• Terza Categoria
  • Breda Calcio
  • 5 - 1
  • Veneri


C.A. BREDA (3-5-2): Falbo, Menichini, Cantini (60' Ereditieri), Mitresi, Simoni, Greggio, Pavoni (46' Bouyoukene), Martinelli, Marchetti (85' Scarpelli), Pacini (80' Fantacci), Attala (90' Celso). A disp.: Noli, Costantini. All. Bruno Tondini
VENERI (4-1-4-1): Lupi, Guidi (46' Guastapaglia), Flammia Fabio, Spicciani (60' Casciani), Meucci, Bevilacqua (46' Ferhati), Salvadori, Onorato (46' Bonelli), Tommasi, Alamanni (55' Domini), Favini. A disp.: Cioletti, Di Paolo. All. Massimo Scinto

ARBITRO: Leonardo Mazzetti di Pistoia

RETE: 7' e 25' Marchetti, 12' Salvadori, 18' Martinelli, 39' Pavoni rig., 52' Bouyoukene.
NOTE: Ammoniti: Onorato, Martinelli. Espulso Flammia Fabio al 38'. Recupero: 0'+3'.



Una Breda cinica strapazza il Veneri in caduta libera; risultato che non ammette repliche quello maturato al Ciliegiole di Pistoia. Il Veneri rimaneggiato per le assenze di Flammia Paolo e Puccini per squalifica, con Guastapaglia e Ferhati in panchina per problemi muscolari propone un insolito centrocampo a 5 con Bevilacqua fra centrocampo e difesa, e Tommasi unica punta; la Breda invece al completo, ad eccezione dello squalificato Damiani, ma con i rientranti Menichini, Cantini e Pacini si presenta con un folto centrocampo a 5, ma con Martinelli che spesso si propone come sostegno per le punte Marchetti e Pacini. Inizio buono per il Veneri che prova subito a prendere le redini dell'incontro e si rende pericoloso con Salvadori, che da fuori area tenta il tiro senza però trovare lo specchio, poco dopo ancora Salvadori, stavolta su punizione , prova a far male ma il suo tiro finisce poco sopra la traversa. La prima azione offensiva della Breda premia i ragazzi di Tondini che trovano la rete, con Marchetti, che sfrutta un indecisione di Meucci e Lupi, s'impadronisce della sfera e calcia a porta vuota. La reazione del Veneri non si fa attendere e 5 minuti dopo pareggia grazie al solito Salvadori, che bissa il gol dell'andata, con un pallonetto di esterno sinistro che non lascia scampo a Falbo. Neanche il tempo di riordinare le idee, però, che la Breda trova il raddoppio, stavolta con capitan Martinelli che, prima calcia da fuori area, il tiro è respinto da Meucci, ma la palla ritorna sui piedi del centrocampista arancione e lascia partire un secondo tiro che s'infila nell'angolino basso alla sinistra di Lupi, secondo tiro e secondo centro per i padroni di casa, oggi sembra andare tutto bene, e a conferma di questo arriva anche il terzo gol, ad opera ancora di Marchetti, il quale approfitta di un azione di contropiede si lancia sulla fascia sinistra, fa quasi trenta metri palla al piede e una volta in area batte Lupi per la terza volta. Il Veneri accusa il colpo e saltano gli schemi a centrocampo, Bevilacqua si trova spesso in balia di Martinelli e Pacini, mentre davanti Tommasi è troppo solo e mal servito per rendersi pericoloso. Prima della fine del primo tempo episodio chiave, lancio lungo di Mitresi in area, Pavoni si avventa sul pallone disturbando Lupi che non riesce a bloccare la sfera, la stessa finisce sui piedi dell'attaccante, che però impegnato dalla marcatura di Flammia non trova il tempo per tirare e il pallone finisce fuori, per l'arbitro è rigore ed espulsione del difensore biancoverde, dal dischetto Pavoni porta a 4 le reti dei padroni di casa mettendo così una seria ipoteca sulla vittoria. Nell'intervallo mister Scinto prova a ridisegnare la squadra inserendo Guastapaglia, Ferhati e Bonelli, con la speranza di mettere più peso al reparto offensivo, ma le praterie lasciate dai biancoverdi invitano a nozze le punte e gli esterni arancioni, che prima trovano la quinta rete, col neo entrato Bouyoukene, poi tengono in continua apprensione la retroguardia valdinievolina. Da segnalare, per i padroni di casa, un paio di tentativi da fuori area di Bonelli e Domini, ma Falbo fa buona guardia e termina la partita senza subire altre reti. Il Veneri torna, quindi, fortemente ridimensionato da questa trasferta e consapevole che servirà più umiltà per riprendere il cammino interrotto a fine 2011, quando i ragazzi di Scinto dividevano con il T.C.A. la prima posizione in classifica; la Breda invece riscatta le due sconfitte consecutive, contro Valdibure e T.C.A., e può guardare al futuro con maggiore consapevolezza nei propri mezzi.
Calciatoripiù
: Martinelli per la Breda, canta e porta la croce, ha il merito di fare lo sporco lavoro di interdittore del centrocampo, ma allo stesso tempo è dotato di piedi buoni e i suoi passaggi filtranti hanno creato non pochi problemi alla difesa ospite, ha anche il merito di aver segnato la rete che si è rivelata decisiva per l'andamento della partita, per il Veneri è Salvadori a salvare il salvabile, autore del gol del pareggio e sempre al centro della manovra biancoverde, per il resto è buio pesto. Un po' troppo casalinga la direzione dell'arbitro, che è eccessivamente fiscale con il Veneri, tanto da fischiare un paio di controfalli che solitamente si vedono solo nei giovanissimi e negli allievi, e permissivista con i locali, specialmente con Martinelli, che a partita chiusa, rifila una gomitata gratuita a Casciani, senza essere sanzionato. Dubbia anche l'azione che ha portato al calcio di rigore e conseguente espulsione di Flammia.

D.C. C.A. BREDA (3-5-2): Falbo, Menichini, Cantini (60' Ereditieri), Mitresi, Simoni, Greggio, Pavoni (46' Bouyoukene), Martinelli, Marchetti (85' Scarpelli), Pacini (80' Fantacci), Attala (90' Celso). A disp.: Noli, Costantini. All. Bruno Tondini<br >VENERI (4-1-4-1): Lupi, Guidi (46' Guastapaglia), Flammia Fabio, Spicciani (60' Casciani), Meucci, Bevilacqua (46' Ferhati), Salvadori, Onorato (46' Bonelli), Tommasi, Alamanni (55' Domini), Favini. A disp.: Cioletti, Di Paolo. All. Massimo Scinto<br > ARBITRO: Leonardo Mazzetti di Pistoia<br > RETE: 7' e 25' Marchetti, 12' Salvadori, 18' Martinelli, 39' Pavoni rig., 52' Bouyoukene.<br >NOTE: Ammoniti: Onorato, Martinelli. Espulso Flammia Fabio al 38'. Recupero: 0'+3'. Una Breda cinica strapazza il Veneri in caduta libera; risultato che non ammette repliche quello maturato al Ciliegiole di Pistoia. Il Veneri rimaneggiato per le assenze di Flammia Paolo e Puccini per squalifica, con Guastapaglia e Ferhati in panchina per problemi muscolari propone un insolito centrocampo a 5 con Bevilacqua fra centrocampo e difesa, e Tommasi unica punta; la Breda invece al completo, ad eccezione dello squalificato Damiani, ma con i rientranti Menichini, Cantini e Pacini si presenta con un folto centrocampo a 5, ma con Martinelli che spesso si propone come sostegno per le punte Marchetti e Pacini. Inizio buono per il Veneri che prova subito a prendere le redini dell'incontro e si rende pericoloso con Salvadori, che da fuori area tenta il tiro senza per&ograve; trovare lo specchio, poco dopo ancora Salvadori, stavolta su punizione , prova a far male ma il suo tiro finisce poco sopra la traversa. La prima azione offensiva della Breda premia i ragazzi di Tondini che trovano la rete, con Marchetti, che sfrutta un indecisione di Meucci e Lupi, s'impadronisce della sfera e calcia a porta vuota. La reazione del Veneri non si fa attendere e 5 minuti dopo pareggia grazie al solito Salvadori, che bissa il gol dell'andata, con un pallonetto di esterno sinistro che non lascia scampo a Falbo. Neanche il tempo di riordinare le idee, per&ograve;, che la Breda trova il raddoppio, stavolta con capitan Martinelli che, prima calcia da fuori area, il tiro &egrave; respinto da Meucci, ma la palla ritorna sui piedi del centrocampista arancione e lascia partire un secondo tiro che s'infila nell'angolino basso alla sinistra di Lupi, secondo tiro e secondo centro per i padroni di casa, oggi sembra andare tutto bene, e a conferma di questo arriva anche il terzo gol, ad opera ancora di Marchetti, il quale approfitta di un azione di contropiede si lancia sulla fascia sinistra, fa quasi trenta metri palla al piede e una volta in area batte Lupi per la terza volta. Il Veneri accusa il colpo e saltano gli schemi a centrocampo, Bevilacqua si trova spesso in balia di Martinelli e Pacini, mentre davanti Tommasi &egrave; troppo solo e mal servito per rendersi pericoloso. Prima della fine del primo tempo episodio chiave, lancio lungo di Mitresi in area, Pavoni si avventa sul pallone disturbando Lupi che non riesce a bloccare la sfera, la stessa finisce sui piedi dell'attaccante, che per&ograve; impegnato dalla marcatura di Flammia non trova il tempo per tirare e il pallone finisce fuori, per l'arbitro &egrave; rigore ed espulsione del difensore biancoverde, dal dischetto Pavoni porta a 4 le reti dei padroni di casa mettendo cos&igrave; una seria ipoteca sulla vittoria. Nell'intervallo mister Scinto prova a ridisegnare la squadra inserendo Guastapaglia, Ferhati e Bonelli, con la speranza di mettere pi&ugrave; peso al reparto offensivo, ma le praterie lasciate dai biancoverdi invitano a nozze le punte e gli esterni arancioni, che prima trovano la quinta rete, col neo entrato Bouyoukene, poi tengono in continua apprensione la retroguardia valdinievolina. Da segnalare, per i padroni di casa, un paio di tentativi da fuori area di Bonelli e Domini, ma Falbo fa buona guardia e termina la partita senza subire altre reti. Il Veneri torna, quindi, fortemente ridimensionato da questa trasferta e consapevole che servir&agrave; pi&ugrave; umilt&agrave; per riprendere il cammino interrotto a fine 2011, quando i ragazzi di Scinto dividevano con il T.C.A. la prima posizione in classifica; la Breda invece riscatta le due sconfitte consecutive, contro Valdibure e T.C.A., e pu&ograve; guardare al futuro con maggiore consapevolezza nei propri mezzi. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Martinelli </b>per la Breda, canta e porta la croce, ha il merito di fare lo sporco lavoro di interdittore del centrocampo, ma allo stesso tempo &egrave; dotato di piedi buoni e i suoi passaggi filtranti hanno creato non pochi problemi alla difesa ospite, ha anche il merito di aver segnato la rete che si &egrave; rivelata decisiva per l'andamento della partita, per il Veneri &egrave; <b>Salvadori </b>a salvare il salvabile, autore del gol del pareggio e sempre al centro della manovra biancoverde, per il resto &egrave; buio pesto. Un po' troppo casalinga la direzione dell'arbitro, che &egrave; eccessivamente fiscale con il Veneri, tanto da fischiare un paio di controfalli che solitamente si vedono solo nei giovanissimi e negli allievi, e permissivista con i locali, specialmente con Martinelli, che a partita chiusa, rifila una gomitata gratuita a Casciani, senza essere sanzionato. Dubbia anche l'azione che ha portato al calcio di rigore e conseguente espulsione di Flammia. D.C.




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