• Juniores Provinciali GIR.A
  • Bellani
  • 0 - 0
  • Gello 2004


BELLANI: Garzella, Corsi, Piaggesi, Frassi, Bonanni, Diana, Bertani (58' Cerri), Giovani (81' Henchiri), Solforetti, Vitale, Ferri. A disp.: Cappellini, Orsitto, Pecchia, Salzano. All.: Flavio Guidi.

GELLO: Burchielli, Kalemay, Gazzarrini (88' Inghirami), Cerretani (77' Cassuola), Domi, Spasojevic (46' Orlo), Haxhi, Rossi, Meray (63' Fejzaj), Moriani, Giuntini. A disp.: Raimo. All.: Claudio Gneri.


ARBITRO: Miano di Pisa.

NOTE: Angoli 4-3, recupero 0'+3'. Ammoniti: Domi e Diana.



Si finisce con un risultato in bianco, ma chi ha assistito alla gara non ha avuto modo di annoiarsi. Pubblico numeroso, ed in gran percentuale fortemente interessato al risultato di questo posticipo quello presente al campo Bronzini. Stante i risultati di sabato l'undici di Guidi vede la vetta, in caso di vittoria può al massimo essere raggiunto dal Calci, che ha da recuperare la gara col Sextum. E' un campionato avvincente, ben quattro le compagini che possono a ragione ambire alla vittoria finale. Quella che chiude il turno è una gara estremamente interessante, un po' per il ricordo del match d'andata, vinta nettamente dai gellesi, ma soprattutto perché quando hai a che fare con i giallo azzurri di Gneri non sai mai quello che può succedere. Squadra potenzialmente in grado di costituire un bel banco di prova per qualsiasi tipo di avversario, ma anche capace di debacle sconcertanti quanto inattese. Frequenti i peccati di gioventù, e di gioventù la squadra gellese può vantarne eccome. Già, rispetto ai rossoblù locali, gli ospiti concedono un anno per ogni atleta, più i quattro fuori quota complessivi. In rosa tutti atleti freschi di categoria e nessun fuori quota, è in pratica una squadra di Allievi catapultata nel giro di qualche mese nel campionato di categoria superiore, sulla carta confermabile in blocco anche per la prossima stagione. Una squadra sbarazzina, ben messa in campo, che tiene botta ed anzi alla fine sarà quella che ha più motivi per recriminare sul mancato successo. Già, nei novanta minuti disputati dalle due compagini senza risparmio, e senza tatticismi, quella che più si è avvicinata al gol è senza dubbio quella ospite. In un tabellino estremamente ricco di episodi annotiamo un maggior numero di occasioni da rete capitate ai giallo azzurri rispetto agli atleti di casa. La cronaca, tra decine di conclusioni dell'una e dell'altra compagine, vede il Gello andare vicino al gol al nono minuto. Giuntini è lanciato sul settore di destra e in corsa calcia di destro in diagonale, palla che batte sull'interno del palo alla destra di Garzella e poi viene allontanata. A metà tempo ci prova Haxhi dal limite dell'area con un tiro forte e centrale che impegna Garzella. Un paio di minuti dopo una mischia in area gellese termina con una conclusione del rossoblù Solforetti, ribattuta. Lo stesso giocatore ci prova di lì a poco innescato da Vitale, ma la conclusione è alta. Nell'ultima parte del tempo ci si rende pericolosi solo su calcio piazzato. Particolarmente insidiosi un paio di tiri dalla distanza di Rossi che balzano pericolosamente a centro area prima di terminare tra le braccia di Garzella. Dopo il riposo sembrano ancora propositivi i gialloazzurri che vanno al tiro con Haxhi, conclusione dalla distanza che manca la porta d'un soffio. La Bellani attacca spesso a pieno organico, ma su una ripartenza al quarto d'ora Giuntini si invola verso la porta, scavalca Garzella in uscita con un pallonetto e rincorre la sfera che vede uscire per questione di centimetri, probabilmente a causa di un rimbalzo sul terreno gibboso. I locali prima reclamano per un più che sospetto fallo di mano di un difensore ospite su tiro di Cerri, poi si vedono negare il gol da una prodezza di Burchielli che si oppone con un gran volo al tiro di Cerri diretto nell'angolo a mezza altezza. Alla mezzora in cattedra il portiere locale Garzella; è ancora Giuntini a scattare in profondità riuscendo a calciare a volo un pallone rinviato dalle retrovie dopo aver oltrepassato la linea difensiva. Il tiro da tre metri sarebbe perfetto, il numero uno rossoblù è miracoloso nella respinta. Uno svarione difensivo del Gello libera al tiro, fuori bersaglio, di Piaggesi, fuggito sul settore sinistro. Prima della fine è Diana ad essere pericoloso per ben due volte, deviando di testa altrettanti cross su azione di calcio d'angolo. Ma è ancora il Gello ad imprecare, Giuntini riesce a tirare nonostante l'ennesimo rimbalzo innaturale della sfera, palla fuori di un palmo. Da registrare un quasi autogol del Gello causato da un retropassaggio di testa di Rossi, un rigore reclamato dagli ospiti per intervento più che sospetto su Haxhi, e due contropiede letteralmente sciupati dai giallo azzurri in quanto condotti in chiara superiorità numerica. Finisce senza reti, ma il divertimento non è mancato per il pubblico, incalzato da una serie di azioni e capovolgimenti di fronte continui. Gara giocata a ritmi alti e ciononostante abbastanza corretta. Un bello spot per questa categoria spesso bistrattata.

Ruggiero Crupi BELLANI: Garzella, Corsi, Piaggesi, Frassi, Bonanni, Diana, Bertani (58' Cerri), Giovani (81' Henchiri), Solforetti, Vitale, Ferri. A disp.: Cappellini, Orsitto, Pecchia, Salzano. All.: Flavio Guidi. <br >GELLO: Burchielli, Kalemay, Gazzarrini (88' Inghirami), Cerretani (77' Cassuola), Domi, Spasojevic (46' Orlo), Haxhi, Rossi, Meray (63' Fejzaj), Moriani, Giuntini. A disp.: Raimo. All.: Claudio Gneri. <br > ARBITRO: Miano di Pisa. <br >NOTE: Angoli 4-3, recupero 0'+3'. Ammoniti: Domi e Diana. Si finisce con un risultato in bianco, ma chi ha assistito alla gara non ha avuto modo di annoiarsi. Pubblico numeroso, ed in gran percentuale fortemente interessato al risultato di questo posticipo quello presente al campo Bronzini. Stante i risultati di sabato l'undici di Guidi vede la vetta, in caso di vittoria pu&ograve; al massimo essere raggiunto dal Calci, che ha da recuperare la gara col Sextum. E' un campionato avvincente, ben quattro le compagini che possono a ragione ambire alla vittoria finale. Quella che chiude il turno &egrave; una gara estremamente interessante, un po' per il ricordo del match d'andata, vinta nettamente dai gellesi, ma soprattutto perch&eacute; quando hai a che fare con i giallo azzurri di Gneri non sai mai quello che pu&ograve; succedere. Squadra potenzialmente in grado di costituire un bel banco di prova per qualsiasi tipo di avversario, ma anche capace di debacle sconcertanti quanto inattese. Frequenti i peccati di giovent&ugrave;, e di giovent&ugrave; la squadra gellese pu&ograve; vantarne eccome. Gi&agrave;, rispetto ai rossobl&ugrave; locali, gli ospiti concedono un anno per ogni atleta, pi&ugrave; i quattro fuori quota complessivi. In rosa tutti atleti freschi di categoria e nessun fuori quota, &egrave; in pratica una squadra di Allievi catapultata nel giro di qualche mese nel campionato di categoria superiore, sulla carta confermabile in blocco anche per la prossima stagione. Una squadra sbarazzina, ben messa in campo, che tiene botta ed anzi alla fine sar&agrave; quella che ha pi&ugrave; motivi per recriminare sul mancato successo. Gi&agrave;, nei novanta minuti disputati dalle due compagini senza risparmio, e senza tatticismi, quella che pi&ugrave; si &egrave; avvicinata al gol &egrave; senza dubbio quella ospite. In un tabellino estremamente ricco di episodi annotiamo un maggior numero di occasioni da rete capitate ai giallo azzurri rispetto agli atleti di casa. La cronaca, tra decine di conclusioni dell'una e dell'altra compagine, vede il Gello andare vicino al gol al nono minuto. Giuntini &egrave; lanciato sul settore di destra e in corsa calcia di destro in diagonale, palla che batte sull'interno del palo alla destra di Garzella e poi viene allontanata. A met&agrave; tempo ci prova Haxhi dal limite dell'area con un tiro forte e centrale che impegna Garzella. Un paio di minuti dopo una mischia in area gellese termina con una conclusione del rossobl&ugrave; Solforetti, ribattuta. Lo stesso giocatore ci prova di l&igrave; a poco innescato da Vitale, ma la conclusione &egrave; alta. Nell'ultima parte del tempo ci si rende pericolosi solo su calcio piazzato. Particolarmente insidiosi un paio di tiri dalla distanza di Rossi che balzano pericolosamente a centro area prima di terminare tra le braccia di Garzella. Dopo il riposo sembrano ancora propositivi i gialloazzurri che vanno al tiro con Haxhi, conclusione dalla distanza che manca la porta d'un soffio. La Bellani attacca spesso a pieno organico, ma su una ripartenza al quarto d'ora Giuntini si invola verso la porta, scavalca Garzella in uscita con un pallonetto e rincorre la sfera che vede uscire per questione di centimetri, probabilmente a causa di un rimbalzo sul terreno gibboso. I locali prima reclamano per un pi&ugrave; che sospetto fallo di mano di un difensore ospite su tiro di Cerri, poi si vedono negare il gol da una prodezza di Burchielli che si oppone con un gran volo al tiro di Cerri diretto nell'angolo a mezza altezza. Alla mezzora in cattedra il portiere locale Garzella; &egrave; ancora Giuntini a scattare in profondit&agrave; riuscendo a calciare a volo un pallone rinviato dalle retrovie dopo aver oltrepassato la linea difensiva. Il tiro da tre metri sarebbe perfetto, il numero uno rossobl&ugrave; &egrave; miracoloso nella respinta. Uno svarione difensivo del Gello libera al tiro, fuori bersaglio, di Piaggesi, fuggito sul settore sinistro. Prima della fine &egrave; Diana ad essere pericoloso per ben due volte, deviando di testa altrettanti cross su azione di calcio d'angolo. Ma &egrave; ancora il Gello ad imprecare, Giuntini riesce a tirare nonostante l'ennesimo rimbalzo innaturale della sfera, palla fuori di un palmo. Da registrare un quasi autogol del Gello causato da un retropassaggio di testa di Rossi, un rigore reclamato dagli ospiti per intervento pi&ugrave; che sospetto su Haxhi, e due contropiede letteralmente sciupati dai giallo azzurri in quanto condotti in chiara superiorit&agrave; numerica. Finisce senza reti, ma il divertimento non &egrave; mancato per il pubblico, incalzato da una serie di azioni e capovolgimenti di fronte continui. Gara giocata a ritmi alti e ciononostante abbastanza corretta. Un bello spot per questa categoria spesso bistrattata. Ruggiero Crupi




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