocci, Cambi F. (78' Baliad), Urzi. A disp.: Leolini, Tartaglia, Petrucci, Remedi. All.: Tanganelli C.

MALMANTILE: Giaccherini (27' Parronchi), Nako (79' Zouhri), Bartoli, Golini, Picchi, Fragali, Fanfani, Lombardi, Leonforte, Milazzotto, Agresti. A disp.: Furiesi. All.: Lombardi A.


ARBITRO: Leoni di Firenze.


RETI: 5' Urzi, 53' Leonforte



Certo una partita non avara di emozioni lo scontro odierno fra Malmantile ed Isolotto. I padroni di casa ingranano subito la quarta con una segnatura al quinto con Cocci che travolge malamente Fragali e serve al centro Urzi che si trova solo di fronte al portiere. Il primo tempo verrà dominato dagli ospitanti che comunque sprecheranno troppe ghiotte occasioni. I giocatori iniziano ben presto ad accumulare tensione e nervosismo: in primis per un campo impraticabile che vanifica la maggior parte delle azioni; in secondo luogo per un arbitro esigente ma che in quanto a precisione e decisione scarseggia. Interviene anche il pubblico ad infiammare gli animi: un pubblico davvero sopra le righe quello di oggi. Il gioco inizia a farsi pesante già dalla metà del primo tempo, per fortuna arriva l'intervallo. La ripresa invece è territorio degli ospiti che rendono il loro gioco molto più offensivo, creando azioni davvero pericolose. Già al 46' Fragali si vede annullare un goal per fuorigioco. Pochi minuti dopo arriva il pareggio ad opera di Leonforte che approfitta di uno splendido assist di Bartoli. Dopo di che in tre minuti arriva l'episodio clou della gara: doppia ammonizione e conseguente espulsione di Cocci. Si chiude in parità la partita, che perde il ritmo nella ripresa anche per il troppo nervosismo in campo e fuori. Restano comunque innegabili la bravura e lo stile dei giocatori che esercitano manovre agli antipodi: aggressive e veloci quelle dei padroni di casa, ragionate ed ampie quelle del Malmantile ma entrambi gli stili assicurano spettacolo in campo.

Dario Calonaci ISOLOTTO: Oreto, Panerai, Piromallo (64' Messina), Paladini, Lalia, Cambi C., Vanni, Pieroni (74' Fattori), Cocci, Cambi F. (78' Baliad), Urzi. A disp.: Leolini, Tartaglia, Petrucci, Remedi. All.: Tanganelli C. <br >MALMANTILE: Giaccherini (27' Parronchi), Nako (79' Zouhri), Bartoli, Golini, Picchi, Fragali, Fanfani, Lombardi, Leonforte, Milazzotto, Agresti. A disp.: Furiesi. All.: Lombardi A. <br > ARBITRO: Leoni di Firenze. <br > RETI: 5' Urzi, 53' Leonforte Certo una partita non avara di emozioni lo scontro odierno fra Malmantile ed Isolotto. I padroni di casa ingranano subito la quarta con una segnatura al quinto con Cocci che travolge malamente Fragali e serve al centro Urzi che si trova solo di fronte al portiere. Il primo tempo verr&agrave; dominato dagli ospitanti che comunque sprecheranno troppe ghiotte occasioni. I giocatori iniziano ben presto ad accumulare tensione e nervosismo: in primis per un campo impraticabile che vanifica la maggior parte delle azioni; in secondo luogo per un arbitro esigente ma che in quanto a precisione e decisione scarseggia. Interviene anche il pubblico ad infiammare gli animi: un pubblico davvero sopra le righe quello di oggi. Il gioco inizia a farsi pesante gi&agrave; dalla met&agrave; del primo tempo, per fortuna arriva l'intervallo. La ripresa invece &egrave; territorio degli ospiti che rendono il loro gioco molto pi&ugrave; offensivo, creando azioni davvero pericolose. Gi&agrave; al 46' Fragali si vede annullare un goal per fuorigioco. Pochi minuti dopo arriva il pareggio ad opera di Leonforte che approfitta di uno splendido assist di Bartoli. Dopo di che in tre minuti arriva l'episodio clou della gara: doppia ammonizione e conseguente espulsione di Cocci. Si chiude in parit&agrave; la partita, che perde il ritmo nella ripresa anche per il troppo nervosismo in campo e fuori. Restano comunque innegabili la bravura e lo stile dei giocatori che esercitano manovre agli antipodi: aggressive e veloci quelle dei padroni di casa, ragionate ed ampie quelle del Malmantile ma entrambi gli stili assicurano spettacolo in campo. Dario Calonaci