• Allievi B GIR.A
  • Scandicci
  • 1 - 0
  • Cattolica Virtus


SCANDICCI: Guetta, Genova, Ahmetaj, Freschi, Davitti, Belli, Bianchi, Gurioli, Celentano, Asanovski, Gueye. A disp.: Cecchi, Corsinovi, Delfino, Formigli, Pelli, Posarelli, Renieri. All.: Paolo Milanesi.
CATTOLICA VIRTUS: Trezza, Cini, Baldaccini, Alessandrini, Bianchi, Bacciotti, Fanfani, Senese, Pecchioli, Grieco, Bini. A disp.: Morozzi, Cannone, Fantechi, Laurenzi, Romano, Pierattini, Barzaghi. All.: Andrea Gioli.

ARBITRO: Saija di Firenze.

RETI: 79' Gueye.



Al Bartolozzi di Scandicci è tempo di super-sfide: spalti gremiti per la 22ª giornata del girone di merito che propone il super classico Scandicci-Cattolica. Padroni di casa primi in classifica a quota 56 punti, inseguiti da Sestese con 52 punti e Cattolica con 51 punti. Partita dunque che promette grandi emozioni, e già dai primi minuti di gioco s'intuisce che le attese non verranno tradite. Nella prima frazione il ritmo è altissimo, sebbene il gioco si concentri a centrocampo; c'è infatti grande intensità e sono solo le occasioni da gol che tardano ad arrivare. Si deve infatti attendere il 39' per il primo brivido di serata. Punizione da buona posizione, Alessandrini calcia forte sul palo più lontano, Guetta sembra sorpreso dalla traiettoria della sfera e respinge di piede, Fanfani raccoglie la palla fuori dell'area, arma il destro e conclude: il tiro è potente ma poco angolato, Guetta è attento e blocca la sfera. Nella ripresa la musica cambia. Le due contendenti vogliono vincere, rischiano qualcosa di più e le occasioni fioccano. 52': Freschi ruba palla sulla propria trequarti e parte in contropiede, supera un avversario e serve in profondità sulla destra Posarelli, il numero 17 velocissimo converge al centro, entra in area e a tu per tu con Trezza conclude con un piattone rasoterra sul quale nulla può l'estremo difensore ospite; sembra fatta per i locali ma la sfera esce di un soffio e gli ospiti si salvano. La risposta giallorossa non si fa attendere: 65', Fantechi riceve sulla trequarti, si libera di un avversario e serve sulla sinistra Fanfani che rapidamente guadagna il fondo e mette teso al centro dove Laurenzi, lasciato completamente libero sul secondo palo, conclude a botta sicura da dentro l'area piccola; sembra gol ma Guetta compie un vero e proprio miracolo e con un grandissimo riflesso respinge la conclusione, la sfera arriva a Fantechi che da posizione defilata conclude a porta sguarnita mandando però sull'esterno della rete. Padroni di casa costretti nella loro metà campo e Cattolica arrembante che per due volte va vicino alla rete del vantaggio. 72', Fantechi sulla trequarti supera un avversario e serve in verticale Fanfani che converge al centro, entra in area e conclude di sinistro; il tiro è potente ma esce di un nulla sfiorando la traversa. 75', punizione decentrata sulla destra, Senese calcia forte in area, Bini sembra allungare la traiettoria del pallone che arriva sul secondo palo a Fantechi, l'attaccante controlla e trova lo spazio per la conclusione; il tiro deviato diventa un assist perfetto per Laurenzi che da dentro l'area piccola, decentrato sulla destra, conclude a rete, Guetta è battuto ma Belli con un intervento alla disperata s'immola e sulla linea di porta respinge la sfera. Proprio quando tutto sembra far pensare ad un pareggio, a pochissimo dal termine, nel momento migliore della Cattolica, lo Scandicci si dimostra cinico e spietato. 79 minuti sul cronometro, Posarelli riceve in area da fallo laterale, protegge la sfera, guadagna il fondo e crossa morbido sul secondo palo, Gueye in area si coordina e con una stupenda mezza-rovesciata conclude a rete: la sua è una rasoiata potente e precisa che s'insacca sul palo più lontano, nulla può Trezza. Il capocannoniere firma un gran gol che regala tre punti pesantissimi ai ragazzi di Milanesi. Scandicci cinico e fortunato, che ha saputo soffrire e colpire al momento giusto; Cattolica positiva ma troppo imprecisa in zona gol, peccato per i giallorossi, che certo non avrebbero meritato la sconfitta.

Claudio Ventrice SCANDICCI: Guetta, Genova, Ahmetaj, Freschi, Davitti, Belli, Bianchi, Gurioli, Celentano, Asanovski, Gueye. A disp.: Cecchi, Corsinovi, Delfino, Formigli, Pelli, Posarelli, Renieri. All.: Paolo Milanesi.<br >CATTOLICA VIRTUS: Trezza, Cini, Baldaccini, Alessandrini, Bianchi, Bacciotti, Fanfani, Senese, Pecchioli, Grieco, Bini. A disp.: Morozzi, Cannone, Fantechi, Laurenzi, Romano, Pierattini, Barzaghi. All.: Andrea Gioli.<br > ARBITRO: Saija di Firenze.<br > RETI: 79' Gueye. Al Bartolozzi di Scandicci &egrave; tempo di super-sfide: spalti gremiti per la 22&ordf; giornata del girone di merito che propone il super classico Scandicci-Cattolica. Padroni di casa primi in classifica a quota 56 punti, inseguiti da Sestese con 52 punti e Cattolica con 51 punti. Partita dunque che promette grandi emozioni, e gi&agrave; dai primi minuti di gioco s'intuisce che le attese non verranno tradite. Nella prima frazione il ritmo &egrave; altissimo, sebbene il gioco si concentri a centrocampo; c'&egrave; infatti grande intensit&agrave; e sono solo le occasioni da gol che tardano ad arrivare. Si deve infatti attendere il 39' per il primo brivido di serata. Punizione da buona posizione, Alessandrini calcia forte sul palo pi&ugrave; lontano, Guetta sembra sorpreso dalla traiettoria della sfera e respinge di piede, Fanfani raccoglie la palla fuori dell'area, arma il destro e conclude: il tiro &egrave; potente ma poco angolato, Guetta &egrave; attento e blocca la sfera. Nella ripresa la musica cambia. Le due contendenti vogliono vincere, rischiano qualcosa di pi&ugrave; e le occasioni fioccano. 52': Freschi ruba palla sulla propria trequarti e parte in contropiede, supera un avversario e serve in profondit&agrave; sulla destra Posarelli, il numero 17 velocissimo converge al centro, entra in area e a tu per tu con Trezza conclude con un piattone rasoterra sul quale nulla pu&ograve; l'estremo difensore ospite; sembra fatta per i locali ma la sfera esce di un soffio e gli ospiti si salvano. La risposta giallorossa non si fa attendere: 65', Fantechi riceve sulla trequarti, si libera di un avversario e serve sulla sinistra Fanfani che rapidamente guadagna il fondo e mette teso al centro dove Laurenzi, lasciato completamente libero sul secondo palo, conclude a botta sicura da dentro l'area piccola; sembra gol ma Guetta compie un vero e proprio miracolo e con un grandissimo riflesso respinge la conclusione, la sfera arriva a Fantechi che da posizione defilata conclude a porta sguarnita mandando per&ograve; sull'esterno della rete. Padroni di casa costretti nella loro met&agrave; campo e Cattolica arrembante che per due volte va vicino alla rete del vantaggio. 72', Fantechi sulla trequarti supera un avversario e serve in verticale Fanfani che converge al centro, entra in area e conclude di sinistro; il tiro &egrave; potente ma esce di un nulla sfiorando la traversa. 75', punizione decentrata sulla destra, Senese calcia forte in area, Bini sembra allungare la traiettoria del pallone che arriva sul secondo palo a Fantechi, l'attaccante controlla e trova lo spazio per la conclusione; il tiro deviato diventa un assist perfetto per Laurenzi che da dentro l'area piccola, decentrato sulla destra, conclude a rete, Guetta &egrave; battuto ma Belli con un intervento alla disperata s'immola e sulla linea di porta respinge la sfera. Proprio quando tutto sembra far pensare ad un pareggio, a pochissimo dal termine, nel momento migliore della Cattolica, lo Scandicci si dimostra cinico e spietato. 79 minuti sul cronometro, Posarelli riceve in area da fallo laterale, protegge la sfera, guadagna il fondo e crossa morbido sul secondo palo, Gueye in area si coordina e con una stupenda mezza-rovesciata conclude a rete: la sua &egrave; una rasoiata potente e precisa che s'insacca sul palo pi&ugrave; lontano, nulla pu&ograve; Trezza. Il capocannoniere firma un gran gol che regala tre punti pesantissimi ai ragazzi di Milanesi. Scandicci cinico e fortunato, che ha saputo soffrire e colpire al momento giusto; Cattolica positiva ma troppo imprecisa in zona gol, peccato per i giallorossi, che certo non avrebbero meritato la sconfitta. Claudio Ventrice




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