• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 1 - 0
  • Jolly Montemurlo


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-1-2): Corti 6,5; De Petri 6,5, Saccardi 6,5, Di Bello 6,5, Panelli 6/7; Picchi 6,5 (67' Melani 7), Pellizzari 6,5, Marinari 6+ (67' Idrizi 6+); Sodini 6,5; Benedetti 6/7 (75' Di Sandro sv), Dabdoubi 6+ (56' Scatizzi 6+). A disp.: Lippi, Lecceti, Togneri. All.: Marco Maffei.
JOLLY MONTEMURLO (4-1-4-1): Galotta 6; Arena 6,5, Borselli 6,5, Toccaceli 6/7, Danesi 6,5; Giannetti 6,5; Betti 6+ (64' Barozzi 6), Ambrosio 6/7.hafa 6+ (75' Baldini sv), Paradiso 6+ (78' Gelli sv); Esposito 6,5 (64' Mazzei 6). A disp.: Cardaci. All.: Paolo Mariani.

ARBITRO: Andrea Nardini di Pistoia 6,5.

RETE: 73' Melani.
NOTE: ammoniti Toccaceli al 10', Panelli al 62', Marinari al 65'. Angoli 2-3. Recupero 1'+5'.



Tre punti per provare a dimenticare (in ordine sparso: le tre sconfitte in serie, le cinque sberle dell'andata, i troppi infortuni di una stagione disgraziata), tre punti per riprendere la corsa e mettere (quasi) al sicuro un posto fra le prime cinque. E, forse, per dimostrare che questa squadra - per quanto sbiadita, incerottata e maltrattata dalla sorte - ha ancora voglia di lottare per qualcosa di importante. Dopo aver cercato per settantatré minuti il grimaldello utile a scardinare il muro del Jolly Montemurlo, il Tau scopre all'imbrunire del match di averlo lasciato in panchina e trova proprio nel subentrato Melani il gol capace di spezzare gli equilibri, mettendo così le mani su una vittoria che consente ai ragazzi di Maffei anche di accorciare sulla seconda piazza. Si fa invece critica la situazione dei pratesi di Paolo Mariani, scesi al Comunale col chiaro intento di strappare il classico punticino mediante un assetto ultra-difensivo, ma tornati a casa con le pive nel sacco e adesso scivolati, dopo il quinto stop consecutivo, nella zona rossa della classifica. Con l'infermeria ancora piena ed Elezi appiedato dal giudice sportivo, Maffei fa di necessità virtù e conferma l'abituale 4-3-1-2, inserendo il versatile Picchi in mediana e affiancando a bomber Benedetti il '98 Dabdoubi. Orfano a sua volta di due pezzi pregiati come Francis e Caca (due che all'andata fecero vedere le streghe a Pellizzari e compagni), l'esperto Mariani sceglie invece di impostare una gara di contenimento, schierando Giannetti tra le linee e lasciando al solo Esposito il compito di infastidire la retroguardia avversaria.
L'avvio di gara, in una mattinata umida e ventosa, è tutto sommato equilibrato: il Tau, memore della batosta rimediata al Nelli , parte col piede ben premuto sul pedale del gas, ma il Jolly (in divisa gialloblu) non si fa intimorire e riesce anzi a farsi subito minaccioso con un paio di mischie in area amaranto. La prima vera occasione è però di marca locale e arriva al 10', quando Benedetti si conquista una gran punizione appena fuori dell'area (Toccaceli ammonito) e s'incarica poi della battuta, con la palla curiosamente posizionata sul gesso dei sedici metri: potentissima la conclusione, sfera che si perde di un niente sopra la traversa. La reazione del Jolly Montemurlo arriva al 13': Betti approfitta di un errore di Di Bello e calcia in diagonale dai venti metri, Corti si distende e respinge sulla destra. Ma il tema tattico dell'incontro è ormai chiaro: è il Tau a fare la partita, mentre il Jolly bada principalmente a difendersi attendendo il momento giusto per ripartire. E se al 22' gli ospiti riescono ancora a rendersi pericolosi sugli sviluppi di un calcio da fermo, da lì all'intervallo saranno solo i giocatori amaranto a conquistarsi un posto sul taccuino. Al 25' Sodini ci prova con un destro dal limite, blocca Galotta. Nel tentativo di rendere più ariosa e avvolgente la manovra dei suoi, poco oltre la mezz'ora Maffei decide poi di passare al 4-4-2, arretrando Sodini in mediana e dirottando sull'esterno Picchi. E sono proprio le due pedine amaranto a confezionare al 32' l'occasione più nitida di tutto il primo tempo, con il n.7 ad aprire bene sul settore destro dell'area e il n.4 ad indirizzare verso il secondo palo un fendente che s'infrange sulla faccia esterna del montante. Dopo il vantaggio solo sfiorato, il finale è di fatto un arrembaggio senza sosta da parte dei padroni di casa, ma la difesa pratese dimostra grande solidità e chiude tutti gli spazi, obbligando i vari Sodini, Panelli e Marinari a tentare la sorte da fuori area.
Neppure la pausa ordinata dal direttore di gara vale a mutare gli equilibri del match: si riparte secondo il medesimo canovaccio, con il Tau alla costante ricerca del pertugio vincente e il Jolly arroccato a protezione della propria area, forte dei suoi nove (se non dieci) uomini schierati dietro la linea della palla. Stando così le cose, non c'è da stupirsi se per buona metà della ripresa non accade praticamente nulla. Né deve sorprendere se, dopo venti minuti di sterile supremazia amaranto, la prima (duplice) occasione del secondo tempo capita proprio ai ragazzi di Mariani, vicinissimi a capitalizzare una delle rare sortite offensive. 63': la punizione scodellata dalla destra manda in ambasce la difesa amaranto, ma né Toccaceli di testa, né, soprattutto, Giannetti (alle stelle il suo tentativo da due passi) dimostrano di avere il killer instinct per piazzare il colpo ferale. Scampato il pericolo - e osservato il siluro di Xhafa su punizione spegnersi a un palmo dalla traversa (67') - il Tau riprende a macinare gioco con pazienza certosina, continuando a lavorare ai fianchi una difesa ospite che però sembra scolpita nel granito. Al 70' Scatizzi lavora un bel pallone al limite e lo scarica all'indietro per l'accorrente Sodini, destro immediato e palla che esce di poco sul palo più lontano. Poco dopo Benedetti, lanciato sulla destra da una bella verticalizzazione di De Petri, mette al centro un cross interessante: nessuno arriva in tempo per la deviazione, ma è il preludio al gol del vantaggio, che giunge pochi istanti più tardi al termine di un'azione del tutto analoga. A mutare è, appunto, l'esito, perché stavolta il cioccolatino servito al centro dal bomber amaranto, anziché sciogliersi nell'indifferenza generale, trova pronto all'appuntamento il neo entrato Melani, cui non rimane che scaraventare in rete il pallone dell'1-0. È il 73' ed il gol è di quelli pesanti, perché il Jolly non ha più la forza di reagire e anzi nel finale rischia grosso su un paio di ripartenze condotte dai '98 Idrizi e Scatizzi. Al triplice fischio del bravo Nardini esulta quindi il Tau per una vittoria tanto sudata quanto, in fondo, meritata: dopo aver raccolto venti punti nelle prime otto giornate di questo 2014 ed esser rimasti poi all'asciutto per tre turni, i ragazzi di Maffei tornano a fare bottino pieno e possono guardare con un pizzico di fiducia in più al finale di campionato. Tutt'altra musica per il Jolly, giunto come detto alla quinta sconfitta consecutiva e sprofondato, complice il colpo esterno dell'Antignano, in piena zona retrocessione. Eppure, nonostante il misero punto raccolto nelle ultime sette uscite e una vittoria che manca ormai dal 19 gennaio (2-0 a Sesto), quella di Paolo Mariani non sembra affatto una squadra allo sbando. L'organizzazione difensiva, la compattezza e il carattere mostrati nell'occasione sono ottime basi su cui innestare il rush finale: per salvarsi, però, occorre dare qualcosina in più.

Calciatoripiù
: nel Tau l'eroe di giornata è ovviamente Melani, che entra dalla panchina e si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, firmando una rete preziosissima. Buona la prova di Panelli, sicuro e propositivo sulla corsia di sinistra, mentre Benedetti stavolta trova pane per i propri denti ma si conferma un lottatore nato e mette lo zampino sulla vittoria con un assist al bacio. E se Sodini e Pellizzari sono ormai due garanzie, non dispiace Picchi nelle due vesti di interno e di laterale destro. Nel Jolly ottima la prova dell'intera retroguardia, ben protetta dal frangiflutti Giannetti e nella quale spicca un Toccaceli a tratti monumentale. A centrocampo piace Ambrosio, efficace in interdizione e lucido quando c'è da far correre il pallone, mentre generosa è la prova del centravanti Esposito, lasciato quasi sempre da solo a combattere contro l'intera difesa amaranto.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-1-2): Corti 6,5; De Petri 6,5, Saccardi 6,5, Di Bello 6,5, Panelli 6/7; Picchi 6,5 (67' Melani 7), Pellizzari 6,5, Marinari 6+ (67' Idrizi 6+); Sodini 6,5; Benedetti 6/7 (75' Di Sandro sv), Dabdoubi 6+ (56' Scatizzi 6+). A disp.: Lippi, Lecceti, Togneri. All.: Marco Maffei.<br >JOLLY MONTEMURLO (4-1-4-1): Galotta 6; Arena 6,5, Borselli 6,5, Toccaceli 6/7, Danesi 6,5; Giannetti 6,5; Betti 6+ (64' Barozzi 6), Ambrosio 6/7&#46;hafa 6+ (75' Baldini sv), Paradiso 6+ (78' Gelli sv); Esposito 6,5 (64' Mazzei 6). A disp.: Cardaci. All.: Paolo Mariani.<br > ARBITRO: Andrea Nardini di Pistoia 6,5.<br > RETE: 73' Melani.<br >NOTE: ammoniti Toccaceli al 10', Panelli al 62', Marinari al 65'. Angoli 2-3. Recupero 1'+5'. Tre punti per provare a dimenticare (in ordine sparso: le tre sconfitte in serie, le cinque sberle dell'andata, i troppi infortuni di una stagione disgraziata), tre punti per riprendere la corsa e mettere (quasi) al sicuro un posto fra le prime cinque. E, forse, per dimostrare che questa squadra - per quanto sbiadita, incerottata e maltrattata dalla sorte - ha ancora voglia di lottare per qualcosa di importante. Dopo aver cercato per settantatr&eacute; minuti il grimaldello utile a scardinare il muro del Jolly Montemurlo, il Tau scopre all'imbrunire del match di averlo lasciato in panchina e trova proprio nel subentrato Melani il gol capace di spezzare gli equilibri, mettendo cos&igrave; le mani su una vittoria che consente ai ragazzi di Maffei anche di accorciare sulla seconda piazza. Si fa invece critica la situazione dei pratesi di Paolo Mariani, scesi al Comunale col chiaro intento di strappare il classico punticino mediante un assetto ultra-difensivo, ma tornati a casa con le pive nel sacco e adesso scivolati, dopo il quinto stop consecutivo, nella zona rossa della classifica. Con l'infermeria ancora piena ed Elezi appiedato dal giudice sportivo, Maffei fa di necessit&agrave; virt&ugrave; e conferma l'abituale 4-3-1-2, inserendo il versatile Picchi in mediana e affiancando a bomber Benedetti il '98 Dabdoubi. Orfano a sua volta di due pezzi pregiati come Francis e Caca (due che all'andata fecero vedere le streghe a Pellizzari e compagni), l'esperto Mariani sceglie invece di impostare una gara di contenimento, schierando Giannetti tra le linee e lasciando al solo Esposito il compito di infastidire la retroguardia avversaria.<br >L'avvio di gara, in una mattinata umida e ventosa, &egrave; tutto sommato equilibrato: il Tau, memore della batosta rimediata al Nelli , parte col piede ben premuto sul pedale del gas, ma il Jolly (in divisa gialloblu) non si fa intimorire e riesce anzi a farsi subito minaccioso con un paio di mischie in area amaranto. La prima vera occasione &egrave; per&ograve; di marca locale e arriva al 10', quando Benedetti si conquista una gran punizione appena fuori dell'area (Toccaceli ammonito) e s'incarica poi della battuta, con la palla curiosamente posizionata sul gesso dei sedici metri: potentissima la conclusione, sfera che si perde di un niente sopra la traversa. La reazione del Jolly Montemurlo arriva al 13': Betti approfitta di un errore di Di Bello e calcia in diagonale dai venti metri, Corti si distende e respinge sulla destra. Ma il tema tattico dell'incontro &egrave; ormai chiaro: &egrave; il Tau a fare la partita, mentre il Jolly bada principalmente a difendersi attendendo il momento giusto per ripartire. E se al 22' gli ospiti riescono ancora a rendersi pericolosi sugli sviluppi di un calcio da fermo, da l&igrave; all'intervallo saranno solo i giocatori amaranto a conquistarsi un posto sul taccuino. Al 25' Sodini ci prova con un destro dal limite, blocca Galotta. Nel tentativo di rendere pi&ugrave; ariosa e avvolgente la manovra dei suoi, poco oltre la mezz'ora Maffei decide poi di passare al 4-4-2, arretrando Sodini in mediana e dirottando sull'esterno Picchi. E sono proprio le due pedine amaranto a confezionare al 32' l'occasione pi&ugrave; nitida di tutto il primo tempo, con il n.7 ad aprire bene sul settore destro dell'area e il n.4 ad indirizzare verso il secondo palo un fendente che s'infrange sulla faccia esterna del montante. Dopo il vantaggio solo sfiorato, il finale &egrave; di fatto un arrembaggio senza sosta da parte dei padroni di casa, ma la difesa pratese dimostra grande solidit&agrave; e chiude tutti gli spazi, obbligando i vari Sodini, Panelli e Marinari a tentare la sorte da fuori area.<br >Neppure la pausa ordinata dal direttore di gara vale a mutare gli equilibri del match: si riparte secondo il medesimo canovaccio, con il Tau alla costante ricerca del pertugio vincente e il Jolly arroccato a protezione della propria area, forte dei suoi nove (se non dieci) uomini schierati dietro la linea della palla. Stando cos&igrave; le cose, non c'&egrave; da stupirsi se per buona met&agrave; della ripresa non accade praticamente nulla. N&eacute; deve sorprendere se, dopo venti minuti di sterile supremazia amaranto, la prima (duplice) occasione del secondo tempo capita proprio ai ragazzi di Mariani, vicinissimi a capitalizzare una delle rare sortite offensive. 63': la punizione scodellata dalla destra manda in ambasce la difesa amaranto, ma n&eacute; Toccaceli di testa, n&eacute;, soprattutto, Giannetti (alle stelle il suo tentativo da due passi) dimostrano di avere il killer instinct per piazzare il colpo ferale. Scampato il pericolo - e osservato il siluro di Xhafa su punizione spegnersi a un palmo dalla traversa (67') - il Tau riprende a macinare gioco con pazienza certosina, continuando a lavorare ai fianchi una difesa ospite che per&ograve; sembra scolpita nel granito. Al 70' Scatizzi lavora un bel pallone al limite e lo scarica all'indietro per l'accorrente Sodini, destro immediato e palla che esce di poco sul palo pi&ugrave; lontano. Poco dopo Benedetti, lanciato sulla destra da una bella verticalizzazione di De Petri, mette al centro un cross interessante: nessuno arriva in tempo per la deviazione, ma &egrave; il preludio al gol del vantaggio, che giunge pochi istanti pi&ugrave; tardi al termine di un'azione del tutto analoga. A mutare &egrave;, appunto, l'esito, perch&eacute; stavolta il cioccolatino servito al centro dal bomber amaranto, anzich&eacute; sciogliersi nell'indifferenza generale, trova pronto all'appuntamento il neo entrato Melani, cui non rimane che scaraventare in rete il pallone dell'1-0. &Egrave; il 73' ed il gol &egrave; di quelli pesanti, perch&eacute; il Jolly non ha pi&ugrave; la forza di reagire e anzi nel finale rischia grosso su un paio di ripartenze condotte dai '98 Idrizi e Scatizzi. Al triplice fischio del bravo Nardini esulta quindi il Tau per una vittoria tanto sudata quanto, in fondo, meritata: dopo aver raccolto venti punti nelle prime otto giornate di questo 2014 ed esser rimasti poi all'asciutto per tre turni, i ragazzi di Maffei tornano a fare bottino pieno e possono guardare con un pizzico di fiducia in pi&ugrave; al finale di campionato. Tutt'altra musica per il Jolly, giunto come detto alla quinta sconfitta consecutiva e sprofondato, complice il colpo esterno dell'Antignano, in piena zona retrocessione. Eppure, nonostante il misero punto raccolto nelle ultime sette uscite e una vittoria che manca ormai dal 19 gennaio (2-0 a Sesto), quella di Paolo Mariani non sembra affatto una squadra allo sbando. L'organizzazione difensiva, la compattezza e il carattere mostrati nell'occasione sono ottime basi su cui innestare il rush finale: per salvarsi, per&ograve;, occorre dare qualcosina in pi&ugrave;.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau l'eroe di giornata &egrave; ovviamente <b>Melani</b>, che entra dalla panchina e si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, firmando una rete preziosissima. Buona la prova di <b>Panelli</b>, sicuro e propositivo sulla corsia di sinistra, mentre <b>Benedetti </b>stavolta trova pane per i propri denti ma si conferma un lottatore nato e mette lo zampino sulla vittoria con un assist al bacio. E se <b>Sodini </b>e <b>Pellizzari </b>sono ormai due garanzie, non dispiace <b>Picchi </b>nelle due vesti di interno e di laterale destro. Nel Jolly ottima la prova dell'intera retroguardia, ben protetta dal frangiflutti <b>Giannetti </b>e nella quale spicca un Toccaceli a tratti monumentale. A centrocampo piace <b>Ambrosio</b>, efficace in interdizione e lucido quando c'&egrave; da far correre il pallone, mentre generosa &egrave; la prova del centravanti Esposito, lasciato quasi sempre da solo a combattere contro l'intera difesa amaranto. Andrea Nelli




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI