• Allievi B GIR.A
  • Sporting Arno
  • 2 - 3
  • Sestese


SPORTING ARNO: Benincasa, Saccenti, Torrisi, Angelaccio, Lakbichy, Pistolesi, Guastaferro, Bagni, Ridolfi, Diana, Brienza. A disp.: Morganti, Cesarino, Di Bernardo, Ritarossi. All.: Gabriele Nesti.
SESTESE: Cipriani, D'Errico, Ferraro, Bonciani, Reale, Russo Introito Alessio, Maestrelli, Maggi, Giaffreda, Bellucci, Russo Introito Claudio. A disp.: Rosato, Bastianini, Bettazzi, Cappelli, Palma, Santoro, Vanni. All.: Riccardo Bartalucci.

ARBITRO: Cendali di Firenze.

RETI: 21' e 28' Russo Introito Claudio, 50' Giaffreda, 65' Ridolfi, 76' rig. Brienza.



Solo l'orgoglio avrebbe consentito ad uno Sporting incerottato più che mai di sbarrare la strada ad una Sestese più che mai lanciata verso la vetta della classifica. E l'orgoglio rosa nero non solo è venuto fuori ma stava anche per compiere uno di quei miracoli sportivi che raramente si vedono sui campi di gioco. Peccato che sia però uscito troppo tardi. La formazione di Nesti per più di un tempo non è praticamente esistita, schiacciata dalla personalità di una Sestese bella, ben disposta in campo, qualitativamente interessante e cinica sotto porta. I ragazzi di Badia si sono svegliati quando ormai erano sotto di ben tre reti e certo in molti si saranno chiesti cosa sarebbe potuto accadere se lo Sporting avesse avuto più tempo a disposizione. Certo se lo sarà chiesto anche Riccardo Bartalucci. La sua Sestese, praticamente perfetta per più di un tempo, ha poi improvvisamente staccato la spina, mostrando alcune ingenuità che hanno consentito agli avversari di rientrare in partita. Alla fine i tre punti sono comunque arrivati in maniera meritata ma la seconda parte della ripresa, giocata in modo assai più superficiale, dovrà far riflettere sia il tecnico rossoblù sia i suoi giocatori. Lo Sporting, al contrario, dovrà riflettere sull'atteggiamento con il quale ha approcciato l'incontro. Pesano sicuramente le assenze di Gimignani e Iaquinandi ed ha avuto un suo peso specifico anche il fatto che un Ritarossi in non perfette condizioni fisiche sia dovuto nuovamente partire dalla panchina. Ciò non toglie però che nel primo tempo lo Sporting non lotta, non costruisce ed in pochi seguono l'esempio di Marco Guastaferro. L'esterno destro di centrocampo rincorre ogni pallone e rientra spesso a dare una mano anche in difesa, ma il suo pare un messaggio destinato a cadere nel vuoto. Né Diana, né Brienza e neppure Ridolfi riescono a trovare varchi nella rocciosa difesa avversaria. C'è poco movimento senza palla e questo favorisce non poco il lavoro del quartetto composto da Ferraro a sinistra, Reale ed Alessio Russo Introito centrali e D'Errico a destra. I centrocampisti della Sestese, maggiormente mobili e lucidi in fase d'impostazione, prendono ben presto in mano il controllo delle operazioni. Impressiona per qualità e quantità di gioco Bonciani; mordono alle caviglie i centrali dello Sporting i guizzi sulla destra di Maestrelli, gioca bene Bellucci in cabina di regia ma soprattutto imperversa in attacco Claudio Russo Introito, che risulta più incisivo del compagno d'attacco Giaffreda. Così, al minuto 21, ecco sganciarsi sulla trequarti proprio Claudio Russo Introito che, dopo essersi fatto largo con imperiosa eleganza nella metà campo avversaria, giunge al limite dell'area e fulmina Benincasa con un rasoterra potente e preciso. Lo Sporting sbanda paurosamente in questa fase del match. Se ne ha un esempio al 28'. Maestrelli avanza sul settore di destra e verticalizza per Giaffreda, che entra in area e viene contrastato da Lakbichy. Invece di accompagnare la palla sul fondo, il centrale di casa commette una grave ingenuità cercando di rinviare il pallone, di cui si impossessa lo stesso Giaffreda che lo rimette immediatamente al centro dove l'accorrente Claudio Russo Introito lo gira in rete con un perentorio tocco volante. Dello Sporting non v'è traccia, eccezion fatta per due conclusioni dalla distanza di Angelaccio e Lakbichy che non possono certo impensierire Cipriani. Il copione pare lo stesso anche nella fase iniziale della ripresa. Sono sempre i ragazzi di Bartalucci che controllano il gioco e che vanno ancora in gol al 50'. Ferraro, spostato adesso in posizione più avanzata, va al tiro dal limite. Benincasa si getta in tuffo e respinge il pallone ma nulla può fare sul tap in vincente dell'accorrente Giaffreda. E' a questo punto che i destini del match cambiano improvvisamente direzione. La Sestese ha senza dubbio il demerito di tirare troppo presto i remi in barca, ma mister Nesti, dal canto suo, ha il grande merito di azzeccare la sostituzione giusta al momento giusto. L'inserimento di Ritarossi a supporto di Ridolfi ridà spinta alla manovra rosanero e l'aitante attaccante di casa, spingendo spesso sul settore di destra, mette in seria difficoltà la difesa ospite. Al 61' ad esempio una sua discesa si conclude con un tiro che Cipriani contiene con difficoltà all'altezza del primo palo. Al 65' ancora Ritarossi scende sulla destra e, giunto sul fondo, taglia al centro dell'area un interessante pallone che il ben appostato Ridolfi non ha difficoltà a spingere in rete. Lo Sporting ci crede e la gara pare riaprirsi. Guai però a distrarsi: la Sestese è sempre pronta a dare la zampata vincente. Al 73' il neo entrato Bastianini si ritrova tutto solo in area e solo i grandi riflessi di Benincasa evitano allo Sporting la capitolazione. Al 76' però anche la difesa rossoblu scricchiola paurosamente. E' ancora l'incontenibile Ritarossi a farsi luce in area e a trarre in inganno Alessio Russo Introito che commette su di lui un fallo tanto inutile quanto dannoso. Cendali non ha dubbi e concede la massima punizione che Brienza trasforma con grande freddezza. Ora sì che la gara è definitivamente riaperta. Peccato però che non ci sia più molto da giocare. La Sestese non soffre ulteriormente anche se lo Sporting preme con la forza della disperazione, e alla fine i ragazzi di Bartalucci portano via da Badia tre punti meritati ma sofferti più del previsto. Buone nella Sestese le prove di Reale, Ferraro, Bonciani, Maestrelli e Claudio Russo Introito. Nello Sporting vanno apprezzate le prestazioni di Benincasa, Saccenti, Guastaferro, Angelaccio e Ritarossi. Buona la direzione arbitrale di Cendali.

Nico Morali SPORTING ARNO: Benincasa, Saccenti, Torrisi, Angelaccio, Lakbichy, Pistolesi, Guastaferro, Bagni, Ridolfi, Diana, Brienza. A disp.: Morganti, Cesarino, Di Bernardo, Ritarossi. All.: Gabriele Nesti.<br >SESTESE: Cipriani, D'Errico, Ferraro, Bonciani, Reale, Russo Introito Alessio, Maestrelli, Maggi, Giaffreda, Bellucci, Russo Introito Claudio. A disp.: Rosato, Bastianini, Bettazzi, Cappelli, Palma, Santoro, Vanni. All.: Riccardo Bartalucci.<br > ARBITRO: Cendali di Firenze.<br > RETI: 21' e 28' Russo Introito Claudio, 50' Giaffreda, 65' Ridolfi, 76' rig. Brienza. Solo l'orgoglio avrebbe consentito ad uno Sporting incerottato pi&ugrave; che mai di sbarrare la strada ad una Sestese pi&ugrave; che mai lanciata verso la vetta della classifica. E l'orgoglio rosa nero non solo &egrave; venuto fuori ma stava anche per compiere uno di quei miracoli sportivi che raramente si vedono sui campi di gioco. Peccato che sia per&ograve; uscito troppo tardi. La formazione di Nesti per pi&ugrave; di un tempo non &egrave; praticamente esistita, schiacciata dalla personalit&agrave; di una Sestese bella, ben disposta in campo, qualitativamente interessante e cinica sotto porta. I ragazzi di Badia si sono svegliati quando ormai erano sotto di ben tre reti e certo in molti si saranno chiesti cosa sarebbe potuto accadere se lo Sporting avesse avuto pi&ugrave; tempo a disposizione. Certo se lo sar&agrave; chiesto anche Riccardo Bartalucci. La sua Sestese, praticamente perfetta per pi&ugrave; di un tempo, ha poi improvvisamente staccato la spina, mostrando alcune ingenuit&agrave; che hanno consentito agli avversari di rientrare in partita. Alla fine i tre punti sono comunque arrivati in maniera meritata ma la seconda parte della ripresa, giocata in modo assai pi&ugrave; superficiale, dovr&agrave; far riflettere sia il tecnico rossobl&ugrave; sia i suoi giocatori. Lo Sporting, al contrario, dovr&agrave; riflettere sull'atteggiamento con il quale ha approcciato l'incontro. Pesano sicuramente le assenze di Gimignani e Iaquinandi ed ha avuto un suo peso specifico anche il fatto che un Ritarossi in non perfette condizioni fisiche sia dovuto nuovamente partire dalla panchina. Ci&ograve; non toglie per&ograve; che nel primo tempo lo Sporting non lotta, non costruisce ed in pochi seguono l'esempio di Marco Guastaferro. L'esterno destro di centrocampo rincorre ogni pallone e rientra spesso a dare una mano anche in difesa, ma il suo pare un messaggio destinato a cadere nel vuoto. N&eacute; Diana, n&eacute; Brienza e neppure Ridolfi riescono a trovare varchi nella rocciosa difesa avversaria. C'&egrave; poco movimento senza palla e questo favorisce non poco il lavoro del quartetto composto da Ferraro a sinistra, Reale ed Alessio Russo Introito centrali e D'Errico a destra. I centrocampisti della Sestese, maggiormente mobili e lucidi in fase d'impostazione, prendono ben presto in mano il controllo delle operazioni. Impressiona per qualit&agrave; e quantit&agrave; di gioco Bonciani; mordono alle caviglie i centrali dello Sporting i guizzi sulla destra di Maestrelli, gioca bene Bellucci in cabina di regia ma soprattutto imperversa in attacco Claudio Russo Introito, che risulta pi&ugrave; incisivo del compagno d'attacco Giaffreda. Cos&igrave;, al minuto 21, ecco sganciarsi sulla trequarti proprio Claudio Russo Introito che, dopo essersi fatto largo con imperiosa eleganza nella met&agrave; campo avversaria, giunge al limite dell'area e fulmina Benincasa con un rasoterra potente e preciso. Lo Sporting sbanda paurosamente in questa fase del match. Se ne ha un esempio al 28'. Maestrelli avanza sul settore di destra e verticalizza per Giaffreda, che entra in area e viene contrastato da Lakbichy. Invece di accompagnare la palla sul fondo, il centrale di casa commette una grave ingenuit&agrave; cercando di rinviare il pallone, di cui si impossessa lo stesso Giaffreda che lo rimette immediatamente al centro dove l'accorrente Claudio Russo Introito lo gira in rete con un perentorio tocco volante. Dello Sporting non v'&egrave; traccia, eccezion fatta per due conclusioni dalla distanza di Angelaccio e Lakbichy che non possono certo impensierire Cipriani. Il copione pare lo stesso anche nella fase iniziale della ripresa. Sono sempre i ragazzi di Bartalucci che controllano il gioco e che vanno ancora in gol al 50'. Ferraro, spostato adesso in posizione pi&ugrave; avanzata, va al tiro dal limite. Benincasa si getta in tuffo e respinge il pallone ma nulla pu&ograve; fare sul tap in vincente dell'accorrente Giaffreda. E' a questo punto che i destini del match cambiano improvvisamente direzione. La Sestese ha senza dubbio il demerito di tirare troppo presto i remi in barca, ma mister Nesti, dal canto suo, ha il grande merito di azzeccare la sostituzione giusta al momento giusto. L'inserimento di Ritarossi a supporto di Ridolfi rid&agrave; spinta alla manovra rosanero e l'aitante attaccante di casa, spingendo spesso sul settore di destra, mette in seria difficolt&agrave; la difesa ospite. Al 61' ad esempio una sua discesa si conclude con un tiro che Cipriani contiene con difficolt&agrave; all'altezza del primo palo. Al 65' ancora Ritarossi scende sulla destra e, giunto sul fondo, taglia al centro dell'area un interessante pallone che il ben appostato Ridolfi non ha difficolt&agrave; a spingere in rete. Lo Sporting ci crede e la gara pare riaprirsi. Guai per&ograve; a distrarsi: la Sestese &egrave; sempre pronta a dare la zampata vincente. Al 73' il neo entrato Bastianini si ritrova tutto solo in area e solo i grandi riflessi di Benincasa evitano allo Sporting la capitolazione. Al 76' per&ograve; anche la difesa rossoblu scricchiola paurosamente. E' ancora l'incontenibile Ritarossi a farsi luce in area e a trarre in inganno Alessio Russo Introito che commette su di lui un fallo tanto inutile quanto dannoso. Cendali non ha dubbi e concede la massima punizione che Brienza trasforma con grande freddezza. Ora s&igrave; che la gara &egrave; definitivamente riaperta. Peccato per&ograve; che non ci sia pi&ugrave; molto da giocare. La Sestese non soffre ulteriormente anche se lo Sporting preme con la forza della disperazione, e alla fine i ragazzi di Bartalucci portano via da Badia tre punti meritati ma sofferti pi&ugrave; del previsto. Buone nella Sestese le prove di <b>Reale, Ferraro, Bonciani, Maestrelli</b> e <b>Claudio Russo Introito. </b>Nello Sporting vanno apprezzate le prestazioni di <b>Benincasa, Saccenti, </b><b>Guastaferro, Angelaccio</b> e <b>Ritarossi</b>. Buona la direzione arbitrale di Cendali. Nico Morali




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