• Allievi B GIR.A
  • Scandicci
  • 1 - 0
  • Floria 2000


SCANDICCI: Guetta, Belli, Ahmetaj, Freschi, Davitti, Renieri, Bianchi, Gurioli, Celentano, Asanovski, Gueye. A disp.: Cersosimo, Corsinovi, Delfino, Formigli, Genova, Pelli, Posarelli. All.: Paolo Milanesi.
FCG FLORIA 2000: Negrisolo, Bottai, Benvenuti R., Chirici, Paoli, Cappellini, Benvenuti P., Morrocchi, Ricceri, Scala, Vannetti. A disp.: Parri, Loreto, Nesi, Cattedra, Giovannetti, Cubillos. All.: Massimiliano Benfari.

ARBITRO: Loia di Firenze.

RETI: 75' Gueye.
NOTE: All'83' espulso Cappellini; all'84' Gueye sbaglia un calcio di rigore.



Lo Scandicci batte di misura la Floria 2000, al termine di una partita molto combattuta, e si laurea campione nel girone di merito. E' stata una vera e propria cavalcata trionfale per i ragazzi di mister Milanesi, che con 80 punti in 29 partite vincono il campionato con una giornata di anticipo, mettendosi tutti alle spalle: 4 i punti di ritardo della seconda in graduatoria, la Sestese. Un successo meritato, ineccepibile. Per lo Scandicci parlano i numeri: una sola sconfitta, due pareggi e ben 26 vittorie fino a questo momento, la seconda difesa del campionato con 22 gol subiti ed il miglior attacco con 94 reti. C'è ben poco da aggiungere; dopo una partenza un po' in sordina nelle prime giornate di campionato, i ragazzi di Milanesi hanno saputo reagire e con le fondamentali vittorie sul campo della Sestese, all'inizio del girone di ritorno, e sul campo dell'Olimpia Firenze alla 27ª giornata, hanno acquisito consapevolezza della propria forza, dimostrato di essere i più forti e meritato il titolo. Chapeau. Veniamo alla cronaca della partita, che è stata molto combattuta ed equilibrata. I padroni di casa partono forte e al 12' sfiorano il gol del vantaggio: Gueye riceve sulla trequarti, supera un avversario e allarga sulla destra per Asanovski che serve in profondità Celentano, il quale scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e solo davanti a Negrisolo prova a superarlo con un pallonetto, ma calibra male la conclusione che il portiere blocca senza problemi. Gli ospiti con il passare dei minuti prendono coraggio e al 20' sfiorano la rete: Benvenuti R. scende sulla sinistra, supera in bello stile un paio di avversari, guadagna il fondo e mette morbido al centro, Vannetti a centro area conclude a rete di testa ma non angola abbastanza consentendo la presa di Guetta. Il primo tempo non regala altre emozioni particolari, la partita è nervosa ed il gioco si concentra a centrocampo; i padroni di casa sembrano avere il pallino del gioco in mano ma non riescono a rendersi pericolosi dalle parti di Negrisolo, gli ospiti si difendono senza particolari affanni e provano a pungere con veloci ripartenze. Nella ripresa il gioco decolla. Lo Scandicci preme sull'acceleratore, alla ricerca dei tre punti che metterebbero in cassaforte il campionato. 52', Asanovski riceve palla sulla destra, supera un avversario e con un gran passaggio in profondità libera in area Celentano, che nuovamente solo davanti a Negrisolo si lascia però ipnotizzare: la sua conclusione al volo di sinistro è poco convinta e troppo debole per impensierire l'estremo difensore avversario. 60', ospiti pericolosissimi: Ricceri ruba palla sulla trequarti e parte in contropiede, si allarga sulla sinistra e al limite dell'area serve basso Scala; il trequartista controlla e calcia forte di destro, a giro sul palo più lontano, Guetta non ci può arrivare, ma la sfera sorvola l'incrocio ed esce. Minuto 75, arriva il gol tanto atteso dal pubblico locale: Gueye ruba palla nella propria metà campo e serve Freschi in profondità, il centrocampista parte palla al piede da metà campo, supera un avversario, arriva al limite dell'area ospite e con un'intelligentissima frenata elude il ritorno di Paoli per poi servire sulla destra Gueye, che da bomber di razza qual è entra in area e di destro non lascia scampo a Negrisolo per il suo 43' centro stagionale. La rete è una sorta di liberazione per lo Scandicci, ma le emozioni non finiscono qui: il signor Loia concede infatti 4 minuti di recupero, durante i quali succede di tutto. 83', Gurioli serve in profondità Posarelli, che velocissimo brucia Benvenuti R., entra in area di rigore e lascia partire una rasoiata potente e insidiosa, Negrisolo si distende e in tuffo respinge la sfera; Gueye e Cappellini piombano sulla ribattuta, il difensore in scivolata riesce a respingere la conclusione dell'attaccante che però non si arrende e ribadisce ancora una volta a rete, Cappellini alla disperata s'improvvisa portiere e con la mano riesce ancora una volta a salvare sulla linea: il direttore di gara è attento e decreta il rigore e la conseguente espulsione del giocatore. Gueye si prende la responsabilità dell'esecuzione dagli undici metri, il suo piattone spiazza Negrisolo ma non centra lo specchio della porta. Ma è un errore che per fortuna non incide, perché arriva il triplice fischio e la festa può iniziare.

Claudio Ventrice SCANDICCI: Guetta, Belli, Ahmetaj, Freschi, Davitti, Renieri, Bianchi, Gurioli, Celentano, Asanovski, Gueye. A disp.: Cersosimo, Corsinovi, Delfino, Formigli, Genova, Pelli, Posarelli. All.: Paolo Milanesi.<br >FCG FLORIA 2000: Negrisolo, Bottai, Benvenuti R., Chirici, Paoli, Cappellini, Benvenuti P., Morrocchi, Ricceri, Scala, Vannetti. A disp.: Parri, Loreto, Nesi, Cattedra, Giovannetti, Cubillos. All.: Massimiliano Benfari.<br > ARBITRO: Loia di Firenze.<br > RETI: 75' Gueye.<br >NOTE: All'83' espulso Cappellini; all'84' Gueye sbaglia un calcio di rigore. Lo Scandicci batte di misura la Floria 2000, al termine di una partita molto combattuta, e si laurea campione nel girone di merito. E' stata una vera e propria cavalcata trionfale per i ragazzi di mister Milanesi, che con 80 punti in 29 partite vincono il campionato con una giornata di anticipo, mettendosi tutti alle spalle: 4 i punti di ritardo della seconda in graduatoria, la Sestese. Un successo meritato, ineccepibile. Per lo Scandicci parlano i numeri: una sola sconfitta, due pareggi e ben 26 vittorie fino a questo momento, la seconda difesa del campionato con 22 gol subiti ed il miglior attacco con 94 reti. C'&egrave; ben poco da aggiungere; dopo una partenza un po' in sordina nelle prime giornate di campionato, i ragazzi di Milanesi hanno saputo reagire e con le fondamentali vittorie sul campo della Sestese, all'inizio del girone di ritorno, e sul campo dell'Olimpia Firenze alla 27&ordf; giornata, hanno acquisito consapevolezza della propria forza, dimostrato di essere i pi&ugrave; forti e meritato il titolo. Chapeau. Veniamo alla cronaca della partita, che &egrave; stata molto combattuta ed equilibrata. I padroni di casa partono forte e al 12' sfiorano il gol del vantaggio: Gueye riceve sulla trequarti, supera un avversario e allarga sulla destra per Asanovski che serve in profondit&agrave; Celentano, il quale scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e solo davanti a Negrisolo prova a superarlo con un pallonetto, ma calibra male la conclusione che il portiere blocca senza problemi. Gli ospiti con il passare dei minuti prendono coraggio e al 20' sfiorano la rete: Benvenuti R. scende sulla sinistra, supera in bello stile un paio di avversari, guadagna il fondo e mette morbido al centro, Vannetti a centro area conclude a rete di testa ma non angola abbastanza consentendo la presa di Guetta. Il primo tempo non regala altre emozioni particolari, la partita &egrave; nervosa ed il gioco si concentra a centrocampo; i padroni di casa sembrano avere il pallino del gioco in mano ma non riescono a rendersi pericolosi dalle parti di Negrisolo, gli ospiti si difendono senza particolari affanni e provano a pungere con veloci ripartenze. Nella ripresa il gioco decolla. Lo Scandicci preme sull'acceleratore, alla ricerca dei tre punti che metterebbero in cassaforte il campionato. 52', Asanovski riceve palla sulla destra, supera un avversario e con un gran passaggio in profondit&agrave; libera in area Celentano, che nuovamente solo davanti a Negrisolo si lascia per&ograve; ipnotizzare: la sua conclusione al volo di sinistro &egrave; poco convinta e troppo debole per impensierire l'estremo difensore avversario. 60', ospiti pericolosissimi: Ricceri ruba palla sulla trequarti e parte in contropiede, si allarga sulla sinistra e al limite dell'area serve basso Scala; il trequartista controlla e calcia forte di destro, a giro sul palo pi&ugrave; lontano, Guetta non ci pu&ograve; arrivare, ma la sfera sorvola l'incrocio ed esce. Minuto 75, arriva il gol tanto atteso dal pubblico locale: Gueye ruba palla nella propria met&agrave; campo e serve Freschi in profondit&agrave;, il centrocampista parte palla al piede da met&agrave; campo, supera un avversario, arriva al limite dell'area ospite e con un'intelligentissima frenata elude il ritorno di Paoli per poi servire sulla destra Gueye, che da bomber di razza qual &egrave; entra in area e di destro non lascia scampo a Negrisolo per il suo 43' centro stagionale. La rete &egrave; una sorta di liberazione per lo Scandicci, ma le emozioni non finiscono qui: il signor Loia concede infatti 4 minuti di recupero, durante i quali succede di tutto. 83', Gurioli serve in profondit&agrave; Posarelli, che velocissimo brucia Benvenuti R., entra in area di rigore e lascia partire una rasoiata potente e insidiosa, Negrisolo si distende e in tuffo respinge la sfera; Gueye e Cappellini piombano sulla ribattuta, il difensore in scivolata riesce a respingere la conclusione dell'attaccante che per&ograve; non si arrende e ribadisce ancora una volta a rete, Cappellini alla disperata s'improvvisa portiere e con la mano riesce ancora una volta a salvare sulla linea: il direttore di gara &egrave; attento e decreta il rigore e la conseguente espulsione del giocatore. Gueye si prende la responsabilit&agrave; dell'esecuzione dagli undici metri, il suo piattone spiazza Negrisolo ma non centra lo specchio della porta. Ma &egrave; un errore che per fortuna non incide, perch&eacute; arriva il triplice fischio e la festa pu&ograve; iniziare. Claudio Ventrice




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