• Allievi B GIR.A
  • Montelupo
  • 1 - 1
  • Scandicci


MONTELUPO: Matteoli, Gori, Nannetti, Pepe, Bianchi, Margagliotta, Alla, Monfrecola, Marconcini, Zappia, La Villa (35' Rosi). A disp.: Morelli, Rondelli, Parente, Mattei M., Mattei A., Parente, Innocenti. All.: Fabrizio Sabatini.
SCANDICCI: Guetta, Feola, Bianchi, (41' Davitti), Freschi, Belli, Renieri, Asanovski (41' Posarelli), Corsinovi, (62' Pelli) Celentano, Ahmetaj, Gueye. A disp.: Cersosimo, Delfino, Genova. Allenatore: Paolo Milanesi.

ARBITRO: Blerar sez. Empoli.

RETI: 60' Belli, 64' Nannetti.



Sorpresa al Castellani! L'undici di casa grazie ad una prestazione tutta corsa, cuore e grinta riesce nell'impresa di rallentare la poderosa marcia della capolista fermandola sul pareggio. A dimostrazione di quanto valga l'impresa dei ragazzi di mister Sabatini basta un'occhiata alle statistiche del campionato. Nelle precedenti diciotto giornate gli azzurri di Scandicci avevano perso punti soltanto negli scontri al vertice con Sestese e Cattolica Virtus, la punta di diamante Gueye aveva da solo segnato di più di tutta la squadra amaranto, miglior attacco, seconda difesa.. Tutto sembrava scritto, invece, a conferma della teoria che il calcio non sarà mai una scienza esatta, ecco la partita che non ti aspetti. Dopo il fischio iniziale del sig. Blerar gli ospiti provano a prendere l'iniziativa cercando insistentemente lo sfondamento centrale, ma la loro azione s'infrange regolarmente contro il muro predisposto da mister Sabatini. Non solo, con la difesa bloccata e due mediani a dare copertura, gli uomini d'attacco della formazione locale si possono permettere di portare il pressing molto alto, sporcando il gioco della capolista fin dal suo nascere. Tant'è che la prima conclusione in porta della capolista arriva solo al 22', quando Matteoli alza sopra la traversa un'incornata di Gueye. Ma nei minuti a seguire è il Montelupo che per ben due volte arriva ad un soffio dalla rete. Al 25' su corner tagliato all'altezza del dischetto Monfrecola svetta di testa centrando in pieno la traversa, e La Villa da due passi manca il tap in vincente spedendo tra le braccia di Guetta. Tre minuti dopo l'estremo difensore azzurro in uscita si fa sfuggire il pallone che finisce tra i piedi di Zappia, ma l'avanti amaranto, forse sorpreso dal regalo, sbaglia il facile appoggio nella porta sguarnita spedendo fuori. Nella ripresa mister Milanesi cerca di dare vivacità all'attacco con l'inserimento di Posarelli, che ricambierà da par suo la fiducia battendo la fascia destra con continuità e velocità, riuscendo in più occasioni ad allargare le maglie della granitica difesa amaranto. Già al 2' si libera bene e va al tiro dal limite sfiorando la traversa, poi mette un paio di bei palloni in mezzo, ma Celentano prima e Gueye poi vengono ben contenuti dalla difesa di casa. Al 18' arriva la migliore occasione per gli azzurri. Ancora Gueye, dopo essersi ben liberato ai sedici metri, lascia partire un destro tagliato diretto all'incrocio, ma distendendo tutto il suo metro e novanta Matteoli arriva con la punta delle dita a deviare in angolo. Mentre scorre il 21', lo Scandicci pone rimedio alla giornata non brillante dei suoi attaccanti grazie all'eurogol di un difensore: su un rinvio della difesa il pallone viaggia verso il centrocampo dove è appostato Belli il quale da una quarantina di metri inventa una parabola spiovente che, abbassandosi improvvisamente, termina la sua corsa in rete rendendo vano il disperato colpo di reni di Matteoli. Ma gli amaranto, che in questo momento sono una squadra neppure lontana parente di quella fragile e timorosa di inizio stagione, reagiscono decisamente riportando il match in equilibrio nell'arco di pochi minuti. Siamo al 24' quando Marconcini sfonda sull'out sinistro e viene fermato irregolarmente. Nannetti, che non vuole essere da meno del collega azzurro, esalta la categoria dei difensori dai piedi buoni calciando la punizione potente e tagliata sul palo opposto, con Guetta che arriva solo a sfiorare il pallone. La partita volge così al termine con il Montelupo a difendere il prezioso e meritato pareggio, e lo Scandicci che si renderà pericoloso solo con un calcio piazzato di Posarelli, la cui maligna traiettoria troverà Matteoli pronto alla deviazione in corner.

Calciatoripiù:
Per il Montelupo è una giornata in cui tutti meritano il più , ma una menzione particolare va data a capitan Bianchi, che piazzato dieci metri davanti alla difesa rincorre chiunque non abbia la maglia del suo stesso colore e recupera un'infinità di palloni. Per lo Scandicci su tutti Freschi; piedi buoni, ottimi tempi di gioco, è l'unico che riesce a dare un po' di geometria al suo centrocampo. Non si tira indietro neanche quando sale la febbre del match tanto che a pochi minuti dalla fine rimedia il secondo giallo e deve abbandonare il terreno di gioco. Buonissimo impatto sul match di Posarelli che alza notevolmente la qualità degli attacchi azzurri in una giornata in cui i compagni di reparto hanno sofferto più del previsto.

M.M. MONTELUPO: Matteoli, Gori, Nannetti, Pepe, Bianchi, Margagliotta, Alla, Monfrecola, Marconcini, Zappia, La Villa (35' Rosi). A disp.: Morelli, Rondelli, Parente, Mattei M., Mattei A., Parente, Innocenti. All.: Fabrizio Sabatini.<br >SCANDICCI: Guetta, Feola, Bianchi, (41' Davitti), Freschi, Belli, Renieri, Asanovski (41' Posarelli), Corsinovi, (62' Pelli) Celentano, Ahmetaj, Gueye. A disp.: Cersosimo, Delfino, Genova. Allenatore: Paolo Milanesi.<br > ARBITRO: Blerar sez. Empoli.<br > RETI: 60' Belli, 64' Nannetti. Sorpresa al Castellani! L'undici di casa grazie ad una prestazione tutta corsa, cuore e grinta riesce nell'impresa di rallentare la poderosa marcia della capolista fermandola sul pareggio. A dimostrazione di quanto valga l'impresa dei ragazzi di mister Sabatini basta un'occhiata alle statistiche del campionato. Nelle precedenti diciotto giornate gli azzurri di Scandicci avevano perso punti soltanto negli scontri al vertice con Sestese e Cattolica Virtus, la punta di diamante Gueye aveva da solo segnato di pi&ugrave; di tutta la squadra amaranto, miglior attacco, seconda difesa.. Tutto sembrava scritto, invece, a conferma della teoria che il calcio non sar&agrave; mai una scienza esatta, ecco la partita che non ti aspetti. Dopo il fischio iniziale del sig. Blerar gli ospiti provano a prendere l'iniziativa cercando insistentemente lo sfondamento centrale, ma la loro azione s'infrange regolarmente contro il muro predisposto da mister Sabatini. Non solo, con la difesa bloccata e due mediani a dare copertura, gli uomini d'attacco della formazione locale si possono permettere di portare il pressing molto alto, sporcando il gioco della capolista fin dal suo nascere. Tant'&egrave; che la prima conclusione in porta della capolista arriva solo al 22', quando Matteoli alza sopra la traversa un'incornata di Gueye. Ma nei minuti a seguire &egrave; il Montelupo che per ben due volte arriva ad un soffio dalla rete. Al 25' su corner tagliato all'altezza del dischetto Monfrecola svetta di testa centrando in pieno la traversa, e La Villa da due passi manca il tap in vincente spedendo tra le braccia di Guetta. Tre minuti dopo l'estremo difensore azzurro in uscita si fa sfuggire il pallone che finisce tra i piedi di Zappia, ma l'avanti amaranto, forse sorpreso dal regalo, sbaglia il facile appoggio nella porta sguarnita spedendo fuori. Nella ripresa mister Milanesi cerca di dare vivacit&agrave; all'attacco con l'inserimento di Posarelli, che ricambier&agrave; da par suo la fiducia battendo la fascia destra con continuit&agrave; e velocit&agrave;, riuscendo in pi&ugrave; occasioni ad allargare le maglie della granitica difesa amaranto. Gi&agrave; al 2' si libera bene e va al tiro dal limite sfiorando la traversa, poi mette un paio di bei palloni in mezzo, ma Celentano prima e Gueye poi vengono ben contenuti dalla difesa di casa. Al 18' arriva la migliore occasione per gli azzurri. Ancora Gueye, dopo essersi ben liberato ai sedici metri, lascia partire un destro tagliato diretto all'incrocio, ma distendendo tutto il suo metro e novanta Matteoli arriva con la punta delle dita a deviare in angolo. Mentre scorre il 21', lo Scandicci pone rimedio alla giornata non brillante dei suoi attaccanti grazie all'eurogol di un difensore: su un rinvio della difesa il pallone viaggia verso il centrocampo dove &egrave; appostato Belli il quale da una quarantina di metri inventa una parabola spiovente che, abbassandosi improvvisamente, termina la sua corsa in rete rendendo vano il disperato colpo di reni di Matteoli. Ma gli amaranto, che in questo momento sono una squadra neppure lontana parente di quella fragile e timorosa di inizio stagione, reagiscono decisamente riportando il match in equilibrio nell'arco di pochi minuti. Siamo al 24' quando Marconcini sfonda sull'out sinistro e viene fermato irregolarmente. Nannetti, che non vuole essere da meno del collega azzurro, esalta la categoria dei difensori dai piedi buoni calciando la punizione potente e tagliata sul palo opposto, con Guetta che arriva solo a sfiorare il pallone. La partita volge cos&igrave; al termine con il Montelupo a difendere il prezioso e meritato pareggio, e lo Scandicci che si render&agrave; pericoloso solo con un calcio piazzato di Posarelli, la cui maligna traiettoria trover&agrave; Matteoli pronto alla deviazione in corner. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;:</b> Per il <b>Montelupo</b> &egrave; una giornata in cui <b>tutti</b> meritano il <b> pi&ugrave; </b>, ma una menzione particolare va data a capitan <b>Bianchi,</b> che piazzato dieci metri davanti alla difesa rincorre chiunque non abbia la maglia del suo stesso colore e recupera un'infinit&agrave; di palloni. Per lo Scandicci su tutti <b>Freschi;</b> piedi buoni, ottimi tempi di gioco, &egrave; l'unico che riesce a dare un po' di geometria al suo centrocampo. Non si tira indietro neanche quando sale la febbre del match tanto che a pochi minuti dalla fine rimedia il secondo giallo e deve abbandonare il terreno di gioco. Buonissimo impatto sul match di <b>Posarelli</b> che alza notevolmente la qualit&agrave; degli attacchi azzurri in una giornata in cui i compagni di reparto hanno sofferto pi&ugrave; del previsto. M.M.




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