• Terza Categoria GIR.B
  • Virtus San Donnino
  • 1 - 1
  • Laurenziana


SAN DONNINO: Niccoli (7,5), Dini (7,5), Gialdini (6,5), Stufano (6,5), Cacciola (6,5), Sauto (6), Gianassi (6), Scalia (5,5), Guido (5,5), Angelozzi (6), Bollesi (6). A disp.: Tozzi, Fabiani, Randelli, Russo, Speranza. All.: Taccetti.

LAURENZIANA: Gravante (7,5), Riccadonna (6,5), Colella (6,5), Villani (6), Arico' (6), (Marchionni 6), Balloni (5,5) (Piro s.v.), Michelini (6-), Calderaro (5,5), Rapalli (6), Faneschi (5,5) (Cavataio s.v.), Pagni Fedi (7,5). A disp.: Degl'Innocenti, Cammelli, Giuliani. All.: Gherardini


RETI: 5' Rapalli, 15' Dini rig.



Temperatura glaciale, calendario folle, tre gatti di spettatori congelati, per gustare una partita tutto sommato piacevole e combattuta, in clima di grande fair play. E visto le condizioni generali, questo non è poco: complimenti a tutti. Laurenziana per dare ulteriore slancio alla sua altissima classifica e S.Donnino concentrato per dare una svolta al suo campionato finora deludente. E per ottenere questo i padroni di casa non hanno mollato di un metro per tutta la partita, portando a casa un pareggio giusto dal punto di vista dell'impegno profuso, ma che di fatto non serve a nessuno. La Laurenziana doveva fare di più, e mettere in mostra una reale volontà di far sua la partita: tradita in questo dalla prestazione incolore dei suoi giocatori più rappresentativi. E tradita dagli episodi (ben tre) in cui le decisioni arbitrali sono state a dir poco avverse. Il rigore concesso in modo alquanto magnanimo al quarto d'ora del primo tempo, che ha portato il S.Donnino all'insperato pareggio; il gol annullato a Rapalli alla fine del primo tempo; un rigore negato per fallo di mano in area di porta su tiro diretto a gol certo verso la fine della gara. E anche il S.Donnino potrebbe recriminare su un fuorigioco fischiato a Guido per l'annullamento del possibile vantaggio alla mezz'ora del secondo tempo. Insomma una prestazione arbitrale, precisa e determinata nelle varie fasi di gioco ma apparsa non convincente nelle decisioni importanti. A parte questi dati oggettivi, dicevamo, il risultato è apparso giusto. Con questo calendario, questo orario e questo freddo non si poteva pretendere di più : è già un bel successo che, con l'intensità e l'agonismo messi in campo, non si sia fatto male nessuno. Pronti via e la Laurenziana passa con il solito Rapalli, abile e opportunista a sfruttare una delle pochissime distrazioni difensive del S.Donnino. La partita sembra in discesa per i biancorossi, che però, anzi che tentare il colpo del KO, vivacchiano in uno sterile possesso palla. Al quarto d'ora, punizione all'altezza della bandierina a favore del S.Donnino; grande affollamento in area. Viene concesso un dubbio rigore, poi trasformato (in assenza dell'infallibile zio Fabiani) dall'ottimo Dini. La Laurenziana ricomincia a macinare gioco e sfiora il raddoppio con un paio di inserimenti di Nichelini. Rischia però il contropiede, e su uno di questi è straordinario Gravante sul colpo di testa ravvicinato a colpo sicuro di Bellesi. Ma l'episodio decisivo è sul filo della fine del tempo, quando, a culmine di una azione a tutto organico, il perfetto cross di Faneschi viene incornato da Rapalli e depositato in rete: l'arbitro annulla. E' nel secondo tempo che il S. Donnino si guadagna il merito del risultato. Infatti i locali prendono con convinzione il comando del gioco a centrocampo, mentre la Laurenziana si allunga pericolosamente. Due le grandi occasione per i padroni di casa: colpo di testa di Guido su cui ancora Gravante si supera ed una rete annullata per fuorigioco millimetrico. Il finale è della Laurenziana, rinvigorita dell'ingresso di Marchionni, Piro e Cavataio R. Ci pensa Niccoli e salvare in almeno tre occasioni la porta locale. Nel finale diventa protagonista l'arbitro non concedendo un rigore sacrosanto per fallo di mano su tiro a colpo sicuro di Calderaro da dentro l'area, destinato a rete sicura.

SAN DONNINO: Niccoli (7,5), Dini (7,5), Gialdini (6,5), Stufano (6,5), Cacciola (6,5), Sauto (6), Gianassi (6), Scalia (5,5), Guido (5,5), Angelozzi (6), Bollesi (6). A disp.: Tozzi, Fabiani, Randelli, Russo, Speranza. All.: Taccetti. <br >LAURENZIANA: Gravante (7,5), Riccadonna (6,5), Colella (6,5), Villani (6), Arico' (6), (Marchionni 6), Balloni (5,5) (Piro s.v.), Michelini (6-), Calderaro (5,5), Rapalli (6), Faneschi (5,5) (Cavataio s.v.), Pagni Fedi (7,5). A disp.: Degl'Innocenti, Cammelli, Giuliani. All.: Gherardini <br > RETI: 5' Rapalli, 15' Dini rig. Temperatura glaciale, calendario folle, tre gatti di spettatori congelati, per gustare una partita tutto sommato piacevole e combattuta, in clima di grande fair play. E visto le condizioni generali, questo non &egrave; poco: complimenti a tutti. Laurenziana per dare ulteriore slancio alla sua altissima classifica e S.Donnino concentrato per dare una svolta al suo campionato finora deludente. E per ottenere questo i padroni di casa non hanno mollato di un metro per tutta la partita, portando a casa un pareggio giusto dal punto di vista dell'impegno profuso, ma che di fatto non serve a nessuno. La Laurenziana doveva fare di pi&ugrave;, e mettere in mostra una reale volont&agrave; di far sua la partita: tradita in questo dalla prestazione incolore dei suoi giocatori pi&ugrave; rappresentativi. E tradita dagli episodi (ben tre) in cui le decisioni arbitrali sono state a dir poco avverse. Il rigore concesso in modo alquanto magnanimo al quarto d'ora del primo tempo, che ha portato il S.Donnino all'insperato pareggio; il gol annullato a Rapalli alla fine del primo tempo; un rigore negato per fallo di mano in area di porta su tiro diretto a gol certo verso la fine della gara. E anche il S.Donnino potrebbe recriminare su un fuorigioco fischiato a Guido per l'annullamento del possibile vantaggio alla mezz'ora del secondo tempo. Insomma una prestazione arbitrale, precisa e determinata nelle varie fasi di gioco ma apparsa non convincente nelle decisioni importanti. A parte questi dati oggettivi, dicevamo, il risultato &egrave; apparso giusto. Con questo calendario, questo orario e questo freddo non si poteva pretendere di pi&ugrave; : &egrave; gi&agrave; un bel successo che, con l'intensit&agrave; e l'agonismo messi in campo, non si sia fatto male nessuno. Pronti via e la Laurenziana passa con il solito Rapalli, abile e opportunista a sfruttare una delle pochissime distrazioni difensive del S.Donnino. La partita sembra in discesa per i biancorossi, che per&ograve;, anzi che tentare il colpo del KO, vivacchiano in uno sterile possesso palla. Al quarto d'ora, punizione all'altezza della bandierina a favore del S.Donnino; grande affollamento in area. Viene concesso un dubbio rigore, poi trasformato (in assenza dell'infallibile zio Fabiani) dall'ottimo Dini. La Laurenziana ricomincia a macinare gioco e sfiora il raddoppio con un paio di inserimenti di Nichelini. Rischia per&ograve; il contropiede, e su uno di questi &egrave; straordinario Gravante sul colpo di testa ravvicinato a colpo sicuro di Bellesi. Ma l'episodio decisivo &egrave; sul filo della fine del tempo, quando, a culmine di una azione a tutto organico, il perfetto cross di Faneschi viene incornato da Rapalli e depositato in rete: l'arbitro annulla. E' nel secondo tempo che il S. Donnino si guadagna il merito del risultato. Infatti i locali prendono con convinzione il comando del gioco a centrocampo, mentre la Laurenziana si allunga pericolosamente. Due le grandi occasione per i padroni di casa: colpo di testa di Guido su cui ancora Gravante si supera ed una rete annullata per fuorigioco millimetrico. Il finale &egrave; della Laurenziana, rinvigorita dell'ingresso di Marchionni, Piro e Cavataio R. Ci pensa Niccoli e salvare in almeno tre occasioni la porta locale. Nel finale diventa protagonista l'arbitro non concedendo un rigore sacrosanto per fallo di mano su tiro a colpo sicuro di Calderaro da dentro l'area, destinato a rete sicura.




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